1853 - Da Firenze a Napoli attraverso lo Stato Pontificio

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maremonti
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1853 - Da Firenze a Napoli attraverso lo Stato Pontificio

Messaggio da maremonti »

Ciao a tutti, premetto che non sono ferrato sulle tariffe della Toscana.
Posto una lettera viaggiata da Firenze a Napoli, chiedendo alcune delucidazioni.
Come si può notare, sul fronte è stato apposto a penna "Via di Livorno col Castore", mentre sul retro vi è il timbro "Per lo Stato Pontificio".
Quale è stato il tragitto di questa lettera ?
Da Firenze a Livorno quindi a Civitavecchia col Castore e da qui via terra fino a Napoli ?
Non conveniva farla viaggiare dal porto di Livorno fino a Napoli porto?
Sulla lettera si nota un segno di tassa (10?); dove è stato apposto e perché?
A quale porto corrispondeva l'affrancatura di 4 crazie?
Il Castore era un postale o un piroscafo mercantile?
Mi scuso per le troppe domande.
Ringrazio tutti per le risposte.
Ciao: Ciao:
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Giorgio Di Raimo
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

maremonti ha scritto: 20 aprile 2017, 0:03 Ciao a tutti, premetto che non sono ferrato sulle tariffe della Toscana.
Posto una lettera viaggiata da Firenze a Napoli, chiedendo alcune delucidazioni.
Come si può notare, sul fronte è stato apposto a penna "Via di Livorno col Castore", mentre sul retro vi è il timbro "Per lo Stato Pontificio".
Quale è stato il tragitto di questa lettera ?
Da Firenze a Livorno quindi a Civitavecchia col Castore e da qui via terra fino a Napoli ?
Non conveniva farla viaggiare dal porto di Livorno fino a Napoli porto?
Sulla lettera si nota un segno di tassa (10?); dove è stato apposto e perché?
A quale porto corrispondeva l'affrancatura di 4 crazie?
Il Castore era un postale o un piroscafo mercantile?
Mi scuso per le troppe domande.
Ringrazio tutti per le risposte.
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puoi vedere se all'interno ,nel testo, si vede dove è stata scritta?
grazie
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vikingo68
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da vikingo68 »

La tariffa da 4 crazie per il primo porto era valida fino al 30.06.1857 mediante trasporto con i battelli di commercio, con i postali francesi invece veniva 3 crazie, la tassazione dovrebbe essere borbonica quindi 10 grana.

Saluti, Carlo. Ciao: Ciao:
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maremonti
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da maremonti »

Grazie a Carlo per la risposta. :clap: :clap:

Per Giorgio : la lettera è stata scritta proprio a Firenze il 16 settembre 1853.

Un cordiale saluto a tutti e due.

Ciao: Ciao:
Giorgio Di Raimo
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

ok :pea:
una precisazione: nel 1853 non esisteva "una tariffa da 4 crazie" ma bensi le lettere venivano affrancate secondo gli scaglioni di peso in denari ( 1,14grammi) per il Regno delle due Sicilie via di Terra sino al confine col Pontificio e per la Via di Mare sino al porto di sbarco....4 crazie infatti poteva essere 3 tariffe diverse di cui due combacianti secondo lo scaglione di peso e più precisamente

Tariffa Via di Mare sino al porto di sbarco con Postale Francese nel secondo scaglione di peso tra 6 e 8 denari...4 crazie
Tariffa per la Via di Terra attraverso il Pontificio ( questa lettera) nel secondo scaglione di pesa tra 6 e 8 denari...4 crazie
Tariffa per la Via di Mare coi bastimenti di commercio o pir. mercantili nel primo porto di peso tra 0 e 6 denari...4 crazie

credo che il Castore fosse francese per cui affrancarono oltre i 6 denari entro gli 8 denari per la via di mare da Livorno, ma poi la lettera fu instradata via terra come da Transito per lo Stato Pontificio" al retro , sempre tra 6 e 8 denari...credo fosse oltre i 6 denari perchè all'arrivo fu tassata per 10 grana , cioè per 2 fogli ( i napoletani tassavano non col peso ma con il numero di fogli intesi come 4 facciate, un foglio A4 attuale piegato a metà)...i 10 grana pagavano i diritti pontifici e quelli napoletani

da notare che al retro mi pare ci sia il cerchio rosso con giglio al centro napoletano applicato in arrivo su missive da tassarsi ma piuttosto insolito ( se è lui, si vede ,male, e ciò propende per lui che è sempre male impresso)
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vikingo68
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da vikingo68 »

Grazie per la precisazione Giorgio, io le tariffe (ho precisato per il primo porto) che avevo citato le ho tratte dal Vaccari.

Saluti, Carlo. Ciao: Ciao:
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Giorgio Di Raimo
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

vikingo68 ha scritto: 20 aprile 2017, 17:35 Grazie per la precisazione Giorgio, io le tariffe (ho precisato per il primo porto) che avevo citato le ho tratte dal Vaccari.

