Ciao Enrico,
il catalogo non presenta immagini ( era possibile averle solo dietro un congruo rimborso spese) ma ben 37 pagine di offerte su Zara.
Allego la prima pagina che chiarisce la suddivisione nei vari periodi.
Se dovesse interessarti la descrizione di tutti i lotti dovresti farmelo sapere e lasciarmi un pò di tempo per la scannerizzazione di tutte le pagine. Poi ti invierei il documento in PDF. Oppure se pensi sia utile potrei direttamente condividerlo qui.
Zara.jpg
Marco
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Grazie Marco
Il mio interessamento è per il periodo di occupazione tedesca. Se sono poche pagine, puoi anche postarlo qui di seguito.
Grazie ancora
Enrico
Grazie ancora, il documento mi e’molto utile.
Posso chiedere un’ultima cosa riguardo alla data di quel catalogo? Dati i prezzi ho l’impressione che sia prima del 2001, quando esistevano ancora le lire
Grazie
Enrico
Catalogo molto interessante! Per i valori indicati non so cosa pensare ad esempio 6500 lire sono veramente poca cosa 6.500.000 di lire sono esagerati e anche 6500 euro sono fuori mercato. Anche perchè adesso i collezionisti di questo settore sono veramente pochi, forse all'epoca c'erano altre quotazioni.
Ciao
6500 erano in lire, quindi 6.500.000 lire.
Sono cifre molto alte ( Anche se si tratta di documenti molto rari del 1° giorno di occupazione) ma in quel periodo il mercato ancora presentava prezzi molto elevati.
Oggi sicuramente il prezzo di vendita di questi documenti è molto più basso anche se non saprei dare una valutazione precisa Marco
Dato che Gabbini e’ il primo ad aver avviato la collezione di Zara, e’ presumibile che quelli fossero una sua prima “ipotesi” di prezzi di mercato fatta su sue valutazioni circa la reperibilita’ dei documenti.
In base a quello che vedo il periodo prima dei sovrastampati (dal 10.9.43 al 15.10.43) lo considerava molto raro.
A 25 anni da quel “catalogo” si puo’ notare che:
- Documenti del periodo antecedente ai sovrastampati risultano decisamente fuori mercato rispetto alle valutazioni di oggi (1/3 del valore di Gabbini)
- Documenti PM141 e PM118 sono oggi considerati piu’ comuni e girano al 30%/50% delle valutazioni di Gabbini
- Documenti con francobolli sovrastampati sono allineati se non leggermente inferiori a quelle delle ultime aste di questi anni
- Dossier Sprocatti che lui stesso aveva trovato riporta valutazioni "gonfiate' molto lontane da quelle di oggi
In breve, diciamo che solo i documenti affrancati con francobolli di occupazione hanno oggi dei prezzi non diversi da quelli di allora
Enrico
Buonasera a tutti,
Quella era parte della grande collezione di Emanuele Gabbini e i prezzi erano in euro. Allora io e Emanuele “giocavamo” con Zara e quel materiale era molto richiesto sia in Italia che all’estero. Ricordo che c’era in Australia un circolo di Zara e molti pezzi della sua offerta sono finiti la, anche in Germania c’era una buona richiesta e, tramite, un commerciante italiano dell’epoca (Savini) molte lettere sono entrate in grandi collezioni. Poi quando Emanuele ha deciso di vendere per dedicarsi ad altro, io acquistai la sua collezione per una cifra importante e la vendetti in Svizzera per una cifra altrettanto importante. Sono d’accordo con quelli che affermano che i tempi sono cambiati, i collezionisti sono rimasti in pochi e le nuove generazioni non sanno neanche che a Zara c’erano i tedeschi e gli italiani e perché. Infine ci sono le aste che fanno a gara a chi fa il prezzo di partenza più basso Recentemente ho visto in aste italiane e tedesche delle lettere di una rarità impensabile e mai viste 25 anni fa, ma mi rendo conto che i tempi sono questi. Rimane il fatto che i documenti affrancati (non filatelici) sono, in molti casi molto rari
