Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

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Luca Dermidoff
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Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Luca Dermidoff »

Buonasera a tutti,

Affronto questo argomento stimolato da una lettera che mi mostro' poche settimane fa Giorgio Di Raimo e da una serie di casualità dovute dall'acquisto pochi giorni dopo di una Assicurata Valore e della condivisione di essa con Filippo Sartoni (Filippo2005) anch'esso venuto in possesso in quegli stessi giorni di un'altra Assicurata Valore, ma di una tipologia ancora differente che a seguire questa apertura di topic postera' di comune accordo.

Raccogliendo un po' di informazioni attraverso l'articolo di Manzoni e Passoni sul numero 48 del Vaccari Magazine ed anche sulla parte dedicata alle Assicurate Valore nel periodo del Patrimonio di S.Pietro presente nella collezione del Manzoni (Stato Pontificio tariffe per l'interno).

Dal 1 gennaio 1864 con le nuove tariffe fu introdotta, tramite l'Editto del Cardinale Antonelli, ufficialmente la distinzione tra lettere Raccomandate ed Assicurate, ossia quelle che contenevano valori, stabilendo per quest'ultime l'obbligo di affrancatura; precedentemente il termine "Assicurata" comprendeva anche le Raccomandate.

I valori(biglietti di banca,effetti pubblici,titoli di azioni,ecc.) contenuti nelle lettere Assicurate, nella terminologia pontificia "boni" inizialmente utilizzarono la monetazione corrente in Baj e quindi più spesso in Scudi (1 scudo=100 Baj), per poi passare attraverso un editto di Pio IX alla Lira Pontificia che corrispondeva nel rapporto di cambio 5,375 lire italiane.
Il diritto di assicurazione nel periodo che stiamo esaminando, cioè dal 1864, veniva corrisposto in contanti e annotato su apposite ricevute nella misura dell'1 per mille con arrotondamenti minimi a Baj 1 come precisato dalle Istruzioni per gli Uffici Postali art.13 uscite nel 1864.
Le prassi di consegna all'ufficio postale prevedeva la verifica del contenuto da parte degli impiegati, la segnalazione del valore contenuto obbligatoriamente da parte di chi spediva ed il relativo triplice suggello in cera lacca.
Troviamo quindi in tutte e 3 le emissioni pontificie queste particolari lettere.
Perché particolari?
Perché spesso le disposizioni ufficiali venivano disattese un po' per ignoranza e un po' per superficialità,
Creando pertanto casi diversi ufficialmente immotivati con pagamenti del porto delle lettere di difficile spiegazione ed anche per il pagamento dei diritti di assicurazione piuttosto approssimativi.

Quindi abbiamo affrancature con 4 Baj, con 6 Baj, 20 o 30 centesimi.

Posto di seguito il primo caso della mia lettera con il 6 Baj composto dalla tariffa di 2 Baj+4Baj di raccomandazione con l'invito a Filippo e Giorgio a fare altrettanto per il loro caso con relativi commenti.

Naturalmente invito gli amici del forum a postare altro materiale e ad intervenire.

Ciao: Luca
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filippo_2005
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Re: Le Assicurate Valore del Pontificio: un intrico di possibilita' diverse!

Messaggio da filippo_2005 »

Ciao a tutti, effetivamente il tutto è stato molto casuale ma molto interessante. Stimolato dalla discussione con Luca (che ringrazio!) ci siamo messi a guardare la collezione MANZONI e a leggere i suoi interessanti articoli dei Vaccari Magazine 47 e 48. Visto che ero a casa per Natale, mi sono messo a cercare su Ebay e Delcampe e ho trovato la seguente letterina proposta a prezzo fisso a Euro 65. Ho inviato al venditore una proposta di acquisto a Euro 45 che ha accettato.
La mia lettera, a differenza di quella di Luca, è affrancata con un francobollo della seconda emissione (usato tardivamente nel 1869) e copre presumibilmente il solo porto della raccomandazione. Corrisponde quindi ad una lettera della prima emissione affrancata con i 4 baj (come quella di Giorgio che ha originato le ricerche e la discussione). Esistono lettere affrancate per 30 centesimi (che corrispondono ai 6 baj della lettera postata da Luca), dove è compreso il porto della lettera (forse perchè conteva testo) e della raccomandazione.
Ho voluto inviare il tutto a Manzoni, che mi ha stilato una bella relazione, che posto. Informalmente, mi ha detto che si tratta di documentazione abbastanza rara (ad esempio a me ha detto che a memoria ha presente 5 o 6 lettere della tipologia della mia, affrancate con il 20 cent).
Nella sua collezione indicava in una decina le lettere a lui note spedite con tale tipo di invio.

