Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

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fildoc
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da fildoc »

Siamo sempre nel 1861
l'affrancatura è la solita
il diritto di raccomandazione è espletato con un 10 soldi della seconda emissione al verso
Lonigo è un paese del vicentino e lo possiamo ritenere analogo a Vicenza.
Un numero di raccomandazione piu' un 17..... :mmm:
tassato con il solito 6
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da fildoc »

Da Padova...
Stesso anno, uguale tassazione, tutto simile (assicurata dev'essere intesa come raccomandata)
2 numeri di raccomandazione ed inoltre una nota forse che fa riferimento ai grammi
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francesco luraschi
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da francesco luraschi »

ho notato una cosa che pero'non risolve il problema.
il numero di raccomandazione austriaco e'sempre piuttosto alto anche per uffici piccoli e aumenta con il passare dei mesi (anche se di anni diversi)

revere febbraio - 2933
padova marzo 22- 4366
ostiglia marzo 21- 4372
vicenza aprile - 5986
vicenza settembre 22495
venezia ottobre 7- 23475
lonigo ottobre 25- 23674 (non dovrebbe essere uno 0 bensi'un 6)

l'ufficio di confine,e non gli uffici di partenza, sembra essere l'unico a numerare le raccomandate per l'estero.

la stessa progressione non e'valida per le poste sarde. oltretutto da una parte troviamo un numero a 3 cifre mentre dall'altra a 5. mi sembra troppo sbilanciato il traffico... forse i sardi numeravano solo la prima lettera sopra del plico confezionato. cio'spiegherebbe la presenza di lettere numerate e non? :mmm: :mmm: :mmm:

chiedo inoltre: quale era l'uffico austriaco di confine?i plichi entravano nel territorio sardo solo attraverso l'ufficio di milano?


boh!!!

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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da fildoc »

Buona la tua osservazione :clap:
Anche la scrittura e il tipo di penna sembrano essere a volte dello stesso tipo ;-)
Molto probabile che il numero che vediamo sia stato apposto al confine (passaggio della posta quasi sempre Peschiera\Desenzano)
Per aver conferme bisognerebbe recuperare una raccomandata da Venezia, Padova o Rovigo per Ferrara (confine a Pontelagoscuro)......
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francesco luraschi
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da francesco luraschi »

massimiliano,

visto che i sardi tassavano le lettere comprensive del diritto di raccomandazione e'pensabile che offrissero al destinatario una garanzia
per quanto riguardo la loro rintracciabilita'.
forse utilizzavano il numero progressivo sardo?

inoltre mi sembra di capire che il numero a 3 cifre e il segno di tassa non siano della stessa mano, quindi uno poteva essere stato apposto a desenzano mentre l'altro a milano ?:mmm:

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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da ari »

Da Peterwardein a Cremona, 30 Novembre 1861.
Ultima modifica di ari il 3 gennaio 2010, 21:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da ari »

Nei primi giorni di Gennaio del 1860 si usava ancora la tassazione in soldi...8 Gennaio 1860
Ultima modifica di ari il 3 gennaio 2010, 21:18, modificato 2 volte in totale.
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da ari »

Lettera del 13 Novembre 1859.
Ultima modifica di ari il 3 gennaio 2010, 21:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da ari »

Aggiungo una ulteriore considerazione. :mmm: :mmm:

Se le lettere in partenza dagli stati sardi fossero viaggiate come raccomandate solo nel loro territorio perche' il mittente avrebbe dovuto pagare cosi' tanto per avere una raccomandata che viaggiava "sicura" solo in parte ?
Forse questo significava che ci si fidava poco del servizio postale in territorio Lombardo ?
Forse era meglio una raccomandata a meta' invece di niente ?

Pero' perche' l'amministrazione postale Austriaca avrebbe dovuto far pagare solo la tassa per una lettera semplice anche per le raccomandate e trattarle come tali, quando invece l'amministrazione postale Sarda non lo faceva ?
Perche' offrire un servizio in piu', quello di raccomandazione, allo stesso costo della lettera semplice ?

