Consigli e suggerimenti per la conservazione dei francobolli

Forum di discussione sulla conservazione del materiale filatelico e sulla scelta degli accessori (album, cataloghi, odontometri e quant'altro) compresi quelli creati in proprio.

Moderatore: robymi

Hobbyrobylex
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Re: Nessun allarmismo ma qualche attenzione

Messaggio da Hobbyrobylex »

.... rende perfettamente l'idea..... molto chiaro! Grazie
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virgilio.terrachini
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Re: Nessun allarmismo ma qualche attenzione

Messaggio da virgilio.terrachini »

Un esempio di mio certificato con la dicitura della vetrificazione.

la serie è di basso valore ma è stata certificata proprio per AVVISARE IL POTENZIALE ACQUIRENTE.

Ciao: Ciao: Ciao:
nicolafr
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Re: Nessun allarmismo ma qualche attenzione

Messaggio da nicolafr »

Buongiorno a tutti

leggo con interesse questo argomento che avrei voluto iniziare qualche tempo fa su questo forum.
credo la conservazione al fine di mantenere valore e bellezza dei nostri pregiati francobolli sia fondamentale.
a tale proposito, ancor prima di leggere i Vs consigli sono arrivato alla conclusione serva una camera climatica : mi darete del pazzo ma credo sia la soluzione ideale per la corretta conservazione dei francobolli.
Mi sono infatti informato abbastanza in internet e da alcuni studi fatti sulle pergamene e in particolare sui francobolli, sulla loro carta e sulla loro colla sembra che la temperatura ideale per la loro corretta conservazione sia una temperatura il più possibile vicina ai 18 gradi e una umidità prossima al 55 60%.
da queste considerazioni ho dedotto l impossibilità di tenere una simile temperatura costante.. d inverno e d estate (se non con un climatizzatore sempre acceso 365 giorni all anno) senza contare la questione umidità che con un normale condizionatore non sarebbe regolabile.
Una camera climatica (piccola) credo sarebbe la soluzione ideale anche se non propriamente economica. vi invito a leggere in particolare la prima pagina di questa pubblicazione che credo riassuma le mie ricerche a proposito.

https://www.google.it/url?sa=t&source=w ... ga0mTCK1CQ
The_British_Library_2.pdf
Nicola
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Antonio Bove
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Re: Nessun allarmismo ma qualche attenzione

Messaggio da Antonio Bove »

Decisamente la discussione si rivela molto interessante (come d'altro canto tutti gli argomenti che Antonello posta su questo forum) e gli interventi sono stati interessantissimi.
Le conclusioni di Nicola però mettono in evidenza una cosa: "Ma collezionare francobolli è un hobby o una professione?"
Certo è bello per un collezionista potersi beare osservando o mostrando i propri gioielli ben conservati nel tempo, Come già detto colleziono anche libri e documenti e vi garantisco che conservare in buono stato una pergamena di almeno mezzo secolo fa non è un impresa delle più semplici.
Viviamo in appartamenti e non in musei per cui non possiamo dotarci di strumenti ed ambienti che ci consentano il top e siamo costretti ad accettare dei compromessi.
Certo ci spiace se un francobollo (ricordo a tale scopo il caso di Renato che si è ritrovato con un raro francobollo incollato alla taschina) risulta danneggiato dal clima o da altro ma per me il compromesso è accettare che il tempo, il clima e quant'altro di naturale e non facilmente contrastabile possa arrecare come alterazioni ai nostri amati gioielli.
Pertanto dedico molto spazio ai francobolli usati, che sono meno soggetti a danni del tempo, e cerco di "disturbare" il meno possibile quelli MNH o MH limitandomi a conservarli in album realizzati utilizzando le strisce della Leuchtturm che suppongo siano il miglior compromesso tra taschine Kanguro e bustine in pergamino.
Francamente conservare i francobolli in bustine per evitare che si alterino e doverli estrarre ogni volta che ne voglio godere mi sembra quasi vivere come Paperon de' Paperoni con i beni chiusi in cassaforte ed una palandrana sdrucita come vestiario.
Antonio
Raccolgo tutti i francobolli che reperisco ma le mia preferenza va a quelli della IV emissione di Sardegna e quelli del Regno d'Italia.
Ero già iscritto al vecchio forum ma non ricordo in che data.
Ho deciso di iniziare una raccolta a tema... GATTI
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debene
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Re: Nessun allarmismo ma qualche attenzione

