I ricordi di un collezionista: Giulio Bolaffi

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Antonello Cerruti
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Re: Caldiero VR

Messaggio da Antonello Cerruti »

CALDIERO solo in azzurro o verde.
Bollo di collettoria, provincia di Verona.
Il Gaggero-Mondolfo lo quota 1 punto (punteggio minimo in una scala cha va da 1 a 10 e poi R). :desp: :tri:
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Vacallo
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Re: Caldiero VR

Messaggio da Vacallo »

Torno su questo argomento. Mi piacerebbe conoscere il motivo per cui Giulio Bolaffi ha firmato per esteso questa lettera. Il 30 cent. è sicuramente della tiratura di Torino, dato che l'annullo è del 1877, quindi la lettera ha un valore infimo. Che cosa non vedo?
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

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acquarius1
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Re: Caldiero VR

Messaggio da acquarius1 »

Sei sicuro che la firma non sia falsa?
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Antonello Cerruti
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Re: Caldiero VR

Messaggio da Antonello Cerruti »

Giulio Bolaffi (o qualcuno per lui...) ha firmato la qualità della lettera, non certo la rarità.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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acquarius1
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Re: Caldiero VR

Messaggio da acquarius1 »

Antonello Cerruti ha scritto:Giulio Bolaffi (o qualcuno per lui...) ha firmato la qualità della lettera, non certo la rarità.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Per esteso???????????????????????
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Antonello Cerruti
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Re: Caldiero VR

Messaggio da Antonello Cerruti »

acquarius1 ha scritto:
Antonello Cerruti ha scritto:Giulio Bolaffi (o qualcuno per lui...) ha firmato la qualità della lettera, non certo la rarità.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Per esteso???????????????????????

...Evidentemente...
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Vacallo
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Re: Caldiero VR

Messaggio da Vacallo »

Grazie Antonello
così almeno non mi rompo più la testa a cercare quello che non c'è!
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

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Antonello Cerruti
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Re: Caldiero VR

Messaggio da Antonello Cerruti »

Solo per un chiarimento.
Giulio Bolaffi non ha mai firmato un francobollo anche rarissimo che fosse meno che perfetto.
[Le lettere Farouk e Rothschild non hanno mai avuto le firme di Giulio Bolaffi ma si sono dovute "accontentare" della firma di Alberto Bolaffi jr.]
Analogamente, non ha mai lesinato una firma ad un pezzo di grande qualità anche se di valore non importante.
Non firmava da "perito" ma da grandissimo mercante innamorato della qualità.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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cesare
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Re: Caldiero VR

Messaggio da cesare »

Scusate...
una ultima considerazione,
forse superflua,
:mmm:
Un altro elemento da prendere in considerazione potrebbe essere la rarità o meno
dell'abbinamento del bollo C1 di Verona con il numerale a sbarre.
Per quanto mi risulta, desunto da un vecchio articolo sul bollettino dell'Associazione Filatelica Veneta,
l'ultima data nota (allora) del bollo a cerchio piccolo era il 29 settembre 1877.
Riguardo l'introduzione dei numerali a sbarre in Verona, purtroppo,
non ho la datazione di riferimento per incrociare i dati
e chiudere il cerchio....
Ciao:
maurizio
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Antonello Cerruti
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Re: Caldiero VR

Messaggio da Antonello Cerruti »

cesare ha scritto:Scusate...
una ultima considerazione,
forse superflua,
:mmm:
Un altro elemento da prendere in considerazione potrebbe essere la rarità o meno
dell'abbinamento del bollo C1 di Verona con il numerale a sbarre.
Per quanto mi risulta, desunto da un vecchio articolo sul bollettino dell'Associazione Filatelica Veneta,
l'ultima data nota (allora) del bollo a cerchio piccolo era il 29 settembre 1877.
Riguardo l'introduzione dei numerali a sbarre in Verona, purtroppo,
non ho la datazione di riferimento per incrociare i dati
e chiudere il cerchio....
Ciao:
Ecco la riproduzione di parte della pagina 55 del "vecchio" Ricci sugli "Annulli Numerali Italiani".
Annulli e bolli di Verona sono tutti comunissimi (la scala di punteggio arriva sino a 10).
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Andrea61
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Re: Caldiero VR

Messaggio da Andrea61 »

Antonello Cerruti ha scritto: Giulio Bolaffi ....
Non firmava da "perito" ma da grandissimo mercante innamorato della qualità.
Confermo.
Ho visto una quantità di lettere di non grande valore ma di qualità esemplare con firma (sempre per esteso) di G.B.

