Il bollo "RETRODATO"

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno di Sardegna

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filippo_2005
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Re: bollo "RETRODATO"

Messaggio da filippo_2005 »

Ciao:
secondo me mel capitoletto del Sassone (Annullamenti di Sardegna) non trova posto poichè se leggi nell'introduzione vi sono indicati "i Bolli Accessori atti ad indicare, sulla soprascritta delle lettere, particolari indicazioni di ufficio o di servizi".
Lui poverino stava sempre sul verso.
Però se guardi il Vollmeier (prefilatelia) vedi che tantissimi uffici ne erano dotati, anche quelli non tanto grandi.
Lo stesso Vollmeier precisa che il suo utilizzo prosegue anche durante l'epoca filatelica.
Non so perchè il Sassone non lo metta, a me è venuto in mente solo quel motivo.

Ciao:
filippo_2005
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ziopino
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Re: bollo "RETRODATO"

Messaggio da ziopino »

Ciao: Ciao: Ciao:

Anche secondo me è per quel motivo, anche se nel L.V. quota un punteggio aggiuntivo sia per il recto che per il verso.
Forse non ha mercato e quindi non ha punti.
Però mi gusta, se ne becco uno.....
Ciao: Ciao: :abb: Ciao:

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ziopino

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ecas
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annullo "retrodato"

Messaggio da ecas »

Ciao: a tutti, mi potete dire qualcosa su questa lettera non affrancata da genova per città e rispedita a torino con un bollo che non ho ritrovato: RETRODATO in rosso?
Ha svariati bolli accessori, ma quello in oggetto non mi sembra sia riportato dal sassone. Grazie in anticipo per le risposte.
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Ciao: :quad:
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Erik
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da Erik »

Ciao Ezio,
è un timbro che indica l'annullamento di una tassazione.
Infatti la lettera era stata inizialmente tassata per 5 centesimi, in quanto diretta all'interno del distretto, da Genova per Genova.
All'atto della rispedizione a Torino è stata cancellata la tassazione ed applicato il timbro "RETRODATO".
A Torino è poi stata tassata per 20 centesimi.

Ciao:
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Enrico Carsetti
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ecas
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da ecas »

Grazie Erik per la risposta. Sai dirmi dove posso verificare la quotazione? Ho guardato sul Catalogo Sassone "annullamenti", ma non l'ho trovato... Ciao: Ciao: Ciao: Ezio.
Ciao: :quad:
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Erik
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da Erik »

ecas ha scritto:Grazie Erik per la risposta. Sai dirmi dove posso verificare la quotazione? Ho guardato sul Catalogo Sassone "annullamenti", ma non l'ho trovato... Ciao: Ciao: Ciao: Ezio.

Anche io ci ho guardato e non l'ho trovato, forse perché non è conosciuto come annullatore.
Per quanto riguarda la quotazione non saprei, ma non mi risulta che sia particolarmente raro.

Ciao:
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Enrico Carsetti
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Andrea61
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da Andrea61 »

L'Unificato di Storia Postale (I edizione 1996/7) attribuiva al "RETRODATO" un plusvalore di 50.000 Lire.
Andrea

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francesco luraschi
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da francesco luraschi »

Secondo me RETRODATO indica che la lettera è stata restituita al mittente perchè inesitata. Me lo fa pensare pure pure l'annotazione RECLAMATA (richiamata) che era prevista anche nel regolamento postale asburgico.

Mi riservo però di controllare dato che è un caso poco comune

Ciao: Francesco
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prefil
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da prefil »

Il bollo RETRODATO (non "annullo" come è stato qui definito) svolge più o meno il ruolo del deboursé francese, quindi detassazione, errato instradamento,...

Ciao: Ciao:
Luca
Luca L.

Emilio Diena: «prima i libri poi i francobolli e dopo le lettere».

Presidente dell'Associazione Italiana di Storia Postale https://www.aisp1966.it/, vicepresidente FSFI con delega a manifestazioni e giurie, consigliere USFI.
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ecas
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da ecas »

Ciao: a tutti, vorrei richiamare l'attenzione anche sulla scritta ad inchiostro sul fronte e a matita sul retro in cui si sottolinea che la lettera (in realtà una "sovracoperta") sia stata in giacenza presso un albergo Vittoria e da lì ritirato da qualche incaricato. Ciao: Ciao: Ciao: Ciao: Ezio.
Ciao: :quad:
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francesco luraschi
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da francesco luraschi »

Chiedo una informazione: ma il bollo RETRODATO indica una detassazione o una rispedizione? Secondo me la lettera non è stata detassata (forse la tassa cancellata è inerente al primo tragitto???) ma semplicemente rispedita con una nuova tassa di porto.

In altre parole: il bollo in questione si trova solo abbinato ad un cambio di tassa o anche nelle rispedizioni correttamente tassate?

Grazie e scusate la mia ignoranza.

Francesco
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Ciao: Francesco
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Laurent
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da Laurent »

L'uso del bollo RETRODATO è ampiamente spiegato da Francesco Lombardo (dal esempio sardo-siciliano) nel suo articolo pubblicato nel numero 47 (maggio 2012) della rivista Vaccari (pp. 51/54).

Laurent.
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Erik
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da Erik »

francesco luraschi ha scritto: In altre parole: il bollo in questione si trova solo abbinato ad un cambio di tassa o anche nelle rispedizioni correttamente tassate?