Messaggio da debene »

Quando qualche anno fa ho avuto la fortuna di poter ammirare la "dama con l'ermellino" di Leonardo
al Castello di Wawel in quel di Cracovia feci la considerazione che era sicuramente da annotare la
modalità di conservazione del dipinto e i vari parametri che venivano messi sotto controllo al fine
di replicarli per la conservazione delle nostre collezioni.

Voglio semplicemente dire che la spesa sostenuta per tutto ciò che riguarda la conservazione di
qualsiasi cosa deve essere commisurata al valore di ciò che si conserva ( esula da questo discorso il valore
affettivo ) ne facciamo solo una valutazione economica.

Se qualcosa costa 1000 inutile spendere 2000 per conservarlo; nella malaugurata ipotesi di un suo deterioramento
me lo ricompro; a meno di non parlare del Guyana, che come vuole la leggenda è pezzo unico!

Anche perchè se i nostri pezzi si svalutano a vista d'occhio, l'album che li contiene va pari allo zero e certamente non
mi posso rivendere la camera iperbarica!

Spero quindi si stia parlando di pezzi rari e costosi e non di una normale collezione di Regno o Repubblica.

Poi per me la fruibilità è tutto: le mie collezioni devo vederle, sfogliarle, toccarle ( possibilmente con pinzette )
se ogni volta devo perderci mezz'ora per estrarle dal "microclima" creato finisce il gioco!

Un buon testo anche se datato che può insegnare qualcosa ai neofiti è questo
20170810_094432 - Vert.jpg
Ciao:

sergio
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Sergio De Benedictis
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Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico

Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio

Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".

I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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virgilio.terrachini
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Re: Nessun allarmismo ma qualche attenzione

Messaggio da virgilio.terrachini »

debene ha scritto: 10 agosto 2017, 9:52 Quando qualche anno fa ho avuto la fortuna di poter ammirare la "dama con l'ermellino" di Leonardo
al Castello di Wawel in quel di Cracovia feci la considerazione che era sicuramente da annotare la
modalità di conservazione del dipinto e i vari parametri che venivano messi sotto controllo al fine
di replicarli per la conservazione delle nostre collezioni.

Voglio semplicemente dire che la spesa sostenuta per tutto ciò che riguarda la conservazione di
qualsiasi cosa deve essere commisurata al valore di ciò che si conserva ( esula da questo discorso il valore
affettivo ) ne facciamo solo una valutazione economica.

Se qualcosa costa 1000 inutile spendere 2000 per conservarlo; nella malaugurata ipotesi di un suo deterioramento
me lo ricompro; a meno di non parlare del Guyana, che come vuole la leggenda è pezzo unico!

Anche perchè se i nostri pezzi si svalutano a vista d'occhio, l'album che li contiene va pari allo zero e certamente non
mi posso rivendere la camera iperbarica!

Spero quindi si stia parlando di pezzi rari e costosi e non di una normale collezione di Regno o Repubblica.

Poi per me la fruibilità è tutto: le mie collezioni devo vederle, sfogliarle, toccarle ( possibilmente con pinzette )
se ogni volta devo perderci mezz'ora per estrarle dal "microclima" creato finisce il gioco!

Un buon testo anche se datato che può insegnare qualcosa ai neofiti è questo

20170810_094432.jpg

Ciao:

sergio

interessante !

