Gli ultimi giorni dello Stato Pontificio - Documenti postali del periodo

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cipolla
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Gli ultimi giorni dello Stato Pontificio - Documenti postali del periodo

Messaggio da cipolla »

Al fine di far conoscere ancora di più un periodo storico postale, per me particolarmente interessante, posto una serie di documenti recentemente acquistati sugli ultimi giorni dello stato Pontificio.

Quello che segue è un “calendario” sulle principali date del periodo storico, prima e dopo l’ingresso delle truppe italiane, accompagnato nel percorso da documenti del periodo. Si parte il giorno 4 settembre e si chiude il giorno 23 settembre.

Il 14 agosto 1870 la Francia dichiara guerra alla Prussia. A seguito del tragico epilogo francese a Sedan, il 3 settembre 1870 Napoleone III veniva deposto. Il 4 settembre 1870, nasce in Francia la terza repubblica, a questo punto la Francia è costretta a ritirare il corpo di spedizione che manteneva a difesa della Roma. Non sembrò vero al governo italiano di poter iniziare l’annessione di quanto restava dello stato Pontificio al regno d’Italia.

L’8 settembre 1870 Vittorio Emanuele II invia a Pio IX una lettera con la quale chiede di agevolare l’ingresso delle truppe sabaude a Roma per evitare spargimenti di sangue e porre la Santa sede sotto la tutela del Regno d’Italia. La risposta del Papa fu ferma e rispettosa: “Sire, il conte Ponza di San Martino mi ha consegnato una lettera, che a V. M. piacque dirigermi; ma essa non è degna di un figlio affettuoso che si vanta di professare la fede Cattolica, e si gloria di regia lealtà. Io non entrerò nei particolari della lettera, per non rinnovellare il dolore che una prima scorsa mi ha cagionato. Io benedico Iddio, il quale ha sofferto che V.M. empia di amarezza l’ultimo periodo della mia vita. Quanto al resto, io non posso ammettere le domande espresso nella sua lettera, ne aderire ai principi che contiene. Faccio di nuovo ricorso a Dio, e pongo nelle mani di Lui la mia causa, che è interamente la Sua. Lo prego a concedere abbondanti grazie a V.M. per liberarla da ogni pericolo, renderla partecipe delle misericordia onde Ella ha bisogno.” (Papa Pio IX, 9 settembre 1870).

L’11 settembre 1870 ebbero inizio le ostilità tra il Regio esercito italiano e ciò che rimaneva dello Stato Pontificio, all’epoca “Patrimonio di San Pietro”.

Il 15 settembre il generale Cadorna invia una lettera al generale Kanzler: chiede di acconsentire all'occupazione pacifica della città. Kanzler risponde che avrebbe difeso Roma con tutti i mezzi a disposizione. L'attacco alla città fu portato su diversi punti. Furono le batterie 2º (capitano Buttafuochi) e 8º (capitano Malpassuti) del 7º Reggimento di artiglieria di Pisa ad aprire il fuoco alle 5:10 su Porta Pia. Poco dopo le ore 9 iniziò ad aprirsi una breccia ad una cinquantina di metri alla sinistra di Porta Pia. Il 20 settembre 1870 Il Regio Esercito italiano, composto da due battaglioni di fanteria e bersaglieri, entra nella Roma pontificia al comando del generale Raffaele Cadorna, attraverso una breccia di 30 metri aperta in prossimità di Porta Pia. A difesa della Porta ci sono volontari pontifici e soldati di diverse nazionalità europee, guidati dal generale Kanzler. La presa di Roma segna l'annessione della città al Regno d'Italia, decretando la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi.

Il 21 settembre il generale Cadorna prende possesso della città. Dal suo Quartier generale in Villa Patrizi ordina che tutta Roma, ad eccezione della Città Leonina, sia evacuata dall'esercito pontificio e occupata dalle truppe italiane. Le truppe pontificie avrebbero ricevuto l'onore delle armi ed i volontari sarebbero tornati alle proprie case. Al tramonto tutta Roma, ad eccezione della Città Leonina, era stata occupata dagli italiani. Entro mezzogiorno del 21 i soldati pontifici lasciarono l'Urbe. Lo stesso giorno il papa fece richiesta al comandante italiano di entrare nella Città Leonina, allo scopo di prevenire i possibili disordini. Cadorna avvisò il governo del desiderio del pontefice.

