Vendite on line da parte di collezionisti ed eventuale tassazione

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sergio de villagomez
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Vendite on line da parte di collezionisti ed eventuale tassazione

Messaggio da sergio de villagomez »

Buona Pasquetta a tutti.

Partendo da una vecchia discussione in cui il presidente della Associazione Nazionale Professionisti Filatelici testualmente diceva "...commercianti abusivi o ineducati che ne approfittano dello schermo per fare i propri comodi. Ricordo che proprio i commercianti/privati abusivi sono proprio quelli che inondano i siti di fregature e di francobolli falsi, rotti, mal descritti ecc. facendo danno a tutti i collezionisti (anche a Voi del sito) e ai commercianti. Dovrebbero prima guardare in casa propria. E non pensate di trincerarvi dietro la frase "vendo i miei doppi" perchè, apparendo sui siti anche come compratori!!!, siete a tutti gli effetti COMMERCIANTI ABUSIVI. (vedi numerevoli interventi fatti dagli organi competenti su ebay)...".

Ricordo però, allo stesso tempo, questo articolo del Sole 24 Ore http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e- ... 0049.shtml il cui titolo "Niente tasse al collezionista che vende online " è emblematico ed all'interno dell'articolo viene narrata la storia di un collezionista a cui venne notificato un accertamento fiscale per le sue compravendite online ma poi la Commissione tributaria toscana, competente del caso, con questa sentenza (dove, peraltro, vengono citati "francobolli da collezione e collezioni di francobolli" diede ragione al collezionista.

Siccome mi da estremamente fastidio essere considerato, per qualche minima vendita che effettuo, un commerciante abusivo, mi piacerebbe che qualcuno più informato di me, possibilmente dell'ambito tributario/commercialista, potesse aiutarci a capire appieno la faccenda.


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robymi
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da robymi »

Ciao Sergio,
premesso che non mi sono documentato, la mia opinione rispetto al tuo quesito, è che la discriminante sia l'occasionalità dell'attività di compravendita.
Sicuramente è soggetto al pagamento delle imposte, dirette e indirette, chi svolge attività commerciale in modo abituale (non solo online, ovviamente).
A quanto so, i siti di aste online sono i più accessibili ai privati e quindi quelli soggetti a maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, che avrebbero stabilito una soglia annua di fatturato dell'utente, oltre alla quale richiedono al sito il dettaglio delle operazioni e danno avvio all'accertamento fiscale.
L'ultima parola spetterà ovviamente al giudice (nella fattispecie credo sia la commissione tributaria a deliberare) che valuterà le ragioni del venditore e quelle del fisco. Immagino che conti non solo il numero e l'importo delle transazioni, ma anche la quota di reddito del soggetto che deriva da tale attività, il tempo ad essa dedicato, l'eventuale esistenza di collaboratori (evidentemente non regolari, in tal caso). Credo comunque che alle stesse considerazioni sia sottoposta l'attività di chi acquista e vende con frequenza tramite aste tradizionali in sala: in generale il concetto di acquistare lotti, selezionarli e rivenderli, più o meno al dettaglio, corrisponde ad un attività commerciale. Se lo si fa in modo continuativo ha rilevanza fiscale.
Roberto
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giancaos
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da giancaos »

Non capisco cosa c'entri il fatto di essere collezionista o meno, se fai reddito continuo devi osservare le regole del fisco, punto. Fa eccetto l'occasionalita' come ha detto Roberto.
Se vi aiuta pensate a tutti quelli che fanno business sulle apparecchiature fotografiche usate, sui computer, sue telefonini etc etc...
Sono movimenti di massa che nuocciono ai commercianti vero e propri, quelli con partita iva per intenderci, e al sistema fiscale.
Dura a far meta' dei guadagni con lo stato, questo lo sanno tutti.
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cipolla
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da cipolla »

Un buon lunedì dell'Angelo a tutti.

