1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

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francesco luraschi
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da francesco luraschi »

sergio de villagomez ha scritto: 9 dicembre 2023, 15:09 Buon sabato a tutti,
recentemente, al mercatino domenicale milanese, ho recuperato un po' di pieghi di un archivio, spediti dal Regno di Sardegna verso il Lombardo Veneto in periodo filatelico: benchè abbia letto tutte le varie informazioni sia sul forum che nella biblioteca filatelica in mio possesso, con particolare attenzione ai 2 articoli di Teruzzi sul Vaccari Magazine, continuo a far fatica a capire le varie tariffe di questa convenzione del 1844, veramente complicate per me.
Mostro questi pieghi in Lombardo Veneto benchè siano incoming in quanto le tassazioni sono espresse in kreuzer ed sono sicuramente più viste che nel relativo argomento in Regno di Sardegna, ricordando che le lettere non affrancate, come queste, pagavano solo la tariffa, in carico del destinatario

Primo piego: da Vercelli (S1, prima sezione sarda) per Mantova (A1, prima sezione austrica)
La tariffa sarebbe di 35 centesimi (quindi 7 kreuzer) mentre sul piego trovo le tassazioni in kreuzer di 3 (per il tratto sardo)+ 12 (per il tratto LV) per un totale di 15
1.jpg



Secondo piego: da Crescentino (S2, seconda sezione sarda) per Mantova (A1, prima sezione austrica)
La tariffa sarebbe di 45 centesimi (quindi 9 kreuzer) mentre sul piego trovo le tassazioni in kreuzer di 9 (per il tratto sardo)+ 18 (per il tratto LV) per un totale di 27
2.jpg



Terzo piego: da Crescentino (S2, seconda sezione sarda) per Mantova (A1, prima sezione austrica)
La tariffa sarebbe di 45 centesimi (quindi 9 kreuzer) mentre sul piego trovo le tassazioni in kreuzer di 6 (per il tratto sardo)+ 12 (per il tratto LV) per un totale di 18
3.jpg



Quarto piego: da Chivasso (S3, terza sezione sarda) per Mantova (A1, prima sezione austrica)
La tariffa sarebbe di 55 centesimi (quindi 11 kreuzer) mentre sul piego trovo le tassazioni in kreuzer di 14 (per il tratto sardo)+ 24 (per il tratto LV) per un totale di 38
4.jpg



Quinto piego: da Torino (S3, seconda sezione sarda) per Mantova (A1, prima sezione austrica)
La tariffa sarebbe di 55 centesimi (quindi 9 kreuzer) mentre sul piego trovo le tassazioni in kreuzer di 7 (per il tratto sardo)+ 12 (per il tratto LV) per un totale di 19 5.jpg



Aiuto! ;-)
Ciao: Ciao:
Comunque le tariffe per il porto semplice mi sembrano sbagliate, a meno di avere sbagliato io la mia tabella valida fino al 31/12/1853:

S1/A1 3/6 9

S2/A1 6/6 12

S3/A1 7 6 13

Le tariffe sembrano essere quelle di porto superiore, in alcuni casi potrebbe essere esatta la tariffa A1=6 carantani, in altri no. La particolarità inoltre è che a volte sembra che non sia stato calcolato il porto superiore sardo. Mah!

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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da ricercatoredifunghi »

SE Mantova è in A2 le tariffe indicate da GIANCARLO COLOMBO secondo me sono esatte!Chiaramente bisognerebbe pesare le lettere se sono di un porto e mezzo o di 2 porti come da tariffa indicata! :-))
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sergio de villagomez
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da sergio de villagomez »

Buona domenica a tutti,
come ho già scritto, per quanto riguarda numeri e calcoli, mi sono riferito ai due articoli di Teruzzi sui Vaccari Magazine n. 34 e 36 da cui traggo queste due tabelle:
Senza titolo-2.jpg
da cui si evince chiaramente che Mantova faceva parte della I sezione austriaca quindi A1;


Senza titolo-1.jpg
queste, invece, sono le tariffe secondo Teruzzi che ho riportato nel mio intervento iniziale; anche sul catalogo Vaccari sono riportati gli stessi importi

Le tariffe riportate da Giancarlo sarebbero giuste se Mantova fosse A2 ma così non è e, considerando che le tassazione probabilmente sono state scritte in arrivo, mi sembra strano che in Posta non sapessero l'esatta ubicazione di Mantova, se nella I o nella II sezione.... mah!