ambulante Roma Ceprano a Roma, 1° porto interno Stato Pontificio con solo bollo a datario. Francobollo, da 10 centesimi dentellato, annullato con "AMBULANTE ROMA CEPRANO 1° TR. 4 SET. 70", a lato ripetuto, con stella a 5 punte. Causa avanzata truppe italiane il servizio fu soppresso il 12 settembre e sostituito, successivamente, da ambulante Roma -Napoli. Al verso bollo di arrivo con tre cerchietti "ROMA 6 SET. 70".
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da Piansano a Civitavecchia, 1° porto interno a stato Pontificio. Annullo "PIANSANO" lineare al verso, sul fronte francobollo da 10 centesimi dentellato annullato "TOSCANELLA 8 SET. 70", al lato ripetuto. Al verso bollo doppio cerchio di arrivo "CIVITAVECCHIA 9 SET. 70".
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da Subiaco a Roma, 1° porto interno a stato Pontificio. Annullo doppio cerchio "SUBIACO 9 SET. 70" e francobollo da 10 centesimi dentellato annullato con losanga pontificia. Al verso bollo arrivo con due cerchietti e una stella "ROMA 10 SET. 70".
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da Roma a Castelnuovo di Porto, 1° porto interno a stato Pontificio. Annullo con rosetta “ROMA 11 SET. 70” e francobollo da 10 centesimi dentellato annullato con losanga pontificia. Al verso bollo arrivo "CASTELNUOVO DI PORTO 13 SET 70".
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da Roma a Viterbo 1° porto interno stato Pontificio. Francobollo pontificio con tariffa pontificia nel periodo di giunta provvisoria 20 settembre - 8 ottobre. Francobollo cent. 10 dentellato annullato con losanga di trattini con a lato bollo a doppio cerchio pontificio "ROMA 23 SET. 70", del periodo marzo-settembre 1870 con tre cerchietti.Uso del francobollo in periodo italiano.
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Erik
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Re: Gli ultimi giorni dello stato Pontificio

Messaggio da Erik »

cipolla ha scritto: 8 febbraio 2022, 10:54 ambulante Roma Ceprano a Roma, 1° porto interno Stato Pontificio con solo bollo a datario.
[...]
Causa avanzata truppe italiane il servizio fu soppresso il 12 settembre e sostituito, successivamente, da ambulante Roma -Napoli.
Ciao Bruno,
complimenti per i bei pezzi.
Puntualizzo solo sulla parte citata che, come penso tu sappia, è un mio "pallino".
L'ambulante Roma-Ceprano fu sostituito, in un primo momento, dal Napoli-Isoletta che, pur avendo iniziato a percorrere l'intera tratta tra Napoli e Roma, mantenne la sua denominazione fino al 31 dicembre 1870.
Dal 1° gennaio 1871 assunse la denominazione di Napoli-Roma.
Solo per la precisione :-)

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Enrico Carsetti
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Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
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- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute


"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
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scintilla
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Re: Gli ultimi giorni dello stato Pontificio

Messaggio da scintilla »

cipolla ha scritto: 8 febbraio 2022, 10:54 Al fine di far conoscere ancora di più un periodo storico postale, per me particolarmente interessante, posto una serie di documenti recentemente acquistati sugli ultimi giorni dello stato Pontificio.

Quello che segue è un “calendario” sulle principali date del periodo storico, prima e dopo l’ingresso delle truppe italiane, accompagnato nel percorso da documenti del periodo. Si parte il giorno 4 settembre e si chiude il giorno 23 settembre.

Il 14 agosto 1870 la Francia dichiara guerra alla Prussia. A seguito del tragico epilogo francese a Sedan, il 3 settembre 1870 Napoleone III veniva deposto. Il 4 settembre 1870, nasce in Francia la terza repubblica, a questo punto la Francia è costretta a ritirare il corpo di spedizione che manteneva a difesa della Roma. Non sembrò vero al governo italiano di poter iniziare l’annessione di quanto restava dello stato Pontificio al regno d’Italia.