Io ritengo (idea mia) che ce ne siano in giro di più, sicuramente però si tratta di qualcosa di particolare (anche la spiegazione delle affrancature per queste lettere è stata solo "ipotizzata" dagli autori degli articoli, stante la scarsità del materiale da esaminare, come quella "più coerente con le disposizioni normative vigenti").

Nelle quattro lettere dell'articolo sul Magazine ho notato che sulla lettera è sempre indicato quello che presumibilmente è il numero della raccomandazione . Nella collezione Manzoni c'è una lettera con il numero e una senza. Queste 2 lettere sono senza.

http://i63.tinypic.com/2mrfwwz.jpg
2mrfwwz.jpg
http://i63.tinypic.com/255kys5.jpg
255kys5.jpg
http://i68.tinypic.com/2w6eaes.jpg
2w6eaes.jpg

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Re: Le Assicurate Valore del Pontificio: un intrico di possibilita' diverse!

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

questa mia completa è senza numero ed è del 1865 ...assicura 60 scudi e non le lire come le vostre del 1867-69...per cui doveva pagare 4 baj fissi di raccomandazione e altri 10 baj sino a 100 scudi assicurati, ma non ci sono come sulle altre 8-9 note , presupponendo a detta del Manzoni ,un pagamento a ricevimento....
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Re: Le Assicurate Valore del Pontificio: un intrico di possibilita' diverse!

Messaggio da filippo_2005 »

Io facevo riferimento al numero della raccomandata perché in un passaggio dell'articolo si ipotizzava che I 4 baj potessero anche essere per un porto multiplo. ..
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Luca Dermidoff
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Re: Le Assicurate Valore del Pontificio: un intrico di possibilita' diverse!

Messaggio da Luca Dermidoff »

Rimane però da chiarire la combinazione di annulli presente sulla lettera di Giorgio e sulla mia dove la griglia che annulla il francobollo ed il bollo a doppio cerchio Direzione di Roma sulle Assicurate Valore,nei valori della prima emissione,non è' citata negli esempi che il Gallenga presenta nel suo libro "I bolli di Roma" e che la descrizione delle possibili combinazioni citate dal Sassone Annullamenti del 2015 non chiarisce affatto.....
Infatti tale combinazione senza la presenza del bollo Assicurata viene dichiarata presente su una sola lettera conosciuta.
Essendo disgiunta dal 1864 la raccomandazione (Assicurata come intesa dal Pontificio) e la assicurata valore di cui stiamo trattando in questo topic, il mio pensiero è che quanto scritto sul Sassone Annullamenti sia valido per la sola raccomandazione suddetta.

Ciao: Luca
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Re: Le Assicurate Valore del Pontificio: un intrico di possibilita' diverse!

Messaggio da filippo_2005 »

Però la lettera che cita è del 1866....
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Luca Dermidoff
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Re: Le Assicurate Valore del Pontificio: un intrico di possibilita' diverse!

Messaggio da Luca Dermidoff »

Sì certo!
Infatti quella di Giorgio è del 1865 e la mia del 1867....
Ma non sto dicendo questo....dico solo che la combinazione griglia+ Direzione di Roma (Dir I) forse si apponeva solo alle Assicurate Valore e non alle Assicurate (intese come Raccomandate).
Non saprei dare altra spiegazione...

Ciao: Luca
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francesco luraschi
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Re: Le Assicurate Valore del Pontificio: un intrico di possibilita' diverse!

Messaggio da francesco luraschi »

Attenzione!

Il gruppo era accompagnato dalla lettera di avviso con cui si informava il destinatario dell'invio: questa a volte seguiva i valori, altre volte veniva spedita a parte.

Succedeva lo stesso nel Lombardo-Veneto.

