I colori della I emissione del Regno di Sardegna

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno di Sardegna

Moderatore: spcstamps

Avatar utente
ulisse
Messaggi: 1345
Iscritto il: 14 giugno 2010, 15:08
Località: Liguria

I colori della I emissione del Regno di Sardegna

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Buongiorno a tutto il Forum.
Fra le mie ricerche e studi c’è la prima emissione del Regno di Sardegna, purtroppo poco seguita in questo forum.

Avevo lavorato per un denominatore comune per riconoscere facilmente le prime tirature ed i successivi riporti, ma sono sorte molte difficoltà specie per il 20 cent.
Del 5 c nero la trattazione di Alberto Diena è insuperabile ed esaustiva. I riporti sono 3.
Del 20 c turchino sia la trattazione di Alberto Diena sia le spiegazioni sui vari cataloghi non mi convincono completamente, in quanto le variabili da considerare sono maggiori di quelle elencate nella letteratura specializzata, per cui ad un certo punto mi sono perso. I riporti dovrebbero essere 5.
Del 40 c le informazioni sono talmente scarse che è già difficile distinguere la prima tiratura dai riporti successi; non si sa neanche con precisione quanti questi siano.
Ho pertanto momentaneamente abbandonato questa ricerca non avendo trovato conforto sul forum.

A questo punto ho pensato di elencare e raggruppare i colori base senza inseguire le infinite sfumature, specie del 20 e 40 cent. Non vorrei che fossero gestiti i colori con le stesse regole della IV emissione.
Ho preso in considerazione i cataloghi Sassone, Vaccari, Bolaffi e gli scritti del Rattone e Diena.
Ne è nato uno specchietto che riporto.

Sa colori 1a emissione rid.JPG

Il passaggio successivo è stato quello di farne una sintesi: 4 colori per il 5 cent, 6 colori per il 20 cent e 6 colori per il 40 cent.
La ricerca è proseguita cercando di identificare i colori base all’interno di un range di sfumature.
Ne sono nate 3 tabelle con delle immagini come esempio, purtroppo non ho trovato nulla per il “celeste”.
Esempi che dovrebbero essere aggiornati con immagini sempre più precise, meglio se con esemplari nuovi o con annullamento molto leggero.

Sa 5 c colori.jpg

Sa 20 c colori.jpg

Sa 40 c colori.jpg


Ora dovrebbe intervenire la collaborazione del Forum.
Prima di tutto se il Forum è d’accordo con questa sintesi (4 – 6 – 6) e poi sui colori da associare.
È solo un primo passo cui dovrebbe seguire (se ci sarà una discreta collaborazione) un documento di riferimento per la prima emissione del Regno di Sardegna.
Non è escluso che successivamente si possa arrivare ai vari riporti del 20 cent in maniera esaustiva (sic).

Grazie a chi interverrà.

:cof: :cof:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
----------------------------------------------------------

Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Avatar utente
kermit
Messaggi: 697
Iscritto il: 18 maggio 2017, 13:01

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da kermit »

Complimenti Marino per l'ottimo lavoro. Purtroppo non colleziono la prima serie del Regno di Sardegna e quindi non posso esserti d'aiuto. Ritengo un'ottima idea quella di creare delle tinte base e semplificare la catalogazione. Anch'io sto portando avanti un lavoro simile per i francobolli delle Province napoletane, ma richiede parecchio tempo e moltissimo materiale in quanto, contrariamente a quanto si pensi, le tinte e le sottotinte anche per questa serie sono moltissime. Lo schema grafico che hai adottato é fatto bene ed estremamente utile. Di nuovo complimenti.
Rudy

Ciao:
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11624
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da fildoc »

generalmente le varie tirature hanno delle tinte di riferimento
sei sicuro che non si possa qua e la' abbinare anche i riporti?

