Valutazione multipli.

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno di Sardegna

Moderatore: spcstamps

Rispondi
Avatar utente
robindebois82
Messaggi: 480
Iscritto il: 25 ottobre 2013, 11:10

Valutazione multipli.

Messaggio da robindebois82 »

Dal catalogo Vaccari.
Mi piacerebbe avere le idee piu' chiare. C'e' chi prende il valore della striscia e lo divide per due ..
Nel caso della busta che allego i 400€ di base d'asta sono sembrati troppi...cOL METODO vACCARI AVREMMO AVUTO UNA VALUATZIONE DI OLTRE 30000 € !!!
Come valuatre i multipli ?
Mistero..
Grazie a chi mi illumina...
Emilio
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
aurelio
Messaggi: 650
Iscritto il: 13 luglio 2007, 19:39
Contatta:

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:
Una buona indicazione del suo valore commerciale puoi calcolarlo al 20% della quotazione dello Zanaria-Serra per questa combinazione di valori.
Poi dipende ovviamente da quanti possibili acquirenti siano interessati.
Aurelio
"Habere non haberi"
-----------------
Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
Avatar utente
robindebois82
Messaggi: 480
Iscritto il: 25 ottobre 2013, 11:10

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da robindebois82 »

aurelio ha scritto: 5 gennaio 2024, 8:55 Ciao: Ciao:
Una buona indicazione del suo valore commerciale puoi calcolarlo al 20% della quotazione dello Zanaria-Serra per questa combinazione di valori.
Poi dipende ovviamente da quanti possibili acquirenti siano interessati.
Grazie mille. Certo un conto è la valutazione un conto i realizzi. Se uno trovasse una lettera di Toscana col 3 lire+ altri spedita in Finlandia e la mettesse in asta a 135000 potrebbe anche restare invenduta..

Controllo lo Zanaria-Serra..
Quindi tu pensi che Vaccari si sbagliasse completamente..
Personalmente non ho le conoscenze per esprimere giudizi..

Un cordiale saluto
Avatar utente
aurelio
Messaggi: 650
Iscritto il: 13 luglio 2007, 19:39
Contatta:

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:
Avrei potuto guardare io stesso ma non sono a casa. Sono curioso anch'io di vedere a quanto è messa questa combinazione.
Aurelio
"Habere non haberi"
-----------------
Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
Avatar utente
robindebois82
Messaggi: 480
Iscritto il: 25 ottobre 2013, 11:10

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da robindebois82 »

non ho trovato alcuna valutazione....
Avatar utente
aurelio
Messaggi: 650
Iscritto il: 13 luglio 2007, 19:39
Contatta:

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da aurelio »

robindebois82 ha scritto: 5 gennaio 2024, 11:08 non ho trovato alcuna valutazione....
Ciao: Ciao:
hai ragione, lo Zanaria-Serra è incentrato sui Matraire d'Italia, quindi solo incidentalmente, nel caso di miste, si ritrovano anche valutazioni con quelli della IV di Sardegna. :desp:

Tanto per ragionare, sul Sassone la striscia di 3 del 13Db su busta vale circa 800€. Se facciamo un conto semplice, senza plusvalore per la contemporanea presenza di 2 strisce da 3, il valore sarebbe 1600€. Una delle strisce ha margini buoni, l'altra no. Diciamo che compensiamo l'eventuale plusvalore di cui sopra con la qualità complessiva, il valore teorico, secondo me, potrebbe essere 1500-2000€.
Comunque, sempre a mio parere, se qualcuno colleziona combinazioni e multipli del solo 5 cent oppure storia postale di Giovinazzo oppure qualche altra specializzazione che possa comprendere la busta che mostri, probabilmente pagherà anche di più. Ma quanti sono gli interessati?
Purtroppo, però, è sempre la domanda che determina il mercato: vedi l'asta a 400€ dove è rimasta invenduta. :abb:
Aurelio
"Habere non haberi"
-----------------
Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
Avatar utente
robindebois82
Messaggi: 480
Iscritto il: 25 ottobre 2013, 11:10

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da robindebois82 »

c'e' un'altra considerazione da fare. Per Vaccari questa vale come varrebbe una busta con striscia di 6 (non quotata ma se la striscia di 5 è quotata 15000 per la striscia di 6 possiamo ipotizzare 40000 di catalogo). Inoltre buste con queste affrancature ce ne sono solo 3 o 4 , quindi si tratta di vera rarità..
Un risultato di asta non significa nulla...
Grazie mille per l'intervento...
Emilio
Avatar utente
filippo_2005
Messaggi: 752
Iscritto il: 13 luglio 2007, 8:45
Località: Russi (RA) 20-04-78
Contatta:

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da filippo_2005 »

https://live.filsam.com/it/lot/33714/sa ... per-noci-/

allego una busta simile in asta filsam ora Ciao:
filippo_2005
https://raccoltaasiregnoaldoefilippo.blogspot.com/ il blog della raccolta iniziata da mio padre e proseguita da me
colleziono antichi stati e regno su lettera, fino alla floreale compresa.
Mi interessano anche Timbri e Annulli di Russi fino al 1900.
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 6554
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da Antonello Cerruti »

robindebois82 ha scritto: 5 gennaio 2024, 14:57 c'e' un'altra considerazione da fare. Per Vaccari questa vale come varrebbe una busta con striscia di 6 (non quotata ma se la striscia di 5 è quotata 15000 per la striscia di 6 possiamo ipotizzare 40000 di catalogo). Inoltre buste con queste affrancature ce ne sono solo 3 o 4 , quindi si tratta di vera rarità..
Un risultato di asta non significa nulla...
Grazie mille per l'intervento...
Emilio
Ciao Emilio, come ti ho già scritto nel m.p., non è possibile che il riferimento di due strisce di tre sia la striscia di sei.
Altrimenti anche quattro pezzi singoli o due coppie dovrebbero essere equiparati al valore della quartina....
Le valutazioni delle strisce e dei blocchi tengono presente più che il numero degli esemplari, l'integrità del multiplo e la difficoltà di trovarli completi e con margini/dentellature in ottimo stato.
Per lo stesso motivo, una striscia o un blocco non perfetti vedono il loro valore abbattuto in maniera drastica.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
spcstamps
Messaggi: 1913
Iscritto il: 13 luglio 2007, 22:46
Località: TORINO
Contatta:

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da spcstamps »

Tecnicamente e secondo la catalogazione del Sassone, i multipli univalori degli Antichi Stati Italiani valgono di catalogo la metà della striscia corrispondente.

Nel caso della striscia di sei esemplari di una tiratura del 1863 si può dunque desumere per il Sassone che essa valga di catalogo € 15000,00 circa.

Considerando le condizioni della busta e i prezzi di mercato di eBay (un vecchio amico filatelico chiamava gli acquirenti di quella piattaforma "la banda del 3%, ma ultimamente si era corretto in "la banda del 2%"), è verosimile che un prezzo di vendita corretto possa essere dai 350 ai 450 euro al massimo (trovando l'interessato e considerandolo prezzo finale al cliente).

Come considerazioni storico-postali si può dire che:

- Le tirature del 1862/63 vennero molto utilizzate in multipli, in particolare nelle Province Napoletane, in quanto - soprattutto nelle località minori come potevano essere Giovinazzo e Santeramo - il c. 10 era carente o esaurito, in quanto rappresentava la normale tariffa agevolata di primo porto per l'interno fino al 31/12/62 e poi la combinazione 10 + 5 per la tariffa unificata; oltretutto è certamente possibile che ulteriori forniture del c. 10 arrivarono a spizzichi e bocconi in quelle località, per cui si dovette forza maggiore utilizzare il taglio inferiore da c. 5.
- Le forniture dei c. 15 arrivarono anch'esse con difficoltà nelle medesime località (bisognerebbe fare un censimento per vedere dove furono utilizzate in quelle zone).
- Non c'era più il c. 20 andato fuori corso il 28/02/63.
- Il taglio superiore era di c. 40, quindi le tariffe di doppio porto (e porto singolo) erano giocoforza da comporre con sei (o tre) esemplari da c. 5
- Presto i francobolli Matraire sarebbero andati fuori corso e quindi si cercava di utilizzare tutto quello che si aveva a disposizione.

Rimane ovvio che la striscia di sei esemplari - che poteva essere solo verticale - rimanga una grande rarità, proprio per la caratteristica della "striscia", ma quando la composizione è "rotta" ovvero composta da singoli, coppie o striscette di tre, essa rientra nella normalità delle affrancature del periodo.

Resta inteso che se la medesima combinazione si dovesse riscontrare su una tiratura precedente (1855/1861) acquisirebbe giocoforza un valore e un'importanza filatelica di gran lunga superiore, come d'altronde anche il valore di catalogo sottolinea, perchè si alzerebbe a dismisura.

