

per chi ha voglia di leggere e poi commentare, posto alcune notarelle (diventeranno, più in là, un articoletto

Con la nota del 12 agosto 1857 prot.4200, il Ministro delle Finanze del Regno di Napoli, Salvatore Murena, inviò a tutti gli interessati (il Ministero della Guerra, l'Amministrazione delle Poste, la Zecca e l'Amministrazione di Contabilità) le istruzioni operative affinché, ognuno per la propria parte, si raggiungesse per il 1° di gennaio 1858 l'obiettivo di rendere efficace quanto prescritto dal Decreto di riforma postale del 9 luglio di quell'anno.
In particolare egli chiedeva all'Amministrazione Generale delle Monete con la “massima urgenza di procedersi, nel Gabinetto di Incisione della Regia Zecca, alla formazione di sette cunei o punzoni necessarii per la incisione dei bolli di posta stabiliti con Real Decreto del 9 luglio ultimo […..] dovendo i suddetti punzoni esser pronti fra un mese ”
Dalla nota di cui sopra si evince che i sette conii sarebbero dovuti essere realizzati dal Gabinetto di incisione della Regia Zecca (principalmente per ragioni di sicurezza dello Stato), ma non fu così.
Il 22 agosto (nota prot.635), infatti, la Zecca rispose al Ministro delle Finanze che, constatata l'incapacità del Gabinetto di Incisione a realizzare i conii in autonomia, aveva richiesto ai professori Tommaso Aloysio Juvara e Francesco Pisante, dell'Istituto di Belle Arti di Napoli, di occuparsi di tale lavoro.
Il 25 agosto (nota prot.369), però, l'Amministratore Generale delle Poste, Vincenzo De Sangro, scriveva al Ministro delle Finanze che sia Juvara che Pisante avevano declinato l'incarico e “senza nemmeno indicare da chi dovesse farsi capo”.
E qui, et voilà, entra in gioco il Masini!

Il 28 agosto (prot.4524) il Ministro delle Finanze risponde a De Sangro, concedendo l'autorizzazione a contrattualizzare il Masini.
Il 31 agosto Giuseppe Masini firma il contratto per l'esecuzione dei coni. Oltre che burocrazia napoletana!!

Nell'arco di una settimana circa si passò, infatti, dall'idea di realizzare i conii in proprio tramite la Zecca al supposto incarico a Juvara e Pisante, alla rinuncia di questi ultimi, all’autorizzazione da parte del Ministro delle Finanze per la predisposizione di un contratto con Masini e, infine, alla firma dello stesso (31 agosto)!!