L'occasionalità di una vendita, qualche centinaio di euro l'anno, non fa di nessuno un venditore, questo dovrebbe essere ben chiaro a tutti.

Ebbi modo di argomentare alcuni anni orsono, con il Dott. Cilio sulle pagine di cronaca filatelica, di collezionisti che di tanto in tanto rimettono sul mercato le proprie eccedenze.

Come ha già segnalato Roberto "solo se lo si fa in modo continuativo ha rilevanza fiscale".
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virgilio.terrachini
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da virgilio.terrachini »

A quanto mi risulta tutti i nominativi che fatturano su ebay oltre i 1000 € di commissioni vengono trasmessi periodicamente e regolarmente all'agenzia delle entrate.

Non so però con certezza se si tratta invece di € 1000 di venduto.

Conosco tre personaggi che si sono rovinati con l'arrivo di multe milionarie da pagare (ovviamente le stime di vendita sono state poi stra-stra-gonfiante rispetto alla realtà)

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P.Sandro
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da P.Sandro »

italo61
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da italo61 »

Chi vende i propri francobolli, acquistati negli anni allo scopo di collezionarli, non svolge attività commerciale e non ha niente da pagare nè da dichiarare al fisco.
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virgilio.terrachini
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da virgilio.terrachini »

italo61 ha scritto: 17 aprile 2017, 15:50 Chi vende i propri francobolli, acquistati negli anni allo scopo di collezionarli, non svolge attività commerciale e non ha niente da pagare nè da dichiarare al fisco.

in tal caso devi tenere tutte le fatture e le ricevute di acquisto (???) fin dalla notte dei tempi......

il tetto dei 1000 € scatta in ogni caso su ebay

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virgilio.terrachini
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da virgilio.terrachini »

so che stanno controllando anche Facebook a manetta (compra/vendite)

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debene
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da debene »

Tralasciando le esternazioni dei commercianti, che se avessero voluto far qualcosa contro chi vende ma commerciante non è
l'avrebbero già fatto e quindi le conseguenze si sarebbero già viste, parlerei solo di come ci debba invece comportare nei confronti della
legge.

L'articolo mostrato da Sandro è interessante e abbastanza esaustivo ma secondo me lascio comunque una certa aleatorietà
nei comportamenti che uno può avere, non trovandoci secondo me difronte a dei compartimenti stagni e ben identificabili.

Se vogliamo traslare quello che la giurisprudenza dice rispetto alle prestazioni professionali io posso effettuarle
in un anno in maniera non continuativa e fino ad un massimo di 5.000 euro.
Se sbaglio correggetemi.

Che differenza c'è allora se vendo un bene e non delle mie ore di lavoro?

Quindi secondo me si tratta di sapere esattamente cosa significa non continuativa e quale è la soglia monetaria.

Per inciso a fine anno scorso, ne parlai pure qui sul forum ma non ci furono risèposre esaustive, PAYPAL mi comunicò
che essendo vicino ad una soglia di transazioni pari a 2000 euro, dovevo fornire informazioni aggiuntivi, di tipo fiscale,
oltre quelle date in fase di registrazione. Peò questo forse riguarda solo PAYPAL?

Ritengo comunque che stampare una ricevuta e inviarla insieme con la merce dovrebbe essere il minimo.

Ciao:

sergio
Sergio De Benedictis
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Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".

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debene
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da debene »

Comunque se vi siete letti con attenzione l'articolo di Sandro e arrivando alla conclusione
che la maggior parte dei casi ricade nel secondo gruppo, leggo anche:

i ricavi sono tassati al netto delle eventuali spese sostenute.

Questo significa che se io per svolgere questa attività, pur sempre occasionale, in rete
ho dovuto acquistare un computer, ho una speda di un provider e così via, tutto
dimostrabile con fattura, tutte queste spese mi abbassano il ricavo.