Ultima considerazione, se il multiplo di sei esemplari fosse stato composto da francobolli con grandi margini, senza ingiallimenti e ossidazioni, di grande freschezza ecc. ecc., beh, allora tutto il discorso sopra sarebbe da rivedere in base alla qualità dell'oggetto, ferma restando la disamina storico-postale.

Ciao: Ciao: Ciao:
S T A F F

Paolo Cardillo - Consulente filatelico.

Perizio e catalogo tutti i francobolli dell'Area Italiana.


Lotti delle aste BidInside prenotabili per email

Visita il mio sito personale

spcstamps@hotmail.it

SOCIO USC

SOCIO USFI
Avatar utente
andy66
Messaggi: 1780
Iscritto il: 3 dicembre 2010, 22:28
Località: chiusaforte ud
Contatta:

Re: Valutazione multipli.

Messaggio da andy66 »

spcstamps ha scritto: 14 gennaio 2024, 11:59 Tecnicamente e secondo la catalogazione del Sassone, i multipli univalori degli Antichi Stati Italiani valgono di catalogo la metà della striscia corrispondente.

Nel caso della striscia di sei esemplari di una tiratura del 1863 si può dunque desumere per il Sassone che essa valga di catalogo € 15000,00 circa.

Considerando le condizioni della busta e i prezzi di mercato di eBay (un vecchio amico filatelico chiamava gli acquirenti di quella piattaforma "la banda del 3%, ma ultimamente si era corretto in "la banda del 2%"), è verosimile che un prezzo di vendita corretto possa essere dai 350 ai 450 euro al massimo (trovando l'interessato e considerandolo prezzo finale al cliente).

Come considerazioni storico-postali si può dire che:

- Le tirature del 1862/63 vennero molto utilizzate in multipli, in particolare nelle Province Napoletane, in quanto - soprattutto nelle località minori come potevano essere Giovinazzo e Santeramo - il c. 10 era carente o esaurito, in quanto rappresentava la normale tariffa agevolata di primo porto per l'interno fino al 31/12/62 e poi la combinazione 10 + 5 per la tariffa unificata; oltretutto è certamente possibile che ulteriori forniture del c. 10 arrivarono a spizzichi e bocconi in quelle località, per cui si dovette forza maggiore utilizzare il taglio inferiore da c. 5.
- Le forniture dei c. 15 arrivarono anch'esse con difficoltà nelle medesime località (bisognerebbe fare un censimento per vedere dove furono utilizzate in quelle zone).
- Non c'era più il c. 20 andato fuori corso il 28/02/63.
- Il taglio superiore era di c. 40, quindi le tariffe di doppio porto (e porto singolo) erano giocoforza da comporre con sei (o tre) esemplari da c. 5
- Presto i francobolli Matraire sarebbero andati fuori corso e quindi si cercava di utilizzare tutto quello che si aveva a disposizione.

Rimane ovvio che la striscia di sei esemplari - che poteva essere solo verticale - rimanga una grande rarità, proprio per la caratteristica della "striscia", ma quando la composizione è "rotta" ovvero composta da singoli, coppie o striscette di tre, essa rientra nella normalità delle affrancature del periodo.

Resta inteso che se la medesima combinazione si dovesse riscontrare su una tiratura precedente (1855/1861) acquisirebbe giocoforza un valore e un'importanza filatelica di gran lunga superiore, come d'altronde anche il valore di catalogo sottolinea, perchè si alzerebbe a dismisura.

Ultima considerazione, se il multiplo di sei esemplari fosse stato composto da francobolli con grandi margini, senza ingiallimenti e ossidazioni, di grande freschezza ecc. ecc., beh, allora tutto il discorso sopra sarebbe da rivedere in base alla qualità dell'oggetto, ferma restando la disamina storico-postale.

Ciao: Ciao: Ciao:
Complimenti per la disamina, che spiega tecnicamente come vanno fatte le valutazioni nella storia postale, a prescindere dai valori generici apposti dai cataloghi, con tanto di motivazioni oggettive e approccio pragmatico
:clap: :clap:
Ciao:
Andy66

SOCIO SOSTENITORE

Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)

Colleziono Regno, Repubblica, S.Marino e Francia


Proteggiamo quello che conosciamo
Conosciamo solo ciò che riusciamo a comprendere
Comprendiamo unicamente quello che abbiamo imparato
Rispondi

Torna a “Regno di Sardegna”

SOSTIENI IL FORUM