Stavo sfogliando pigramente un'asta della Stanley Gibbons quando mi e' caduto l'occhio su questo materiale promozionale della De La Rue:
E' anche piuttosto caro: parte da 190 sterline e risalirebbe al 1879.
In una diversa asta della stessa casa viene proposta questa serie di ''fiscali'' di Sarawak del 1900. Non c'e' l'indicazione della stamperia ma - per la gioia del nostro amico maupoz - il collezionista e' quasi riuscito a formare l'intera serie con il bordo con la cifra ''1'' nel cerchio e a me sembrano proprio numerazioni DLR:
De la Rue: francobolli, fiscali, prove, ecc.
De la Rue: francobolli, fiscali, prove, ecc.
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: L'ineffabile DLR
.............. il collezionista e' quasi riuscito a formare l'intera serie con il bordo con la cifra ''1'' nel cerchio e a me sembrano proprio numerazioni DLR
......direi che è proprio "numerazione tipografia De La Rue"
.....solo per chi d'altro si occupa annoto che il numero racchiuso in cerchio indica quante sono le tavole da stampa realizzate per un singolo valore; in questo caso il collezionista ha raccolto i "numeri 1" cioè quelli delle prime tavole da stampa realizzate per quei valori.
Notare il carattere del numero , la grazia superiore (...il trattino) che è orizzontale , classico per questi numeri De La Rue.
Anche per la "nostra" emissione del dicembre 1863 i numeri "1" hanno questa caratteristica per le tavole da stampa realizzate dalla De La Rue mentre per quelle poi realizzate dall'Officina delle Carte Valori di Torino il carattere tipografico cambia e la grazia superiore diventa inclinata verso il basso.
alcuni esempi ....ho messo anche il valore della Repubblica di San Marino del 1877 , incisione e stampa OCV
...naturalmente questa caratteristica c'è anche per i numeri di tavola racchiusi in un rettangolo che invece indicavano il numero progressivo generale della tavola realizzata
... notare che il 106 e 119 hanno entrambi la grazia inclinata ma il 106 è racchiuso in rettangolo con un filetto di contorno (come tutte le tavole precedentemente realizzate) mentre il 119 è cambiato, il rettangolo è passato a due filetti di contorno
...chiede scusa per questa ulteriore nota sui "filetti"
,troppo "specialistica" , ma l'ho scritta per far notare come delle piccole differenze possano aiutare a distinguere tra la tiratura di Londra e quella di Torino ....(poichè il rettangolo ha un solo filetto è della tiratura di Londra.... 
....la grazia è comunque inclinata!) Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