L’8 settembre 1870 Vittorio Emanuele II invia a Pio IX una lettera con la quale chiede di agevolare l’ingresso delle truppe sabaude a Roma per evitare spargimenti di sangue e porre la Santa sede sotto la tutela del Regno d’Italia. La risposta del Papa fu ferma e rispettosa: “Sire, il conte Ponza di San Martino mi ha consegnato una lettera, che a V. M. piacque dirigermi; ma essa non è degna di un figlio affettuoso che si vanta di professare la fede Cattolica, e si gloria di regia lealtà. Io non entrerò nei particolari della lettera, per non rinnovellare il dolore che una prima scorsa mi ha cagionato. Io benedico Iddio, il quale ha sofferto che V.M. empia di amarezza l’ultimo periodo della mia vita. Quanto al resto, io non posso ammettere le domande espresso nella sua lettera, ne aderire ai principi che contiene. Faccio di nuovo ricorso a Dio, e pongo nelle mani di Lui la mia causa, che è interamente la Sua. Lo prego a concedere abbondanti grazie a V.M. per liberarla da ogni pericolo, renderla partecipe delle misericordia onde Ella ha bisogno.” (Papa Pio IX, 9 settembre 1870).

L’11 settembre 1870 ebbero inizio le ostilità tra il Regio esercito italiano e ciò che rimaneva dello Stato Pontificio, all’epoca “Patrimonio di San Pietro”.

Il 15 settembre il generale Cadorna invia una lettera al generale Kanzler: chiede di acconsentire all'occupazione pacifica della città. Kanzler risponde che avrebbe difeso Roma con tutti i mezzi a disposizione. L'attacco alla città fu portato su diversi punti. Furono le batterie 2º (capitano Buttafuochi) e 8º (capitano Malpassuti) del 7º Reggimento di artiglieria di Pisa ad aprire il fuoco alle 5:10 su Porta Pia. Poco dopo le ore 9 iniziò ad aprirsi una breccia ad una cinquantina di metri alla sinistra di Porta Pia. Il 20 settembre 1870 Il Regio Esercito italiano, composto da due battaglioni di fanteria e bersaglieri, entra nella Roma pontificia al comando del generale Raffaele Cadorna, attraverso una breccia di 30 metri aperta in prossimità di Porta Pia. A difesa della Porta ci sono volontari pontifici e soldati di diverse nazionalità europee, guidati dal generale Kanzler. La presa di Roma segna l'annessione della città al Regno d'Italia, decretando la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi.

Il 21 settembre il generale Cadorna prende possesso della città. Dal suo Quartier generale in Villa Patrizi ordina che tutta Roma, ad eccezione della Città Leonina, sia evacuata dall'esercito pontificio e occupata dalle truppe italiane. Le truppe pontificie avrebbero ricevuto l'onore delle armi ed i volontari sarebbero tornati alle proprie case. Al tramonto tutta Roma, ad eccezione della Città Leonina, era stata occupata dagli italiani. Entro mezzogiorno del 21 i soldati pontifici lasciarono l'Urbe. Lo stesso giorno il papa fece richiesta al comandante italiano di entrare nella Città Leonina, allo scopo di prevenire i possibili disordini. Cadorna avvisò il governo del desiderio del pontefice.

ambulante Roma Ceprano a Roma, 1° porto interno Stato Pontificio con solo bollo a datario. Francobollo, da 10 centesimi dentellato, annullato con "AMBULANTE ROMA CEPRANO 1° TR. 4 SET. 70", a lato ripetuto, con stella a 5 punte. Causa avanzata truppe italiane il servizio fu soppresso il 12 settembre e sostituito, successivamente, da ambulante Roma -Napoli. Al verso bollo di arrivo con tre cerchietti "ROMA 6 SET. 70".1.jpg2.jpg

da Piansano a Civitavecchia, 1° porto interno a stato Pontificio. Annullo "PIANSANO" lineare al verso, sul fronte francobollo da 10 centesimi dentellato annullato "TOSCANELLA 8 SET. 70", al lato ripetuto. Al verso bollo doppio cerchio di arrivo "CIVITAVECCHIA 9 SET. 70".1.jpg2.jpg

da Subiaco a Roma, 1° porto interno a stato Pontificio. Annullo doppio cerchio "SUBIACO 9 SET. 70" e francobollo da 10 centesimi dentellato annullato con losanga pontificia. Al verso bollo arrivo con due cerchietti e una stella "ROMA 10 SET. 70".1.jpg2.jpg