C'è anche da dire che quasi tutte queste lettere a cui penso erano documenti con annulli o con impronte di collettorie.
Credo che questo settore fosse, all'epoca, molto più commercialmente vivace che non oggi, e questo potrebbe spiegare l'attenzione di Bolaffi per questi pezzi.

Infine, per Eric: sarà anche classificato un solo punto, ma io quel CALDIERO in cartella verdognola non l'avevo mai visto. E' un pezzo molto bello.
Andrea

=====================
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Vacallo
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Re: Caldiero VR

Messaggio da Vacallo »

Grazie a tutti per i vostri commenti. Penso che la questione sia risolta. In ogni caso questo pezzo viene inserito nella mia collezione, dapprima per l'annullo in cartella e secondo per la Firma di G.B. che non avevo ancora.
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

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acquarius1
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Re: Caldiero VR

Messaggio da acquarius1 »

Io ho imparato qualcosa sulle firme di Giulio Bolaffi.
Caldiero lo conoscevo già (mi sembra di averne più di uno) perchè è una località termale.
Quindi ringrazio anche io.

Ps per Vacallo: se te ne vuoi disfare tienimi presente, lo prenderei anche io per la firma (ora che so) :-))

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Re: I ricordi di un collezionista: Giulio Bolaffi

Messaggio da fil.antropo »

Gli ho inviato alcuni francobolli da periziare...non li ha firmati perché "non aveva tempo", ho ancora la sua lettera molto gentile, con la quale mi ha restituito i francobolli e un assegno con la sua firma...per i soldi in restituzione... :-)

Ciao: Ciao:
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arditiroma
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Re: I ricordi di un collezionista: Giulio Bolaffi

Messaggio da arditiroma »

Sicuramente un gigante del mondo filatelico, però non trovo la "poesia" del collezionista.


Cerco di spiegarmi meglio: nel bellissimo racconto che Antonello ha fatto, mi ha colpito il passo nel quale descrive come Bolaffi, teneva la penna alzata ad "oltranza" finché non gli veniva aggiudicato il pezzo, sbaragliando ovviamente gli "avversari" grazie ad un potere economico superiore e non curandosi del prezzo finale al quale aveva acquistato questo o quel valore..

A mio modestissimo avviso, qui manca la "poesia"..

Il bello del collezionare , oltre ovviamente al possedere, è anche ricercare, scovare , trovare.. l' ansia che si ha in ogni asta affinché il pezzo che tu ti sei prefissato come obiettivo non superi la soglia che ti sei prefissato prima e quando riesci a prenderlo la gioia di aver preso quel pezzo di carta che desideravi..

A casa poi la felicità nello andarlo a riporre insieme agli altri "pezzettini" conquistati con lo stesso modus operandi e vedere la collezione arricchirsi di volta in volta.

Personalmente in quel magnifico racconto, non ho notato questo... ho solo percepito, ma posso anche sbagliare, un desiderio di accumulare che è diverso dal collezionare..

Marco
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Funes
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Re: I ricordi di un collezionista: Giulio Bolaffi

Messaggio da Funes »

arditiroma ha scritto: 12 febbraio 2018, 16:08 Sicuramente un gigante del mondo filatelico, però non trovo la "poesia" del collezionista.


Cerco di spiegarmi meglio: nel bellissimo racconto che Antonello ha fatto, mi ha colpito il passo nel quale descrive come Bolaffi, teneva la penna alzata ad "oltranza" finché non gli veniva aggiudicato il pezzo, sbaragliando ovviamente gli "avversari" grazie ad un potere economico superiore e non curandosi del prezzo finale al quale aveva acquistato questo o quel valore..

A mio modestissimo avviso, qui manca la "poesia"..

Il bello del collezionare , oltre ovviamente al possedere, è anche ricercare, scovare , trovare.. l' ansia che si ha in ogni asta affinché il pezzo che tu ti sei prefissato come obiettivo non superi la soglia che ti sei prefissato prima e quando riesci a prenderlo la gioia di aver preso quel pezzo di carta che desideravi..

A casa poi la felicità nello andarlo a riporre insieme agli altri "pezzettini" conquistati con lo stesso modus operandi e vedere la collezione arricchirsi di volta in volta.

Personalmente in quel magnifico racconto, non ho notato questo... ho solo percepito, ma posso anche sbagliare, un desiderio di accumulare che è diverso dal collezionare..

Marco
Non dimentichiamoci che stiamo parlando di un grande commerciante, non di un collezionista. E non dimentichiamoci che il mercato filatelico di allora era ben diverso dall'attuale: allora i prezzi salivano sempre, oggi calano sempre.

Ciao:

Rev LB Oct 2019
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