Ciao: Ciao: Ciao:
Hobbyrobylex
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Re: Nessun allarmismo ma qualche attenzione

Messaggio da Hobbyrobylex »

IO SONO UN OSSESSIVO COMPULSIVO PER LA CONSERVAZIONE ma non condivido le esasperazioni "curative" o "preventive".
Non le considero, semplicemente, necessarie.
Vi faccio un esempio....... ci sono documenti cartacei o di pergamena, oggi conservati in ambienti climatizzati, che però hanno "sulle spalle" centinaia di anni di normale archiviazione prima di trovare spazio nei musei.
E Non mi risulta che la climatizzazione sia mai stata utilizzata nei tempi classici e tanto meno antichi.
Ci sono francobolli perfettamente conservati, con la loro gomma, che hanno più di un secolo e non hanno mai visto una "camera iperbarica", diciamo così.
Io sono addirittura convinto che delle leggere e lente variazioni di umidità e temperatura siano un vantaggio, entro parametri corretti.
Senza contare che di alcuni materiali o prodotti chimici oggi utilizzati non sappiamo con sicurezza gli effetti a lunghissimo termine (vi ricordate quando le taschine erano tutte con plastificanti?)

Dopo lunghe ricerche, questo è ciò che serve, secondo me:
- temperatura non superiore, per la maggior parte del tempo, a 25 gradi (meglio 15-18) e umidità relativa tra 50 e 60%- lontananza dal mare
- attenzione ai danni "meccanici" provocati da insetti ecc.
- attenzione alla corretta areazione/ non esporre alla luce/ non esporre a fumi (tabacco compreso) che possono compromettere i colori.

Al di là di questo, se devo attrezzarmi come un museo impedendomi anche la costante ammirazione dei miei "gioielli" bè allora........

Rev LB Mar 2019
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Luciano61
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Conservazione in classificatore.

Messaggio da Luciano61 »

Mi risulterebbe che la migliore conservazione, soprattutto dei francobolli MNH, sia in album con taschine.

Mentre la conservazione in classificatore, con listelli, dovrebbe essere ottimale solo per gli usati, perché i nuovi MNH potrebbero negli anni presentare la gomma bicolore per diverso passaggio aria tra la parte esposta del francobollo dal listello e la parte invece protetta dal listello stesso.

Vorrei provare a preservare negli anni dei classificatori di nuovi MNH.
Perché non in album?
Perché se delle mie collezioni principali...ne ho molti, di alcune minori...ne ho troppo pochi, per dedicargli degli album.
Inoltre, comincia a mancarmi fisicamente il tempo per poter gestire la costruzione dei fogli a 22 fori per inserimento negli album a 22 anelli, almeno per certe collezioni.

Quindi, mio malgrado, dovrei ripiegare su rimedi di emergenza...in attesa di tempi migliori, presumibilmente alcuni anni :-))

Vedete questa busta, che apertura e chiusura in alto, con una specie di "cerniera" di plastica (Minigrip):
DSC_0204.JPG
ci inserisco un classificatore...
DSC_0203.JPG
lo chiudo...
DSC_0202.JPG
e me lo dimentico, ovviamente nella corretta posizione verticale e certamente non coricata, per qualche anno in una libreria...
DSC_0201.JPG
Ignorate quelle parti che fuoriescono, con la classica foratura da buste da ufficio: altri rimedi...di fortuna :-))

Comunque, dimenticato così nella busta ed in una libreria "aperta" (senza ante e vetrate) sicuramente si preserverà dalla polvere.

Ma la conservazione dei beneamati francobolli nuovi MNH?

Rispetto al solito classificatore, peggiori del solito?
Rispetto al solito classificatore, migliori del solito?
Invariati (bicolore) a prescindere dalla presenza o meno del sacchetto?

Avete opinioni, pensieri, previsioni o...certezze, su come saranno i MNH contenuti??

Grazie mille!

Ciao: Ciao:
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Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
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Matraire1855
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Re: Conservazione in classificatore.