Alla fine secondo me, me lo azzerano totalmente altrimenti probabilmente non sono
un "occasionale". :-))

Ciao:

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Ciclope
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da Ciclope »

virgilio.terrachini ha scritto: 17 aprile 2017, 16:01
italo61 ha scritto: 17 aprile 2017, 15:50 Chi vende i propri francobolli, acquistati negli anni allo scopo di collezionarli, non svolge attività commerciale e non ha niente da pagare nè da dichiarare al fisco.

in tal caso devi tenere tutte le fatture e le ricevute di acquisto (???) fin dalla notte dei tempi......

il tetto dei 1000 € scatta in ogni caso su ebay

Ciao: Ciao: Ciao:
Quindi secondo lei, io ho collezionato per trenta o quarant'anni francobolli, e quando decido di vendere online le mie collezioni dettagliandole per annate/serie, quindi vendendo per magari parecchi mesi, sarei un commerciante?
Basterebbe vendere una quartina del Gronchi lilla o un cavallino o qualche buona serie del Regno per venire segnalati?
Mi fa veramente ridere questa cosa e mi sà molto di terrorismo psicologico.
E se mio nonno le serie le ha acquistate alle poste che fatture porto?
Preferisco pensare che la Guardia di Finanza e l'Ufficio delle Entrate abbiano ben altri metodi per stanare gli evasori fiscali.
Buona Pasquetta a tutti.
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virgilio.terrachini
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da virgilio.terrachini »

Ciclope ha scritto: 17 aprile 2017, 17:22
virgilio.terrachini ha scritto: 17 aprile 2017, 16:01
italo61 ha scritto: 17 aprile 2017, 15:50 Chi vende i propri francobolli, acquistati negli anni allo scopo di collezionarli, non svolge attività commerciale e non ha niente da pagare nè da dichiarare al fisco.

in tal caso devi tenere tutte le fatture e le ricevute di acquisto (???) fin dalla notte dei tempi......

il tetto dei 1000 € scatta in ogni caso su ebay

Ciao: Ciao: Ciao:
Quindi secondo lei, io ho collezionato per trenta o quarant'anni francobolli, e quando decido di vendere online le mie collezioni dettagliandole per annate/serie, quindi vendendo per magari parecchi mesi, sarei un commerciante?
Basterebbe vendere una quartina del Gronchi lilla o un cavallino o qualche buona serie del Regno per venire segnalati?
Mi fa veramente ridere questa cosa e mi sà molto di terrorismo psicologico.
E se mio nonno le serie le ha acquistate alle poste che fatture porto?
Preferisco pensare che la Guardia di Finanza e l'Ufficio delle Entrate abbiano ben altri metodi per stanare gli evasori fiscali.
Buona Pasquetta a tutti.


Per il fisco (e non solo) l'onere della prova a proprio favore spetta sempre al contribuente controllato.

Il resto sono chiacchiere.

A chi è stato colpito da multe milionarie l'onere della propria discolpa.

Ciao: Ciao: Ciao:
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virgilio.terrachini
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da virgilio.terrachini »

debene ha scritto: 17 aprile 2017, 16:11 Tralasciando le esternazioni dei commercianti, che se avessero voluto far qualcosa contro chi vende ma commerciante non è
l'avrebbero già fatto e quindi le conseguenze si sarebbero già viste, parlerei solo di come ci debba invece comportare nei confronti della
legge.

L'articolo mostrato da Sandro è interessante e abbastanza esaustivo ma secondo me lascio comunque una certa aleatorietà
nei comportamenti che uno può avere, non trovandoci secondo me difronte a dei compartimenti stagni e ben identificabili.

Se vogliamo traslare quello che la giurisprudenza dice rispetto alle prestazioni professionali io posso effettuarle
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Quindi secondo me si tratta di sapere esattamente cosa significa non continuativa e quale è la soglia monetaria.

