L'uso del bollo a Doppio Cerchio rosso in periodo filatelico per lettere spedite con Porto Pagato in contanti
Moderatore: spcstamps
Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
Ho alcune lettere in partenza da Torino per Genova con il timbro in rosso ed a lato il “P.P.” , ed una da Genova per Massa tassata al verso.
Il Sassone riporta: Torino d.c.rosetta: noto in rosso anche in periodo filatelico su lettere non affrancate, mentre per Genova noto in rosso in franchigia anche in periodo filatelico (1852).
Le due lettere che porto come esempio sono rispettivamente del 5 AGO 54 e del 15 GIU 53.
Qualcuno ne sa qualcosa di più? Hanno un certo interesse?
Grazie
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
----------------------------------------------------------
Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
- francobolli63
- Messaggi: 34
- Iscritto il: 20 maggio 2017, 5:58
Re: Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
Ciao,
io ho alcune franchigie di Isola Sardegna annullate in periodo filatelico, acquistate perchè i corrispondenti annulli su francobollo/busta erano molto rari, se non introvabili.
Sul Sassone Annullamenti 2021 c'è un'annotazione a pag. 536, secondo la quale il valore di questi oggetti è stimato nell'8% di quello indicato per la IV di Sardegna.
Già qui si potrebbe eccepire che, se un annullo su franchigia è del 1851, occorrerebbe confrontarlo con la 1^ di Sardegna e non con la IV^.
Peraltro, in alcune aste vengono posti in vendita (e a volte anche venduti) pezzi con base d'asta molto più alta del valore teorico indicato dal Sassone.
Ho visto aggiudicare franchigie a 200-250 euro + diritti in alcune famose aste nazionali.
Personalmente, se mi capita di acquistare una franchigia, considero il valore indicato dal Sassone come valore massimo da spendere.
Es. per un annullo da punti 13, valutato 9.000 euro su busta, su franchigia spenderei al massimo 9.000*10%*8% = 72 euro.
Spero di esserti stato di qualche aiuto.
Saluti.
Enrico
io ho alcune franchigie di Isola Sardegna annullate in periodo filatelico, acquistate perchè i corrispondenti annulli su francobollo/busta erano molto rari, se non introvabili.
Sul Sassone Annullamenti 2021 c'è un'annotazione a pag. 536, secondo la quale il valore di questi oggetti è stimato nell'8% di quello indicato per la IV di Sardegna.
Già qui si potrebbe eccepire che, se un annullo su franchigia è del 1851, occorrerebbe confrontarlo con la 1^ di Sardegna e non con la IV^.
Peraltro, in alcune aste vengono posti in vendita (e a volte anche venduti) pezzi con base d'asta molto più alta del valore teorico indicato dal Sassone.
Ho visto aggiudicare franchigie a 200-250 euro + diritti in alcune famose aste nazionali.
Personalmente, se mi capita di acquistare una franchigia, considero il valore indicato dal Sassone come valore massimo da spendere.
Es. per un annullo da punti 13, valutato 9.000 euro su busta, su franchigia spenderei al massimo 9.000*10%*8% = 72 euro.
Spero di esserti stato di qualche aiuto.
Saluti.
Enrico
Meno idee si hanno e meno si è disposti a cambiarle.
Colleziono tutta l’area italiana e le buste Zeppelin, in particolare IV di Sardegna, miste Matraire, Sicilia, Uffici italiani all’estero, Trasvolate italiane.
encobolla@gmail.com
Colleziono tutta l’area italiana e le buste Zeppelin, in particolare IV di Sardegna, miste Matraire, Sicilia, Uffici italiani all’estero, Trasvolate italiane.
encobolla@gmail.com
Re: Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
Ti ringrazio dell'informazione, le mie lettere non sono in franchigia, ma in porto pagato, potrebbe essere diverso.
----------------------------------------------------------
Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Re: Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
Caro Ulisse,
questa è la lettera per cui ho aperto un'altra discussione, mi spiace non essermi accorto della tua di discussione.
Peccato la lunga piega.
Demetrio
questa è la lettera per cui ho aperto un'altra discussione, mi spiace non essermi accorto della tua di discussione.
Peccato la lunga piega.
Demetrio
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- francesco luraschi
- Messaggi: 2668
- Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
- Località: Como
Re: Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
Le due lettere sopra non sono "non affrancate" bensì rese franche pagando in contanti e per questo portano il timbro in rosso. Immagino sia una peculiarità delle direzioni e a discrezione di qualche ufficio minore. Non sono franchigie.
Se non erro in periodo filatelico le poste sarde permettevano di spedire in porto prepagato per l'interno pagando in contanti (fino al 1857???) e quindi evitando di apporre i francobolli.
La lettera prefilatelica ultima sotto porta il bollo rosso perché venne affrancata in contanti fino al confine e le competenze sarde erano saldate. Poi in Toscana qualcosa toccò da pagare al destinatario.
Lo stesso vale per il LV dove esistono lettere con bolli in rosso del periodo filatelico perché pagate in contanti. Però questo era permesso solo per l'estero, per l'interno e per gli Stati della Lega bisognare spedire affrancando con francobolli o in porto assegnato con sovrapprezzo.
