Rami con lastra/Rami senza lastra

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francesco luraschi
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Rami con lastra/Rami senza lastra

Messaggio da francesco luraschi »

Posto una mia domanda in questa sezione, anche se non è specifica, dato il doc online riguarda il Regno di Sardegna.

Non mi è chiaro il significato di "ramo con lastra"/"ramo senza lastra".

Negli screenshot che allego ne erano inventariati sia di interi sia delle porzioni.

Ma di cosa? Immagino sia qualcosa legato alla tecnica calcografica e/o litografica ma ... :mmm:

Ciao: Francesco
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aurelio
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Re: Rami con lastra/Rami senza lastra

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:
ciao Francesco,
innanzitutto credo si tratti di Regno, ed in particolare di De La Rue. :mmm:
Secondariamente i termini utilizzati sono relativi alla tipografia: lastra dovrebbe essere essere la tavola di composizione e il ramo quella secondaria utilizzata per la stampa, ottenuta per bagno galvanoplastico o altro metodo.
Se cambi sezione e piazzi il thread in quelli specifici per la DLR ci saranno tantissimi forumisti che ti risponderanno certamente in modo più esauriente e corretto di quanto abbia fatto io. :abb:
Aurelio
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Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
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francesco luraschi
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Re: Rami con lastra/Rami senza lastra

Messaggio da francesco luraschi »

aurelio ha scritto: 2 novembre 2023, 8:06 Ciao: Ciao:
ciao Francesco,
innanzitutto credo si tratti di Regno, ed in particolare di De La Rue. :mmm:
Secondariamente i termini utilizzati sono relativi alla tipografia: lastra dovrebbe essere essere la tavola di composizione e il ramo quella secondaria utilizzata per la stampa, ottenuta per bagno galvanoplastico o altro metodo.
Se cambi sezione e piazzi il thread in quelli specifici per la DLR ci saranno tantissimi forumisti che ti risponderanno certamente in modo più esauriente e corretto di quanto abbia fatto io. :abb:
Aurelio,

ti ringrazio. Quel doc disponibile su Google Books è interessante ma immagino che sia di conoscenza comune essendo una pubblicazione a stampa.

Ciao: Francesco
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maupoz
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Re: Rami con lastra/Rami senza lastra

Messaggio da maupoz »

francesco luraschi ha scritto: 1 novembre 2023, 22:38
Ma di cosa? Immagino sia qualcosa legato alla tecnica calcografica e/o litografica ma ... :mmm:

Ciao: Francesco
Francesco Ciao:

rispondo qui visto che non posso (o meglio, non so) "girare" l'argomento su Regno - De La Rue

quelli che hai mostrato sono elenchi tratti dalla relazione annuale che il direttore dell'Officina Carte Valori di Torino era tenuto a presentare al ministro delle finanze ed allegate ai bilanci delle anmministrazioni finanziarie presentati in parlamento.

Nello specifico si tratta della relazione presentata a consuntivo dell'andamento economico-finanziario dell'Officina per l'anno 1866 ed era l'inventario del materiale presente in officina al 1.1.1867.

Anch'io all'inizio mi ero posto la stessa domanda ....rami con e senza lastra

Credo che una spiegazione molto chiara sia quella fatta da Enrico Petiti in un articolo del 1948, riportato su "Il foglio" dell'aprile 2000

Petiti - NOZIONI TECNICHE SUI FRANCOBOLLI sistema tipografico.jpg

una volta avevo elaborato anche delle immagini del "guscio" ,cioè del solo "rame" e di una tavola completa ....dovrei cercare .... :-))



integro...

in officina avevano pertanto i semplici "gusci di rame" che nel conto economico erano valutati 5 lire cadauno e le tavole complete (guscio e lastra di completamento) che valevano 1,000 lire cadauna (spero di aver fatto il giusto prezzo con le Lire di allora! :-) :-) )
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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francesco luraschi
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Re: Rami con lastra/Rami senza lastra

Messaggio da francesco luraschi »

Maurizio,

ti ringrazio!

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maupoz
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Re: Rami con lastra/Rami senza lastra

Messaggio da maupoz »

Ciao:

integro ancora

altro elenco interessante contenuto in questa relazione è quello relativo ai punzoni

.... magari è l'occasione per prendere nota di come li descrivevano allora ... i diretti interessati .... punzone originale ....punzone negativo ....punzone speciale ...anche punzoni di riserva...ecc....



relazione 1866 punzoni.jpg
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francesco luraschi
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Re: Rami con lastra/Rami senza lastra

Messaggio da francesco luraschi »

Sì,

ci sono molti dati interessanti anche riguardo la filigrana e, per esempio, i cilindri levigatori che richiamando la calandra immaginavo fossero in acciaio mentre erano in ghisa.