Bel lavoro complimenti!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
pablita64
Messaggi: 1339
Iscritto il: 18 luglio 2007, 11:19
Località: Vercelli

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da pablita64 »

Bellissimo lavoro Marino, complimenti.
Incredibile come il Sassone ed il Vaccari non cataloghino l'azzurro ardesia, come è possibile?
La tinta che mostri è nettamente diversa dalle altre. Potrebbe diventare un "must" o forse tra i cultori della I emissione di Sardegna, lo è già.
:clap: :clap: :clap:
10 centesimi (N° 2 e 19 del catalogo Sassone) della I emissione del L V
45 centesimi I tipo (N° 10 e 17 del catalogo Sassone) della I emissione del L V.
Difetti di cliche' della I emissione del L V.
Lettere del L V affrancate con il 10 centesimi in tariffa per il distretto postale.
Lettere "forwarded" nella I emissione del L V.
Lettere della I emissione del LV con francobollo singolo annullato più volte
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 7126
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da Antonello Cerruti »

Il lavoro è molto bello ed accurato.
Mi piacerebbe avere qualche conferma circa l'originalità della tinta del 20 cent. ardesia.
Il mio dubbio è che il colore possa essere alterato.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
ulisse
Messaggi: 1345
Iscritto il: 14 giugno 2010, 15:08
Località: Liguria

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Grazie a tutti per la collaborazione.

Rispondo a fildoc.
Se fosse così sarebbe stato relativamente facile individuare i riporti.
Purtroppo da come vedi della tabella riassuntiva dei “colori/ riporti” del Diena, ritengo sia impossibile.
Tabella Diena Rattone rid.JPG

Rispondo ad Antonello:
A visione diretta non sembra colore alterato, l’esemplare è con poca gomma al verso ed un vistoso difetto di stampa all’angolo in basso a destra.
Ti allego le immagini f/r a 600 dpi.
Il mio scanner non è il massimo, è un Canon Lide 90, se faccio lo scan in TIF e poi lo converto in JPG per mostralo è leggermente diverso, ma più nitido.

Azzurro ardesia tif->jpg
Azz Ard tif-jpg600.JPG

Azzurro ardesia jpg f
Azzurro Ardesia - -f -jpg600.JPG

Azzurro ardesia jpg r
Azzurro Ardesia - -r -jpg600.jpg

Purtroppo non ho trovato esempi per il celeste :cry: :cry:

Ai prossimi suggerimenti. :-) :-)


:cof: :cof:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
----------------------------------------------------------

Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Avatar utente
Stefano T
Messaggi: 2724
Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da Stefano T »

ulisse ha scritto: 30 agosto 2020, 16:27 Purtroppo non ho trovato esempi per il celeste :cry: :cry:

Ai prossimi suggerimenti. :-) :-)
Ciao: Marino

Questo è stato venduto come celeste scuro n.2h (certificato Colla) qualche tempo fa.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

SOSTENITORE
Avatar utente
francobolli63
Messaggi: 31
Iscritto il: 20 maggio 2017, 5:58

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da francobolli63 »

Complimenti, lavoro molto interessante.

Solo in anni recenti mi sono accostato alla 1^ serie di Sardegna.
Ho una dozzina di 20c su busta, di cui solo uno certificato da Paolo Cardillo come 2e azzurro vivo con annullo Agliè.

Allego una busta firmata A. Diena, dove qualcuno (non io) ha scritto che si tratta di un azzurro vivo 1^ tiratura.

Allego poi le altre scansioni delle buste che sto classificando in questi giorni e sarò molto grato a chi mi volesse segnalare la presenza di qualche colore diverso da quello base.

Saluti a tutti
Enrico
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Meno idee si hanno e meno si è disposti a cambiarle.

Colleziono tutta l’area italiana e le buste Zeppelin, in particolare IV di Sardegna, miste Matraire, Sicilia, Uffici italiani all’estero, Trasvolate italiane.

encobolla@gmail.com
Avatar utente
ulisse
Messaggi: 1345
Iscritto il: 14 giugno 2010, 15:08
Località: Liguria

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Grazie Stefano per aver postato questo “celeste scuro” secondo il Colla.

