Io resto del parere che mancano tante località per il semplice motivo che l'uso del 5 cent. era già scarso ai tempi e la selezione natural-collezionistica che dura da ormai due secoli non ci ha tramandato alcunchè.
Però l'osservazione di Massimiliano è pertinente e merita una riflessione. Non so se serve a qualcosa e se tutto corre liscio.
La tariffa per le stampe era nel 1850 innovativa. Ho controllato nel regolamento postale del 1842 e tale tariffa non mi sembra contemplata. Per gli stampati si scrive che "pagano il terzo del porto lettere, e quando esso terzo risultasse inferiore all'intiera competenza di porto per una lettera semplice in ragione di distanza, pagano questa competenza". Il che vuol dire che spedire sottofascia da Milano a Udine un piego di tre porti pagava come porto semplice mentre sulla stessa distanza un piego semplice pagava l'intera tariffa. Da questo ne consegue l'inutilità di spedire aperto se non in casi estremi dato che la tariffa per una lettera semplice chiusa era poi la stessa. Infatti i listini prezzi o gli stampati erano spesso corredati di una pagina bianca su cui scrivere. La tariffa non variava e sigillando si nascondevano i propri affari a occhi indiscreti. E non era poco!
Dal 1/6/1850 la tariffa venne effettivamente ridotta ad un terzo ma ciò si scontrava con:
- la mancanza di una tradizione per i motivi di cui sopra
- la difficoltà in periferia di approntare moduli dato che la detenzione e l'uso di macchinari per stampare era soggetta a forti restrizioni e controlli.
- la paura, spesso in provincia, che nei paesi qualcuno sbirciasse nelle lettere. Per questi motivi dal paesi ci si spostava in città per imbucare. E'documentato.
I 5 cent, secondo me, vennero distribuiti comunque in tutte le località. Mancando un feedback precedente non so su cosa ci si basò per determinare il numero di fogli da inviare ai vari uffici. Per gli altri valori forse si fece riferimento ai consuntivi ante 1850 ma non ho riscontri storici, quindi è solo un'ipotesi.
I 5 cent, insieme ai 10, facevano comunque comodo ai commessi dato che erano complementi di affrancatura in caso di ritardo nella somministrazione dei bollini da parte delle direzioni o nel caso si volesse dilatare il pagamento delle nuove forniture. Quando si era agli sgoccioli del mese, e le richieste affollavano le direzioni, era facile trovarsi scoperti e dovere ricorrere ora alle marche da bollo ora ai valori di poco smercio.
Sicuramente qualche professionista, avvocato, notaio o titolare d'azienda in periferia può avere provveduto a farsi approntare stampati ad hoc ma ho il sospetto che molti cent.5 sciolti derivino da affrancature multiple e non dall'osservanza del §5 del disposizioni del 1/6/1850
Grazie per una vostra conferma di quanto sopra.

Francesco