Messaggio da Matraire1855 »

sembrerà strano ma il metodo di migliore conservazione del francobollo è quello con... linguella.
Il francobollo deve poter respirare. Giustamente Marini dice che con i suoi album a taschine monolembo dal lato della gomma il francobollo respira.
Alcuni studi americani, riuniti in un volume pubblicato anni fa da Dr. William Souder e poi ripresi con aggiornamenti sulla rivista American Philatelist, stabiliscono che il francobollo deve poter repirare, essere conservato con umidità e temperatura regolare e quindi gli album vanno sfogliati spesso e non vanno lasciati in cassaforte o in qualsiasi ambiente privo di scambio d'aria. Poi questo studio prendeva in esame i diversi materiali utilizzati per le taschine.

https://classic.stamps.org/Preservation-and-Care

In Italia circola una traduzione in italiano del suo studio
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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scintilla
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Re: Conservazione in classificatore.

Messaggio da scintilla »

Matraire1855 ha scritto: 6 agosto 2019, 14:58 sembrerà strano ma il metodo di migliore conservazione del francobollo è quello con... linguella.
Il francobollo deve poter respirare. Giustamente Marini dice che con i suoi album a taschine monolembo dal lato della gomma il francobollo respira.
Alcuni studi americani, riuniti in un volume pubblicato anni fa da Dr. William Souder e poi ripresi con aggiornamenti sulla rivista American Philatelist, stabiliscono che il francobollo deve poter repirare, essere conservato con umidità e temperatura regolare e quindi gli album vanno sfogliati spesso e non vanno lasciati in cassaforte o in qualsiasi ambiente privo di scambio d'aria. Poi questo studio prendeva in esame i diversi materiali utilizzati per le taschine.

https://classic.stamps.org/Preservation-and-Care

In Italia circola una traduzione in italiano del suo studio
Ciao io per mia esperienza (avevo abbandonato questo Passatempo per più di 20 anni ) e avevo letteralmente abbandonato tutte le mie collezioni in una libreria senza ante .
Poi da non molti anni e anche / soprattutto per questo forum ho ripreso in mano le mie collezioni e ho trovato:
Francobolli in classificatore con listelli in pergamino e foglio in pergamino francobolli nuovi soprattutto filigrana ruota con colla bicolore alcuni leggermente mentre altro in maniera più accentuata . I francobolli del primo listello e delle prime 2 pagine si erano incollati al classificatore .
Tutta roba di poco valore fortunatamente .
I classificatori 22 anelli Marini con rispettivi foglio chiusi nella loro custodia (francobolli Repubblica Italiana ) ne ho trovati alcuni del 1954 con ruggine sui dentelli e poi cosa strana il foglietto da 650 lire dei mondiali di 1990 con segni di ruggine su alcuni francobolli centrali mentre gli altri 5 tutto ok.
Francobolli Vaticano conservate in classificatori 22 anelli con fogli Euralbo doppio lembo con foglio in pergamino su ogni pagina tutti i francobolli erano perfetti solamente le pagine di separazione in pergamino si sono un po’ ingiallite quindi per me senza aver nessuna presunzione conserverò sempre tutti i miei francobolli in taschine doppio lembo.
Un saluto a tutti
Igor
Colleziono :
Vaticano compreso interi postali.
F.D.C. Vaticano
Lettere Stato Pontificio.
Repubblica Italiana compreso interi postali.
F.D.C. Repubblica Italiana

AMICO CONVINTO DEL GRONCHI ROSA :-))
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Luciano61
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Re: Conservazione in classificatore.