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che essendo vicino ad una soglia di transazioni pari a 2000 euro, dovevo fornire informazioni aggiuntivi, di tipo fiscale,
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Ciao:

sergio

Esiste un controllo incrociato ebay-paypal con soglie di valore non del tutto chiare.

La trasmissione dati parte da loro da quel che so io.

Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da italo61 »

virgilio.terrachini ha scritto: 17 aprile 2017, 16:01
italo61 ha scritto: 17 aprile 2017, 15:50 Chi vende i propri francobolli, acquistati negli anni allo scopo di collezionarli, non svolge attività commerciale e non ha niente da pagare nè da dichiarare al fisco.
in tal caso devi tenere tutte le fatture e le ricevute di acquisto (???) fin dalla notte dei tempi......

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Ciao: Ciao: Ciao:
Io ho una scatola un cui "butto" tutte le ricevute e le fatture di acquisto. Se un domani dovessi vendere qualcosa avrò qualche pezza d'appoggio.

Sono già diversi i collezionisti che hanno dovuto difendersi da un contenzioso con il fisco dopo avere venduto le loro collezioni. Questo è un esempio:

http://gazzettadimodena.gelocal.it/mode ... -1.8228662

Tutti i movimenti di denaro, e non solo, sono monitorati dal fisco. Ma chi ha la coscienza tranquilla non ha niente da temere, ... soltanto un avvocato da pagare ..
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da debene »

Siamo partiti da piccole vendite sul forum a una vendita di 465.000 euro!!!!!!!!!

Mi sembra normale che una vendita del genere vada denunciata come mi sembra normale
che se ti ritrovi una collezione di par valore da parte di un genitore debba finire in successione al pari
di una appartamento.

Ciao:

sergio
Sergio De Benedictis
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da virgilio.terrachini »

italo61 ha scritto: 17 aprile 2017, 20:02
virgilio.terrachini ha scritto: 17 aprile 2017, 16:01
italo61 ha scritto: 17 aprile 2017, 15:50 Chi vende i propri francobolli, acquistati negli anni allo scopo di collezionarli, non svolge attività commerciale e non ha niente da pagare nè da dichiarare al fisco.
in tal caso devi tenere tutte le fatture e le ricevute di acquisto (???) fin dalla notte dei tempi......

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Ciao: Ciao: Ciao:
Io ho una scatola un cui "butto" tutte le ricevute e le fatture di acquisto. Se un domani dovessi vendere qualcosa avrò qualche pezza d'appoggio.

Sono già diversi i collezionisti che hanno dovuto difendersi da un contenzioso con il fisco dopo avere venduto le loro collezioni. Questo è un esempio:

http://gazzettadimodena.gelocal.it/mode ... -1.8228662

Tutti i movimenti di denaro, e non solo, sono monitorati dal fisco. Ma chi ha la coscienza tranquilla non ha niente da temere, ... soltanto un avvocato da pagare ..

Da accapponare la pelle.....

465.000 € di venduto

465.000 € di sanzione

ma si sapeva

questa volta gli è andata bene ma in salute ed avvocati di qualche anno la vita si è sicuramente accorciata

:shock: :shock: :shock:
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Ciclope
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da Ciclope »

Effettivamente sta a chi viene contestato il "presunto" reato fiscale le prove a sua giustifica, ma, come si evince dall'articolo, alla fine il caso è stato archiviato, con buona pace dell'Agenzia delle Entrate.
Dopo questo caso mi sento ancora più tranquillo :-)) :-)) , penso che impiegherò ancora alcuni anni per raggiungere un valore reale della mia collezione pari a 465.00 euro.
E se poi il malcapitato non ha subito nessuna sanzione, visto che le sentenze spesso creano precedenti in giurisprudenza, penso che molti di noi possono dormire sonni tranquilli.