Ciao Francesco,
si trova su entrambi i tipi di oggetti.
In realtà la lettera mostrata sopra da Filippo, che non ha segni di tassa perché affrancata per il porto fino a destino, mi fa pensare che servisse, sì, anche ad attestare lo storno delle tassazioni dalla contabilità dell'ufficio (analogamente al Deboursé francese, opportunamente citato da Luca), ma che di fatto si trattasse più genericamente di un bollo di rispedizione, indipendentemente dalla presenza di tassazioni o meno.
In pratica indicava che - dopo esserne uscito per la consegna - l'invio era stato "dato indietro" all'ufficio postale per l'inoltro ad un altro ufficio (con conseguenze sulle relative tassazioni che, a questo punto, potevano variare di volta in volta).

Ciao:
S T A F F

Enrico Carsetti
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francesco luraschi
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da francesco luraschi »

Ciao Enrico,

ti ringrazio per la precisazione. Effettivamente tu confermi quanto io avevo ipotizzato. Anche sul libro del Vollmeier di Sardegna questo bollo viene considerato come una prosecuzione dei "deboursè" ma a volte si trova su semplici rispedizioni. Io ne ho approfittato per riguardare il regolamento asburgico sulle lettere reclamate o inesitate. E' un argomento interessante e che meriterebbe un approfondimento. Purtroppo il materiale residuo è molto poco...


Grazie ancora

Ciao: Francesco
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Ciao: Francesco
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ecas
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da ecas »

salve a tutti, premetto che non ho molta dimestichezza con la storia postale e con le abitudini degli addetti postali. Detto questo, vorrei proporre la "storia" di questa missiva sperando di dire poche castronerie e chiedendo le opportune correzioni:
un anonimo mittente spedisce in città questa lettera (in porto dovuto) a un tale che probabilmente alloggia presso l'albergo Vittoria. Qui il destinatario non ritira la lettera e quindi chi paga i 5 cent.? l'albergo? Comunque dopo 10 giorni la lettera viene ritirata (dalla posta?) e rinviata a Torino con 20 cent. da pagare. A questo punto la domanda: i primi 5 cent. sono stati restituiti? E' questo che vuol dire retrodato, cioè è stato restituito il denaro oppure indica che è stato ridato indietro il plico?
Allora, quante c....te ho scritto? :-)) :-)) :-)) Ciao: Ciao: Ezio
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Andrea61
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da Andrea61 »

La tassa di 5 centesimi (lettera per città) doveva essere pagata da chi riceveva la lettera.
Nessuno ha ritirato la lettera e quindi nessuno ha pagato i 5 centesimi.
La tassa è stata quindi annullata: il bollo RETRODATO "certifica" l'annullamento della tassa (suppongo ci fosse dietro una vera e propria operazione contabile da stornare). Reindirizzata a Torino la lettera fu nuovamente tassata per 20 c., tariffa delle lettere fuori distretto, e si noterà che la vecchia tassazione di 5 c. venne anche cassata a penna ad evitare confusioni.

Non so bene quando questo avvenne esattamente, ma con l'uso "a regime" dei segnatasse l'uso del RETRODATO cessò e venne introdotto un timbro corsivo "Annullato" per, appunto, annullare le tassazioni a causa di rispedizioni e, verosimilmente, indicare l'operazione di storno.

Ne ho un esempio nella mia collezione:

780721 Uru20 tax140.jpeg


La lettera, proveniente dall'Uruguay, era stata affrancata per il solo porto interno. Giunta a Torino venne tassata per L. 1,40, ma a seguito della rispedizione a Ceres i segnatasse furono annullati come detto sopra. A Ceres la lettera venne nuovamente tassata e stavolta la tassa indicata con manoscritto "14" (in decimi). le cifre verdine "80" indicano, in centesimi, quanto dovuto all'Amministrazione Francese per il trasporto atlantico.
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Andrea

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RiccardoB
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da RiccardoB »

Il 1 gennaio 1851 con l'emissione dei primi francobolli del regno di Sardegna , entrava in vigore il R. Decreto 26.11.1850 n° 1109, che portava sostanziali riforme a radicali innovazioni alla struttura postale. Nel rispetto della già emanata legge n°1108 del 1.1.1850, venne legiferato l'uso facoltativo dei francobolli che però, a far data dal 1.1.1858 divenne obbligatorio. Con l'applicazione delle leggi alcune ragioni sull'uso del Retrodato vennero a mancare. La corrispondenza era affrancata in partenza , il destinatario tranne casi specifici, non aveva più motivazioni per respingerla. Di conseguenza il bollo Retrodato lo si riscontra sempre meno dopo il 1857.
Si conosce l'uso a Monaco nel 1856, a Genova nel 1863 e Torino 1862.
Tratto dall' inserto speciale de "IL FOGLIO dell' Unione Filatelica Subalpina , Torino - L'Istituto del Retrodato". Studio di Arnaldo Pace.
Riccardo
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gionino
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da gionino »

bravo Riccardo,colpisci sempre nel posto giusto
Gionino
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ecas
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Re: annullo "retrodato"

Messaggio da ecas »

Salve a tutti. Mi sembra di capire quindi che nel 1860 (data della lettera che ha iniziato il topic) l'annullo RETRODATO si usava ormai poco? Ciao: Ciao: Ezio.

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rafelin
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perché il retrodato

Messaggio da rafelin »

Su questa letterina spedita da Genova il 1 novembre 1848
a Sestri Levante, in tariffa, è stato apposto il bollo di Chiavari
e il RETRODATO. Non sono riuscito a spiegarmi il perché.
C'è una spiegazione?
ciao
Raffaele
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