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ricercatoredifunghi
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Strano è che in Posta non sapessero le giuste tariffe da applicare all epoca!Visto che sono diversi i casi posti è PROBABILE che in seguito MANTOVA fosse (dopo il 1844) spostata in A2. :mmm: (siano noi posteri che a volte NON abbiamo presente tutti i regolamenti e tariffe applicate nei periodi diversi) :-))
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francesco luraschi
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da francesco luraschi »

sergio de villagomez ha scritto: 10 dicembre 2023, 14:57 Buona domenica a tutti,
come ho già scritto, per quanto riguarda numeri e calcoli, mi sono riferito ai due articoli di Teruzzi sui Vaccari Magazine n. 34 e 36 da cui traggo queste due tabelle:
Senza titolo-2.jpgda cui si evince chiaramente che Mantova faceva parte della I sezione austriaca quindi A1;



Senza titolo-1.jpgqueste, invece, sono le tariffe secondo Teruzzi che ho riportato nel mio intervento iniziale; anche sul catalogo Vaccari sono riportati gli stessi importi

Le tariffe riportate da Giancarlo sarebbero giuste se Mantova fosse A2 ma così non è e, considerando che le tassazione probabilmente sono state scritte in arrivo, mi sembra strano che in Posta non sapessero l'esatta ubicazione di Mantova, se nella I o nella II sezione.... mah!

Ciao: Ciao:
Sergio,

le tariffe sono giuste ma espresse in lira italiana e applicate dalle poste sarde sulle lettere prepagate in partenza o tassate in arrivo, io ti ho dato quelle austriache in carantani. In linea di massima tengono conto del fatto che la lira italiana valeva circa il 20% in più della lira austriaca. Ad esempio A2/S1 la tariffa era di 15 carantani (75/100) mentre S1/A2 era 60/100. Con vari arrotondamenti.

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giancarlo colombo
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da giancarlo colombo »

Lo strano è che considerando Mantova in A2 le tariffe tornano tutte perfettamente.

Le lettere provengono da varie località e riportano tassazioni (per lo meno alcune) in
grafia diversa. Possibile che più di un impiegato si sia sbagliato nel calcolare la tassa???

Effettivamente (da tabelle) Mantova rientrava in quel periodo in A1 anche se siamo al limite
delle 20 leghe. Ho ridato un'occhiata alla splendida collezione di Teruzzi e ho
trovato questa raccomandata (scusate per l'immagine)
teruzzi.jpg
Da Mantova per Casale Monferrato

Lettera pagata in denaro con 30 centesimi per il diritto di raccomandazione.
Non mi torna anche questa, la didascalia parla di 6kr per il porto austriaco e 6kr per quello Sardo, ma
al verso il conteggio 18 secondo me è dato da 6 per porto sardo (Casale in S2) e guarda caso 12 porto
austriaco corrispondente a A2!

Il conteggio prevedeva nel 12 anche il diritto di raccomandazione? non penso era già evidenziato
dal bollo di 30 centesimi.
Cosa ne pensate?

Buona serata
GC
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francesco luraschi
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da francesco luraschi »

Ottima lettera per farci riflettere, Giancarlo :clap:

Effettivamente la tariffa sembrerebbe proprio A2/S2 12 6/18 per una lettera semplice. Penso che i 6 carantani per il diritto di raccomandazione non fossero compresi in questo calcolo.

Anche in questo caso si tratta di una lettera del 1853. :mmm:

Quindi bisognerà trovare lettere internazionali LV-Sardegna in partenza/arrivo a Mantova in anni diversi prima del 1854.

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ricercatoredifunghi
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Al contrario LORENZO CARRA descrivendo questa stessa lettera afferma che il 18 segnato COMPRENDE anche i 6 della raccomandata!(6 +6+6 uguale a 18)(articolo sul Vaccari Magazine sul traffico LV -SARDEGNA) :mmm:
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sergio de villagomez
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da sergio de villagomez »

Buonasera a tutti,
ieri ho chiesto lumi direttamente al Dottor Teruzzi e... alla fine avevamo ragione un po' tutti ;-) : infatti mi ha fatto notare che sia per Mantova che per Asti, c'è una anomalia nella Convenzione in quanto, in periodo filatelico attorno al 1852, entrambe le località cominciarono ad essere considerate diversamente ovvero Mantova che era A1 divenne A2 mentre Asti da S2 passò ad S3.... e, con questa scoperta, i conti fatti da Giancarlo sono giusti.

Ringrazio tutti i partecipanti all'interessante discussione che ne è scaturita e che ci ha permesso di conoscere un lato "oscuro" della Convenzione del 1844.

Ciao: Ciao:
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francesco luraschi
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da francesco luraschi »

sergio de villagomez ha scritto: 11 dicembre 2023, 20:01 Buonasera a tutti,
ieri ho chiesto lumi direttamente al Dottor Teruzzi e... alla fine avevamo ragione un po' tutti ;-) : infatti mi ha fatto notare che sia per Mantova che per Asti, c'è una anomalia nella Convenzione in quanto, in periodo filatelico attorno al 1852, entrambe le località cominciarono ad essere considerate diversamente ovvero Mantova che era A1 divenne A2 mentre Asti da S2 passò ad S3.... e, con questa scoperta, i conti fatti da Giancarlo sono giusti.

