Raccomandate in Franchigia

[gipos]

a tutti, chiedo aiuto a voi specialisti del LV riguardo questa lettera spedita nel 1851 da Verdello a bergamo in franchigia raccomandata, sapete dirmi qualcosa riguardo all'uso del timbro raccomandata di Verdello utilizzato in periodo filatelico? in attesa di un vostro autorevole intervento, vi saluto con cordialità ringraziando anticipatamente tutti coloro che interverranno grazie
Giuseppe

PS Ringrazio Francesco Luraschi per la sua immensa disponibilità

[fildoc]

Certamente da Verdello di raccomandate ne erano spedite molto poche....
io in verita' con francobollo non ne ricordo....
peraltro senza francobollo in epoca filatelica non era consentito...
infatti almeno il diritto di raccomandazione doveva comunque essere assolto sempre con francobollo in partenza!
Le eccezioni sono rare e quasi sempre errori sono errori di procedura.

[gipos]

Certamente da Verdello di raccomandate ne erano spedite molto poche....
io in verita' con francobollo non ne ricordo....
peraltro senza francobollo in epoca filatelica non era consentito...
infatti almeno il diritto di raccomandazione doveva comunque essere assolto sempre con francobollo in partenza!
Le eccezioni sono rare e quasi sempre errori sono errori di procedura.

Un grazie di cuore al Doc. per le sapienti spiegazioni, con cordialità
Giuseppe

[francesco luraschi]

Forse sfugge che questa è una lettera in franchigia per la quale si scelse un invio registrato ... "raccomandata contenendo originali documenti".

Non è un'eccezione, almeno per quanto riguarda la mancanza di francobolli.

Francesco

[fildoc]

non ci avevo fatto caso...

Sono andato a vedere nel Cassinelli e a pagina 76 sembra che perfino l'imperatore dovesse pagare il diritto di raccomandazione!
Mi sembra di per se' strano...
Che dici?

[francesco luraschi]

E' possibile che venisse assegnato un diritto di registrazione alle LL.MM, dubito però che venisse assolto con francobolli, più facile che venisse semplicemente contabilizzato.

Pure io ho una lettera in franchigia spedita come raccomandata da Milano nel 1859 però non porta alcun francobollo al verso. Questa tipologia di franchigia non mi sembra molto comune e quindi servirebbe vedere più casi.

Alla spedizione delle LL.MM verso terzi in raccomandazione non avevo fatto caso.

E' certo che quando un privato scriveva all'Imperatore doveva pagare almeno il diritto di raccomandazione (con francobolli). Lo scrive il Cassinelli a pag.67 ed è una domanda d'esame per i commessi postali del LV.

Francesco

[gipos]

a tutti, riprendo questa discussione perchè sono venuto in possesso anche di questa raccomandata da Verona a Bologna del 9 ottobre 1856, lettera raccomandata dalla I R direzione superiore delle poste del LV come da timbro posto al recto diretta alla direzione delle poste di Bologna, quindi racomandata per l'estero-
La lettera risulta molto interessante in quanto si preannuncia l'arrivo di S. A. R il Duca Leopoldo di Toscana ed il giorno successivo dell'arrivo del di lui figlio con la consorte.
Nel testo viene spiegato come deve essere svolto il corteo con il nr. di carrozze ed il numero di cavali bastevoli per tale delicato compito, spero che vi piaccia come è piaciuta a me, inoltre spero che gli specialisti del settore mi diano cortesemente delle spiegazioni in merito alla raccomandata in franchigia con diritto non assolto tramite i francobolli, un grazie infinito a tutti.
Giuseppe

[fildoc]

E' posta fra direzioni postali di regni amici per procedure d'ospitalita' tra case regnanti

Credo abbia viaggiato in franchigia

Molto interessante

[gipos]

Grazie Doc per le spiegazioni, sono contento che tu l'abbia trovata interessante.
Giuseppe

[gipos]

chiedo agli specialisti del settore se l'utilizzo del timbro I.R. DIREZIONE DELLE POSTE DEL L.V. ebbe un uso comune sulle soprascritte delle lettere, in quanto ho letto un articolo su storie di posta in cui si afferma che tale timbro venne istituito per annullare le marche da bollo non obliterate o parzialmente obliterate https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... yeq9Vguh_A
Scusate la mia curisità ma desidererei avere un tantino le idee più chiere, ringraziandovi sin da ora con la solita cordialità
Giuseppe

[fildoc]

i timbri in genere venivano spesso concepiti per essere annullatori
tuttavia venivano usati anche per altre funzioni come ad esempio quella per indicare il mittente, come in questo caso.
Non ne vedo un uso/funzione eccezionale.
Invece ti confermo che è raro a trovarsi in sè
infatti anche in questo caso si tratta di posta fra direzioni postali, carteggi in genere assai poco comuni!

