Le lettere "forwarded" nel Lombardo Veneto

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

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tigiolo71
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uso molto tardo lombardo Veneto trieste

Messaggio da tigiolo71 »

Ciao a tutti! voglio condividere con voi questa busta con fbollo da 5 soldi scritta a Padova ma usata a Trieste. La particolarità più imprtante , a mio avviso , non è solo l'utilizzo del francobollo di lombardo veneto in Austria, ma l'uso molto tardo del bollo stesso..25.7.1867 ( la Stessa Padova era stata annessa la Regno d'Italia, se non erro, sin dal 12.7.1866).
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raffaele1961
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Re: uso molto tardo lombardo Veneto trieste

Messaggio da raffaele1961 »

Complimenti presenti sempre dei pezzi di elevato livello e molto interessanti. Non è molto raro trovare emissioni del Lombardo Veneto usate a Trieste. I motivi sono molteplici la vicinanza in primis ma anche che la posta a Trieste situata in un punto strategico era soprattutto di natura commerciale. Molti di questi commercianti viaggiavano nel Veneto e portavano indietro molte volte i valori postali in soldi. Trieste era una delle sedi postali più importanti dell'impero Austriaco. Anzi era la seconda città per importanza e per traffico postale. Con una mole enorme di lavoro era più comune l'uso dei fb in soldi anche perchè ho sempre pensato che gli addetti postali triestini fossero di manica più larga nel controllo.
La tua lettera però visto l'anno è senz'altro rara. Poi l'uso di fb della quarta e quinta emissioni del L.V. è veramente inusuale. Penso di averne visti veramente pochi mentre della prima emissione ne ho visti senz'altro molti di più. Ciao:
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fildoc
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Re: uso molto tardo lombardo Veneto trieste

Messaggio da fildoc »

L'uso dei francobollo in soldi a Trieste spesso era legato anche al fatto che tali erano i francobolli in uso in tutto il levante fino a tutto l'agosto 1869. Tanto che esiste anche la sesta emissione in soldi!

E qui mostro un pezzo (non mio! Magari....) dove vediamo un tre soldi usato appunto nell'agosto del 1868!!
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fildoc
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Re: uso molto tardo lombardo Veneto trieste

Messaggio da fildoc »

La busta che mostri dev'essere inquadrata nei forwards...
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fildoc
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Re: uso molto tardo lombardo Veneto trieste

Messaggio da fildoc »

Ovvero delle buste illegalmente trasportate privatamente (il trasporto della posta era un monopolio!) in tasca di qualche viaggiatore e impostate solo nella localita' di destino per risparmiare sull'affrancatura! Qui è probabile che lo scrivente padovano avesse ancora un francobollo in soldi e la busta sia stata imbucata a Trieste, dove era comunque consueto l'uso di questi francobolli per la posta appunto del Levante e approfittare della tariffa agevolata da 5 soldi per tutte le destinazioni dell'impero (compresa in questo caso Vienna!).
E' stata quindi evitata con il forward l'intera affrancatura italiana!
Solo per spiegare, non voglio banalizzare la lettera, che è molto interessante!

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tigiolo71
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Re: uso molto tardo lombardo Veneto trieste

Messaggio da tigiolo71 »

Certamente la busta era stata trasportata privatamente a Trieste, Massimiliano ha senz'altro ragione. La cosa che secondo me, però, ne differenzia l'affrancatura in soldi rispetto ad un uso in levante è soprattutto il fatto che Padova ( come tutto il Lombardo Veneto - del resto) sin dal 1866 aveva cessato di essere sotto controllo Austriaco passando al Regno d'Italia e non aveva più alcun legame politico amministrativo con L'Austria. Diversa storia nel levante ove il rapporto con gli Asburgo sarebbe cessato decenni piu tardi.
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fildoc
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Re: uso molto tardo lombardo Veneto trieste

Messaggio da fildoc »

Concordo!

Ma a Trieste al momento dell'annullamento la busta fu trovata in cassetta e non sapevano che arrivava da Padova
E pensando fosse una busta dell'area Levantina la hanno annullata senza pensarci su

D'altra parte ci sta che a Padova qualcuno avesse dei francobolli del LV inutilizzati dopo il 1866
e se ne avesse avuto l'opportunita' .... li usasse!

