 
   (gli UP dell epoca penso fossero in difficoltà a registrare TUTTE queste incessanti variazioni di tasse da applicare!)
 (gli UP dell epoca penso fossero in difficoltà a registrare TUTTE queste incessanti variazioni di tasse da applicare!) 
   (gli UP dell epoca penso fossero in difficoltà a registrare TUTTE queste incessanti variazioni di tasse da applicare!)
 (gli UP dell epoca penso fossero in difficoltà a registrare TUTTE queste incessanti variazioni di tasse da applicare!)Ottimo, graziericercatoredifunghi ha scritto: 21 agosto 2023, 10:51 Forse si può riabilitare l ufficio di Gardone.Dal Bollettino Postale (ISSP PRATO)del dicembre 1921 che illustra le novità della Convenzione UPU di Madrid si apprende che la tassa ITALIANA è 12 cent per ogni 12 rpf mancanti!PERO' con un minimo per tutte le corrispondenze di 30 cent italiani!Come nel caso di questa cartolina postale!
 
 
 L argomento non è chiuso purtroppo!
 L argomento non è chiuso purtroppo! 
Sì, sì, sto seguendo, non volevo mettermi a citare tutti i tuoi messaggi, ne ho citato solo uno come esempioricercatoredifunghi ha scritto: 21 agosto 2023, 15:33 Erik, però considera anche i miei 2 interventi odierni susseguenti delle 11.16 e 11.50!L argomento non è chiuso purtroppo!

 
  ) il fatto che in Germania vi fu la grande inflazione nel 1922/23, quindi addio a tutte le parità, occorrerebbe trovare un documento proprio a ridosso della data della cartolina per avere un minimo di certezza.
 ) il fatto che in Germania vi fu la grande inflazione nel 1922/23, quindi addio a tutte le parità, occorrerebbe trovare un documento proprio a ridosso della data della cartolina per avere un minimo di certezza.
 (certamente il periodo dell inflazione è stato molto turbolento per le parità!)
 (certamente il periodo dell inflazione è stato molto turbolento per le parità!)Rieccomi,Erik ha scritto: 20 agosto 2023, 12:20 Ciao,
quello delle corrispondenze internazionali tassate è sempre un argomento interessante, anche se si tratta di un "campo minato".
Le tariffe internazionali erano stabilite dall'U.P.U., in particolare la conferenza di Madrid del novembre 1920 aveva fissato quella per le cartoline in 30 céntimes di franco oro (Art. 6 della Convenzione). Ciascun paese doveva convertire il franco oro nella propria valuta nazionale per fissare le sue tariffe. Per l'Italia, dal 1.1.23 la tariffa era di 60 centesimi (si deduce, in quel periodo, un cambio lira - franco oro di 2:1). Quella tedesca, come detto, 20 Pf. (cambio circa 0,66 a 1 con il franco oro).
Sempre l'U.P.U. stabiliva le modalità di trattamento delle corrispondenze non affrancate o affrancate in maniera insufficiente.
Il paese di origine doveva identificare la corrispondenza con la lettera T, mediante un timbro o equivalente, e doveva indicare di fianco l'importo della tassazione, nella misura del doppio dell'importo mancante, convertito in franchi oro.
Il paese di arrivo doveva convertire l'importo indicato nella propria valuta e tassare di conseguenza (Art. X del Regolamento attuativo della Convenzione).
 
 
un paio di esempi di doppia tassazione, che, come dice correttamente Erik, per gli oggetti sottoaffrancati qualcuno alla fine la tassa doveva pur pagarlaricercatoredifunghi ha scritto: 20 agosto 2023, 15:17 Ringrazio Erik per la precisa spiegazione tariffariaIn sostanza la mia ipotesi risulta confermata,tranne che non avevo previsto i FRANCHI ORO della tassa!(D altronde ha sbagliato a proposito anche l Ufficio di Gardone)Solo non mi convince l ultima riga scritta,Cioè che al ritorno in Germania sia stata ancora tassata 20 pf.Il ritorno non era gratuito per i cambi di indirizzo? (magari mi sbaglio....)

 Cartolina spedita dall'Italia alla Svizzera affrancata per 5 cent. anzichè 10, venne prima tassata in Svizzera ma non potendola consegnare (destinatario partito) venne correttamente annullato il segnatasse e rispedita in Italia dove venne ritassata per 10 cent.
 
Cartolina spedita dall'Italia alla Svizzera affrancata per 5 cent. anzichè 10, venne prima tassata in Svizzera ma non potendola consegnare (destinatario partito) venne correttamente annullato il segnatasse e rispedita in Italia dove venne ritassata per 10 cent.

 
   .Bisogna SEMPRE verificare le fonti secondarie con quelle primarie!
 .Bisogna SEMPRE verificare le fonti secondarie con quelle primarie!
Ecco una cartolina (Ebay) spedita il 22/2/1924, appena una settimana dopo la cartolina che ha aperto il topic. La tariffa era sicuramente di 20pf e la cartolina sarebbe dovuta essere tassata per 60c, come ha scritto Erik.Erik ha scritto: 21 agosto 2023, 19:31 A complicare ulteriormente (come se non lo fosse già abbastanza) il fatto che in Germania vi fu la grande inflazione nel 1922/23, quindi addio a tutte le parità, occorrerebbe trovare un documento proprio a ridosso della data della cartolina per avere un minimo di certezza.