I nuovi percorsi postali con l'avvento della ferrovia

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Erik
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Re: Aiuto per decifrare il viaggio di una lettera da Bassano a Vagli Sotto

Messaggio da Erik »

robymi ha scritto: 27 marzo 2021, 19:18 Enrico, da sempre il Re degli ambulanti ferroviari!!!
Ahah, grazie Roberto :-) Ciao:
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Enrico Carsetti
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Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003

Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute


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francesco luraschi
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Re: Aiuto per decifrare il viaggio di una lettera da Bassano a Vagli Sotto

Messaggio da francesco luraschi »

Enrico,

effettivamente tu sei quello che ne sa di più e la tua collezione è pure online. Quindi puoi aiutarci.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
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fildoc
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Re: Aiuto per decifrare il viaggio di una lettera da Bassano a Vagli Sotto

Messaggio da fildoc »

da Wikipedia:
Nel 1859, in seguito alla prima guerra d'indipendenza, la rete LVCI fu divisa in una parte lombarda (la Lombardia fu annessa al Regno di Sardegna) e in una veneta (il Veneto rimase possedimento dell'Impero austriaco). Così le locomotive 1–50 furono divise nelle serie LOMB 1–35 e VEN 1–15, mentre le 155–164 furono tutte assegnate alla metà veneta con numeri 16–25.
le foto le ho trovate io
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ciao
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ulisse
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Re: Aiuto per decifrare il viaggio di una lettera da Bassano a Vagli Sotto

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Che belle le locomotive !!!

:clap: :clap: :clap:

:cof: :cof:
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Marino

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Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
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fildoc
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Re: Aiuto per decifrare il viaggio di una lettera da Bassano a Vagli Sotto

Messaggio da fildoc »

ma il primo tratto in epoca prefilatelica era trainato da locomotive francesi
le immagini dell'epoca non sono perfettamente concordi:
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fildoc
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Re: Aiuto per decifrare il viaggio di una lettera da Bassano a Vagli Sotto

Messaggio da fildoc »

sempre dalla rete:
Prima inaugurazione: la Marghera-Padova
Il 4 dicembre 1842 si ebbe la corsa di controllo con l'ingegnere Ferg e l'ingegnere Milani alla guida dell'Antenore che trainava due carri merci, quattro carrozze di prima classe, due di seconda una di terza. Tre capitreno e cinque frenatori completavano l'equipaggio; 41 guardiani agitando convenzionalmente bandierine bianche e rosse garantivano la libertà del binario. Il treno percorse il tragitto in un'ora e cinque minuti. Oltre alle soste nelle varie stazioni. Il 12 dicembre avvenne l'inaugurazione con un convoglio di 12 vetture gremite di 350 rappresentanti delle autorità civili, militati e religiose. Il 14 dicembre lo stesso Viceré e la Corte percorsero il tragitto da Padova a Marghera. Nei primi dieci giorni la curiosità e la comodità portarono la frequenza giornaliera a circa 1.000 persone al giorno, divise su tre corse di andata e ritorno[23]
a ferrovia, definita Imperial-Regia Privilegiata Strada Ferrata da Milano a Monza[1] fu inaugurata il 17 agosto del 1840. Nel precedente mese di luglio erano state fatte diverse corse di prova tra Monza e Milano usando le prime due locomotive Milano e Lombardia (o Lombarda secondo alcuni).

Il privilegio (così si chiamava la concessione nel linguaggio burocratico imperiale) per la costruzione tardò a venire, perché il governo imperiale aveva molto più interesse alla realizzazione di linee ferrate a carattere militare. Il privilegio fu firmato solo alla fine del 1838, mentre l'affidamento alla ditta Holtzhammer di Bolzano avvenne solo alla fine del 1839.

Il primo treno percorse i 15 km del tragitto in soli 17 minuti con una velocità di 46 km all'ora. Negli anni successivi si aggiunsero anche le locomotive Brianza, Monza e Lambro. I prezzi dei biglietti in lire austriache erano: 1,5 lire la prima classe, 1 lira la seconda e 75 centesimi la terza.[2]
Nel vicino magazzino di Marghera stanno 4 macchine locomotive a sei ruote: l’Italia, l’Adria, l’Insubria, l’Antenore e quattro tender; e giungeranno in breve altre due macchine: il Leone ed il Serpente, ed i due tender.
Contemporaneamente quel 13 gennaio 1846, venne inaugurato il tratto di strada ferrata Padova-Vicenza

