Il bollo D.A.a.£. (Debito Austriaco austriache Lire)

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Tergesteo
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da Tergesteo »

La lettera che mostri prevede soltanto l'intermediazione sarda, sarebbe un altro discorso.

Poi non so se si potesse applicare la convezione sardo pontificia per le lettere non affrancate.

Mentre sì quella austro sarda prevedeva un egual trattamento.

Se ragionassimo con i 20 centesimi, la tassa da 6 diventerebbe incomprensibile.

Posso essermi sbagliato, ma seguendo il tuo ragionamento, non mi spiego perché non appaia un 2 per 20 centesimi sardi.

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Benjamin
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Giordano Bruno
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debaphil
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da debaphil »

Ciao Benjamin, quello che hai scritto inizialmente è del tutto esatto: 9 sta per 9Kr. = 8 baj. 6 = 60 cent. sardi . La tassazione finale di 20 cent. sarebbe stata possibile solo se la missiva fosse stata affrancata per 8 baj . Qui ne abbiamo una non affrancata e tassata in arrivo 60 cent. (di cui 40 cent. alla Lega Austro-italica) per l'intero tragitto . Unico punto di cui non sono certo è se fosse in PA o, se gli 8 baj. marcati in rosso furono pagati in contanti . Propendo per la prima ipotesi con conseguente instradamento diretto Marche/Romagne/Milano, altrimenti avrebbe fatto la via di Toscana e ci sarebbe il bollo di transito a Firenze . Ciao:
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Tergesteo
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da Tergesteo »

Tirando le somme, la spiegazione definitiva dovrebbe essere questa:

8 baiocchi in rosso per la tratta Roma-confino austro-sardo.

60 centesimi di tassazione sarda pagata dal destinatario per 40 centesimi del tragitto Roma-confine e 20 centesimi per la tratta sarda.

I 9 kreuzer corrispondono ai 40 centesimi dovuti agli austriaci (anche per conto del pontificio) e messi a loro credi to dai sardi.

Escluderei che gli 8 baiocchi fossero stati pagati in partenza, perché in tal caso i sardi avrebbero potuto esigere soltanto 20 centesimi e non 60.

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Benjamin
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francesco luraschi
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da francesco luraschi »

Ecco un'altra lettera da Ferrara (Fermo) a Nizza via Milano con la tassazione in soldi.

Il bollo D.A.a.£. dovrebbe essere milanese.

Ciao: Francesco
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greg
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da greg »

Tergesteo ha scritto:Tirando le somme, la spiegazione definitiva dovrebbe essere questa:

8 baiocchi in rosso per la tratta Roma-confino austro-sardo.

60 centesimi di tassazione sarda pagata dal destinatario per 40 centesimi del tragitto Roma-confine e 20 centesimi per la tratta sarda.

I 9 kreuzer corrispondono ai 40 centesimi dovuti agli austriaci (anche per conto del pontificio) e messi a loro credi to dai sardi.

Escluderei che gli 8 baiocchi fossero stati pagati in partenza, perché in tal caso i sardi avrebbero potuto esigere soltanto 20 centesimi e non 60.
Ciao a tutti,

alcuni ulteriori elementi di riflessione:

1) 9 kreuzer = 45 cent.
2) gli 8 baj erano segnati a penna anche nelle lettere franche fino al confine sardo
3) i sardi incassavano 60 cent anche in caso di lettera affrancata con 8 baj.

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francesco luraschi
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da francesco luraschi »

Aggiungo un particolare: la tariffa 12 bajocchi dal Pontificio alla Sardegna VIA TOSCANA era valida sullo per il II raggio sardo, mentre per il I raggio erano solo 10 e per il II raggio 14 bajocchi.

Tuttavia c'è qualcosa che non mi quadra ancora, PER LA VIA DI MILANO, almeno leggendo il testo della convenzione austro-italica con l'Austria mediatrice:

ARTICOLO XVII.

Stati Esteri pei quali le lettere possono essere spedite affrancate o no.

I Paesi per, e dai quali le corrispondenze senza toccare gli Stati della Confederazione Germanica possono essere spedite o ricevute dallo Stato pontificio per la via dell’Austria, o intieramente affrancate, o cariche dell'intiero porto ad arbitrio dell' impostante sono i seguenti, cioè

La Russia, la Polonia, le Isole Joniche, la Grecia (le lettere dalla Grecia per lo Stato pontificio saranno affrancate fino a Trieste) la Svizzera, la Sardegna, la Francia, Algeria, la Gran Bretagna, le Possessioni e Colonie Inglesi dell'America, e del Nord, e le seguenti città nella Turchia Europea ed Asiatica nell’Egitto, e nei Principati Danubiani...

E se 12 baj erano la tariffa della via di Milano gli 8 assolti con il francobollo non assolvevano la tariffa del PD.