Tutto torna!

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sergio de villagomez
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Forwarded dall'estero?

Messaggio da sergio de villagomez »

Buonanotte a tutti.

Mi è appena arrivata questa sovracoperta del gennaio 1852, da Milano a Firenze, affrancata per un totale di 45 centesimi in perfetta tariffa in quanto, dal 1 aprile 1851, c'era la convenzione tra l'Austria ed il Granducato di Toscana.
Ha subito attirato il mio interesse il timbro presente in alto a sinistra sul recto indicante, probabilmente, la società spedente ovvero B.H. Goldschmidt di Frankfurt am Main in Assia, ora Germania... ho immaginato quindi che la missiva fu portata a Milano e solo qui postalizzata per la Toscana, un caso di forwarded dall'estero quindi.
Purtroppo, essendo solo una sovracoperta, non c'è un testo interno ma ho trovato solo delle indicazioni che allego ma non so proprio se possono avvalorare le mie ipotesi o meno.

Che mi dite? Ciao: Ciao:

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francesco luraschi
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da francesco luraschi »

Probabile!

Per quanto ne so io (e non è molto!) nel gennaio 1852 non era ancora possibile spedire in PD da Francoforte alla Toscana.

Lo sarà alla stessa tariffa pochi mesi dopo. Serviva quindi uno spedizioniere a Milano che provvedesse all'inoltro.

Ciao: Francesco

P.S. Peccato per l'indirizzo ritagliato!
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lucasa
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da lucasa »

Ciao: Ciao: Ciao: Ciao:

Per gli appassionati di filatelia e annulli aggiungerei che il 30 centesimi è un bel costolato con piega di carta e, per chiudere in bellezza si tratta dell ultimo giorno d ‘uso del C4

Ma questo lo sapevi già ;-) :fest:

Luca
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johnmilano83
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da johnmilano83 »

Ciao Sergio,

complimenti per il tuo acquisto, spettacolare sotto ogni punto di vista, filatelico, marcofilo e storico-postale! :what: :what: :what: :clap: :clap: :clap:

In un altro topic ne avevo postato uno simile, sempre dello stesso mittente (a livello di società quanto meno, perché la mano che lo ha scritto mi sembra diversa), sempre indirizzato in Toscana (anche se nel mio caso a Livorno, non a Firenze), sempre con il nome del destinatario abraso ( :cry: :cry: :cry: )... Il testo all'interno è in francese che era la lingua internazionale dell'epoca, credo che questo dia forza all'idea delle forwarded...

Ciao: Ciao:

John
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gipos
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da gipos »

Complimenti per i pezzi postati dai due proprietari molto ma molto belli, come Forwarded dall'estero io ho questo anche se spedito nel 1863 da Torino per Padova con la particolarità che la lettera venne inoltrata come lettera per città affrancata con un 5 soldi della terza emissione, non so se pertinente con il topic, se così non fosse fate finta di niente.
gipos
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fildoc
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da fildoc »

Tutte belle!
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
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francesco luraschi
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da francesco luraschi »

Il caso del maggio 1852 postato da John mi fa sorgere più di un dubbio circa il trasporto a mano, e non per posta, di queste lettere.

Infatti ho sempre creduto poco alla teoria del Del Bianco. Secondo me c'è dell'altro. :-))

La lettera sembra infatti milanese, l'annotazione a mano "Raccomandata" me lo conferma.

Per quanto ne so io poi da Francoforte A/M a Livorno nel maggio del 1852 si poteva spedire già in PD, direi a 9 carantani o equivalenti in moneta locale.

Servirebbe comunque un esperto di tariffe internazionali per conferma, ad ogni modo il timbrino della ditta mittente non svela la modalità di trasporto.


Ciao: Francesco
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johnmilano83
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da johnmilano83 »

Ciao Francesco,

perdona la mia ignoranza, ma ho sempre genericamente considerato come forwarded qualunque lettera spedita da una località A ad una località B per conto di qualcuno risiedente in una terza località C. Leggendo il tuo ultimo commento mi rendo conto che evidentemente mi sono sempre sbagliato e la questione è più complessa, quindi ti chiedo: tecnicamente come si definisce una forwarded?