Saluti, Carlo. Ciao: Ciao:
infatti CARLO :abb: ho scritto perchè è primo porto per mercantile, secondo per francese o via di terra ;-)
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maremonti
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da maremonti »

Giorgio Di Raimo ha scritto: 20 aprile 2017, 17:19 ok :pea:
una precisazione: nel 1853 non esisteva "una tariffa da 4 crazie" ma bensi le lettere venivano affrancate secondo gli scaglioni di peso in denari ( 1,14grammi) per il Regno delle due Sicilie via di Terra sino al confine col Pontificio e per la Via di Mare sino al porto di sbarco....4 crazie infatti poteva essere 3 tariffe diverse di cui due combacianti secondo lo scaglione di peso e più precisamente

Tariffa Via di Mare sino al porto di sbarco con Postale Francese nel secondo scaglione di peso tra 6 e 8 denari...4 crazie
Tariffa per la Via di Terra attraverso il Pontificio ( questa lettera) nel secondo scaglione di pesa tra 6 e 8 denari...4 crazie
Tariffa per la Via di Mare coi bastimenti di commercio o pir. mercantili nel primo porto di peso tra 0 e 6 denari...4 crazie

credo che il Castore fosse francese per cui affrancarono oltre i 6 denari entro gli 8 denari per la via di mare da Livorno, ma poi la lettera fu instradata via terra come da Transito per lo Stato Pontificio" al retro , sempre tra 6 e 8 denari...credo fosse oltre i 6 denari perchè all'arrivo fu tassata per 10 grana , cioè per 2 fogli ( i napoletani tassavano non col peso ma con il numero di fogli intesi come 4 facciate, un foglio A4 attuale piegato a metà)...i 10 grana pagavano i diritti pontifici e quelli napoletani

da notare che al retro mi pare ci sia il cerchio rosso con giglio al centro napoletano applicato in arrivo su missive da tassarsi ma piuttosto insolito ( se è lui, si vede ,male, e ciò propende per lui che è sempre male impresso)
Grazie per la spiegazione Giorgio.
La lettera di carta velina è composta da 2 fogli (4 facciate) e pesa 2,8 grammi. Corrisponde la tariffa ?
Per quanto riguarda il cerchio rosso napoletano, anche se illeggibile, mi sembra proprio quanto dici.
Ciao
Ciao: Ciao:
Giorgio Di Raimo
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

maremonti ha scritto: 20 aprile 2017, 18:07
Giorgio Di Raimo ha scritto: 20 aprile 2017, 17:19 ok :pea:
una precisazione: nel 1853 non esisteva "una tariffa da 4 crazie" ma bensi le lettere venivano affrancate secondo gli scaglioni di peso in denari ( 1,14grammi) per il Regno delle due Sicilie via di Terra sino al confine col Pontificio e per la Via di Mare sino al porto di sbarco....4 crazie infatti poteva essere 3 tariffe diverse di cui due combacianti secondo lo scaglione di peso e più precisamente

Tariffa Via di Mare sino al porto di sbarco con Postale Francese nel secondo scaglione di peso tra 6 e 8 denari...4 crazie
Tariffa per la Via di Terra attraverso il Pontificio ( questa lettera) nel secondo scaglione di pesa tra 6 e 8 denari...4 crazie
Tariffa per la Via di Mare coi bastimenti di commercio o pir. mercantili nel primo porto di peso tra 0 e 6 denari...4 crazie

credo che il Castore fosse francese per cui affrancarono oltre i 6 denari entro gli 8 denari per la via di mare da Livorno, ma poi la lettera fu instradata via terra come da Transito per lo Stato Pontificio" al retro , sempre tra 6 e 8 denari...credo fosse oltre i 6 denari perchè all'arrivo fu tassata per 10 grana , cioè per 2 fogli ( i napoletani tassavano non col peso ma con il numero di fogli intesi come 4 facciate, un foglio A4 attuale piegato a metà)...i 10 grana pagavano i diritti pontifici e quelli napoletani

da notare che al retro mi pare ci sia il cerchio rosso con giglio al centro napoletano applicato in arrivo su missive da tassarsi ma piuttosto insolito ( se è lui, si vede ,male, e ciò propende per lui che è sempre male impresso)
Grazie per la spiegazione Giorgio.
La lettera di carta velina è composta da 2 fogli (4 facciate) e pesa 2,8 grammi. Corrisponde la tariffa ?
Per quanto riguarda il cerchio rosso napoletano, anche se illeggibile, mi sembra proprio quanto dici.
Ciao
Ciao: Ciao:
Se la lettera ha 4 facciate è di un foglio e probabilmente c'era allegato un secondo foglio ma la somma dei due è inferiore a 7,5 grammi per cui sarebbe sopraffrancata di 1 crazia.....ora rimane di capire se Castore fosse francese o mercantile...credo a questo punto fosse mercantile e quindi giustamente impostata con 4 crazie sotto 6 denari o 7,5 grammi
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maremonti
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da maremonti »

Molto probabile che il Castore fosse un mercantile e non un postale francese, ho cercato un po' sulla rete ma non trovato notizie del bastimento; d'altronde il nome è italiano.
Ciao: Ciao:
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Erik
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da Erik »

Ciao,
il Castore faceva parte della flotta della compagnia Rubattino.

