"Undercover Mail" per le Isole del Canale

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Marco Lazzerini
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"Undercover Mail" per le Isole del Canale

Messaggio da Marco Lazzerini »

I periodi bellici sono certamente tra i più interessanti dal punto di vista storico postale. I tragitti postali subiscono variazioni , le tariffe a volte cambiano , entra in vigore la franchigia postale , la censura raggiunge il suo massimo di operatività.
Una delle tante conseguenze della guerra è l'interruzione del servizio postale tra gli stati belligeranti.
Nonostante questa cessazione delle comunicazioni postali ufficiali ci si ingegnò ad escogitare metodi più o meno efficaci per poter far giungere notizie ai propri cari rimasti nei territori del nemico.
Il sistema della "undercover mail" già sperimentato durante la prima guerra mondiale è uno di questi.
Nel caso delle Isole del Canale della Manica (territorio britannico) che furono occupate dalle truppe tedesche agli inizi di Luglio 1940 le comunicazioni con la Gran Bretagna furono naturalmente interrotte.
Da subito coloro che erano stati evacuati prima dell’occupazione , tentarono di mettersi in contatto con i familiari rimasti nelle Isole.
Il sistema consisteva nell’inviare la missiva che si voleva far giungere ai familiari all’interno di una busta, unitamente all’importo di 2 scellini, alla sede dell’agenzia inglese Thomas Cook di Lisbona che provvedeva a trascrivere il messaggio e spedirlo a destinazione. La lettera al suo interno non doveva contenere nessun riferimento alla provenienza e tanto meno le generalità del mittente. L’unico r erimento era la casella postale (P.O. box ) 506.
La lettera di cui allego foto è stata spedita il 2/8/1940 da Lisbona a Jersey tramite l’agenzia inglese
Thomas Cook (Casella Postale 506) . Sono presenti i bolli e la fascetta di censura dell’ufficio di Berlino (lettera b) , il bollo “No Service/Return to Sender” , la fascetta di censura britannica , l’annullo meccanico di arrivo a Lisbona il 12/3/1941. Dalle sovrapposizione di timbri e fascette si può ipotizzare che la lettera dopo essere stata esaminata dalla censura tedesca sia stata respinta al mittente. L’Agenzia T. Cook di Lisbona l’ha poi rispedita alla sede di Londra. In Inghilterra è stato apposto il bollo “No Service-Return to Sender” , poi è passata alla censura inglese dove probabilmente è stato trascritto sul retro l’indirizzo di rispedizione e ritoccata la R di Return to Sender . Quindi è ritornata per una seconda volta in Portogallo.
Non si conoscono lettere inoltrate con questo sistema arrivate a destino nelle Isole del Canale. Le altre conosciute
non sono state rispedite al mittente ma trattenute in Francia e inoltrate dopo la liberazione.
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fildoc
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Re: Undercover mail 1940

Messaggio da fildoc »

interessante!
:clap: :clap: :clap:
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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Rosalba
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Iscritto il: 26 aprile 2008, 22:04
Località: Castelfidardo (AN)

Re: Undercover mail 1940

Messaggio da Rosalba »

:wub: che splendore ... vita vera fuori e dentro quella busta :clap: :clap:

:-) Ciao: :abb:

Rev LB Jan 2021
...fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza...
Dante, Inf. XXVI 119-120


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