Esatto...
io ho provato a rilanciare alcune volte, ma ho avuto la sensazione che dall'altra parte ci fosse qualcuno disposto ad "aggiudicarselo a qualunque costo" e quindi ho gettato la spugna...
Esatto...
E' vero quanto scrive Sergio: sempre piu' spesso nella aste compare materiale di mano diretta dell'artista. Ecco, ad esempio, un pezzo in vendita in un'asta di materiale asiatico: il disegno acquarellato da cui e' stato tratto il francobollo del Laos emesso nel 1975 che ho riprodotto sottodebene ha scritto: ↑14 febbraio 2019, 12:06 ...si è pensato di affrontare anche il campo che possiamo chiamare di pre-produzione.
Ecco quindi l'introduzione delle prove d'autore, specimen, saggi e risalendo la catena
produttiva anche i bozzetti se non proprio gli schizzi iniziali delle vignette.
sergio
infatti il mio commento era proprio in tal senso.Quanto questo poi sia stato indotto anche ma direi soprattutto dai commercianti,
come tante altre manie che ci spingono a collezionare a volte oggetti che di filatelico
hanno ben poco, di fronte a questi oggetti ha poca importanza, potendoli catalogare come
vere opere d'arte, come ben hai evidenziato nel titolo.
Ad esempio, io ho tutti i bozzetti originali da cui vennero ricavati francobolli del Vaticano dedicati al Condilio di Trento.Antonello Cerruti ha scritto: ↑15 febbraio 2019, 12:38 Mi ha sempre incuriosito come si faccia a stabilire - in casi di questo tipo, ovviamente non se si tratta di un'opera famosa - che il francobollo venga dal bozzetto e non (astutamente) il contrario.