Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

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brix66
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da brix66 »

Salve !

Condivido una pagina che credo interessante della sezione "Limitrofe" che ho in collezione.
Entrambe le lettere non presentano al verso ne ulteriori segni di tassazione, ne annulli.
Raggi Limitrofi 16012017 13.pdf
La convenzione Austro - Svizzera venne ratificata con notevole ritardo dagli Svizzeri.
Raggi Limitrofi 16012017.jpg
Pubblicazione della Ratifica nel “Bollettino dell’Impero”, il 31 Gennaio 1854

Cordiali saluti

F
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francesco luraschi
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

Buongiorno F,

mi corregga se sbaglio ma tra il LV e la Svizzera era possibile spedire in PD già da prima della convenzione del 1852. A memoria ricordo un 1849 e, tra l'altro, era prevista pure una tariffa di 15/100 per le spedizioni entro le 5 leghe.

Quindi, in teoria, ci potrebbe essere anche un 1850 "RL" ...

Comunque belle lettere, specialmente quella da Varese con i tratti in sanguigna anche sul francobollo. :clap:

Ciao: Francesco
Ultima modifica di francesco luraschi il 15 giugno 2017, 16:57, modificato 1 volta in totale.
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francesco luraschi
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

Aggiungo comunque che la lettera da Varese per Chiasso è anomala.

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francesco luraschi
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

Dalle informazioni in mio possesso mi sembra di capire che l'affrancatura insufficiente andasse persa. L'articolo 10 della convenzione del 1853 in effetti parla chiaro.

Ma per quanto riguarda la convenzione del 1849 ho qualche dubbio anche perché venne stipulata in un periodo in cui i francobolli non c'erano e il problema non si poneva: si scriveva o PD o in PA.

Però ci sono un paio di esempi postati in questo topic che dimostrerebbero il contrario o, meglio, che non esisteva un sistema univoco di tassazione.

Qualcuno ne sa di più?

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brix66
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da brix66 »

Salve Francesco !

Ti ringrazio per l'attento commento. Credo abbiamo in un certo senso ragione tutt'e due, e concordo dovrei forse completare meglio la frase.

Si tratta inoltre di un periodo assai complesso dal lato Svizzero. Il mio angolo è questo, mi dilungo un po' sui dettagli per chi non conosce il periodo e volesse fare più ricerche:

- fino all'800 vennero stabiliti diversi trattati e convenzioni tra i vari territori della monarchia Austriaca ed entità estere, come tra Cantoni Svizzeri e stati esteri. Nel caso specifico delle mie lettere, un’importante convenzione Cantonale pre-esistente era quella del 1834 tra "il I.R. Governo della Lombardia col Canton Ticino", valida 10 anni e prolungata. Nel Giugno del 1847, l'Austria (come Stato) concludeva ancora negoziazioni separate con diversi Cantoni Svizzeri, come aveva fatto in precedenza. Singoli Cantoni come Zurigo e Ginevra emettevano ancora propri francobolli nel 1850, o avevano convenzioni bilaterali ancora valide. Il Ticino negoziò indipendentemente varie volte col Regno di Sardegna il rinnovo della convenzione del 1837, per esempio i Cantoni di Vaud, Zurigo, Schaffausen, Grigioni e Ginevra negoziarono ancora indipendentemente vari accordi bilaterali con per esempio la Sardegna, la Francia, alcuni stati Tedeschi e l'Austria.

- le "Poste Federali Svizzere" vennero create il 1° Gennaio del 1849, a seguito della Guerra del Sonderbund del 1847, e della creazione del modello di Stato Federale Svizzero con la Costituzione Svizzera del 1848.

- il 2 Luglio 1849 Austria e "la Svizzera" concludono un “trattato postale”, che tra l'altro fa riferimento agli accordi coi Cantoni del 1847. Per me non si tratta ancora di una convenzione bilaterale comprensiva, visto che altri accordi Cantonali bilaterali restavano in vigore. L’Austria ebbe inoltre il compito di negoziare separatamente con il Regno di Sardegna per le destinazioni nei Cantoni Francesi. Punto importante, credo: si parla ancora di “porto comune”, da dividere tra le amministrazioni. L'Amministrazione spedente non poteva ancora trattenere l’integralità del "porto a destino". Tra l’altro non si menziona ancora specificatamente un “raggio limitrofo” come si farà invece nel 1852.