Non credo al “celeste scuro” in quanto ritengo che vi siano dei colori che sono unici.
Uno di questi è il celeste.
Secondo il Dizionario il celeste è “il colore del cielo sgombro di nuvole”.
Comunque molto più chiaro e particolare rispetto all’azzurro.

Fra i francobolli della prima emissioni vi sono 3 colori tipici nati da tre tirature particolari.
Essi sono: per il 5 cent il nero seppia, per il 20 cent il celeste e per il 40 cent il lilla-rosa.
Questi caratteristici e molto rari colori hanno avuto una tiratura molto limitata dovuta ad una particolare lavorazione ed ad un unico ”bagno”, vanno presi come colori unici e come tali non associati al più chiaro o più scuro anche se a causa di una maggiore o minore inchiostrazione possono sembrare che si discostino sensibilmente dal colore campione.

E grazie anche ad Enrico per le tue belle lettere, se non ti dispiace, metterò in archivio solo i francobolli per i colori.

:cof: :cof:
----------------------------------------------------------

Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Avatar utente
francobolli63
Messaggi: 31
Iscritto il: 20 maggio 2017, 5:58

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da francobolli63 »

ulisse ha scritto: 2 settembre 2020, 22:42 Ciao: Ciao:

Grazie Stefano per aver postato questo “celeste scuro” secondo il Colla.

Non credo al “celeste scuro” in quanto ritengo che vi siano dei colori che sono unici.
Uno di questi è il celeste.
Secondo il Dizionario il celeste è “il colore del cielo sgombro di nuvole”.
Comunque molto più chiaro e particolare rispetto all’azzurro.

Fra i francobolli della prima emissioni vi sono 3 colori tipici nati da tre tirature particolari.
Essi sono: per il 5 cent il nero seppia, per il 20 cent il celeste e per il 40 cent il lilla-rosa.
Questi caratteristici e molto rari colori hanno avuto una tiratura molto limitata dovuta ad una particolare lavorazione ed ad un unico ”bagno”, vanno presi come colori unici e come tali non associati al più chiaro o più scuro anche se a causa di una maggiore o minore inchiostrazione possono sembrare che si discostino sensibilmente dal colore campione.

E grazie anche ad Enrico per le tue belle lettere, se non ti dispiace, metterò in archivio solo i francobolli per i colori.

:cof: :cof:
Utilizza le immagini dei francobolli come meglio credi.
Se poi mi fai sapere che colori ritieni che siano, aggiorno le mie classifiche.
Grazie e buona giornata
Enrico
Meno idee si hanno e meno si è disposti a cambiarle.

Colleziono tutta l’area italiana e le buste Zeppelin, in particolare IV di Sardegna, miste Matraire, Sicilia, Uffici italiani all’estero, Trasvolate italiane.

encobolla@gmail.com
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11624
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da fildoc »

cito:
Rispondo a fildoc.
Se fosse così sarebbe stato relativamente facile individuare i riporti.
Purtroppo da come vedi della tabella riassuntiva dei “colori/ riporti” del Diena, ritengo sia impossibile.

Tabella Diena Rattone rid.JPG
Tabella Diena Rattone rid.JPG (35.94 KiB) Visto 118 volte
orbene quando penso al susseguirsi della tonalità dei colori nella stessa emissione è per me giocoforza pensare che esista un momento in cui lo stampatore, spesso inconsapevolmente, prepara
una nuova miscela o apre un altro barattolo di colore del magazzino.
Questo implica che sia inevitabile una cronologia del colore.

il primo riporto fu necessariamente il primo stampato e si puo' ritenere una prima tiratura, infatti è piu' nitido,
i successivi riporti ritengo che abbiano un numero progressivo perchè distinguibili da un progressivo logoramento usato con il secondo metodo (di questo non sono sicuro).

I riporti sono certamente dovuti al riassortimento richiesto dei vari valori piu' usati, Infatti non esistono per il 40.

