Me li sarei dovuti ricordare prima!
Negli ultimi numeri del Vaccari Magazine ci sono cinque articoli di Lorenzo Carra sui rapporti postali tra LV e Sardegna.
Nel n°55 del novembre 2017 a pagine 24 ricorda i termini della convenzione del 1844 per quanto riguarda le distanze e le località coinvolte, scrivendo alla pagina seguente quanto ai pesi: "Nella convenzione (versione sarda) non vi è cenno al peso che avrebbe dovuto avere le lettere, se non all'art. 8 dove si parla di "à titre de remboursement [...] part chaque poids de trente grammes". Più specifica è la notificazione austriaca, dove al punto "4. Il porto da esigersi [...] per una lettera semplice del peso non maggiore di mezzo lotto" e al punto "6. Per lettere eccedenti il peso di mezzo lotto, cioè dal mezzo lotto ai 3/4, e dai 3/4 al lotto intiero
aumentano i diritti postali Sardi della metà la tassa stabilità per una lettera semplice". Ciò significa che il porto comune della lettera semplice di 1/2 lotto viennese è fissato a 8,75 grammi e che vi è anche una tariffa per i mezzi porti.
Nel n°59 del maggio 2018 descrive la legge n°1108 del 18 novembre 1850 promulgata in occasione dell'apparizione dei primi francobolli sardi, citando l'art. 7 che parla di un peso di 7,5 grammi.
Nel n°60 di novembre scorso, a pagina 23 vengono scritti da Carra questi interessanti commenti: "Anche nel Lombardo Veneto la difficile composizione delle complesse tariffe postali della convenzione sardo-austriaca, accompagnate anche dalla "rivoluzione postale" dovuta all'introduzione dei francobolli e all'inizio dell'applicazione della Lega Postale austro-italica (con la Toscana dal 1° aprile 1851), non fu facile da "assorbire" da parte del pubblico e degli stessi addetti postali, tantoché l'"I.R. Direzione superiore delle poste pel Regno lombardo-veneto", a causa del "modo irregolare e non uniforme" di comportamento, fu indotta il 15 agosto 1851 a emettere un avviso col quale ribadire che "le corrispondenze [...] fra l'Austria e la Sardegna devono essere tuttora trattate a norma della convenzione postale [...] 1844.
Questo avviso porta a comprendere e forse a riuscire a spiegare le non poche "anomalie" riscontrate e segnalate anche nella presentazione della "prima parte" della convenzione e che sono evidenziate anche in questa seconda parte".
A provocare certi diversi trattamenti ha contribuito senz'altro anche la diversa condizione della "lettera semplice" che, da parte austriaca, era quella (punto 8 - Notificazione austriaca n.19808/311 Poste, Venezia 28 maggio 1844) "del peso non maggiore di mezzo lotto", viennese, cioè 8,75 grammi, mentre da parte sarda anche all'art. 7 della legge 1108 del 1850 già citata, era di 7,50 grammi. E, a proposito di questi 7,50 (fig. 153) o 15 grammi (figg. 107 e 182, ad onta che "non oltrepassano" lo scaglione, segnalano invece quello superiore. Questa diversità di pesi può forse spiegare perché ci siano così tanti 1 1/2 o 2 1/2 porti sopratutto da parte sarda...
Inoltre quale figura 205 viene illustrata la lettera della collezione Teruzzi del 20/3/53 per Casale Monferrato descritta in concordanza con le didascalie del proprietario.
Tenderei a dar retta al Carra e molti punti di domanda rientrerebbero:
La convenzione NON prevedeva un peso UNIFORME di 8,75 grammi, ma di 8,75 g. in Austria e 7,5 g. negli stati sardi.
Ne consegue che la lettere di cui l'oggetto del topic poteva essere del peso di 8 grammi, quindi di primo porto in LV ed invece di un porto e mezzo in Sardegna.
Nella stessa maniera la lettera della collezione Teruzzi sarebbe stata lavorata correttamente sia dall'ufficio di Milano che da quello di Novara, tenendo conto di un peso rilevato di 8 grammi.
Purtroppo le notizie troppo semplici riportate sul catalogo Vaccari e sull'articolo già citato di Angelo Teruzzi hanno generato degli equivoci, mentre la versione di Lorenzo Carra mi sembra sia più attendibile e ci permette di trarre conclusioni definitive sulla nostra lettera, tenendo anche conto del fatto che l'ufficio di Pavia doveva essere il meglio preparato di tutti a lavorare la corrispondenza verso gli stati sardi.
Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Giordano Bruno