Ciao: Francesco

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I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Giorgio Di Raimo
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

tho!!....un pò di "ciccia bona" come dicono in Toscana :ris: CONTENENTE ( e valente) VALORE :$$: :$$:
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Luca Dermidoff »

Partiamo dalla seconda lettera, la più interessante e cioè quella diretta a Bertinoro da Valmontone.
Affrancata inizialmente con 4 baj fu tassata a destinazione con 3 baj per un totale di 7 baj.
Perché 7 baj? Perché al porto normale di 6 baj fu calcolato la “lunga percorrenza” da Valmontone a Roma, cioè 3 baj anziché 2 o per meglio dire 1 baj in più, quindi 3+4=7baj.
Tariffa sicuramente inconsueta.
Di certo fu completamente ignorata la possibilità che si potesse trattare di un invio di valori da parte dell’addetto postale ed il mittente si guardò bene dall’assicurarla come Assicurata Valore.
Infine non è dato sapere se fu pagata la tassa percentuale sul valore di 1,20 scudi corrispondenti al valore dell’abbonamento al giornale, forse per il suddetto motivo riferito al mittente.

La terza lettera, anche questa, ignora l’assicurazione e paga solo il porto ordinario di 6 baj nonostante contenesse 10 scudi.....

La quarta lettera è anch’essa curiosa in quanto il pagamento dei 10 centesimi riguarda solo il porto ordinario da Velletri a Roma e non prevede il pagamento di 20 centesimi aggiuntivi almeno per la raccomandazione per il valore dichiarato sulla lettera.

La prima lettera, infine,sconta il diritto fisso diraccomandazione di 4 baj, almeno questo giusto. Ma senza porto relativo al percorso.

Come si può notare queste 4 lettere sono state trattate in modo diverso dai vari uffici postali a testimonianza come la spedizione dei valori fosse una pratica poco usata rispetto alla massa delle spedizioni e sia la tassazione delle lettere, la loro assicurazione ed il pagamento percentuale del valore dichiarato fosse sovente a libero arbitrio dell’addetto postale poco informato sul da farsi.

Ciao: Luca
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Gianco
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Gianco »

Questo delle Assicurate valore è un capitolo tanto interessante quanto -troppo a lungo- trascurato.
Per cui, chi si fa carico d'indagare, con scrupolo e competenza, merita sinceri :clap: :clap: :clap:
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gipos
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da gipos »

Quasi sicuramente sarà una richiesta fuori luogo, vi chiedo di dirmi come venne spedita questa assicurata da Narni per Roma.
La lettera non presenta nessuna tassa, quindi presumo che il mittente abbia pagato in contanti all'atto della spedizione, spero che possa essere utile per la discussione, altrimenti farò tesoro dei vostri suggerimenti grazie
gipos
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Luca Dermidoff
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Luca Dermidoff »

Ciao Gipos,

Attraverso il servizio postale pontificio era possibile inviare anche denaro o beni di valore. Fino al 31 dicembre 1863, il regolamento prevedeva il non affrancamento per tali invii: il valore per il quale si voleva “assicurare” la lettera veniva riportato a penna sulla soprascritta e la relativa tassa, proporzionale al valore spedito, era corrisposta in denaro ed annotata su una apposita ricevuta. Le tasse di trasporto e di assicurazione ammontavano all’uno per mille dell’importo dei valori spediti (Ordinanza del 7 ottobre 1848).

Secondo l’Ordinanza del 1848, le spedizioni dei “Gruppi” scontavano una tassa per i diritti di trasporto e di assicurazione pari all’uno per mille. Tale importo obbligatoriamente pagato dal mittente era segnato su apposite ricevute. Come già detto in questo topic sulladocumentazione nota si riscontrano tuttavia importi che sovente non rispecchiano tale direttiva.

Con le nuove tariffe in vigore dal 1° gennaio 1864 fu introdotta ufficialmente la distinzione tra le lettere raccomandate e assicurate, ossia i documenti contenenti valori, stabilendo anche per queste ultime l’obbligo di affrancatura. Anche in questi casi vi sono varie interpretazioni delle regole da parte degli uffici postali.

Quindi, tecnicamente, sino al 31/12/1863 parliamo di spedizioni di Gruppi e dal 01/01/1864 di spedizioni di Assicurate Valore.

Ciao: Luca
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gipos
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da gipos »

Grazie Luca per la gentile spiegazione, buona continuazione per quanto riguarda le ricerche.
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Luca Dermidoff
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Luca Dermidoff »

Grazie degli auguri Gipos, infatti c’è ancora molto da studiare in merito....