Messaggio da Luciano61 »

Matraire1855 ha scritto: 6 agosto 2019, 14:58 ...Il francobollo deve poter respirare...
Alcuni studi americani, riuniti in un volume pubblicato anni fa da Dr. William Souder e poi ripresi con aggiornamenti sulla rivista American Philatelist, stabiliscono che il francobollo deve poter repirare, essere conservato con umidità e temperatura regolare e quindi gli album vanno sfogliati spesso e non vanno lasciati in cassaforte o in qualsiasi ambiente privo di scambio d'aria.
Idealmente mi trovi d'accordo, ma riporto perché ho posto il quesito, in contraddizione:
Domcris7 ha scritto: 19 maggio 2019, 14:45 Osservando delle tessere filateliche, mi è sorta una domanda: per preservare nel tempo i francobolli, evitando attacchi di muffe, si possono plastificare con una normale plastificatrice a caldo?
Caelinus ha scritto: 19 maggio 2019, 15:24 Non so risponderti ma posso dirti che ho tessere filateliche del 1998 e dopo più di 20 anni il francobollo non presenta danni sul fronte.
Presumo che anche il retro sia perfetto visto che non è neanche esposto alla luce.
E' la risposta di Lino, nonostante che in quel post a suo tempo avessi scritto di avere un pensiero diverso, che mi ha portato a riflettere.

Se nelle tessere sono perfetti, lo saranno anche in una busta...con cerniera?? :mmm: :mmm:
Mi viene da pensare...di no, però...è il vostro parere che mi interessa :-)

Per quanto riguarda:
Matraire1855 ha scritto: 6 agosto 2019, 14:58 Giustamente Marini dice che con i suoi album a taschine monolembo dal lato della gomma il francobollo respira.
scintilla ha scritto: 6 agosto 2019, 15:34 I classificatori 22 anelli Marini con rispettivi foglio chiusi nella loro custodia (francobolli Repubblica Italiana ) ne ho trovati alcuni del 1954 con ruggine sui dentelli e poi cosa strana il foglietto da 650 lire dei mondiali di 1990 con segni di ruggine su alcuni francobolli centrali mentre gli altri 5 tutto ok.
Francobolli Vaticano conservate in classificatori 22 anelli con fogli Euralbo doppio lembo con foglio in pergamino su ogni pagina tutti i francobolli erano perfetti solamente le pagine di separazione in pergamino si sono un po’ ingiallite quindi per me senza aver nessuna presunzione conserverò sempre tutti i miei francobolli in taschine doppio lembo.
Non è mio intento argomentare su ciò, in quanto l'ho già fatto abbondantemente in passato, e su taschine monolembo/doppio lembo resto esattamente del mio parere - pur rispettando quelli anche diametralmente contrari al mio - che è: a doppio lembo per sempre, forever!
L'idea del monolembo potrebbe apparire buona, ma nel concreto l'esempio di Igor (che è in linea con le mie esperienze) ne da un'idea negativa.
E, a parità di stato di conservazione, assegna la vittoria alle doppio lembo: anche ciò in perfetta sintonia con le mie esperienze.
A questo aggiungo che monolembo scollate, con francobolli incollati alla parte gommata di ancoraggio della taschina...per la gran carità!

Ma l'argomento, che sfioro perché è stato citato, non sarebbe proprio...quello di cui ho chiesto pareri ed aiuti :-)) :-))

Per cui, please, help me :-)) :-)) :-)) :-))

Ciao: Ciao:
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maledettotopastro
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Re: Conservazione in classificatore.

Messaggio da maledettotopastro »

Posso contare più su mie esperienze personali che su certezze "scientifiche".
Io ho avuto qualche scottatura con i classificatori, sia che fossero con strisce crystal o con strisce in pergamino.
Sia pur non spessissimo, però più di una volta ho trovato francobolli attaccati al cartone della pagina; un paio di volte si trattava di francobolli MNH ed altre volte di usati (ben lavati). Conservo i classificatori nello stesso ambiente degli album, perciò con le stesse condizioni di luce/polvere/umidità, ma mentre gli album non mi hanno mai dato sorprese (sia i doppio lembo che i mono), i classificatori, appunto, sì. Ma vista l'enorme quantità di francobolli che tengo nei classificatori (usati e nuovi doppi od in attesa dell'aggiornamento dell'album), tutto sommato il numero di francobolli attaccati è QUASI accettabile, in proporzione.
Meno male che apro molto spesso i classificatori, altrimenti forse le sorprese sarebbero più numerose.
Credo che i classificatori presentino gli stessi problemi degli album monolembo, ma in modo più accentuato per via della minor qualità del cartone rispetto a quella dei fogli d'album. Potrebbe esser così, chissà Ciao: Ciao:
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Luciano61
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Re: Conservazione in classificatore.