Non so se mi spiego ...
Francesco
Se non erro in periodo filatelico le poste sarde permettevano di spedire in porto prepagato per l'interno pagando in contanti (fino al 1857???) e quindi evitando di apporre i francobolli.
La lettera prefilatelica ultima sotto porta il bollo rosso perché venne affrancata in contanti fino al confine e le competenze sarde erano saldate. Poi in Toscana qualcosa toccò da pagare al destinatario.
Lo stesso vale per il LV dove esistono lettere con bolli in rosso del periodo filatelico perché pagate in contanti. Però questo era permesso solo per l'estero, per l'interno e per gli Stati della Lega bisognare spedire affrancando con francobolli o in porto assegnato con sovrapprezzo.
Non so se mi spiego ...
Francesco
I nostri articoli:
https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Francesco
https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Francesco
Re: Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
francesco luraschi ha scritto: ↑6 novembre 2021, 17:58 Le due lettere sopra non sono "non affrancate" bensì rese franche pagando in contanti e per questo portano il timbro in rosso. Immagino sia una peculiarità delle direzioni e a discrezione di qualche ufficio minore. Non sono franchigie.
Se non erro in periodo filatelico le poste sarde permettevano di spedire in porto prepagato per l'interno pagando in contanti (fino al 1857???) e quindi evitando di apporre i francobolli.
La lettera prefilatelica ultima sotto porta il bollo rosso perché venne affrancata in contanti fino al confine e le competenze sarde erano saldate. Poi in Toscana qualcosa toccò da pagare al destinatario.
Lo stesso vale per il LV dove esistono lettere con bolli in rosso del periodo filatelico perché pagate in contanti. Però questo era permesso solo per l'estero, per l'interno e per gli Stati della Lega bisognare spedire affrancando con francobolli o in porto assegnato con sovrapprezzo.
Non so se mi spiego ...
Francesco
Ma quindi, riferendomi alla prefilatelica, è da collore alla voce prefilatelica rombi e doppio cerchio rosso oppure alla voce solo cerchio rosso ?
Demetrio
Re: Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
Lungi da me qualsiasi tipo di critica, ma nel mio Sassone 2015 riporta tutt'altra frase, ovvero: " Usato in periodo filatelico su lettere non affrancate". Leggendo questo capisco che il bollo rosso Torino con rosetta è solo per non affrancate in periodo filatelico.
Colgo occasione per condividere una lettera sempre con torino rosso ma al posto della rosetta sembra avere un piccolo ovale con R.R.
Buona proseguimento di giornata!
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
Premesso che non me ne intendo ma non potrebbe essere P.P. ?
ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
Re: Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
Anche se off-topic pero' penso sia interessate sapere che in UK per le lettere per l'interno si poteva pre-pagare in contanti sino al 1851 / 52, non so di preciso fino a quando.francesco luraschi ha scritto: ↑6 novembre 2021, 17:58 Se non erro in periodo filatelico le poste sarde permettevano di spedire in porto prepagato per l'interno pagando in contanti (fino al 1857???) e quindi evitando di apporre i francobolli.
Nel Giugno 1852 sul post-office directory of Edinburgh trovo infatti scritto:
Prepayment of Letters in money is now prohibited.
Nel Giugno 1851 invece era ancora consentito.
Nel 1860 trovo invece sempre scritto sul post-office directory of Edinburgh che il pagamento in contanti per lettere per l'interno e' proibito eccezione fatta per il Chief Post Office of London, quindi Londra aveva uno status speciale anche qui non so fino a quando.
Per le lettere verso l'estero, visto l'elevato importo da pagare, invece non so fino a quando fu tollerato il pagamento in contanti.
ps
Il valore del pagamento in contanti veniva scritto in colore rosso. A volte con timbrino a volte a penna. In nero era un segno di tassa.
Questo sistema e' stato ereditato dal periodo prefilatelico.
Ultima modifica di ari il 8 novembre 2021, 9:10, modificato 2 volte in totale.
ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
Re: Timbri Torino e Genova di colore rosso in epoca filatelica.
Buongiorno !
Si potrebbe benissimo essere PP. A breve cerco nuovamente !
Grazie per l'intervento .
Demetrio
Rev LB Oct 2022
Re: L'uso del bollo a Doppio Cerchio rosso in periodo filatelico per lettere spedite con Porto Pagato in contanti
Nel tempo ho trovato queste due lettere in porto pagato con tassa da ? 20 centesimi ? al verso se non erro. Una è degli ultimi giorni della prima emissione di Sardegna. La seconda invece rientra nei primi 14 giorni d'uso della seconda emissione di Sardegna.
Dedde
P.s.
non essendo in franchigia non esendo non affrancate ma saldate all'invio ovviando il francobollo....?Devono essere trattate esattamente come una affrancata ?
Rev LB Mar 2024
Dedde
P.s.
non essendo in franchigia non esendo non affrancate ma saldate all'invio ovviando il francobollo....?Devono essere trattate esattamente come una affrancata ?
Rev LB Mar 2024
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.