Se esistono pertanto tre colori diversi per il 40 cent, questo indica che per la prima stampa fu necessario ricomporre il colore almeno tre volte (possono essere modifiche dovute a nuovi barattoli o a diluizioni oppure ad aggiunte....)
pertanto guardando lo schema del Rattone viene da pensare che il colore base iniziale fu sempre per il 20 centesimi l'azzurro con le sue varianti chiare e scure, mentre il turchino fu conseguenza di un'aggiunta con un prodotto logico per la stamperia. Per l'ardesia fu invece introdotta un'aggiunta atipica solo per il secondo e terzo riporto probabilmente aggiungendo un po' di nero. Per il celeste avvenne la medesima cosa aggiungendo un po' di bianco. Questo indica che vi fu certamente una cronologia precisa e che probabilmente osservando un gran numero di pezzi si possa anche ricostruire tale cronologia nei vari riporti.
Noi con il LV facciamo appunto così...
e mi scuso di aver invaso altri territori del forum :OOO:
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
ulisse
Messaggi: 1345
Iscritto il: 14 giugno 2010, 15:08
Località: Liguria

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Grazie Enrico, li metterò nel mio archivio, per individuare i colori occorrerà un po' più di tempo anche in seguito a questo 3D.

Grazie fildoc per il tuo intervento, ma non posso prendere tutto come giusto ciò che dici, vi sono alcune imprecisioni.
Ti risponderò più tardi con calma.

Questa mattina ho aperto le finestre ed ho visto quello che a mio parere dovrebbe essere il "celeste", lo allego.

Celeste rid.JPG


Sperando che il video non mi alteri la delicata tinta.

:cof: :cof:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di ulisse il 3 settembre 2020, 14:19, modificato 1 volta in totale.
----------------------------------------------------------

Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Avatar utente
Stefano T
Messaggi: 2724
Iscritto il: 21 luglio 2007, 12:44
Località: Trieste

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da Stefano T »

ulisse ha scritto: 2 settembre 2020, 22:42 Ciao: Ciao:

Grazie Stefano per aver postato questo “celeste scuro” secondo il Colla.

Non credo al “celeste scuro” in quanto ritengo che vi siano dei colori che sono unici.
Uno di questi è il celeste.
Secondo il Dizionario il celeste è “il colore del cielo sgombro di nuvole”.
Comunque molto più chiaro e particolare rispetto all’azzurro.

Fra i francobolli della prima emissioni vi sono 3 colori tipici nati da tre tirature particolari.
Essi sono: per il 5 cent il nero seppia, per il 20 cent il celeste e per il 40 cent il lilla-rosa.
Questi caratteristici e molto rari colori hanno avuto una tiratura molto limitata dovuta ad una particolare lavorazione ed ad un unico ”bagno”, vanno presi come colori unici e come tali non associati al più chiaro o più scuro anche se a causa di una maggiore o minore inchiostrazione possono sembrare che si discostino sensibilmente dal colore campione.
Ciao: Marino

Le definizioni che i cataloghi danno per certi colori derivano spesso da quanto scritto in precedenza da altri esperti, editori e commercianti.
Nel caso specifico del 20 cent. in esame, come hai tu stesso scritto nella tabellina relativa, se i primi e più grandi esperti nello studiarne i colori come Emilio Diena e il Rattone (che di colori se ne intendeva...), e lo stesso Bolaffi, non hanno mai usato il termine celeste, facendo sempre riferimento all'azzurro chiaro o smorto, e riportando invece entrambi l'azzurro ardesia, forse un motivo c'è.