Perche' gli stampati non venivano tassati ?

:mmm: :mmm:
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francesco luraschi
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da francesco luraschi »

provo a dare un'interptretazione ai numeri e alle tassazioni delle lettere postate da andrea:

1) lettera raccomandata #18921 del peso di gr.18 come siglato sul frontespizio. essendo un II porto austriaco venne affrancata per il tragitto austriaco con 30 kr quali tassa di porto e 10 kr per il diritto di raccomandazione. dato il peso, gr.18, risulta II porto anche per le poste sarde che difatti la tassano per 8/10 di lira cosi'composti: 20+20 centesimi doppio porto+40 centesimi per la raccomandazione. in arrivo a cremona la lettera viene pero'rifiutata "per essere da quanto appare oggetto d'ufficio e per portare tassa"(operazione confermata apponendo firma e bollo amministrativo della pretura di cremona). da notare pero'che neppure le poste austriache ritennero la lettera "d'ufficio" (neppure scritto) richiedendo l'affrancatura!
si nota sul frontespizio un 4, un 8 e una linea sotto il peso tutti tracciati dalla stessa mano forse per evidenziare l'alta tassazione dovuta al peso, oltre a un 32 in matita blu che potrebbe rappresentare la trasformazione di 80 cent. in soldi. a che scopo? era possibile anche in mancanza di convenzione spedire lettere D'UFFICIO P.D.? se cosi'fosse sarebbe la cifra a carico del mittente per completare la spedizione?
vista la modalita'di compilazione dell'indirizzo e quello del mittente in alto sul frontespizio il destinatario puo'essere stato tratto in inganno
definendola erroneamente "d'ufficio". inoltre vi e'un 63 che potrebbe essere un numero di protocollo del mittente
tragitto (bolli al verso):peterwardein-vienna-desenzano-ambulante milano-piacenza

2) lettera raccomandata #434 affrancata con 5 soldi per la tassa di porto e 10 soldi per il diritto di raccomandazione. essendo i primi giorni dell'anno PENSO che 434 raccomandate in 8 giorni possano ancora confermare la mia teoria di qualche giorno fa secondo cui quello era il #progressivo di raccomandazione austriaco. in arrivo venne tassata 24 soldi (ultimi giorni di tassazione in soldi) cosi'composti: 8 soldi per il porto e 16 soldi per la raccomandazione (6/10 di lira).

3) lettera raccomandata del 11/11/59 affrancata con 5 soldi per il porto e 10 soldi per la raccomandazione. venne tassata 6/10 di lira cosi'composti: 2/10 per il porto e 4/10 per la raccomandazione. qui interviene in aiuto andrea siska il quale mi suggerisce che la tassazione in decimi di lira in quel periodo (il cambiamento avverra' gradualmente e solo dal gennaio 1860) era dovuto al fatto che la destinazione, parma, non era in lombardia! nessun numero di raccomandazione austriaco ma solo un #402 e un #99 (o forse g 9) che mi sembrano tracciati con la stessa mano del 6 della tassa.


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francesco luraschi
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da francesco luraschi »

forse le poste sarde, visto che facevano pagare il servizio di raccomandazione, utilizzavano come numero di riferimento il #di raccomandazione austriaco :-))

resta da spiegare il # a 3 cifre che mi sembra sardo. potrebbe essere un numero progressivo di plico oppure ... il suo peso???? :mmm: :oo:

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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da ari »

Ringrazio Francesco per la dettagliata spiegazione delle lettere ed in particolare della sua analisi per la raccomandata dall'Austria. Tra le altre cose Andrea61 ha in collezione una raccomandata "simile" affrancata per 15kr.
Non avevo mai studiato quella lettera cosi' in profondita', anche perche' ha tanto da dire. :clap: :clap: :clap:

L'osservazione del numero progressivo di raccomandazione e' davvero una osservazione molto interessante.
Sarebbe possibile, avendo materiale a disposizione, cosi' stabilire anche il numero di raccomandate spedite nei vari mesi.