Quindi penso non sia completamente sbagliato affermare che prima del 1852 non esisteva una convenzione interstato Impero Austriaco – Svizzera, semplicemente perché’ l’Amministrazione delle Poste Svizzere non agiva ancora completamente a livello Federale, ne’ aveva la delega da tutti i Cantoni. L'articolo 33 para 1) della Costituzione del 1848 prevedeva ancora un "consentimento dei cantoni interessati" in materia postale, in alcuni casi fino al 1850. Singoli Cantoni come Zurigo e Ginevra emettevano ancora propri francobolli nel 1850, o avevano convenzioni bilaterali ancora valide. Il Ticino negoziò indipendentemente varie volte col Regno di Sardegna il rinnovo della convenzione del 1837, i Cantoni di Vaud e Ginevra negoziarono ancora indipendentemente vari accordi bilaterali con la Sardegna e la Francia etc.

Bisognerà aspettare il 12 settembre 1850 per vedere "la Posta Svizzera" riconosciuta Costituzionalmente quale parte dell'Amministrazione Pubblica Federale, con l’emissione di francobolli “Federali”, il potere integrale di rappresentanza all'estero per tutti i Cantoni, e la sospensione degli accordi bilaterali Cantonali ancora esistenti.

Credo anche dal lato Austriaco esistevano varie incertezze verso la Svizzera.

Per esempio la tipologia della prima lettera riflette la provvisione § 25 del "Regolamento sulla Posta Lettera" del 1837. Me perché’ non usare il PD, visto che una chiara
menzione del bollo "PD" esisteva già nell'articolo 15 della convenzione "Governo della Lombardia - Vaud" del 1848, e il PD era già accettato da parte Svizzera su corrispondenza dall’estero? Tra l'altro nello stesso Regolamento si parla gia' di "affrancatura", anche se i francobolli non esistevano ancora.
franco.jpg
affrancatura.jpg
Secondo me, la Varese sembra proprio testimoniare un incertezza sulla convenzione da applicare (la convenzione fu ratificata dall’ Austria e dalla Svizzera in periodi diversi, la Svizzera violò chiaramente le disposizioni che emanavano dal precedente trattato di Lindau del 26 Aprile 1852). La sanguigna sembra comunque proprio “Svizzera” tra l’altro, e sappiamo e che le tassazioni erano a volte aleatorie. La Varese poi non ha ne la croce della Como, ne il "Franca".

In assenza di altre menzioni scritte ho scartato l’ipotesi di una riutilizzo del bollo in frode scoperta a Varese, e / o una rispedizione dalla Svizzera per mancato recapito con ritorno allo spedente / rimborso dei 15 centesimi.

Su "google books" si trovano facilmente sia i Regolamenti e le Convenzioni Austriache che Svizzere.

Cordiali saluti

F
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francesco luraschi
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

Buongiorno F,

ti ringrazio per la lunga spiegazione circa le problematiche postali della parte svizzera. Riguardo il bollo PD io lo trovo menzionato solo a partire dalla convenzione tra l'Austria e la Sardegna del 1844 però, come scrivi tu, forse c'era già prima.

Riguardo il #25 del regolamento sulla postalettere: l'"affrancatura" si riferiva ovviamente a quella in contanti, i francobolli costituiscono un'evoluzione dell'affrancatura preventiva in questo caso "self service".

L'affrancatura poteva essere "obbligatoria assoluta" oppure "obbligatoria relativa": nel primo caso la lettera non partiva se non correttamente affrancata; nel secondo caso la lettera veniva spedita comunque con un aggravio (tipo la corrispondenza interna post 1850) oppure con perdita dell'affrancatura (tipo la corrispondenza con la Svizzera post 1853) o con tassazione per la parte mancate (tipo le lettere per la Francia da un certo periodo in avanti).

La casistica è lunga e complessa e non la conosco nemmeno tutta.

Per le lettere soggette ad "affrancatura obbligatoria" ma per errore imbucate trovi la modalità della loro lavorazione nel §27 del regolamento della postalettere del 1839. Un esempio è il lotto #51 della prossima asta Santachiara (1841, lettera Milano-Roveredo).

Dal 1849 però le lettere per la "Svizzera" non era più prevista l'affrancatura obbligatoria, ovvero potevano essere spedite in porto assegnato.

E' pure domanda di esame per i commessi postali asburgici. Se ti interessa te la pubblico.