da Roma a Castelnuovo di Porto, 1° porto interno a stato Pontificio. Annullo con rosetta “ROMA 11 SET. 70” e francobollo da 10 centesimi dentellato annullato con losanga pontificia. Al verso bollo arrivo "CASTELNUOVO DI PORTO 13 SET 70".1.jpg2.jpg

da Roma a Viterbo 1° porto interno stato Pontificio. Francobollo pontificio con tariffa pontificia nel periodo di giunta provvisoria 20 settembre - 8 ottobre. Francobollo cent. 10 dentellato annullato con losanga di trattini con a lato bollo a doppio cerchio pontificio "ROMA 23 SET. 70", del periodo marzo-settembre 1870 con tre cerchietti.Uso del francobollo in periodo italiano.1.jpg2.jpg

Interessante ogni tanto un ripasso di storia fa bene :clap: .

Belle le tue lettere, complimenti.

Ciao:
Igor
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Vaticano compreso interi postali.
F.D.C. Vaticano
Lettere Stato Pontificio.
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AMICO CONVINTO DEL GRONCHI ROSA :-))
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agrome
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Re: Gli ultimi giorni dello stato Pontificio

Messaggio da agrome »

Molto interessante, grazie
Andrea Grimaldi

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cipolla
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Re: Gli ultimi giorni dello stato Pontificio

Messaggio da cipolla »

Erik ha scritto: 8 febbraio 2022, 21:34
cipolla ha scritto: 8 febbraio 2022, 10:54 ambulante Roma Ceprano a Roma, 1° porto interno Stato Pontificio con solo bollo a datario.
[...]
Causa avanzata truppe italiane il servizio fu soppresso il 12 settembre e sostituito, successivamente, da ambulante Roma -Napoli.
Ciao Bruno,
complimenti per i bei pezzi.
Puntualizzo solo sulla parte citata che, come penso tu sappia, è un mio "pallino".
L'ambulante Roma-Ceprano fu sostituito, in un primo momento, dal Napoli-Isoletta che, pur avendo iniziato a percorrere l'intera tratta tra Napoli e Roma, mantenne la sua denominazione fino al 31 dicembre 1870.
Dal 1° gennaio 1871 assunse la denominazione di Napoli-Roma.
Solo per la precisione :-)
Ciao:
Corretto Erik, avevo omesso un passaggio.
scintilla ha scritto: 8 febbraio 2022, 22:34 Interessante ogni tanto un ripasso di storia fa bene :clap: .
Belle le tue lettere, complimenti.
Ciao:
Igor
agrome ha scritto: 9 febbraio 2022, 7:39 Molto interessante, grazie
Grz per gli apprezzamenti, ad un collezionista fanno sempre piacere.
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gipos
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Re: Gli ultimi giorni dello stato Pontificio

Messaggio da gipos »

Complimenti Bruno, splendidi i pezzi postati, ma splendida anche l'escussione storica, sai benissimo che sono un grande appassionato di storia Risorgimentale, per questo motivo trovo interessante ed istruttivo il tuo topic :clap: :clap:
gipos
pandette
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Iscritto il: 2 marzo 2008, 18:04

Re: Gli ultimi giorni dello stato Pontificio

Messaggio da pandette »

Molto belle,
complimenti!
Particolarmente interessante quella dell'11 settembre.
Ciao:
Ciao:
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giancaos
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Iscritto il: 29 maggio 2016, 15:50

Re: Gli ultimi giorni dello stato Pontificio

Messaggio da giancaos »

Mi ero perso il post per qualche motivo... distrazione.
Grazie veramente, davvero un documento prezioso.
Ciao:
Giancarlo
Le mie collezioni:
- Indocina Francese, nuovi.
- Colonie Portoghesi, nuovo e usato.
- 1967 Tutto il mondo, nuovi, fdc.
- Lombardo Veneto (Uffici di Vicenza)
- 1923-1943 Regno, nuovi.
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jlb
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Iscritto il: 20 luglio 2008, 20:12

Re: Gli ultimi giorni dello stato Pontificio

Messaggio da jlb »

Anche io non lo avevo visto. Complimenti per le bellissime lettere e per il bel racconto storico :clap:

Rev LB Mar 2023
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