Grazie in anticipo per l'eventuale aiuto

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John
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francesco luraschi
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da francesco luraschi »

Ciao John,

i forwarders sono stati poco studiati, comunque la tua definizione è giusta. Potevano intervenire per motivi diversi: per sopperire alla mancanza di rete postale, per velocizzare i tempi o in caso di mancanza di convenzione tra Stati.

Gli stessi postali a volte fungevano da intermediari inoltrando le corrispondenze per terzi, più o meno legalmente.

Quello che volevo dire è che attribuire ai forwarders privati tutte le spedizioni semplicemente perché il timbro postale non coincide con quello del mittente può essere riduttivo. Così come attribuire alla Franchetti, come fa il Del Bianco, tutti le anomalie che si riscontrano.

Io, fossi stato un grosso utilizzatore della posta, mi sarei affidato proprio a questa per risparmiare un bel po' di soldini sulle mie spedizioni. Soprattutto quelle a lunga distanza.

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fildoc
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da fildoc »

Sostanzialmente i forwarded non hanno documentazione ufficiale dell'epoca perche' erano di fatto una attivita' in sè fraudolenta
in quanto eludevano il momopolio postale.
Alcune volte questa piccola truffa era perpetrata direttamente dai privati e a volte dagli incaricati privati al trasporto postale che così arrotondavano mle entrate.

Pertanto la loro individuazione puo' essere solo accertata dallo studio della missiva e i suoi contenuti, nonchè dalla tariffa applicata e dai timbri presenti.

possibili modi di individuare i forwarded:
-in rari casi il contenuto della lettera stessa informa che si tratta di forwarded
-a volte la data e la localita' si spedizione contenute all'interno della lettera fanno comprendere che si tratta di questo tipo di missive
-molte aziende avevano costume di mettere un timbrino sulle buste come mittente
(in questo caso non è sempre detto che si tratti di forwarded,
perchè potrebbe essere un generico mittente aziendale usato da una filiale che aveva necessariamente un'altra sede)

i forwarded più classici erano :
quelli di trasformare una spedizione onerosa (15-30 e 45 cent) in una spedizione per distretto di soli 10 centesimi.
oppure quelli, in un'altra occasione abbastanza comune, che era quello di evitare la spesa fra stati facendo giungere in modo privato la lettera all'interno dello stato destinatario e da qui pagare solo le tariffe interne.

quindi le piu' rare forwarded sono quelle con il 30 e il 45 centesimi (o il corrispettivo nelle emissioni successive) e ovviamente i doppi porti, nonchè con le marche da bollo.
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johnmilano83
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da johnmilano83 »

Grazie mille a Francesco e Massimiliano per le loro utilissime ed esaurienti spiegazioni! :abb: :cin:

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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da johnmilano83 »

Ciao a tutti,

approfitto nuovamente del topic per chiedere un chiarimento su un'altra forwarded dall'estero (spero di non aver sbagliato sezione, forse era più adatta quella relativa allo Stato Pontificio, nel caso perdonatemi :pray: :ang: provvederò a cancellare il post e spostarlo nella sezione opportuna).

Si tratta di una lettera impostata a Milano per città, ma originaria di Pontelagoscuro (Ferrara). Siamo a marzo del 1851, ancora periodo prefilatelico per lo Stato Pontificio, quindi anche prima della sua adesione alla lega postale. Essendo Pontelagoscuro un punto di scambio al confine tra LV e Pontificio presumo che godesse di tariffe ridotte per le spedizioni in partenza verso la Lombardia (allo stesso modo di come al contrario le lettere dal LV dirette nel Ferrarese pagavano solo 7 baiocchi anziché i 9 previsti per la terza distanza pontificia), tuttavia non sono riuscito a reperire le tariffe prefilateliche del Pontificio per le spedizioni verso l'estero (le ho trovate solo per l'interno).

La mia domanda quindi è molto semplice: quanto avrebbe pagato il mittente (o forse il destinatario?) se la lettera fosse stata regolarmente spedita da Pontelagoscuro? Intendo sia la tariffa per il porto interno fino al confine che per il tragitto nel Lombardo-Veneto fino a Milano.

Grazie in anticipo per l'eventuale aiuto

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John
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Re: Forwarded dall'estero?

Messaggio da fildoc »

Domanda di prefilatelia pontificia....
Forse una tariffa Tosti...
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