Questo ad es. è quello che il Vaccari definisce celeste n.4a (immagine tratta dal suo catalogo):
Sardegna I em. 20 cent. celeste Vaccari n.4a.jpg

La mia sensazione è che addentrandoci ad analizzare le tinte, ad esempio utilizzando come confronto quelle della IV di Sardegna, non se ne esca più :-)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
-------------

S T A F F


Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna

SOSTENITORE
Avatar utente
ulisse
Messaggi: 1345
Iscritto il: 14 giugno 2010, 15:08
Località: Liguria

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Stefano dice: “La mia sensazione è che addentrandoci ad analizzare le tinte, ad esempio utilizzando come confronto quelle della IV di Sardegna, non se ne esca più :-)
Di questo sono perfettamente d’accordo, ecco perché cercavo, con l’aiuto del Forum, di mettere insieme e documentare le tinte base senza andare a cercare varianti e sfumature.

Grazie fildoc per il tuo intervento, perché invasione? È un piacere la partecipazione!

:cof: :cof:
----------------------------------------------------------

Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Avatar utente
ulisse
Messaggi: 1345
Iscritto il: 14 giugno 2010, 15:08
Località: Liguria

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Fildoc ha scritto:
Orbene quando penso al susseguirsi della tonalità dei colori nella stessa emissione è per me giocoforza pensare che esista un momento in cui lo stampatore, spesso inconsapevolmente, prepara
una nuova miscela o apre un altro barattolo di colore del magazzino.


All’epoca i colori non erano in barattoli, ma venivano elaborati direttamente nella stamperia utilizzando terre e pigmenti vari.

L’editto 1111 del 3 Dicembre 1850 riporta:
Editto 1111 particolare.jpg

Per cui questi dovrebbero essere i colori “primari” per le prime tirature.
Purtroppo non sappiamo come il Matraire interpretò, per il 40 cent, il colore rosso dell’editto, colore che per noi è rosa più o meno carico.

Questo implica che sia inevitabile una cronologia del colore.

Non è assolutamente detto, magari si è cercato di imitare sempre il colore primario anche se con scarsi risultati, oppure si è cercato di modificare il colore per rendere più facile l’identificazione del francobollo tenendo conto della scarsa luce delle lampade a petrolio nelle ore serali; non è detto che si sia cercato di imitare l’ultima sfumatura di francobollo.
Un esempio di ciò si ha nella seconda emissione dove si è abbandonato il nero perché difficilmente distinguibile dall’azzurro scuro ed è stato adottato il colore verde.

il primo riporto fu necessariamente il primo stampato e si puo' ritenere una prima tiratura, infatti è piu' nitido,

Non il primo riporto, ma la prima tiratura eseguita direttamente dalla pietra primaria di stampa. Il primo riporto ed i successivi sono eseguiti col secondo metodo che richiede un passaggio intermedio, partendo dalla pietra primaria, per predisporre la pietra da stampa senza logorare eccessivamente la pietra primaria.

0 Diena 5c stampe lito.JPG

i successivi riporti ritengo che abbiano un numero progressivo perchè distinguibili da un progressivo logoramento usato con il secondo metodo (di questo non sono sicuro).

I riporti sono certamente dovuti al riassortimento richiesto dei vari valori piu' usati, Infatti non esistono per il 40.


I riporti sono dovuti al logoramento della pietra da stampa. Quando questa era logora se ne faceva un’altra col secondo metodo (vedi). Per il 40 cent si presume siano stati eseguiti 2 o 3 riporti sempre col secondo metodo.

Se esistono pertanto tre colori diversi per il 40 cent, questo indica che per la prima stampa fu necessario ricomporre il colore almeno tre volte (possono essere modifiche dovute a nuovi barattoli o a diluizioni oppure ad aggiunte....)

Come già detto non esistevano “barattoli”.

pertanto guardando lo schema del Rattone viene da pensare che il colore base iniziale fu sempre per il 20 centesimi l'azzurro con le sue varianti chiare e scure, mentre il turchino fu conseguenza di un'aggiunta con un prodotto logico per la stamperia. Per l'ardesia fu invece introdotta un'aggiunta atipica solo per il secondo e terzo riporto probabilmente aggiungendo un po' di nero. Per il celeste avvenne la medesima cosa aggiungendo un po' di bianco.