Purtroppo non ho visto informazioni circa i pigmenti usati per i coloranti, cercherò altrove.

Ciao: Francesco
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ingegné
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Re: Rami con lastra/Rami senza lastra

Messaggio da ingegné »

Per facilitare la lettura a chi fosse interessato all'argomento, allego il link al documento che ha dato origine alla discussione
https://www.google.it/books/edition/Ses ... frontcover
a pagina 52 c'è l'inventario dei punzoni e a pag. 54 quello dei rami, alle precedenti un interessante inventario di inchiostri, carta e altre materie prime legate alla produzione di francobolli e marche. Notevole la quantità di carta filigranata: oltre un milione di risme risme (usualmente 400 fogli a risma e 400 esemplari a foglio) sufficienti a stampare oltre 170 miliardi di francobolli o marche ad un costo apparentemente modesto il costo di Lire 31.632,82.
In confronto è altissimo il costo degli inchiostri. Interessante la "vernice per underprint (sottostampa)" che immagiono sia il fondino di garanzia.

N.B. immagino che in questa accezione il singolare di rami sia rame in quanto si parla di oggetti in rame (un rame, due rami).
Colleziono e cerco sempre materiale di Somalia Italiana: Francobolli, Storia postale, Annullamenti, Posta Militare, Navi
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maupoz
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Re: Rami con lastra/Rami senza lastra

Messaggio da maupoz »

ingegné ha scritto: 2 novembre 2023, 11:34 Per facilitare la lettura a chi fosse interessato all'argomento, allego il link al documento che ha dato origine alla discussione
https://www.google.it/books/edition/Ses ... frontcover
a pagina 52 c'è l'inventario dei punzoni e a pag. 54 quello dei rami, alle precedenti un interessante inventario di inchiostri, carta e altre materie prime legate alla produzione di francobolli e marche. Notevole la quantità di carta filigranata: oltre un milione di risme risme (usualmente 400 fogli a risma e 400 esewmplari a foglio) sufficienti a stampare oltre 170 miliardi di francobolli o marche. Apparentemente modesto il costo di Lire 31.632,82.

N.B. immagino che in questa accezione il singolare di rami sia rame in quanto si parla di oggetti in rame (un rame, due rami).
:evvai:

come ho scritto in precedenza queste erano relazioni annuali che il direttore dell'officina carte valori di Torino doveva presentare al ministro delle finanze per poi essere presentate al Parlamento nel rendiconto annuale dell'attività generale del ministero delle finanze.

Nel link indicato da Ingegnè sono contenute due relazioni, la seconda relativa all'anno 1866 (allegato 64 bis - pag. 328 del file PDF) e la terza dell'anno 1867 (allegato 64 ter pag. 388 del PDF)

l'ultima che ho io è quella dell'anno 1880 ...poi non ne ho più cercate

....mi nanca l'anno 1879 ... se qualcuno trova ....grazie!


le pagini IMPORTANTI
di queste relazioni sono quelle degli allegati dove , ad esempio, è riportato il numero dei francobolli stampati nel corso di ciascun anno di riferimento, divisi tra buoni, scarti e totali.

Altro elenco fondamentale è quello dove sono indicati i numeri positivi e negativi delle singole tavole presenti in officina , questo però - purtroppo - solo per i primi anni .... vedere allegato 22 pagina 458 del file PDF (71 di quella relazione 64ter)


considerazione: i documenti sono reperibili in rete o nelle biblioteche (alcune relazioni le ho trovate lì) basterebbe cercarli .. :-)) ....e poi leggerli ....soprattutto gli allegati .... allora alcuni "a mio parere" sui numeri di tavola,ad esempio, troverebbero una smentita ....dell'epoca dei fatti... :-)) :-))

....se per esempio ...un numero di tavola compare in officina per la prima volta nell'anno 1868 ....come si fa a certificare che si tratta di una tavola di Londra? ( escluse naturalmente le 5 tavole della provvista straordinaria del 20 cent Bigola fatte dalla De La Rue nel 1867 peraltro ben identificate in quanto ai numeri di tavola e che comunque non sono tra quelle in elenco!) .... misteri della filatelia (italiana ?)
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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