Non è che per caso le lettere insufficientemente affrancate extra lega postale perdevano completamente il valore dei francobolli apposti??? :mmm:

ARTICOLO XXXI.
Pagamento dei diritti di affrancazione.

Il pagamento dei diritti di affrancazione potrà effettuarsi nello Stato pontificio, anche a mezzo di franco-bolli. Le corrispondenze però munite di bolli insufficienti, verranno gravate del rispettivo intiero porto a carico del destinatario.

Potrebbe essere la spiegazione della cifra 8 siglata sul frontespizio nonostante la presenza del francobollo. :mmm:


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debaphil
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da debaphil »

Nel 1855 la tariffa da Bologna a Genova per la via di Milano era 12 baj. , non c'è nulla da discutere su questo. Con 8 baj. era insufficiente e tassata come da regolamento. Le tariffe di 10 bajocchi e 14 citate da Francesco non vennero MAI adottate, sebbene inizialmente contemplate. Di questo sono certissimo altrimenti trovatemi una lettera in PD con 10 o 14 baj. Vi assicuro, non esiste, mentre tutte le lettere in PD verso il I o III raggio sono invariabilmente affrancate con 12 bajocchi. Ciao:
greg
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da greg »

greg ha scritto:alcuni ulteriori elementi di riflessione:

1) 9 kreuzer = 45 cent.
2) gli 8 baj erano segnati a penna anche nelle lettere franche fino al confine sardo
3) i sardi incassavano 60 cent anche in caso di lettera affrancata con 8 baj.

Immagine


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Per rispondere al punto 2 e 3 occorre rileggere lo studio di Ferrario, Manzoni e Teruzzi pubblicato sul Vaccari Magazine n. 43 a pag. 85

Gli 8 baj erano segnati a penna anche nelle lettere franche fino al confine sardo perchè dal 1 gennaio 55 (la lettera è del 31 gennaio 55) non era più ammessa l'affrancatura parziale (8 baj dei 12 baj dovuti per il porto pagato a destino).

Ricordo che dal 1.1.54 le lettere in porto pagato a destino (per la via di milano) pagavano sempre 12 baj

Cito testualmente:

"In questo caso la lettera, nonostrante risulti affrancata con un francobollo da 8 bajocchi, venne tassata per l'intero importo come non affrancata".

Il sunto del citato studio è il seguente:
per la via di milano ci sono 4 precisi e distinti periodi tariffari.

Dal 1.01.52 al 30.09.52 (T.A.2) - Tariffa: 5 baj confine pontificio
Dal 1.10.52 al 31.12.53 (Tariffa di lega: 8 baj fino al Lombardo Veneto)
Dal 1.01.54 al 31.12.54 (N.A. / affrancatura parziale di lega 8 baj ammessa)
Dal 1.01.55 ad aprile 59 (DAa£ / affrancatura parziale non più ammessa)

A presto Ciao:


greg
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francesco luraschi
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da francesco luraschi »

Greg,

ti ringrazio. :clap:

Quindi tra il 1.10.1852 ed il 1.1.1855 quanto previsto dal capitolo XXXI della convenzione austro-italica non venne mai applicato.

Oppure in questo periodo esistono anche lettere con l'affrancatura di 12 carantani come previsto o, al contrario, lettere affrancate con 8 baj e tassate come non affrancate?

Infine: esistono casi in cui il mittente ha pagato solo il porto interno (5 baj???) lasciando al destinatario il pagamento del percorso LV-Sardegna in base alla convenzione?

Nella tabella sopra converrebbe specificare tariffa "interna" della lega.

E' una situazione che ricorda le lettere tra il LV e Napoli dove alcuni mittenti affrancavano solo per porto del LV, altri secondo la tariffa della lega postale facendo valere gli accordi tra Pontificio e Napoli.

Ciao: e buona domenica Francesco
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da greg »

Ciao,
semplificando molto.

Lettere NON FRANCHE a destino spedite in Sardegna per la via di Milano

Dal 1.10.1852 al 31.12.1854 l'affrancatura di 8 baj era ritenuta valida dal Lombardo Veneto che, di conseguenza, non tassava le lettere in transito dirette in Sardegna.
Naturalmente, erano poi tassate in Sardegna.

Probabilmente esisteranno anche lettere affrancate in maniera insufficiente con porti infeiori a 8 baj che venivano tassate in Lombardo Veneto.


Lettere FRANCHE a destino spedite in Sardegna per la via di Milano

Invece, per le lettere franche a destino, dal 1.10.1852 al 31.12.1853 si applicavano le tariffe dei 3 raggi (10,12,13 baj) e dal 1.01.54 era possibile spedirle franche a destino pagando sempre 12 baj.