A proposito di studio ecco una “new entry” acquistata da Vaccari.

Si tratta di una Assicurata Valore da Ferentino a Tivoli, località minori del Lazio distanti tra loro una cinquantina di chilometri in linea d’aria, mancante di data di spedizione.
Si può però desumere la datazione tramite quanto segnato sul fronte della lettera nel punto dove si comparano gli scudi alle Lire pontificie (1 scudo=5,375 lire quindi a 14 scudi corrispondono appunto 75,25 lire),nuova monetazione introdotta il 18 giugno 1866 e il termine “ufficiale” dell’uso di francobolli della prima emissione avvenuto il 20 settembre 1867.
Al recto della lettera compaiono anche il bollo lineare stampatello diritto di Ferentino e quello di Assicurata.

Questa Assicurata Valore presente un paio di caratteristiche insolite: la prima appunto la corrispondenza tra località minori (più spesso la destinazione o la partenza riguardava Roma), la seconda che sia presente sul fronte della lettera la descrizione del valore assicurato sia in Scudi, che in Lire, che per esteso in lettere.

La lettera è affrancata con un francobollo di 4 baj (Sassone n.5Aa) assolvente il solo diritto di raccomandazione. I diritto di assicurazione viene assolto direttamente all’ufficio postale per contanti (10 baj sino a 100 assicurati).

Alla prossima......

Ciao: Luca
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Gianco »

Di notevole interesse e piacevole d'impatto! Ciao:
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Luca Dermidoff »

Grazie mille Giorgio!

Ciao: Luca
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Luca Dermidoff »

Buonasera,

Aggiungo un’altra puntata al tema delle spedizioni di valori dello Stato Pontificio.

Da un caro amico ho acquistato questa Assicurata da Perugia a Foligno del 28 febbraio 1858 affrancata con un 6 baj grigio n.7a, ma dopo aver letto il testo interno le prime 3 righe del testo hanno attirato la mia attenzione:

“a mezzo della posta le dirigo franchi di porto scudi 106, e contemporaneamente scrivo ad Angelo Nannini che le paghi a mio conto scudi 30 = scudi 136”

Dopo varie supposizioni mi sono confrontato con diversi collezionisti ed uno di essi, anch’esso un caro amico, mi ha messo sulla strada che ritengo giusta con una sua ipotesi circostanziata.

Premetto che siamo in periodo di spedizioni di valori denominati “Gruppi” nella terminologia pontificia e regolata dalla Notificazione del Cardinale Tosti del 1844.

Il mittente invia nella forma prevista e quindi separatamente i 106 scudi, che verranno consegnati al destinatario dalla Direzione postale di destinazione, mentre preannuncia la consegna diretta dei rimanenti 30 scudi da parte del Nannini, che probabilmente abita a Foligno, a saldo dei 136 scudi previsti.

In pratica il mittente invia nell’assicurata la bolletta per il ritiro dei 106 scudi ed anticipa al destinatario la notizia della consegna dei rimanenti 30 scudi.

L’assicurata è affrancata per un doppio porto, il suo contenuto ed i sigilli di ceralacca al verso la facevano pesare più dei 6 denari(7,1 grammi) del primo porto.

Ritengo la lettera molto interessante in quanto parte integrante ed esplicativa della articolata procedura relativa alla spedizione di valori nello Stato Pontificio, ma non di facile reperimento in quanto non sempre il testo interno attira l’attenzione se non chi specificamente interessato all’argomento.

Ringrazio gli amici che mi hanno permesso di entrare in possesso ed aiutato nella ricostruzione storico postale della lettera.

Alla prossima puntata......spero.

Ciao: Luca
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da Gianco »

Fascino del Pontificio. Bravo Luca! Ciao:
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gipos
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Re: Le Assicurate Valore nello Stato Pontificio

Messaggio da gipos »

Piccolo contributo alla causa, lettera da Acquapendente a Viterbo del 1860 con spedizione scudi 2 con tariffa ordinaria da 2 baj, sul fronte segno grafico affrancata.
gipos
Ciao:
Acquapendente Viterbo 9 marzo 1860.jpg
ACQUAPENDENTE Viterbo 9 marzo 60.jpg
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