Il colore iniziale si presume che fosse il turchino perché è quello richiesto dall’editto 1111 del 3 Dicembre 1850.
Non credo sia una cosa così semplicistica, le ragioni sono senz’altro più complesse.

Questo indica che vi fu certamente una cronologia precisa e che probabilmente osservando un gran numero di pezzi si possa anche ricostruire tale cronologia nei vari riporti.
Noi con il LV facciamo appunto così.


Non conosco le tecniche impiegate nel Lombardo Veneto, ma in Sardegna le cose non stanno così.

e mi scuso di aver invaso altri territori del forum :OOO:

Nessuna invasione, anche se non sono completamente d’accordo, chiunque partecipi è benvenuto.
Meglio partecipare anche se con una opinione non completamente condivisa piuttosto che stare zitti.

Grazie a tutti e scusate se vi ho tediato.

:cof: :cof:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
----------------------------------------------------------

Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11624
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da fildoc »

I colori all'epoca avevano la consistenza della marmellata e venivano stesi generalmente con la spatola... secondo te dove li tenevano?
non certo in secchi all'aria... molto probabilmente in recipienti richiudibili tipo barattolo

gli stampatori ignoravano che dopo piu' di cento anni un gruppo di appassionati avrebbero fatto delle distinzioni sulle variazioni dei colori usati....
pertanto non vi erano secondi fini...
certo invece che i colori cercavano di renderli diversi per facilitare il riconoscimento anche con poca luce

Il lessico in cento anni è mutato e turchino all'epoca a Torino forse piaceva piu' che azzurro...
non dimentichiamo che turchino deriva da turchese (pietra azzurra) pietra molto conosciuta
ecco uno stralcio dell'epoca nel Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 di Pietro Fanfani, si riporta ancora la definizione:
"La voce Blu è il francese Bleu, che in italiano è Turchino, ma che gli eleganti voglion dire alla francese. -L'Azzurro è turchino un poco più chiaro; ed è voce di raro uso nel parlar familiare.

se vai per colore metterai insieme riporti diversi e non avrai mai una precisa cronologia
e cio' secondo me è poco interessante...
molto piu' completo e dire questo è il tal riporto di colore turchino e questo è il tal'altro riporto di colore azzurro...

i riporti per logorio hanno una cronologia e anche i colori avranno una loro cronologia per ogni riporto...

certo io posso divertirmi con grandi quantitativi di francobolli, di 15 centesimi del Lv ne ho 4.000...
difficile accumulare grandi quantitativi di francobolli assai piu' costosi come quelli della prima di Sardegna!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
giampi
Messaggi: 1172
Iscritto il: 23 agosto 2009, 10:15
Località: Capranica (Vt)

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da giampi »

Buon giorno Marino, lavoro bello ed encomiabile che cerca di colmare un vuoto che per quanto riguarda i riferimenti delle tinte che e' un po generale (con la esclusione della IV di Sardegna).Mi salverò' sicuramente i pannelli con i colori.
Nello specifico ti chiedo se sulla base dei tuoi pezzi e delle immagini in archivio hai provato a verificare e confermare la tabella di Diena-Rattone del 20c sulle relazioni fra le particolari tinte ed i riporti.
Giampiero

Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2799
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da maupoz »

fildoc ha scritto: 3 settembre 2020, 22:45 Il lessico in cento anni è mutato e turchino all'epoca a Torino forse piaceva piu' che azzurro...


...forse la definizione di color turchino piaceva anche più che ....color celeste?




...divagazioni da "casa De La Rue"

tratte dalla relazione di Costantino Perazzi "Intorno alla fabbricazione delle marche da bollo e dei francobolli postali", datata Londra, 21 marzo 1864 e indirizzata "al signor Ministro delle Finanze"

è un pò lungo ....... abbiate la pazienza di leggere ......

:mmm: :mmm: ma voi avete mai provato ad affumicare i vostri francobolli?


I colori

......................................