Ciao:
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Enrico Carsetti
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Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
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maremonti
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da maremonti »

Grazie Erik :clap: :clap:

Ciao

Ciao: Ciao:
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Tergesteo
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da Tergesteo »

Una sola precisazione: la tassa napoletana da 10 grana corrispondeva a lettere provenienti da stati esteri, non convenzionati, da un foglio.

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

la tassa 10 grana è per 1 foglio se la lettera arriva a Napoli dal mare coi bastimenti napoletani ( se erano francesi era 13 grana)...ma essendo questa viaggiata inequivocabilmente per terra ( transito stato pontificio su 2 righe al retro nero) la tassa di 10 grana è per due fogli ( allo stesso modo , in senso di marcia inverso, le lettere via terra da napoli alla toscana pagavano sino al confine toscano 5 grana 1 foglio, 7 grana 1,5 fogli, 10 grana 2 fogli)...dunque...il castore abbiamo appurato essere mercantile...la lettera era di 2 fogli presubilmente di meno di 3 grammi cadauno,totale sotto i 7,5grammi cioè 6 denari...dunque all'origine affrancata sotto 6 denari per 4 crazie via di mare coi bastimenti di commercio o mercantili...la lettera non parti per via di mare, ma andò via di terra , e qui sotto i 6 denari sarebbero bastati 3...sovraffrancata 1 crazia ( ne esistono moltissimi esempi di questo tipo tra Firenze e Napoli)....due fogli, per via di mare sarebbe stata tassata coi mercantili 2 fogli x 20 grana, invece essendo arrivata dal mare ne pagò 10, quindi alla fine il mittente sprecò 1 crazia , ma il destinatario ne salvò 10 di grana :-)) ...una curiosità: perchè mai uno avrebbe dovuto spedere 1 crazia in più per andare coi bastimenti di commercio?? semplice...semplicissimo....perchè all'arrivo il capitano che si era intascato 1 crazia a lettera le dava allo sbarco, invece che all'ufficio postale di Napoli ,al destinatario stesso ( esistono diversi casi) non essendoci convenzione e quindi conteggio di niente e sopratutto se il destinatario, come in questo caso, era uomo importante ... fregando decine di grana alla volta all'amministrazione borbonica e magari intascando un altra "mancetta" :-)) Ciao:
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Re: Lettera da Firenze a Napoli via di Livorno per lo Stato Pontificio.

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Giorgio Di Raimo ha scritto: 21 aprile 2017, 0:21 la tassa 10 grana è per 1 foglio se la lettera arriva a Napoli dal mare coi bastimenti napoletani ( se erano francesi era 13 grana)...ma essendo questa viaggiata inequivocabilmente per terra ( transito stato pontificio su 2 righe al retro nero) la tassa di 10 grana è per due fogli ( allo stesso modo , in senso di marcia inverso, le lettere via terra da napoli alla toscana pagavano sino al confine toscano 5 grana 1 foglio, 7 grana 1,5 fogli, 10 grana 2 fogli)...dunque...il castore abbiamo appurato essere mercantile...la lettera era di 2 fogli presubilmente di meno di 3 grammi cadauno,totale sotto i 7,5grammi cioè 6 denari...dunque all'origine affrancata sotto 6 denari per 4 crazie via di mare coi bastimenti di commercio o mercantili...la lettera non parti per via di mare, ma andò via di terra , e qui sotto i 6 denari sarebbero bastati 3...sovraffrancata 1 crazia ( ne esistono moltissimi esempi di questo tipo tra Firenze e Napoli)....due fogli, per via di mare sarebbe stata tassata coi mercantili 2 fogli x 20 grana, invece essendo arrivata dal mare ne pagò 10, quindi alla fine il mittente sprecò 1 crazia , ma il destinatario ne salvò 10 di grana :-)) ...una curiosità: perchè mai uno avrebbe dovuto spedere 1 crazia in più per andare coi bastimenti di commercio?? semplice...semplicissimo....perchè all'arrivo il capitano che si era intascato 1 crazia a lettera le dava allo sbarco, invece che all'ufficio postale di Napoli ,al destinatario stesso ( esistono diversi casi) non essendoci convenzione e quindi conteggio di niente e sopratutto se il destinatario, come in questo caso, era uomo importante ... fregando decine di grana alla volta all'amministrazione borbonica e magari intascando un altra "mancetta" :-)) Ciao:
La descrizione è perfetta 5 grana a foglio, la lettera era sicuramente di 2 fogli, tutto perfettamente nella norma
Ciao: Ciao:

Revised by Lucky Boldrini - August 2018
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il mio blog, esperienze di un collezionista e Collezione Unicum
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