Tornando alla lettera Varese-Chiasso in questione posto una lettera simile dell'agosto 1850 spedita da Como: si potevano già usare i francobolli ma il mittente preferì i contanti e sulla lettera venne apposto il bollo FRANCA e la X grafica a conferma del pagamento delle competenze.

Effettivamente la tua lettera non porta alcuno dei contrassegni che indicano il porto prepagato.

Ma ... siamo sicuri che sia correttamente affrancata??? :mmm:

A me è sorto un dubbio, ma magari mi sbaglio.

Nella convenzione del 1849 la tariffa sulla distanza Varese-Chiasso era di 3 carantani fino a 1/2 lotto, dalla parte svizzera quindi 10 rappen.

Diventava 6 carantani ovvero 20 rappen tra 3/4 di lotto e 1 lotto.

Poi c'era lo scaglione intermedio tra 1/2 lotto e 3/4 di lotto che dalla parte austriaca erano 5 carantani.

Non è che per caso dalla parte svizzera questo scaglione prevedeva una tariffa di 15 ... rappen.

Magari in origine, o anche oggi???, la lettera era di II porto e la tassa è espressa in moneta svizzera. :mmm:

Ciao: Francesco
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paolo.lepore
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da paolo.lepore »

Buonasera,
tornando al 1852.

La Convenzione tra gli Stati della Lega postale austro-germanica e la Confederazione svizzera è stata firmata il 23.4.52

La Convenzione tra l'impero d'Austria e la Confederazione svizzera è stata firmata il 26.4.52

Le due Convenzioni dovevano essere valide dal 1.10.52

Entrambe ratificate dal Conte Carlo di Buol-Schauenstein per l'Austria il 1.8.53

Entrambe ratificate dalla Confederazione svizzera nell'ottobre '53

Quindi, i casi sono:

1- validità dal 23.4.52
2- validità dal 26.4.52
3- validità dal 1.10.52 anche in mancanza di ratifiche.
4- validità dal 1.8.53, ratifica austriaca
5- validità dall'ottobre 53, ratifica svizzera

Dalle lettere di brix66 pare valida la prima ipotesi.

Cordiali saluti

Paolo Lepore
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francesco luraschi
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

Paolo,

grazie per le risposte esaurienti. :clap:

Giusto per scrivere qualcosa ... Ecco come rispondeva l'aspirante commesso a Coccaglio Cesare Vigliani nel 1857 riguardo le spedizioni verso Paesi con cui vigeva l'affrancatura obbligatoria:

Domanda. Come si trattano le lettere rinvenute in bussola senza Bolli o con Bolli insufficienti con destinazione a paesi pei quali vige tuttora l’affrancazione obbligatoria.

Risposta. Se si conosce l’impostante per mezzo del timbro o segno applicato esteriormente gliela si rimette onde completi l’affrancazione, in caso diverso si spedisce avviso al destinatario avvertendolo che trovasi nell’Ufficio una lettera al suo indirizzo della quale non puossi farne la spedizione a motivo dell’insufficiente affrancazione notificandogli l’importo occorrente onde completarla, nello stesso tempo la si esporrà al pubblico inscrivendola fra le lettere inspedibili.


Verso la Sardegna la prassi decadde nel 1844, la Francia nel 1843 (?) e la Svizzera nel 1849. Verso gli ASI, a parte Sardegna e Napoli, la prassi decadde con le varie convenzioni della lega postale austro-italiana

Quindi ci fu un periodo di 1/2 anni in cui le lettere impostate con francobolli con affrancatura insufficiente non partivano ma subivano un trattamento diverso.

Un caso tipico potrebbe essere una spedizione da Venezia a Ancona affrancata per soli 15/100 al posto di 30/100.

Lettere prefilateliche di questa tipologia ce ne sono: a Milano si usava il bollo AFFRANCATA POSTERIORMENTE oppure parallelamente i bolli rosso-neri SD/2CO.

Ma post 1/6/1850 forse ne ricordo solo una... Voi ne avete altre??? :mmm:

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brix66
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da brix66 »

Salve Francesco, e grazie per i commenti. Anche a Paolo !

Effettivamente ... da rifletterci sopra. Non ho la Varese sottomano, ma a questo punto mi riprometto sicuramente di ... pesarla appena mi arriva !
Se prendiamo 1 Lotto (di Vienna) @ 17,30 grammi, dovremmo quindi essere tra gli 8.65 e i 12.98 per arrivare a 15 centesimi Svizzeri, e aver trovato uno Svizzero molto preciso. Non ricordo avere in collezione ne in archivio altri esempi di tassazione a 15, o 5 carantani. Mi metto a cercare appena ho un'attimo ...