Il 15 febbraio 1846 furono inaugurati i 32 km della Milano–Treviglio. Questa località risulterà un nodo di interscambio tra la ferrovia Milano-Venezia e le linee per Bergamo e per Cremona.
Volendo proseguire per Venezia era necessario, come si è visto, il trasbordo in diligenza fino alla più vicina città già servita dalla strada ferrata Ferdinandea. Da lì si sarebbe potuto riprendere il treno, fino a Marghera, quindi trasbordare su un imbarcazione per raggiungere Venezia.
Il 3 luglio 1849 fu completata la Verona (stazione Porta Vescovo)–Vicenza
Il 14 dicembre 1852 fu comunque inaugurato il raccordo Verona (stazione di Porta Nuova) – Verona (stazione di Porta Vescovo)
Il 22 aprile 1854 anche il tronco Verona-Brescia, venne completato.
Ritornato il cantiere sotto la gestione privata della Società delle ferrovie lombardo-venete , il tratto Treviglio-Bergamo-Coccaglio fu completato nel giro di due anni, e la linea completamente aperta per tutti i suoi 288 km. Eravamo il 12 ottobre 1857.
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P.Sandro
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Re: Aiuto per decifrare il viaggio di una lettera da Bassano a Vagli Sotto

Messaggio da P.Sandro »

jampi ha scritto: 25 marzo 2021, 13:25 Grazie della dritta Francesco.
Quando ho visto la tabella che hai postato mi è venuto subito un flash.
Ho preso in mano il libro di Cattani "Catalogo degli annullamenti italiani ambulanti ferroviari, lacuali marittimi 1851 - 1890" a pagina 87.
Propendo per il (4) Uff. Amb. V.E. Sez. Ticino / (2), bollo C2g.
La data è illeggibile, ma a naso dovrebbe essere del 2 Ottobre 63.
Ma perchè non ha preso la Torino-Genova?
Uff. Amb. V.E. (2) Sez. Ticino/(2) d.c. (mm. 22)
Uff. Amb. V.E. Sez. Ticino/(2) d.c. (mm. 25) Ciao:

Rev LB Jun 2022
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FerdinandoM
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Re: I nuovi percorsi postali con l'avvento della ferrovia

Messaggio da FerdinandoM »

Chiedo scusa se inserisco questo mio intervento relativo ad una lettera che non ha viaggiato per ferrovia, ma non saprei dove meglio inserirlo in considerazione che richiedo aiuto per decifrare il viaggio via di mare o via di terra di una lettera prefilatelica dalla Francia in Calabria