Ringrazio tutti i partecipanti all'interessante discussione che ne è scaturita e che ci ha permesso di conoscere un lato "oscuro" della Convenzione del 1844.

Ciao: Ciao:
Purtroppo non ce l'ho fatta ad esimermi dal fare l'avvocato del diavolo e quindi mi sono messo alla ricerca. Ho consultato quindi i tabulati ufficiali relativi alla convenzione del 1844 pubblicati nel libro del Vollmeier sul Regno di Sardegna e che elencano gli UP divisi nelle varie sezioni.

Ho notato che non è solo l'ufficio di Asti ad avere ben presto cambiato sezione ma almeno altri 3 passarono da S3 a S2 (non il contrario ...) in seguito ad una ordinanza già nel 1844.

La migrazione è confermata pure da un tariffario LV-Sardegna dell'anno successivo che li colloca proprio nella II sezione sarda. :oo:

Probabilmente ci sono altri migrazioni che ora mi sfuggono.

Servirebbe vedere più lettere del periodo, immagino siano molto rare le lettere da Asti con il bollo S3.

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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Sempre CARRA considera probabile S3 per ASTI almeno negli anni 1852/53.Il caso si complica ulteriormente e non si risolve fino a quando non si troveranno precise istruzioni UFFICIALI a riguardo(che potevano variare nel tempo) Ciao:
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francesco luraschi
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da francesco luraschi »

ricercatoredifunghi ha scritto: 12 dicembre 2023, 15:06 Sempre CARRA considera probabile S3 per ASTI almeno negli anni 1852/53.Il caso si complica ulteriormente e non si risolve fino a quando non si troveranno precise istruzioni UFFICIALI a riguardo(che potevano variare nel tempo) Ciao:
Il passaggio di Asti e di altri 3 uffici da S3 a S2 già nel 1844 è ufficiale. ;-)

Poi se nel tempo sia/no tornato/i in S3 non lo so dire.

Certamente i sardi non erano troppo contenti della suddivisione del territorio dato che ritenevano la zona S3 troppo ampia.

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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da francesco luraschi »

Sto cercando di capire perché i sardi si lamentavano circa la suddivisione delle loro tre sezioni tariffarie. Quando entrò in vigore la convenzione tra i due Stati nel 1844 il tariffario interno austriaco era quello in vigore dal 1843: 6 e 12 carantani in base alla distanza, con tariffa ridotta a 2 per il distretto.

Ma nel Regno di Sardegna qual era? Quello introdotto nel 1836 con la tariffa in base alle distanze? Ed arano ancora previsti carichi/tariffe diverse per le lettere provenienti dall'estero? :mmm:

Grazie per ogni informazione. :evvai:

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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da francesco luraschi »

francesco luraschi ha scritto: 23 dicembre 2023, 15:16 Sto cercando di capire perché i sardi si lamentavano circa la suddivisione delle loro tre sezioni tariffarie. Quando entrò in vigore la convenzione tra i due Stati nel 1844 il tariffario interno austriaco era quello in vigore dal 1843: 6 e 12 carantani in base alla distanza, con tariffa ridotta a 2 per il distretto.

Ma nel Regno di Sardegna qual era? Quello introdotto nel 1836 con la tariffa in base alle distanze? Ed arano ancora previsti carichi/tariffe diverse per le lettere provenienti dall'estero? :mmm:

Grazie per ogni informazione. :evvai:

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Rispondo a me stesso: il 30 aprile 1844 cambiarono le tariffe interne al Regno di Sardegna. Mi sembra che venne abolito il diritto di frontiera pari a 10/100 esteri.
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da ricercatoredifunghi »

Si la nuova tariffa sarda del 1844 prevede ESPRESSAMENTE l abolizione del diritto di frontiera di 10 cent. Ciao:
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Re: 1853 - Da Pavia a Genova con Cent. 70

Messaggio da francesco luraschi »

ricercatoredifunghi ha scritto: 23 dicembre 2023, 17:05 Si la nuova tariffa sarda del 1844 prevede ESPRESSAMENTE l abolizione del diritto di frontiera di 10 cent. Ciao:

Grazie! Forse ne arrivo a una ...

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Messaggio da francesco luraschi »

Sempre in convenzioni tra Austria e Sardegna, e in seconda battuta Francia, posto due dati:

- Convenzione tra Austria e Francia in vigore dal 1 luglio 1843
- Convenzione tra Austria e Sardegna in vigore dal 1 giugno 1844

La domanda è questa: è possibile che nell'intervallo di tempo tra le due convenzioni si potesse, per esempio da Milano o dalla Lombardia in generale, spedire in porto assegnato (e anche in porto pagato?) solo verso determinati dipartimenti settentrionali della Francia via Uninga mentre verso quelli meridionali, ad esempio Lione, restava i vigore l'affrancatura obbligatoria fino al confine austro-sardo?

Grazie per ogni delucidazione e Buon Natale a tutti.

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