L'eruzione del Vesuvio nel Dicembre 1861

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kermit
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L'eruzione del Vesuvio nel Dicembre 1861

Messaggio da kermit »

In occasione di Veronafil di maggio ho acquistato questa bella letterina con testo, viaggiata con un 5 grana, partita da Napoli il 30 dicembre 1861, diretta a Trieste, via Genova e Milano, transitata a Milano il 3 gennaio 1862. La letterina risulta tassata 15 soldi al confine, per coprire le tre distanze in territorio Lombardo-Veneto per raggiungere Trieste. Firme di Enzo Diena e di Paolo Cardillo.

InCollage_20230521_125049099.jpg


Il 5 grana è un quinto riporto con ritocco sulla falla di stampa (falla a “goccia”). Quindi presumibilmente appartiene alla SESTA TAVOLA. L’effigie presenta grande crinatura.

InCollage_20230521_190136163.jpg


La lettera presenta al suo interno un testo. Nella prima metà si scrive degli eventi avvenuti in quei giorni del dicembre 1861, ovvero dell’ERUZIONE VULCANICA DEL VESUVIO. Sebbene la lettera sia rifilata sul bordo sinistro, alcuni passaggi sono facilmente comprensibili:

“18500 abitante tutti sono fuggiti, chi a Napoli, chi alla Torre del…”
“altri qui, molta robba hanno perduto….”
“un fiume di acqua calda che va in mare …”
“dalla terra, e fa una sorgente che bolle come una caldaia..”

IMG_20230522_213515.jpg


Si trattò di una eruzione del tutto particolare. Fu caratterizzata per la sua eccentricità, ovvero il condotto di risalita del magma non fu quello del cratere solito e l’eruzione si manifesto a circa 300 metri sul livello del mare, a ridosso della città di Torre del Greco in zona Montedoro.

6-il-1861.jpg

Dopo una giornata di forti scosse, la sera dell’8 dicembre 1861 da una fenditura si aprirono nove bocche eruttive, dalle quali per due giorni fuoriuscirono cenere, lava e lapilli. Si narra che in una di queste bocche sprofondò un’intera abitazione, dalla quale i due proprietari riuscirono in tempo a scappare dopo aver udito un campanaccio per bestiame appeso in casa, suonare all’impazzata.
La lava venuta fuori iniziò a discendere lentamente in direzione del centro di Torre del Greco, mettendo la città in serio pericolo a meno di un secolo da quella catastrofica eruzione del 1794, che indusse i torresi a ricostruire ex novo la città.
Ma fortunatamente non andò così. La lava si fermò alle porte della città, in quel vallone della zona nota come Curtoli, dove ora c’è l’omonima via che collega Montedoro e via Scappi con la città.
I cittadini attribuirono quel miracoloso arresto della lava all’Immacolata Concezione, della quale già era noto il culto e tanto più nel giorno della sua festa.
Ma dunque, se la lava si arrestò nella parte alta della città e non ci furono morti, perché ricordiamo l’eruzione del 1861 come distruttiva e tra le più importanti tra le eruzioni vesuviane?
Non fu infatti la lava a fare danni, bensì una frattura che dai crateri eccentrici si propagò fino a Capo Torre, innalzando il suolo di circa un metro e mezzo e facendo cadere diversi e non pochi edifici della zona.
Quindi mentre l’eruzione intesa come lava e lapilli si arrestò in pochi giorni, i movimenti della terra torrese, l’emissione di anidride carbonica e l’innalzamento del suolo, continuarono fino al 31 dicembre. Circa 22 mila torresi scapparono impauriti verso Napoli.
Fu proprio a causa di questi fenomeni e dell’alto livello dell’anidride carbonica, che solo col nuovo anno i torresi fecero ritorno in città, quando il suolo tornò quasi al suo livello precedente. Gli stessi fenomeni comportarono anche una vasta moria di pesci nelle acque dinnanzi alla costa.
L’eruzione del 1861 ebbe anche conseguenze storiche dal punto di vista politico. Il 1861 è l’anno del passaggio dal Regno Borbonico al nuovo Regno d’Italia ed è noto l’atteggiamento che i torresi ebbero nei confronti della nuova nazione, in quanto rifiutarono gli aiuti economici del ex monarca, accettando con entusiasmo quelli del nuovo Regno che inviò alla città una larga sovvenzione, facendo sì che nella storia italiana Torre del Greco risulti la prima città a ricevere aiuti dalla nazione.
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Rudy

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agrome
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Re: L'eruzione del Vesuvio nel Dicembre 1861

Messaggio da agrome »

Grazie Rudy, molto interessante
Cordiali saluti
Andrea
Andrea Grimaldi

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kermit
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Re: L'eruzione del Vesuvio nel Dicembre 1861

Messaggio da kermit »

Grazie Andrea.
Ciao: Ciao: Ciao:
Rudy

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borghi daniele
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Re: L'eruzione del Vesuvio nel Dicembre 1861

Messaggio da borghi daniele »

Particolare e interessante descrizione dei fatti!!!
Grazie Ciao: Daniele
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Toni
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Re: L'eruzione del Vesuvio nel Dicembre 1861

Messaggio da Toni »

Buongiorno, Torre del Greco è la mia città dove la mia famiglia vive da oltre
duecento anni e quindi conosco bene la storia anche in maniera più approfondita
di quello che si legge sulla stampa dell'epoca che doveva sempre giustificare la
conquista, l'annessione e la depredazione del Regno di Napoli.
Ma questa è la sede della filatelia e della storia postale e quindi trovo corretto
intervenire con un documento della mia raccolta che tratta specificamente
dell'avvenimento.
In sostanza il Sindaco dell'epoca promuove una raccolta fondi a livello nazionale
per integrare gli aiuti ai propri concittadini.
Probabilmente gli aiuti statali non furono molto cospicui!
Scansione.jpg
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Cordialmente
Antonio Altiero
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agrome
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Re: L'eruzione del Vesuvio nel Dicembre 1861

Messaggio da agrome »

Grazie
Documenti interessantissimi

Cordiali saluti
Andrea
Andrea Grimaldi

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kermit
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Re: L'eruzione del Vesuvio nel Dicembre 1861

Messaggio da kermit »

Grazie Antonio. Documento interessantissimo. Se hai storie tramandate dalla tua famiglia in merito a quei giorni del dicembre 1861 mi piacerebbe tantissimo leggerle.
Rudy

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