[gipos]

Grazie doc. per le precise e puntuali spiegazioni del caso, con la solita cordialità
Giuseppe.

[gipos]

Pure io ho una lettera in franchigia spedita come raccomandata da Milano nel 1859 però non porta alcun francobollo al verso. Questa tipologia di franchigia non mi sembra molto comune e quindi servirebbe vedere più casi.

riprendo questa discussione in quanto sono riuscito a trovare un'altra raccomandata in franchigia, quindi prendendo spunto dall'amico Francesco l'inserisco in questa interessante discussione, grafico a penna raccomandata più timbro in cartella raccomandata accompagnato dal C1 di Bergamo del 7 agosto 1856, spero che possa essere utile per approfondire maggiormente questa bella ed interessante discussione.
Con la solita cordialità
gipos

Bergamo Raccomandata in franchigia del 1856.jpg

[fildoc]

al verso com'è?

Rev LB Jan 2020

[johnmilano83]

Ciao a tutti,

vorrei chiedere il vostro parere sulla seguente raccomandata in franchigia da Legnago a Verona, di cui ho reperito l'immagine in rete.

Da qualche parte (non ricordo dove, né se fosse riferito al Lombardo-Veneto o a qualche altro ducato) avevo letto che le franchigie erano sempre totalmente gratuite, anche in caso di raccomandazione, ma questa lettera risulta affrancata per 15 cent. al recto per il diritto di porto fino alla prima distanza e per 30 cent. al verso per il diritto fisso di raccomandazione.

Devo dire che, mentre l'affrancatura per la raccomandazione al verso mi sembra originale, quella al recto invece mi sembra quasi il risultato di un collage, dato che l'annullo non è passante (dovrebbe esserlo, visto che non è contenuto interamente dentro il francobollo) e l'inchiostro sembra diverso da quello dell'annullo al verso. Tuttavia, oltre al fatto che le date dei due annulli coincidono facendo presupporre l'originalità dell'insieme, non credo di avere le competenze per poter fare una valutazione del genere, quindi lascio a voi ogni eventuale considerazione a riguardo.

Ciò che mi interessa davvero è capire quali fossero le effettive tariffe previste in caso di spedizioni raccomandate in franchigia, qualcuno saprebbe spiegarmelo? Ovviamente saranno ben accette anche le immagini di raccomandate in franchigia eventualmente in vostro possesso...

Grazie in anticipo per gli eventuali chiarimenti



John

[fildoc]

il diritto di raccomandazione andava sempre pagato alla consegna in posta e quindi la raccomandata era comunque affrancata con 30 centesimi anche in caso di franchigia o porto dovuto.

[johnmilano83]

il diritto di raccomandazione andava sempre pagato alla consegna in posta e quindi la raccomandata era comunque affrancata con 30 centesimi anche in caso di franchigia o porto dovuto.

Capito, grazie per il chiarimento.



John

[francesco luraschi]

OK,


però questa non è una lettera "in franchigia". Johnny, da cosa lo hai dedotto?


Francesco

[jampi]

Ecco una lettera raccomandata del 1851, in franchigia, che non ha alcun segno di tassa nè di francobollo.

[johnmilano83]

OK, però questa non è una lettera "in franchigia". Johnny, da cosa lo hai dedotto?

Pensavo che la scritta "D.Uff." che compare in basso a sinistra sul frontespizio identificasse le spedizioni tra enti amministrativi o comunque godenti del diritto di franchigia...

Ecco una lettera raccomandata del 1851, in franchigia, che non ha alcun segno di tassa nè di francobollo.

Molto bella! Grazie mille per l'illuminante contributo, quindi è corretto dire che anche in caso di raccomandazione il porto delle franchigie fosse gratuito?





John