Il bollo "Chargé"

Forum di discussione su argomenti generici che non siano riconducibili ad un antico Stato in particolare
Rispondi
Avatar utente
lucasa
Messaggi: 668
Iscritto il: 18 aprile 2011, 22:23

Il bollo "Chargé"

Messaggio da lucasa »

ciao a tutti

chiedo aiuto agli esperti di antichi stati per identificare la provenienza/origine del bollo chargè in rosso

si tratta di una raccomandata d'ufficio inviata dal direttore delle poste di Milano nel 1857 al responsabile delle poste di Treviglio. sono note altre 4 raccomandate d'ufficio spedite da Milano sempre con questo bollo

Ho un altro esempio di timbro prefilatelico in disuso utilizzato in rosso per bollare una lettera in arrivo nel 1858 sempre presumibilmente dalla direzione di fianco al bollo di arrivo in nero.
570207 raccomandata d'ufficio direzione.jpeg
Il mio problema è che questo bollo non è menzionato fra i bolli prefilatelici classificati dal vollmeier nel suo libro su Milano. Non ho altra documentazione sui bolli prefilatelici

la richiesta è se avete informazioni o ipotesi sulla sua origine , uso e su come può essere finito in uso alla direzione delle poste di Milano.

grazie mille Luca Ciao: Ciao: Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2669
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: aiuto identificazione bollo chargè rosso

Messaggio da francesco luraschi »

Il testo delle lettere di questo tipo e periodo riguarda il viaggio che fecero l'Imperatore Francesco Giuseppe con la moglie Elisabetta di Baviera "Sissi" nel Lombardo Veneto nell'inverno-primavera del 1856-57.

In linea di massima si comunicano a Treviglio i numeri delle carrozze che verranno riservate alla scorta e che per lo scopo saranno caricate sui vagoni della strada ferrata. O comunque qualcosa di molto simile.

Non c'è alcun timbro del genere né sul Vollmeier né sul Sassone mentre il Muller di prefilatelia ne descrive uno che POTREBBE essere questo.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
lucasa
Messaggi: 668
Iscritto il: 18 aprile 2011, 22:23

Re: aiuto identificazione bollo chargè rosso

Messaggio da lucasa »

:oo: :oo: :oo: :oo:

hai ragione
570207 raccomandata d'ufficio direzione 2.jpeg

ma il muller cosa dice ? è un annullo in dotazione agli uffici austria/LV , un bollo sardo o francese ? di epoca napoleonica ?

riesci a mandarmi la pagina ?

ciao Luca e grazie ;-) ;-) ;-)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
lucasa
Messaggi: 668
Iscritto il: 18 aprile 2011, 22:23

Re: aiuto identificazione bollo chargè rosso

Messaggio da lucasa »

ho trovato in rete alcune pubblicazioni circa il bollo napoleonico Chargè in dotazione ai direttori delle poste nel 1808 dove si parla di questo raro bollo che veniva usato per le raccomandate specialmente quelle di ufficio in caso di lettere rilevanti e per personaggi di rilievo ( oltre che alla spedizioni di valori ).

ed una lettera dal direttore delle poste di firenze a quello di siena
Schermata 2016-07-13 alle 11.29.52.png
una curiosa coincidenza

è possibile che anche la direzione di Milano avesse in dotazione il bollo charge in periodo napoleonico e che abbia continuato ad utilizzarlo con la stessa sua funzione originaria nel 1857 in occasione del viaggio dell' imperatore d'austria in lombardia . Più importante di cosi..... ;-) ;-)

gli articoli che ho trovato confermano l'assenza di questo bollo nei cataloghi di riferimento .

che ne pensate ?

un aiutino ?

Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 10781
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: aiuto identificazione bollo chargè rosso

Messaggio da fildoc »

Mi sembrava di ricordare che vi fosse unb articolo su questo vecchio timbro napoleonico sul Vaccari, ma non ho trovato nulla :tri:
io come pezzi ho un solo frammento , questo:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
giancarlo colombo
Messaggi: 431
Iscritto il: 16 agosto 2009, 17:26

Re: aiuto identificazione bollo chargè rosso

Messaggio da giancarlo colombo »

Ciao Luca,

bella e rara lettera quella che hai postato :clap: :clap:

ti allego due pagine da "I LUOGHI DELLA POSTA" di Federico Borromeo
che parlano del chargè. Vi è un elenco con tutti quelli conosciuti e
fa riferimento a una sola lettera da Milano x Bergamo, in periodo filatelico, nel 1856.
Ti allego anche le immagini di quelli che ho in collezione simili come foggia
a quelli che hai postato, tranne uno di foggia completamente diversa.
Sono tutti però in periodo prefilatelico.

http://i.imgur.com/cjRHS6e.jpg
cjRHS6e.jpg
http://i.imgur.com/xlDoMIg.jpg
xlDoMIg.jpg
http://i.imgur.com/JHFFgbp.jpg
JHFFgbp.jpg
http://i.imgur.com/x7WpgFz.jpg
x7WpgFz.jpg
http://i.imgur.com/5iRpMa6.jpg
5iRpMa6.jpg
http://i.imgur.com/jWgABi6.jpg
jWgABi6.jpg
Ciao:
GC
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2669
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: aiuto identificazione bollo chargè rosso

Messaggio da francesco luraschi »

Ecco una delle pagine del Muller. Una parte di questi bolli venne usata anche in periodo filatelico.

Ciao: Francesco
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2669
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: aiuto identificazione bollo chargè rosso

Messaggio da francesco luraschi »

Pure questa lettera raccomandata potrebbe essere legata alla visita di Francesco Giuseppe e Elisabetta di Baviera nel LV a cavallo degli anni 1856-1857. Infatti la coppia imperiale passò a Coccaglio nel gennaio 1857.


Era in vendita da Viennafil dove ha spuntato una discreta cifra nonostante sembri una coperta. Probabilmente è legato al timbro C1 rosso e al RACCOM che presenta alonature nere dovute ad una rapida pulizia.

Ciao: Francesco

Rev LB Feb 2019
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Chargè da Codogno 1831.

Messaggio da Francesco Riboldi »

Da anni raccolgo storia postale locale (Lodi e dintorni) e so bene che alcuni bolli accessori sono assai meno frequenti di altri ma, per l'ufficio di Codogno in tanti anni di ricerca ho trovato un solo bollo "Chargè", su questa lettera del 1831. Possibile che sia così rara questa impronta ?
Per la vostra esperienza, relativa al materiale prefilatelico che vi è capitato di visionare, che livello di rarità attribuireste a questo tipo di bollo ?
Grazie.

Ciao: Francesco

Codogno - Chargè .jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2669
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Chargè da Codogno 1831.

Messaggio da francesco luraschi »

Penso sia molto raro dato che il catalogo Vollmeier non censisce neppure questo bollo a Codogno mentre il Borromeo lo deve avere visto, forse è la stessa lettera???, attribuendo però un "-" come rarità.

Mi chiedo piuttosto come sia finito lì quel bollo.

Tra l'altro oltre al porto 10, al diritto di raccomandazione 6 il mittente ha pagato pure 12 soldi per la ricevuta di ritorno ...

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Re: Chargè da Codogno 1831.

Messaggio da Francesco Riboldi »

Grazie Francesco Luraschi per il tuo prezioso (per me) ed autorevole intervento.
Ti chiedi come mai è finito li quel bollo ? Provo ad ipotizzare : Codogno è sempre stata la "piazza commerciale" più importante della provincia di Lodi (assai più di Lodi stessa), nelle vicinanze di Codogno (a Fombio) le truppe Napoleoniche ingaggiarono la prima importante battaglia contro gli austriaci, nella bassa Lombardia, dopo aver attraversato il Po a Piacenza. Da Codogno le truppe francesi si divisero in due, il grosso si diresse verso Lodi cercando di attraversare l'Adda, una minoranza, invece, inseguì gli austriaci (sempre verso l'Adda) in direzione Mantova. A Codogno c'era un grande ospedale che divenne la base dove convogliare i feriti ma, soprattutto era la piazza che tradizionalmente raccoglieva gran parte dei prodotti di un agricoltura molto ricca che vedeva anche un gran numero di aziende di trasformazione e commercio del latte (caseifici) oltre al bestiame. Insomma, un luogo ideale dove trovare di che approvvigionare le truppe e così vi si stabilì un comando "logistico" (che vi rimase per molto tempo). Diverse sono le lettere in partenza da Codogno dirette verso indirizzi francesi che ho potuto reperire e/o visionare. La lettera in questione la comprai parecchi anni fa in un asta di Ghiglione a Genova e non saprei dirti se è quella a cui tu fai riferimento. Ho diverso materiale proveniente dall'archivio della famiglia Chiappa che erano ricchi commercianti in Codogno e Genova. Ti allego lo scan della prima facciata interna della lettera così, se vuoi, puoi divertirti a leggere il testo.

