nessuno pare ricordare i quadratini di carta....
ADNKRONOS - 09-09-2022 - 16:00
**ELISABETTA: REGINA DEI COLLEZIONISTI D'ARTE, CORONA INGLESE POSSIEDE PIU' GRANDE RACCOLTA** =
Lei stessa, tuttavia, acquistò pochissimo
Roma, 9 set. - (Adnkronos) - Circa duecentomila opere d'arte (7.600
dipinti, 50.000 acquerelli, disegni e stampe, fotografie, mobili,
gioielli e arazzi), per un valore stimato nel 2010 di oltre 11
miliardi di euro: si tratta della Royal Collection, costruita a
partire dal XV secolo e di proprietà dei sovrani britannici, anche se
gestita da un trust - l'espressione ufficiale è "Affidata alla Corona
d'Inghilterra dalla nazione britannica" - che ha reso Sua Maestà la
Regina Elisabetta II il più grande collezionista privato del mondo.
Lei stessa, tuttavia, acquistò pochissimo: The Art Newspaper ha
contato solo una ventina di dipinti acquistati durante il suo regno di
70 anni.
Aperta su sua iniziativa nel 1962 a Buckingham Palace sul sito di
un'antica cappella distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra
Mondiale, la Queen's Gallery ne espone una parte al pubblico sotto
forma di mostre temporanee. Ha due sedi distaccate, a Edimburgo
(Palazzo di Holyroodhouse) e nel Castello di Windsor. La Regina aveva
anche creato un laboratorio di restauro.
Seguendo una tradizione che risale almeno ai Tudor, e in particolare a
Enrico VIII ritratto da Hans Holbein, Elisabetta II aveva l'abitudine
di chiamare i grandi nomi, e anche i giovani promettenti, del suo
Paese, per far passare il suo volto reale ai posteri. Più di 200
fotografi l'hanno immortalata (nel 2012, in occasione del Giubileo di
Diamante, i loro lavori sono stati raggruppati al Castello di Windsor
e poi al Palazzo di Holyroodhouse in una mostra intitolata "The Queen:
60 fotografie per 60 anni"). Prediligeva i fotografi inglesi ma non
esitava a trasformare la posa in un atto diplomatico: è il caso di
quando, in occasione di una visita di Stato negli Stati Uniti nel
2007, scelse di farsi ritrarre dalla fotohrafa americana Annie
Leibovitz.
Se un artista di talento la sceglieva come modella, la
Royal Collection riusciva ad acquisire l'opera, cosa che ha fatto nel
2012 con quattro ritratti eseguiti da Andy Warhol nel 1985, sulla base
di foto ufficiali scattate dieci anni prima da Peter Grugeon
(1918-1980).
La Regina stessa ha chiamato i talenti del suo Paese a ritrarla, cosa
che, data la personalità di alcuni, non è stata sempre facile: nel
2001, ad esempio, Lucian Freud fece notizia in Gran Bretagna chiedendo
a Sua Maestà di recarsi nel suo studio. Di fronte a un cortese ma
fermo rifiuto da parte dell'ufficio protocollo, l'artista accettò di
recarsi a St. Jame's Palace, dove si trovano i laboratori di restauro
delle collezioni reali e dove si sono svolsero le sessioni di posa tra
il maggio 2000 e il dicembre 2001. Un periodo troppo breve per
l'artista ossessivo, che decise per un formato molto piccolo, alto
appena 20 cm - aggiunse 3,5 cm di tela all'ultimo momento per poter
rappresentare il diadema - per poter meglio penetrare il personaggio
reale. Il risultato è intransigente: un critico del "Times" ha scritto
che "l'espressione della sovrana suggerisce che non ha vissuto un
singolo annus horribilis, ma un intero regno", e qualcuno suggerì di
imprigionare Freud nella Torre di Londra.