Da Vaccari news.
http://www.vaccarinews.it/index.php?_id=25396

L'articolo (che comunque è una pubblicità redazionale) ad un certo punto dice: Il buono risposta internazionale è una carta-valore postale emessa dall’UPU (Unione Postale Universale) che può essere scambiata con un’affrancatura per l’estero in un Paese differente da quello in cui è stata emessa (in tutti i Paesi che aderiscono alla convenzione). Il suo utilizzo permette a un corrispondente in uno Stato estero di inviare una corrispondenza di risposta prepagata.fernando ha scritto: 4 settembre 2018, 21:44 Ciao.
Da Vaccari news.
http://www.vaccarinews.it/index.php?_id=25396
Fernando.
La norma è chiara: gli uffici postali ed i rivenditori non possono mettere in vendita carte-valori postali fuori corso. Poco cambia se viene indicato che non possono più essere utilzzate. Se dopo la fine della validità avanzano degli esemplari, questi devono essere restituiti all'UPU per il rimborso, non possono mica essere considerati "prodotti filatelici" e venduti ai collezionisti.debene ha scritto: 15 settembre 2018, 11:37 " I buoni di risposta internazionale DOHA non sono più scambiabili e sono disponibili solo a scopo di collezionismo "
mette Poste in regola sul fatto di vendere una carta valori fuori corso.
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sergio
Forse alla fine la vendita si giustifica così.Peccato non averlo con il timbro.
Escamotage che può andare bene per i coupon in corso di valdità (Poste se li compra da se stessa a valore facciale e li rivende a chi vuole lei gravati di IVA, facendo comunque attenzione a non interrompere la normale vendita de coupon "sfusi" agli uffici postali, in quanto si tratta sempre di servizio universale) ma non per quelli fuori corso eventualmente avanzati, che non possono essere più venduti a nessuno.atg ha scritto: 15 settembre 2018, 16:18 secondo me l' escamotage (si scrive cosi) è considerare il prodotto come un "souvenir" di fatto non vendono che un oggetto qualcunque come ad
Organi preposti al controllo, in teoria (e questo è il problema), ce ne sono in abbondanza.Diego84 ha scritto: 15 settembre 2018, 14:14 si ma chi controlla questa cosa?
se nessuno dice niente è chiaro che poi succedono queste furbate
Giuridicamente quello che dici non ha senso.debene ha scritto: 15 settembre 2018, 19:32Forse alla fine la vendita si giustifica così.Peccato non averlo con il timbro.
In quello stato non può essere considerata una carta valori.
Allo stato di nuovo deve avere comunque l'annullo dell'ufficio emittente.
Così è solo un souvenir postale!
Perdonami, nulla di personale ovviamente, ma stai dicendo una marea di inesattezze.debene ha scritto: 15 settembre 2018, 20:42 Ma una cosa è certa dal punto di vista postale ( mi ripeto perchè forse l'ho già detto ):
così come un francobollo per essere utilizzato deve essere intonso
allo stesso modo un coupon per essere utilizzato necessita di essere annullato alla partenza
per cui comprare un coupon in bianco e non farselo annullare ( ed è questo il caso del folder in questione dove per
di più c'è l'aggravante che il modello di coupon DOHA è fuori corso ) non ha alcun senso.
Tant'è che in ogni collezione di coupon, gli esemplari senza annullo, non vengono presi in considerazione.
( Salvo gli specimen ).
Questo coupon non annullato chiamatelo come volete ( io l'ho definito un souvenir ma va bene anche l'appellativo
di semplice patacca ) man on è un oggetto postale e non ha alcun valore perchè non può essre scambiato, che
è l'unica ragione per cui è stato creato.
Certamente!debene ha scritto: 15 settembre 2018, 22:22 Quindi se io spedisco in busta un coupon integro senza annullo a un corrispondente straniero e lui si reca presso il suo ufficio glielo cambiano con una affrancatura valida per un primo porto?
A seguito del Congresso Postale Universale di Washington del 1989.debene ha scritto: 15 settembre 2018, 22:22 Per mia conoscenza sapresti dirmi quando questa disposizione UPU è cambiata?
Altavilla, nel suo volume, pare mettere in relazione le due cose. Anche se in effetti lui scrive che il cambio di contabilizzazione ha avuto luogo già con l'introduzione del modello Losanna, circa quindici anni prima.debene ha scritto: 15 settembre 2018, 22:51 Ti ringrazio per le complete informazioni.
Ma il cambiamento è coinciso con l'attuazione della nuova modalità di contabilizzazione dei resi?
Ciao
Sergio