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Mi son detto:" Bene, c'è un altro "matto" che scava in profondità per trovare notizie curiose!"
La lettera era questa: Ma più che la lettera mi incuriosì l'indirizzo del commerciante mittente della stessa: E così nel tempo, senza darmi troppe scadenze, ho voluto cercare un po più a fondo notizie sulla Contrada di pescheria vecchia, trovandomi necessariamente a ripercorrere le vicende della Piazza del Duomo di Milano.
C'era un tempo in cui la Piazza del Duomo non era Piazza del Duomo

Intorno al 1300-1400 era così:
Due Chiese e un gran vociare, i mercati erano antistanti alle chiese, anzi, le avvolgevano proprio. Addirittura si aprivano i banchi sopra le sepolture!
L'elemento dominante della Milano di quei tempi era il Broletto (o Brovetto, Piazza Mercanti) vero centro di potere politico e economico, da questo importante punto si dipanavano le porte che si aprivano sui Sestieri di Milano.
Una Porta era quella che univa il Broletto alla Contrada di Pescheria Vecchia...qui in una immagine diu periodo Napoleonico.
Si può vedere questo bel passaggio sparito anche in un quadro dell'Inganni...
Riavvolgendo il nastro del tempo ho trovato diversi passaggi che riguardano quella zona, ve li mostro:
Il Burigozzo era un bel tipo! Scrisse delle vicende di Milano già nel 1500 e per 40 anni! Un passaggio che apre uno squarcio sulla Milano insalubre e contesa.
Altre importanti vicende si ritrovano nelle varie Pestilenze che afflissero la città, in particolare San Carlo Borromeo (e poi Federico Borromeo) decise di portare in processione il Sacro Chiodo custodito dalla "Nivola" ancora oggi nel Duomo di Milano.
Fino al 1847 il percorso era: Via Borsinari, Pescheria vecchia, piazza Mercanti, le vie Fustagnari, Cordusio, Bocchetto, Bollo, piazza San Sepolcro e le vie Asole, Lupa, Pennacchiari, Mercanti d'oro, piazza Duomo.
La piazza cambia....nel 1600 si decide di dare a Milano una Piazza più rappresentativa e Santa Tecla e poi Santa Maria Maggiore vengono sacrificate per una nuova Cattedrale, la piazza diventa così, con il Coperto dei Figini che occupa (e occuperà) la piazza ancora per un bel pò.
Nel 1628 a Milano che avviene? Il tumulto di San Martino! Che Manzoni ci rappresenta così:
Facciamo un salto in là e il Sonzogno nelle sue Vicende di Milano ci racconta che la piazza è cambiata! Non più Pesce ma Mercanti di Mode!
Ma nel 1848 a Milano scoppiano le 5 Giornate! In un passaggio il Vismara ci dice:
Passa il tempo...nel 1864 il Cassinoni vendeva placido le sue mercanzie alle ricche signore della Milano ottocentesche quando:
Nel 1864 il progetto di aprire un passaggio tra la Piazza e il Broletto per facilitare i trasporti e per darle un aspetto più regolare scombussola i piani dei commercianti il Comune decide di acquistare e abbattere gli immobili (il Cassinoni pagava l'affitto):
Nel 1866 Contrada di Pescheria Vecchia e il suo caratteristico passaggio spariscono...
Girano per Milano manualetti per capirci qualcosa!

Ma dove accidenti finisce il povero Cassinoni? Lo ritroviamo nel 1870 in Piazza Santa Maria Beltrade..
Non così centrale come prima...ma almeno vende ancora i suoi Guanti, che ci vuoi fare Milano deve avere la sua Piazza ed anche la Galleria!
E' il tempo del Mengoni.
Ciao
Andrea