Tuttavia non v'ha dubbio che i colori dei nostri Francobolli non appariscono così vivaci quanto gli Inglesi: ma ciò deriva da che i nostri non sono stampati sopra un foglio di carta bianca, ma al dissopra di un'altra stampa in inchiostro leggermente giallastro.

Alcuni dei nostri colori, come per esempio il turchino ed il violetto, hanno maggiormente sentito l'effetto del colore giallastro della stampa inferiore, e ciò perché sono più degli altri trasparenti, perché hanno poco corpo, parlando la lingua degli stampatori.
Siccome però, come si è visto, la stampa inferiore è affatto necessaria, così nella scelta di nuovi colori converrà tener conto di questo primo insegnamento, dando la preferenza a quelli che sono meno trasparenti, cioè a quei colori che hanno più corpo.


nota: il turchino è riferito al valore da 15 centesimi che è invece, a quanto mi risulta, è da tutti conosciuto come di colore celeste e sue tonalità varie


E ad aumentare la variazione dei colori nei Francobolli di massimo spaccio concorse ancora la sfortunata circostanza che appunto per questi vennero dalla Casa De La Rue proposti e dal Ministero approvati colori non semplici, ma composti; per cui, sia che non è cosa facile il dosare la tinta d'un colore alla spatola, sia che il miscuglio non riesce perfetto quantunque fatto con macchine, sia anche perché la separazione dei diversi colori si opera di nuovo per effetto meccanico sulla tavola dei rulli, il fatto è che i fogli di una risma stampata con colori non semplici non sono tutti di colore identico, eziandio quando tirati nello stesso giorno, dagli stessi operai, e servendosi di una medesima quantità d'inchiostro.

Questi gravissimi inconvenienti, che causarono allo scrivente un'infinità di dispiaceri, gl'insegnarono che le Carte-Valori, per cui è necessaria l'identità, non possono essere altrimenti stampate che con colori purissimi, fabbricati sempre nello stesso modo, e dosati in virtù dell'affinità chimica dei diversi componenti.

Ed a completare la storia degli inconvenienti fin'ora verificati nel colore di questo disgraziato Francobollo (nota: sempre riferito al valore da 15 centesimi che il Ministero aveva contestato in quanto ...di colore troppo pallido, non corrispondente a quello del campione a suo tempo approvato) converrà parlare di un'ultima osservazione fatta non ha guari dalla Direzione delle Poste.

S'intercettarono alla Posta di Torino due lettere sulle quali si trovavano applicati due Francobolli da Cent. 15, identici fra di loro e d'un colore turchino-giallo quasi smarrito.
Il mittente interpellato dichiarò d'aver staccato egli stesso i due Francobolli da un foglietto che ne conteneva undici, che conservava entro un tubo di vetro sopra un caminetto che da qualche tempo fumava, ed avendo presentati gli altri nove si riconobbe che in tutti, più o meno, il colore si era smarrito.
Se per questo incidente l'Amministrazione delle Poste poté allarmarsi, temendo che i colori dei Francobolli fossero facili ad alterarsi, ogni suo timore svanirà quando conosca che i componenti dei nostri colori sono quelli sottoindicati:
Cent. 1. Pruss. Crom. e Nero.
Cent. 5. li stessi in proporzioni diverse.
Cent. 10. Crom. e Bruno d'Italia.
Cent. 15. Bleu di Prussia (Antwerp bleue) e Anilina porporea.
Cent. 30. Bruno d'Italia e Nero.
Cent. 40. Carmino.
Cent. 60. Porpora d'Anilina (è il famoso colore scoperto da Hoffman).
L. 2. Vermiglione.