Messaggio da Luciano61 »

...e gomme bicolore 😣
Ti sono capitate? 😵
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maledettotopastro
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Re: Conservazione in classificatore.

Messaggio da maledettotopastro »

No Luciano, gomma bicolore ancora no.
Forse dipende dal fatto che nessuno dei classificatori che utilizzo attualmente ha più di 20 anni o poco più, anzi la maggior parte non avrà più di 5/6 anni visto che li rinnovo periodicamente. E li sfoglio molto spesso, tutti.
Tra l'altro, contrariamente ai timori del passato, a darmi meno problemi (anzi nessuno finora) sono i classificatori con i fogli in cartone nero Ciao: Ciao:
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eugenio74
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Re: Conservazione in classificatore.

Messaggio da eugenio74 »

Ciao Luciano,

ma non ti eri fatto dei fogli in plastica trasparente, o ricordo male?
A parte la curiosità su quello che potrebbe succedere ai francobolli MNH conservati a lungo in classificatori a loro volta chiusi in buste sigillate, quella dei fogli in plastica trasparente sarebbe a mio avviso la soluzione migliore per l'esigenza che hai esposto, di conservare un numero non troppo elevato di francolli MNH.

Per quanto riguarda le tue questioni che poni si possono fare solo ipotesi, troppi sono i fattori da tenere in considerazione (condizioni ambientali presenti e future, condizioni dei classificatori, tenuta della chiusura della busta nel tempo ecc.).

Ciao: Ciao:
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Luciano61
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Re: Conservazione in classificatore.

Messaggio da Luciano61 »

Ciao Eugenio Ciao:
Sì, ma avrei inserito i francobolli in quei fogli una volta nel montaggio.
Ma per farlo, prima devo formattare tutti i files di stampa.

Ciao: Ciao:

Rev LB Sep 2020
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jakapurra
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Re: Nessun allarmismo ma qualche attenzione

Messaggio da jakapurra »

Antonello Cerruti ha scritto: 9 agosto 2017, 12:01 "Illustre" ... proprio no.

Consiglio sempre le bustine di pergamino in album per mezzi fogli.
Non è certo il modo per godere al meglio i francobolli ma non si può voler tutto.

I vecchi maestri facevano moderato uso di talco (attenzione: non Borotalco che contiene sostane profumate!) che ha spiccate qualità contro l'umidità.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ciao Antonello. Come facevano? Spolverata di talco?
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Antonello Cerruti
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Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Consigli e suggerimenti per la conservazione dei francobolli

Messaggio da Antonello Cerruti »

Esatto.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Stefano T
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Re: Consigli e suggerimenti per la conservazione dei francobolli

Messaggio da Stefano T »

Ciao:

L'uso del talco è noto, essenzialmente per assorbire l'umidità in eccesso e creare un ambiente non favorevole alla crescita dei funghi e batteri, ma occorre prestare molta attenzione sui francobolli nuovi ai tipi di gomma.
Quelle più lucide e sensibili in caso di "intalcata" perderanno alcune delle caratteristiche di originalità diventando opache e molto lisce al tatto, e anche se rispolverate non torneranno mai come prima.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
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doctorV82
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Re: Consigli e suggerimenti per la conservazione dei francobolli

Messaggio da doctorV82 »

Riprendo la discussione di questo post chiedendo ad Antonello Cerruti un suo personale parere circa la qualità dei fogli d’ album Marini (taschina monolembo per intenderci, versione king ed Europa), nonché i classificatori Marini con listelli e divisori in pergamino.
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