Buona serata a tutti.
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Ivano Abbatantuono
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da Ivano Abbatantuono »

Gentili amici, quello che conta (al fine di NON essere considerato commerciante) è l'occasionalità.
Ritengo verosimile, come dive Virgilio, che -anche per semplificare i controlli- possano esservi soglie di importo complessivo per far scattare i controlli, tuttavia -come altri hanno sottolineato- una vendita sporadica, foss'anche di un pezzo da 100.000 eurini, non fa diventare commerciante abituale proprio nessuno.
I controlli sicuramente vengono "scremati" e approfonditi con la frequenza degli scambi (vendite per anno).
Detto questo, in ogni caso, mi rendo conto che, come tutti gli aggettivi, il termine occasionale è suscettibile di varie interpretazioni. Io, che in genere faccio non più di una cinquantina di vendite l'anno per importi complessivi di poche centinaia di euro spero mi lascino in pace.
Quanto alle affermazioni del presidente, se riferite ad EVASORI veri e propri che vendono per decine di migliaia di euro l'anno, non posso che dargli ragione, se invece intende riferirsi a me e all'assoluta maggioranza di collezionisti che, per eccedenze o mero cambiamento di gusti, intendono disfarsi di qualche pezzo, credo proprio che si tratti di affermazioni fuori luogo.
Ciao: Ciao: Ciao:
Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
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rodi
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Re: Va tassato un collezionista che vende online?

Messaggio da rodi »

Ciao a tutti,

con regolarità salta fuori questo argomento e purtroppo c'è sempre molta confusione.

Provo a dare una trattazione organica cercando di essere più comprensibile possibile, considerando le due tipologie di imposte che colpiscono il commercio, cioè le imposte dirette (Irpef e Irap) e quelle indirette (IVA).

Partiamo dall'IVA: affinché si sia assoggettati ad Iva occorre che l'attività sia svolta con carattere di continuità e con organizzazione di mezzi (anche minimi), in sostanza occorre richiedere partita iva se si acquista e vende con regolarità.

Imposte dirette: l'attività è tassabile ai fini irpef se effettuata con "spirito commerciale", in sostanza se acquisto al fine di rivendere lucrando; il fatto che sia o meno un'attività occasionale rileva solo ai fini iva (come ho spiegato sopra), ai fini irpef cambia esclusivamente il quadro del modello in cui va dichiarato il reddito (se attività occasionale va tra i redditi diversi).
Esempio: se acquisto un Gronchi rosa a 400 € e lo rivendo a breve a 600 € i 200 € vanno dichiarati.

In sostanza quando non si è soggetti a tassazione? Quando manca il fine di lucro, l'esempio riportato sopra della collezione venduta in blocco per oltre 400mila euro è un classico esempio; in quel caso non vi era spirito imprenditoriale in quanto cessione di una collezione ereditata, era mero realizzo di un bene ereditato e non essendoci una categoria di reddito Irpef (che sono tassative) nella quale farlo ricadere, di conseguenza non era tassabile.


Un altro caso in cui secondo me è superabile la presunzione di imponibilità è quello della vendita delle collezioni tramite casa d'aste in quanto le provvigioni gravanti su queste vendite poco si confanno all'attività imprenditoriale del conferente (che tra provvigioni proprie e quelle che gravano sull'acquirente perde circa il 35-40%).

Sarei invece molto più attento alla vendita di una collezione corposa in piccoli lotti e per lungo tempo tramite ebay o siti analoghi, la provenienza dei beni dalla propria sfera personale non esclude che possa configurarsi attività imprenditoriale (in sostanza tutti quelli che hanno migliaia di feedback e che dichiarano che stanno disperdendo la loro collezione, debbono stare in campana).

Ciao: Ciao:
STAFF

Roberto

Colleziono storia postale della Repubblica Popolare Cinese, francobolli nuovi di Indocina e paesi derivati (Laos, Cambogia e Vietnam), Israele e con minor entusiasmo Regno.

Raccolgo commemorativi di Repubblica, preferibilmente isolati, su busta commerciale .
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