Ciao: Francesco.
Codogno - Chargè 2.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 10781
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Chargè da Codogno 1831.

Messaggio da fildoc »

timbri in rosso come avviene normalmente per raccomandate per l'estero nel 1831 in Lombardia
Charge' era una impronta di origine francese per indicare " diciamo" le raccomandate
quindi tutto normale partendo dai presupposti

E' strano che sia rara!

Ho studiato un po'...

In tutto il LV le localita' che lo usarono in epoca prefilatelica sono circa una dozzina
da Belluno a Spilimbergo, da Brescia a S.Vito al Tagliamento,
in genere citta' come Pordenone, Pavia e Treviso
caso unico a Como ne usarono addirittura di due tipi!
fu usato anche a Verona
ma non a Milano e Venezia dove fu solo manoscritto!

nelle disposizioni francesi era un annullo che nelle indicazioni di un documento ufficiale del 1808
era obbligatorio e apposto dal direttore postale per lettere particolarmente importanti o per presenza di denaro o preziosi.
da tutto cio' deduco che era aggiunto dal direttore dell'ufficio postale e che molti non lo avevano!
E che non era collegato all'importanza dell'ufficio!

in epoca filatelica era usato occasionalmente per documenti postali di particolare riguardo!
probabilmente pochi timbri erano rimasti a disposizione delle direzioni postali.
Conosco un documento di Milano e io in raccolta ho solo un piccolo frammento da Venezia:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Re: Chargè da Codogno 1831.

Messaggio da Francesco Riboldi »

Grazie anche per il tuo apporto Fildoc.

Ciao: Francesco
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2669
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Chargè da Codogno 1831.

Messaggio da francesco luraschi »

A me personalmente non è che il testo dica molto ... ma fa nulla.

Comunque Codogno, così come altri uffici e lo stesso ispettorato di Lodi, sono uffici particolari dato che avevano in dotazione tipari a date ben prima dell'introduzione generalizzata del 1839-1840.

Infatti se guardi le somministrazioni Codogno ebbe un nuovo timbro a date diversi anni dopo: nel 1840 vennero forniti solo i bolli FRANCA e RACCOMANDATA e nessun bollo venne retrocesso, nemmeno il CHARGE' forse perché eliminato prima oppure perché a Milano non compariva in inventario. Bisognerebbe trovare altre lettere.

Comunque il bollo CHARGE' su lettere milanesi è noto su raccomandate d'ufficio, non l'ho mai visto su lettere private e nemmeno in esenzione. Su queste due tipologie si usava il bollo RACCOMANDATA (con abbreviazioni varie).

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
Francesco Riboldi
Messaggi: 346
Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34

Re: Chargè da Codogno 1831.

Messaggio da Francesco Riboldi »

Come esempio della varia corrispondenza, spedita da francesi di stanza a Codogno,sopra accennata, posto questa lettera partita il 17/Vendemmiaio/Anno 14° (1806). Spedita da un soldato francese ed indirizzata ad un collega di stanza a Como, una volta giunta a destinazione venne reindirizzata all' "Armé d'Italie". Il bollo "Codogno" è ancora quello di foggia "ducale" che, in questo periodo è reperibile in colori varianti dal rosso, al bruno, fino al nero.
IMG_0001.jpg
Posto anche un esempio di un bollo accessorio " raccomandata" usato a Codogno.

Ciao: Francesco

Rev LB Feb 2022
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Rispondi

Torna a “Antichi Stati Italiani”

SOSTIENI IL FORUM