Cordiali Saluti

F
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francesco luraschi
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

Buonasera F,

ci faccia sapere poi il peso, giusto per curiosità.

Tuttavia anche se il peso oggi dovesse risultare inferiore al range indicato non è detto che all'epoca fosse maggiore.

Capita non di rado di trovare lettere che oggi pesano poco ma che hanno un'affrancatura di porto maggiore.

In effetti dentro una lettera c'era qualcosa che valeva la pena di infilare ben sapendo che poi sarebbe stata separata a destino. ;-)

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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da paolo.lepore »

Buonasera,
è un po' off-topic ma conferma che da Varese a Magadino anche se la distanza era di raggio limitrofo non si applicava sempre la tariffa agevolata di convenzione (non credo fossero 2 porti).
20 rappen = 6 carantani

http://i.imgur.com/BiG0Co7.jpg
BiG0Co7.jpg
Cordiali saluti

Paolo Lepore
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da fildoc »

era nella convenzione
per le stampe la tariffa per la Svizzera era 10 centesimi
sono molto rare
poi con 2 valori da 5 centes forse unica!
+-x:
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ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da gipos »

Ciao: Ciao: a tutti, inserisco la scansione di questa letterina che ho trovato tra mie cose, sperando che vi possa essere utile da Milano a Magadino del 14 gennaio 51.
Con la solita cordialità
Giuseppe
Ciao: Ciao:
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

E' la tariffa standard prevista dal 1849 sulla distanza di oltre 10 leghe: 12 carantani pagati dal mittente in contanti allo sportello.

La direzione di Milano lavorò la lettera secondo le disposizioni del 1832 che prevedevano l'uso dell'inchiostro rosso per le lettere prepagate: bollo FRANCA più X grafica allo sportello davanti al mittente, datario in un secondo tempo in sezione diversa. Le diverse sezioni lavoravano "a debito" a garanzia degli incassi.

Bisognava stare attenti a non sbagliare perché nel caso di pagamento del porto con francobolli l'affrancatura parziale andava persa.

Qualche eccezione tuttavia esiste.

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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da gipos »

Grazie Francesco per le utili informazioni, con la consueta cordialità Giuseppe
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francesco luraschi
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

Mi è stata fatta una domanda riguardo le tassazioni che compaiono sulle lettere post 1852. La giro in questa maniera: esistono affrancature da centesimi 60? :mmm: Questo alla luce delle tariffe (a parte il RL):

LV fino 10 leghe 3 carantani fino 20 leghe 6 carantani oltre 20 leghe 9 carantani


CH
fino 10 leghe 3 carantani (10 RP) oltre 10 leghe 6 carantani (20 RP)


Ne deriva che 12 carantani sarebbero possibili solo:

-tra la II distanza austriaca e la II distanza svizzera

- tra la III distanza austriaca e la I distanza svizzera.

Il punto di conteggio (scambio) per l'Austria erano Feldkirch, Camerlata e Chiavenna e bisognava sommare le competenze delle due parti.

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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

Giro la domanda: visto che la spedizione è tra la III distanza di LV e la I svizzera questa lettera non doveva essere tassata 9 3 (12 carantani=60/100)? :mmm:


Ciao: Francesco
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da fildoc »

ma Venezia non è una seconda distanza?
+-x:
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ciao
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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da francesco luraschi »

Direi di no ... la lettera è tassata 9 per la parte di LV.

Comunque esistono altre lettere sia da VE sia da TS con la stessa tassa.

E' una domanda sulla strana tassazione che mi ha fatto un amico e a cui non avevo mai fatto caso.

Alla fine abbiamo elaborato all'oscuro uno dell'altro un'ipotesi che però rimane tale. Servirebbe più materiale o, meglio, qualcosa di scritto.

Magari anche qui si arriva alla stessa conclusione ...

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Re: Lettere dal Lombardo Veneto verso la Svizzera affrancate con francobolli della I emissione

Messaggio da brix66 »

Gentile Francesco,

dopo tutti gli scambi avuti sulla questione e l'essere arrivati potenzialmente alla soluzione, ho fatto un paio di scatole e purtroppo ti devo sottoporre questa ...

Cordiali saluti

F

:-))
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