Sottopongo all’attenzione del forum di Filatelia e Francobolli questo mio quesito sperando di avere delucidazioni adeguate per stabilire se la lettera che allego sia stata trasportata solo per via terra o se parzialmente anche per via di mare.
Quanto da me riportato in questo breve scritto interessa specificatamente i collegamenti postali tra la Francia e l’Italia, precisamente con il Regno di Napoli nella metà dell’800; non è una bella lettera, anzi si trova in cattive condizioni di conservazione ed è rovinata dal tempo, ma la curiosità di venire a capo dei dubbi che mi ha posto, è sufficiente per cercare di trovare una soluzione.
Premesso che non sono un esperto in questo settore, nonostante gli approfondimenti che ho cercato di eseguire, numerose sono le domande cui non sono riuscito a dare risposta.
1 viaNizza3.jpg
La lettera parte da Gap in Francia ed è diretta a Cassano in Calabria.
Dalla annotazione manoscritta sul lembo laterale della missiva viene annotato: “Gap 10 Luglio 1844_ Maratea Il Parroco di S. Giuliano di Gap in Francia chiede la fede di nascita dell’esposto… di Maratea” (il nome non si legge perché il foglio è tagliato). Non so se questa scritta sia stata eseguita dal mittente oppure sia una annotazione scritta a ricevimento della missiva. La data del 10 luglio evidentemente è quella in cui è stata scritta la lettera.
2 gap_note_mittente.jpg
Sul fronte il mittente scrive sul piego l’indirizzo del destinatario cui è diretto e lo presenta all’ufficio postale.
Monseigneur
Monseigneur... (Vescovo?) Evesque de Cassano,
province de Basilicate, dans la Calabre
Royaume de Naples
Por Marseille
3 viaNizza1.jpg
4 viaNizza2.jpg
Suppongo che l’impiegato abbia scritto la parola affranchie sottolineandola, evidenziando che il mittente aveva pagato un determinato importo per far giungere a destino la missiva. (Qual è l’importo pagato?).
La presenza di numerosi timbri e annotazioni manoscritte (purtroppo non tutte ben leggibili) complicano l’esatta interpretazione di tariffa e di percorso.
5 viaNizza1b.jpg
Sul fronte ci sono le seguenti indicazioni postali:
A- cifra 3/ oppure 7/ (sembrerebbe lo stesso inchiostro della parola affranchie)
2- St-BONNET 23 JUIL.44 (4) bollo D.C.P.
B- P.F. stampatello Rosso (Porto Frontiera?)
C- P.P. stampatello Rosso in cartella (Porto Pagato?)
D- VIA DI NIZZA lineare stampatello NERO
E- P.D. (poco leggibile) stampatello Rosa in cartella (Porto Destino?)
F- por Marseille manoscritto (la grafia sembra essere quella del mittente)
G- cifra 40 manoscritta in nero in basso a sinistra (importo pagato?)
H- cifra 20 manoscritta in nero al centro (segno di tassa?)
I- affranchie manoscritto sottolineato (forse dall’impiegato postale di Gap)
6 viaNizza2b.jpg
Sul retro troviamo invece 2 sigle, una sotto l’altra, ambedue a mano in alto a dx
L- piccola lettera E (sembrerebbe lo stesso inchiostro della parola affranchie scritta sul fronte)
M- piccola lettera C sottolineata (sembrerebbe lo stesso inchiostro della cifra 20 posta sul fronte)
N- grande cifra 12 manoscritta in nero (segno di tassa?)
Il plico riporta inoltre i seguenti bolli postali, riportati in ordine di data:
1- GAP 23 JUIL. 44 (?) D.C.P. probabilmente apposto dall’ufficio di partenza.
2- St.- BONNET 23 JUIL. 44 (4) D.C.P. (sul fronte)
3- AIX 24 JUIL. 44 (12) D.C.P.
4- MARSEILLE 24 JUIL. 44 (?) D.C.P.
5- ANTIBES 26 JUIL. 44 (78)? D.C.P.
6- REGNO LOMBARDO VENETO o NAPOLI (?) Sembrerebbe un bollo stampatello su due righe con inchiostro rosso illeggibile.
7- lettere PD in rosso (di grande formato, appena percettibile ed incerto)
NB: Ho indicato con le lettere in colore blu le annotazioni manoscritte, invece con numeri di colore rosso i timbri lineari e circolari postali.
Ho cercato di ricostruire con esattezza il lungo percorso che ha fatto questa lettera e sono pervenuto alle seguenti considerazioni:
1- Gap è attualmente un comune francese capoluogo del dipartimento delle Alte Alpi della regione della Provenza – Alpi - Costa Azzurra
2- La lettera spedita dall’Ufficio Postale di GAP se doveva andare verso sud perché è giunta all’Ufficio di St.-BONNET (Saint-Bonnet-en-Champsaur) che era a circa 30 km verso nord? Forse all’epoca l’ufficio di Gap dipendeva da St-Bonnet oppure Gap era collegata solo attraverso questa strada?
7 Gap-St-Bonnet.jpg
3- Il giorno seguente, dopo essere stata instradata verso l’Ufficio di AIX (Aix-en-Provence), ha lo stesso giorno raggiunto l’Ufficio di MARSEILLE seguendo alla lettera le specifiche indicazioni sul plico.
4- Perché allora da Marsiglia è stata dirottata verso l’Ufficio di ANTIBES? Forse a Marsiglia non vi erano collegamenti marittimi diretti verso il Regno di Napoli mentre a Nizza si?
5- Il bollo stampatello nero VIA DI NIZZA è stato apposto a Marsiglia o ad Antibes?
8 Gap-Antibes.jpg
6- Una volta a Nizza la lettera ha proseguito per Via Mare o Via di Terra? Purtroppo non vi sono altri bolli che possano dare indicazioni sul percorso in Italia verso la Calabria. Se avesse viaggiato via mare non avremmo dovuto trovare almeno un bollo di transito a Civitavecchia o a Napoli? Ma anche se avesse viaggiato via terra non avremmo dovuto trovare qualche bollo di transito atteso che ha attraversato alcuni Stati prima si arrivare a destinazione?
9 Gap_StBonnet_Nizza_Cassano.jpg
Spero di ricevere chiarimenti sui numerosi dubbi evidenziati. Grazie sin d’ora per l’attenzione.
Cordiali saluti. Ferdinando Morrone
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Colleziono Storia Postale Calabrese, soprattutto della Provincia di Cosenza
Colleziono Posta Militare I e II Guerra Mondiale, Prigionieri di Guerra
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