1917/1940 - Idrovolanti: protagonisti nei cieli del mondo

[marcadabollo]

Questo argomento prende spunto da una immagine postata da Rjkard in uno dei post del concorso "I Top di F&F"
con la didascalia:

ANNULLO MECCANICO PER LA CELEBRAZIONE DELLA TRASVOLATA IN SUDAMERICA DEL DO-X

ANNULLO MECCANICO PER LA CELEBRAZIONE DELLA TRASVOLATA IN SUDAMERICA DEL DO-X

No, il Do.X aveva fatto la sua traversata atlantica nell'estate del 1931: il bollo celebra la 250ª traversata atlantica fatta dai voli postali Lufthansa nel giugno1937.
Michele

[rjkard]

Grazie Michele, di Posta aerea non è che me ne intenda molto, cmq in un articolo di una rivista cita tale annullo riguardante il DO-X e io ho fatto riferimento a quello non conoscendo il tedesco, provvedo a correggere l'intestazione .

[marcadabollo]

in un articolo di una rivista cita tale annullo riguardante il DO-X

Purtroppo non tutti gli articoli nelle riviste sono affidabili e in questo caso l'autore non si è nemmeno curato di guardare se l'aereo sull'annullo poteva essere un Do.X. Nel disegno infatti l'aereo sembra avere solo un motore al centro: il Do.X ne aveva 12, montati a coppie in tandem su 6 cavalletti che, anche in una approssimativa rappresentazione come nell'annullo, si sarebbero visti. Ma al di là di questo c'è che nel 1937 il Do.X aveva smesso di volare da lungo tempo e quindi l'annullo non poteva in nessun caso riferisi ad esso.
Per informazione, il testo dice:
Posta aerea tedesca - 250 volte sull'Atlantico meridionale - Giugno 1937
Michele

[rjkard]

Michele mi hai fatto diventare veramente matto oggi pomeriggio (visto che sono in casa) nel ricercare l'articolo della rivista che avevo letto tanti anni fà, ma alla fine l'ho trovato nella miriade di articoli delle varie pubblicazioni, cmq scherzo ovviamente, anzi mi hai dato l'occasione di ripercorrere certi articoli che ho dimenticato inerenti ai più svariati argomenti.
Come ho detto io di aereofilatelia non ne capisco quasi nulla, è una materia filatelica che non riesco a digerire e comprendere in virtù dei suoi documenti al 90% filatelici e di dubbia effettività, ma chiaramente questa è solo una mia opinione che vale come un'altra.
Ritornando al nocciolo della questione questa è l'immagine incriminata della rivista :

img944.jpg

anche se l'annullo è di Francoforte e il mio di Charlottenburg non sò poi se la differenza di reperimento sia più alta o minore oppure in egual misura, hai ragione non è il DO-X, ma il Wal raffigurato nella targhetta, l'autore dell'articolo ha incluso (proprio all'ultimo) alcuni annulli inerenti alla tematica generalizzata sugli Idrovolanti dopo avere scritto per 3 pagine del DO-X, per questo mi era rimasto impresso, l'altra sera mentre selezionavo alcuni annulli da inserire nel concorso mi è capitato questo appunto (che tra l'altro mi sembra gradevole ) e a memoria ho scritto nella descrizione il riferimento al DO-X che tra l'altro ce ne sono stati di tipi diversi e che hanno anche sorvolato Genova.
Ad ogni modo la situazione è risolta, spero di non essere discriminato dalla giuria per questo involontario errore, ma sapere tutto di tutto è una impresa eccezionale, anche se come hai giustamente detto tu in un post passato "l'importante è essere documentati".
Riporto l'articolo integrale di tre pagine tratto dal GIORNALE FILATELICO N.° 141 del Maggio 1996, per gli amici del forum che volessero approfondire l'argomento.

img939.jpg

[marcadabollo]

a memoria ho scritto nella descrizione il riferimento al DO-X che tra l'altro ce ne sono stati di tipi diversi e che hanno anche sorvolato Genova.

Il legame del Do.X con l'Italia è molto più stretto che il semplice sorvolo di Genova: i due terzi della produzione del Do.X furono impiegati in Italia. Passando ai numeri assoluti la cosa cambia un po': di questo gigante dell'aria infatti furono costruiti solo tre esemplari. Il primo venne impiegato per una traversata atlantica, ma fu un viaggio molto burrascoso: cominciato nel 1930, finì nel 1931 perchè l'aereo si incidentò a Lisbona e vi rimase sei mesi per le necessarie riparazioni. Gli altri due esemplari vennero acquistati dalla Società Anonima Navigazione Aerea di Genova (di proprietà dei Piaggio) ma l'aereo precorreva troppo i tempi e non venne mai impiegato per il servizio di linea. Entrambi gli esemplari furono ceduti alla Regia Aeronautica, ma anche i militari non ne fecero alcun uso pratico quindi, dopo pochi voli di propaganda (come le partecipazioni a manifestazioni aeree) furono demoliti. Il primo esemplare venne portato al Museo dell'Aria di Berlino e finì distrutto, come quasi tutto quello che vi era rimasto (gli aerei più piccoli erano stati evacuati in Polonia), in un bombardamento alleato verso la fine della guerra. Le differenze tra i tre aerei furono solo nella motorizzazione, più volte cambiata per installare motori sempre più potenti, assolutamente indispensabili per far volare un simile bestione.
Michele

Revised by Lucky Boldrini - November 2011

[vamas]

Buongiorno, chiedo cortesemente se secondo voi l'annullamento su questo frammento (relativo peraltro al secondo giorno di utilizzo) sia plausibile o se si tratti di un timbro non credibile.

[Antonello Cerruti]

Questo francobollo venne emesso proprio per quel volo ed è quindi normale trovarlo annullato nel giorno di emissione o in quelli immediatamente successivi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[vamas]

Questo francobollo venne emesso proprio per quel volo ed è quindi normale trovarlo annullato nel giorno di emissione o in quelli immediatamente successivi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

mille grazie Antonello


Rev LB Oct 2022