Ora venendo ad esaminare il caso dei francobolli apposti alle due lettere intercettate, è facile il rendersi conto delle cause che possono avere influito sull'alterazione del colore dei medesimi.
Anzitutto, anche un foglio non stampato in Bleu di Prussia, quando viene esposto all'azione del fumo, si affumica; e l'azione è tanto più intensa quanto più ristretto è il mezzo entro cui si opera, che nel caso nostro è un piccolo tubo di vetro.
Che il fumo vi abbia agito con intensità ne fa prova la fuliggine che si vede depositata tutt'attorno ai fori della traforatura dei francobolli che ci furono inviati.
In secondo luogo anche gli stessi gaz svolti dalla combustione possono avervi influito; ma il fumo più che questi gaz deve avere prodotta la variazione del colore che si osserva, poiché il Bleu di Prussia è molto stabile e non si scolora che sotto l'azione di un alcali e di pochi altri reagenti chimici concentrati.
Stampato sopra finissima carta, con vernice ed ingommatura trasparentissime, allorquando il francobollo da 15 cent. è applicato sopra carta di color turchino le linee in bianco della stampa si coloriscono in bleu.
Che se poi la carta è di color ultramarino intenso, come nel caso delle due lettere in parola, ed il bleu della stampa sia un po' smarrito, le linee in bianco si coloriscon di tanto che il disegno quasi scompare; ed è nella natura dei colori che una stampa in Bleu di Prussia con anilina affumicata appare di color giallo sudicio di fronte ad un foglio in ultramarino intenso.

Quanto al colore l'esperienza dimostrò allo scrivente che, se si vuole avere l'identità così necessaria in questa sorta di stampe, il miglior inchiostro di stamperia, dopo il nero, è quello colorito dal bruno d'Italia: il quale lavora bene alla stampa, ha molto corpo e si trova in commercio sempre dosato nello stesso modo.

Londra il 21 Marzo 1864.

C. PERAZZI

Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
ulisse
Messaggi: 1345
Iscritto il: 14 giugno 2010, 15:08
Località: Liguria

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Interessante trattazione maupoz.

Che il celeste sia quello del 15c De La Rue anche se questo è un po' più smorto per effetto del fondo di sicurezza?

15 c da Foglietto Menabrea.JPG

!5 cent tratto dal foglietto Menabrea

:cof: :cof:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
----------------------------------------------------------

Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Avatar utente
darkne$
Messaggi: 1221
Iscritto il: 10 ottobre 2007, 23:35
Località: Campania

Re: Regno di Sardegna – I colori della prima emissione

Messaggio da darkne$ »

ulisse ha scritto: 30 agosto 2020, 16:27 Ciao: Ciao:

Grazie a tutti per la collaborazione.

Rispondo a fildoc.
Se fosse così sarebbe stato relativamente facile individuare i riporti.
Purtroppo da come vedi della tabella riassuntiva dei “colori/ riporti” del Diena, ritengo sia impossibile.

Tabella Diena Rattone rid.JPG


Rispondo ad Antonello:
A visione diretta non sembra colore alterato, l’esemplare è con poca gomma al verso ed un vistoso difetto di stampa all’angolo in basso a destra.
Ti allego le immagini f/r a 600 dpi.
Il mio scanner non è il massimo, è un Canon Lide 90, se faccio lo scan in TIF e poi lo converto in JPG per mostralo è leggermente diverso, ma più nitido.

Azzurro ardesia tif->jpg

Azz Ard tif-jpg600.JPG


Azzurro ardesia jpg f

Azzurro Ardesia - -f -jpg600.JPG


Azzurro ardesia jpg r

Azzurro Ardesia - -r -jpg600.jpg


Purtroppo non ho trovato esempi per il celeste :cry: :cry:

Ai prossimi suggerimenti. :-) :-)


:cof: :cof:
Ciao Ulisse,
Leggo con piacere il tuo post.
Non vorrei fare l'uccello del malagurio ma fossi in te starei attento al tuo 20c. Che hai classificato Ardesia, perché l alone che si vede nella parte centrale fa pensare ad una ossidazione o ad una manipolazione; quindi il colore potrebbe non essere attendibile.
Ciao: :quad:
Danilo Q.
Rispondi

Torna a “Regno di Sardegna”

SOSTIENI IL FORUM