A presto Ciao:

greg
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debaphil
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da debaphil »

Penso anch'io che il bollo D.A.a £ venisse impresso a Milano. Posto questa bustina del Settembre 1856 da Foligno a Mombasuzzo (Al). Venne affrancata 10 bajocchi (?), a Milano apposero il bollo insufficiente e D.A.a £...-45. In questo caso vennero manoscritti 45 centesimi di Lira austriaca invece di 9 kr. come d'uso. Altro particolare il bollo in cartella P/Stato Pontificio. Ha quindi fatto la via di Pontelagoscuro/Rovigo/Padova/Milano ?
Anche questa reca un 8 in alto a sinistra ed i 60 centesimi sardi di tassazione. Al verso bollo di transito ad Asti e dell'ambulante Torino-Genova per arrivare ad Alessandria...Ulteriori commenti molto graditi!
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francesco luraschi
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da francesco luraschi »

Luca,

se, come avete scritto tu e Greg, la tariffa per il LV era 12 baj e il porto non poteva essere parziale le cose tornano: è una lettera spedita in PA in cui i francobolli hanno perso il valore dell'affrancatura.

Ciao: Francesco
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Re: Da Roma a Torino attraverso il Lombardo Veneto

Messaggio da greg »

francesco luraschi ha scritto: se, come avete scritto tu e Greg, la tariffa per il LV era 12 baj e il porto non poteva essere parziale le cose tornano: è una lettera spedita in PA in cui i francobolli hanno perso il valore dell'affrancatura.
Giustissimo Francesco, :abb:
le particolarità sono il percorso via Padova ed il D.A.a.£. 45

Ciao:

greg

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gipos
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daal1

Messaggio da gipos »

Ciao: a tutti,
ho trovato questa lettera da Odessa a Genova del 1858 con sulla sovrascritta D. A. L in colore rosso, potete spiegarmi cortesemente, ringraziandovi vi saluto con cordialita'
gipos
Screenshot_20200207_214300.jpg
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francesco luraschi
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Re: Debito e Credito austriaco

Messaggio da francesco luraschi »

Io non sono molto ferrato in tariffe internazionali, e qui ci sono pure di mezzo i transiti, comunque posto una risposta che potrebbe anche essere sbagliata.

La convenzione in vigore tra Austria e Russia risale al 1854. Prevedeva la possibilità del PD e del PA rispettivamente a tariffa 18 carantani e 20 copechi sulla distanza maggiore.

Il bollo D.A.a.£. sostituisce il vecchio T.A.3 e indica le competenze austriache (e pure russe?) in questo caso pari appunto a 18 carantani che tradotto in lire italiane fanno 80/100.

Al destinatario vennero addebitati 10/10 pari ad una lira comprensivi del diritto interno sardo pari a 20/100.

Con tutti i dubbi del caso, ovviamente ...

Ciao: Francesco
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Ciao: Francesco
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gipos
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Re: Debito e Credito austriaco

Messaggio da gipos »

Buongiorno a tutti,
un grazie a
francesco luraschi ha scritto: 8 febbraio 2020, 7:22 Io non sono molto ferrato in tariffe internazionali, e qui ci sono pure di mezzo i transiti, comunque posto una risposta che potrebbe anche essere sbagliata.

La convenzione in vigore tra Austria e Russia risale al 1854. Prevedeva la possibilità del PD e del PA rispettivamente a tariffa 18 carantani e 20 copechi sulla distanza maggiore.

Il bollo D.A.a.£. apposto a Milano sostituisce il vecchio T.A.3 e indica le competenze austriache (e pure russe?) in questo caso pari appunto a 18 carantani che tradotto in lire italiane fanno 80/100.

Al destinatario vennero addebitati 10/10 pari ad una lira comprensivi del diritto interno sardo pari a 20/100.

Con tutti i dubbi del caso, ovviamente ...


Ciao: Francesco
per le indicazioni fornitemi.
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Re: Debito e Credito austriaco

Messaggio da gipos »

Ciao: Ciao:
Finalmnte arrivata, posto il retro della lettera da Odessa per Genova, spero che possa essere utile.
gipos
Ciao: Ciao:
RETRO LETTERA ODESSA PER GENOVA.jpg
ODESSA GENOVA 1.jpg
sGrazie per le informazioni, come da tua richiesta eccoti il timbro Porto
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Ultima modifica di gipos il 15 febbraio 2020, 20:13, modificato 1 volta in totale.
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fildoc
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daal 2

Messaggio da fildoc »

Beh non mi pare ci sia altro da dire.
Spedita da Odessa entra in austro-ungheria passando per Vienna e Milano. A Milano prima di uscire dall'impero viene richiesto il dovuto al destinatario. I Savoia ci aggiungono le loro competenze e viene consegnata a Genova. Nell'ottocento queste lettere internazionali hanno il fascino dei lunghi viaggi...
se mostri meglio il retro facendo vedere interamente il timbro (porto?) forse si puo' capire se fu caricata nell'ufficio del Levante di Jassy.

Rev LB Apr 2022
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ciao
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