da quel topic
cesare ha scritto: ↑26 aprile 2017, 15:48 Grazie Andy...
non sono del tutto d’accordo.
La questione, a mio modo di vedere, è un poco più complessa.
L’ingresso delle Forze Armate a Trieste il 4 novembre del 1918, il giorno successivo all’Armistizio italo-austro-ungherese di Villa Giusti, fu a tutti gli effetti una presa di possesso militare di quanto promesso dalle Potenze dell’Intesa con il Patto di Londra del 1915, (con Trento, Sud Tirolo, Istria (senza Fiume) e parte della Dalmazia).
L’amministrazione italiana insediata fu militare come anche la gestione iniziale del servizio postale, come di norma in periodo di occupazione.
Di conseguenza anche la corrispondenza era soggetta a censura, anche se pare in modo non sistematico.
Questi amministratori potevano avere in carico dei francobolli italiani?
qui purtroppo ho solo un ritaglio Bozen 3 31-12-1918 per città commissione censura civile Bozen (non credo sia un militare a scrivere)cesare ha scritto: ↑26 aprile 2017, 15:48 In attesa del Trattato di Pace le norme giuridiche internazionali prevedevano il mantenimento del sistema giuridico del “paese occupato”, così avvenne anche per le questioni di Posta.
Le tariffe postali erano e rimasero quelle austriache.
La lira italiana e le tariffe postali nazionali vennero introdotte solo dal 20 aprile 1919.
Nel 1918 i francobolli italiani non erano di certo in distribuzione in loco.
Potevano esserne disponibili solo piccole scorte portate dai militari, ad uso personale.
Nel novembre magari dovrebbero essere stati più comuni gli usi dei fr. austriaci con o senza sovrastampa
Ho visto solo un paio di corrispondenze (nel 1918) da militari in stanza a Trieste, francate con fr. italiani per l’interno del Regno,
ma impostate a Venezia.....
ma magari mi sbaglio.
anche in questo caso ho solo un frammento Bozen 3 a 23-12-1918 coppia del 2 cent annullato Taxe 5 ma senza sovrastampe
Anche a Bolzano le corrispondenze viaggiavano con tariffa da pagarsi a destino?Enricodm ha scritto: ↑27 maggio 2017, 7:51 Salve,
In base a un certificato di Marchese (sotto) ricostruisco gli avvenimenti postali di Trieste dopo il 4.11.18:
- la città di Trieste rimase senza francobolli dal 4 al 12 novembre compreso, quando iniziarono le forniture dei francobolli d'Austria sovrastampati. In questo periodo le corrispondenze viaggiavano con tariffa da pagarsi a destino.
Enrico
Revised LB Feb 2019
da Bozen 2 (ferrovia) a Rencio (Bozen 3)
Bozen 3 4-4-1919 sono arrivati i francobolli sovrastampati ma anche qui un esemplare del 2 cent. senza sovrastampa annullato 5 Porto S.T.
Qui lettera raccomandata da Vipiteno Sterzing d 6-12-1918 per la Svizzera (un militare tedesco che scrive alla sorella, moglie, parente?) il cognome del destinatario e del mittente è uguale.
per finire aggiungo un timbro distrettuale V-123 di Parenzo 28-12-1918
chiedo scusa per l'ampio spazio adoperato.