> era possibile anche in mancanza di convenzione spedire lettere D'UFFICIO P.D.?
> se cosi'fosse sarebbe la cifra a carico del mittente per completare la spedizione?
In quel periodo era possibile inviare lettere franche a destino tramite la via di svizzera, cosi' facendo solo il mittente avrebbe pagato.
Nel caso in cui invece la lettera non fosse stata affrancata sufficientemente o addirittura senza francobolli, sarebbe passata comunque dalla via di svizzera ed il destinatario avrebbe pagato una tassa.
La via di svizzera, e gli svizzeri si tenevano una parte della tassa, era pertanto l'unico modo da parte delle due amministrazioni, Sarda ed Austriaca, per recuperare dei crediti tramite la svizzera.

L'argomento e' molto interessante e ringrazio i commenti di tutti continuamo cosi' :-) :leggo:

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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da francesco luraschi »

andrea,

se il #a 5 cifre e'effettivamente il numero di raccomandazione progressivo austriaco significa che annualmente passavano circa 25-28000 raccomandate dall'austria alla sardegna via desenzano, quindi 70/80 raccomandate/giorno. la tua lettera del 8/1 porta il #434 che abbasserebbe la media a 50-60. ma forse festeggiavano il natale e il traffico era ridotto :-))

mi sembra che 70/80 possa essere , come numero di pezzi, la composizione media di un plico giornaliero. ipotizzando poi un peso medio per ogni lettera di 8-10 grammi trovi un range di numeri che va da 600 a 800. potrebbe essere il peso il significato dei numeri a 3 cifre???? :oo: :oo: :oo: :mmm: :mmm: :mmm:

nella primissima lettera pubblicata (viaggia pero'in senso opposto) compare in alto a sinistra un 446 g.i/ g13 :mmm:


bisognerebbe, come dici giustamente tu, esaminare tante lettere per vedere se la teoria regge :mmm:

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fildoc
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da fildoc »

Ho sfogliato un po' di cataloghi Bolaffi...nessuna raccomandata nel periodo per l'Austriae il Veneto...Merce rara!!!!!
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francesco luraschi
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Re: Raccomandate tra Regno di Sardegna ed Impero Austriaco

Messaggio da francesco luraschi »

provo a dare una spiegazione alla lettera iniziale del topic partendo dal fondo, cioe'da una mia idea personale :mmm:

"le amministrazioni postali austriaca e sarda, pur in mancanza di convenzione , applicavano il diritto di raccomandazione oltre alla tassa di porto utilizzando come numero di registrazione (o dato di riferimento in caso di "rogne") il numero di raccomandazione applicato alla lettera dallo stato mittente. inoltre, mentre le lettere venivano pesate in DECIMI DI GRANO i plichi, ben piu'pesanti, venivano pesati in GRANI ". :mmm:

e'l'unica spiegazione che riesco a dare alla lettera iniziale del topic che provo a "sciogliere". se cosi'fosse, la lettera in vendita da ... lotto ... euro... rappresenterebbe un "unicum" dal valore storico-postale molto maggiore del valore filatelico:

ecco la mia descrizione partendo dai dati sicuri:13grammi=II porto sardo ma I porto austriaco e un 1 decimo di grano=0.005 grammi, quindi 1 grano=0.05 grammi.

