Il mistero della vendita di francobolli di Romagna

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aurelio
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Il mistero della vendita di francobolli di Romagna

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:
stamane, rovistando nei faldoni dell'Archivio Centrale di Stato alla ricerca di informazioni utili ai miei studi, ho trovato la seguente cartella
governo provv Romagne.jpg
la cartellina, facente parte di un faldone dell'archivio della DG Poste, riporta sulla copertina l'oggetto delle varie corrispondenze in essa contenute :fest:

...peccato che all'interno di questa cartellina vi sia il nulla assoluto :sec: :desp:

Mi ha però incuriosito la faccenda della vendita dei francobolli ancora residui al Compartimento di Bologna (siamo nel 1863 e quindi erano ormai fuori corso da un bel po') ad un certo Sig. Georg di Basilea. Suppongo questo signore fosse uno dei primissimi collezionisti dell'epoca (oppure un commerciante con una ottima visione del business in prospettiva futura :-)) )

Qualcuno sa qualcosa di questa operazione, che richiese, almeno a giudicare da quanto si legge sulla copertina della cartella, un nutrito scambio di corrispondenza tra il Compartimento di Bologna e la Direzione Generale delle Poste (a quel tempo sotto il Ministero dei Lavori Pubblici e saldamente guidata da Giovanni Barbavara di Gravellona) che, in definitiva, ne autorizzò l'alienazione?
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Aurelio
"Habere non haberi"
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Colleziono Regno sino al 1900 e studio il 15 cent tipo Sardegna del 1863; raccolgo storia postale di Manduria e Taranto sino al 1899; mi intrigano gli uffici postali Estero e il segnatasse n.1; mi affascina la IV di Sardegna.
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Guido Morolli
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Re: Il mistero della vendita di francobolli di Romagna

Messaggio da Guido Morolli »

Ciao Aurelio
non ero a conoscenza della vendita specifica fatta a questo Signore di Basilea. :clap: :clap:
Nel suo lavoro fatto sui francobolli delle Romagne, Emilio Diena descrive altre vendite e fa alcune conclusioni.
Ti inserisco le pagine relative.
copertina.jpg
Diena 1.jpg
Diena 2.jpg
Ciao:
Guido
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aurelio
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Re: Il mistero della vendita di francobolli di Romagna

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:
ciao Giorgio, grazie delle informazioni che aggiungi a questa vicenda. :abb:
dagli scritti di Diena che hai postato sembrerebbe che le partite ritirate dalle Romagne fossero state traslocate a Torino e da lì, poi, messe all'incanto.
Dalla cartellina dell'ACS (che purtroppo è vuota :desp: ) risulterebbe che nel dicembre del 1863 qualcosa fosse disponibile anche al Compartimento di Bologna e che, a seguito di nutrita corrispondenza con la DG di Torino, se ne procedette alla vendita. Ma ho paura che i dettagli non li conosceremo mai.
La speranza è ritrovare, su qualche vecchia pubblicazione, inserzioni di questo fantomatico Signor Georg di Basilea per la vendita di francobolli! :ricerca:
Aurelio
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pandette
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Re: Il mistero della vendita di francobolli di Romagna

Messaggio da pandette »

Post veramente interessante,
grazie!
Cordiali saluti,
Duccio
Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: Il mistero della vendita di francobolli di Romagna

Messaggio da Antonello Cerruti »

Mom esistono ristampe ufficiali.
Tuttavia esistono ristampe private.
Usigli acquisi' le lastre da questi francobolli da cui realizzò ristampe e saggi privati.
Successivamente vendette le lastre a Bonasi (Giulio Cesare Bonasi, o Conte Bonasi), che le rivendette al mercante di filatelia Moens in Belgio.
Moens realizzò anch'egli delle ristampe da lastre ritoccate che vennero poi passate a Julius Goldner, un falsario di Amburgo, in Germania.
Successivamente Goldner pubblicò un'altra serie di "ristampe" nel 1897.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Matraire1855
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Re: Il mistero della vendita di francobolli di Romagna

Messaggio da Matraire1855 »

Sul Conte Bonasi era stato pubblicato un articolo su Qui Filatelia n. 85 del settembre 2016 ma altri studi estendono tale attività falsaria ad un suo socio tale Torres di cui è disponibile un intero volume sulla sua opera, recuperabile anche sul mercato italiano. Edito nel 2020 l' autore è Gerhard Lang e il volume si intitola Placido Ramon de Torres From foundling to master forger
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Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Antonello Cerruti
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Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Il mistero della vendita di francobolli di Romagna

Messaggio da Antonello Cerruti »

Le le tavole originali usate per la stampa degli A.S.I. vennero vendute - dall'occupante piemontese - sul mercato filatelico.
Analogamente a quelle dei francobolli di Romagna, anche quelle rinvenute a Roma furono ripetutamente oggetto di trasferimento ai commercianti dell'epoca.
I nomi citati sopra da Danilo - insieme a tanti altri - compaiono sempre e soprattutto per i francobolli del Pontificio in centesimi di cui esistono una marea di falsi/ristampe che - un tempo lontanissimo - erano anche esposti e premiati nelle manifestazioni filateliche.
Anzi, più erano simili agli originali e maggiori riconoscimenti ottenevano.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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fildoc
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Re: Il mistero della vendita di francobolli di Romagna

Messaggio da fildoc »

io credo di avere da qualche parteparte degli originali dell'Usigli...
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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