"raccomandata del 24/11/860 da milano per venezia affrancata per c.80 di cui 40 per il diritto di raccomandazione e c.40 per la tassa di porto (2°porto sardo). alla lettera venne assegnato il #di raccomandazione 3736 (inchiostrazione molto simile a quella utilizzata per l'indirizzo) e avviata a destinazione. la lettera, prima nel plico destinato quel giorno a desenzano, porta in soprascritta il numero X8871 che rappresenta il peso in GRANI (per me X=gn=grani) complessivo di tutto il plico. una volta in territorio austriaco il plico venne pesato nuovamente, questa volta in grammi (fattore di correzione grani/grammi= 0.05), scomposto, e ogni lettera pesata singolarmente: risulto'che il plico pesava in totale 444 (o 446?) grammi (cioe'8871:0.05) e la singola lettera 13 grammi entrambi siglati in alto a sinistra "(bravissimo paolo cardillo a notare un mio errore :clap:).

motivazione del peso totale: un dato per quantificare gli scambi in fase di eventuale convenzione. motivazione del peso parziale: tassazione della lettera

la lettera venne quindi tassata in sanguigna per 10 soldi (I porto austriaco/II distanza)

un dubbio mio personale: se riteniamo valida la teoria del #di raccomandazione progressivo col passare dei mesi come e'possibile trovare un # a 4 cifre nel mese di novembre??? il traffico era molto sbilanciato (1 a 7, a occhio) verso la sardegna? :oo: :oo: :oo:

Ciao: francesco

Revised by Lucky Boldrini - December 2010
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Tariffa Assicurata (raccomandata) Regno d'Italia e Austria e Veneto

Messaggio da gipos »

Buongiorno e Buon Ferragosto, dato ché siete stati gentili nel darmi notizie utili sulla lettera da Milano a Modena, vi pongo questo altro quesito, lettera assicurata affrancata per 60 centesimi da Torino a Padova, tassata 5 soldi quale prima distanza.
Vi chiedo come mai le raccomandate in territorio Veneto/Austriaco venissero trattate come lettere semplici, in base a quali disposizioni postali in vigore nell'Impero Austroungarico.
La lettera riporta al retro il timbro di transito da Milano a Desenzano ed infine il timbro di arrivo di Padova.
Nel ringraziarvi anticipatamente, vi saluto con cordialità
gipos
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Phil Shulman
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Re: Tariffa Assicurata (raccomandata) Regno d'Italia e Austria e Veneto

Messaggio da Phil Shulman »

Nel 1861 la convenzione postale era sospesa, e non vi erano accordi sullo scambio della corrispondenza franca a destino.
A latere, Austria (e Pontificio) era ancora uno stato da ancien régime, ragionava sulle distanze, quando già nel 1859 Sardegna e Francia avevano stretto una convenzione che non prevedeva ripartizione. Ti lascio immaginare l'inutile disagio di chi intratteneva rapporti commerciali e affrontava costi per spedire e per ricevere la medesima corrispondenza, come se i francobolli non fossero ancora stati inventati.
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gipos
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Re: Tariffa Assicurata (raccomandata) Regno d'Italia e Austria e Veneto

Messaggio da gipos »

Grazie per il tuo intervento, come sempre molto interessante.
Con Cordialità
gipos
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fildoc
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Re: Tariffa Assicurata (raccomandata) Regno d'Italia e Austria e Veneto

Messaggio da fildoc »

Confermo che, non essendo attivato il servizio di raccomandazione per la posta proveniente dagli stati sardi con la riapertura delle frontiere nel settembre del 1859, era inutile spendere il denaro per una raccomandata. Per cui risultano inconsuete tali affrancature; si puo' supporre che possano essere state spedite da chi ignorava tale prassi o a chi interessava tale servizio per la propria posta solo finchè attraversava i territori del regno di Sardegna e poi del regno d'Italia. Tale situazione durò dal 15 settembre 1859 al 15 maggio 1862.
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Re: Tariffa Assicurata (raccomandata) Regno d'Italia e Austria e Veneto

Messaggio da francesco luraschi »

Guardando la lettera intuisco che non ci fosse una tariffa austriaca specifica per le raccomandate dato che manca almeno la quota per il diritto di registrazione ma il servizio sembra dovesse esserci perché vedo almeno due numeri relativi a tale operazione. Pure Filsam nella prossima asta ne vende una simile. Il fatto di non esserci convenzione non sottintende necessariamente la mancanza del servizio di raccomandazione. Ciao: Francesco
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