Il colore nei francobolli

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Franco Moscadelli
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da Franco Moscadelli »

Ciao:

Fildoc........pacchetto spedito ieri.............

:abb: Franco
FRANCO MOSCADELLI
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valerio66vt
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da valerio66vt »

Franco Moscadelli ha scritto:.................

più che altro per Francesco. E' lui il il tecnico........mi ha detto che eventualmente può controllare. Avrà un programma od una macchina per eseguire ciò.......


Spero presto in una risposta di Francesco al quesito che mi interessa molto.
Anche io vorrei capire come fa il controllo del colore.

Valerio
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francesco luraschi
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da francesco luraschi »

Mi sembra di capire che Franco a dato una mazzetta di pantoni a Massimiliano il quale poi cercherà quello più vicino al francobollo in esame e indicherà i valori XYZ. Premetto che così facendo perdiamo parecchio di scientificità dato che introduciamo una prima possibilià di errore, e cioè il confronto visivo soggettivo. Tra l'altro gli strumenti che conosco io lavorano con la lettura diretta del campione o digitando i valori di riflettanza tra 400 e 700 nm. I valori XYZ sono tra i risultati e non come dati di impostazione. Forse esistono strumenti che non conosco.

Gli spettrofotomeri riproducono un fenomeno presente in natura. Il sole emana radiazioni luminose che colpiscono le gocce d'acqua generando l'arcobaleno rilevato dalla retina dell'occhio. Nello strumento la sorgente luminosa standardizzata colpisce il campione:le radiazioni in parte vengono assorbite mentre quelle riflesse vengono diffratte da un prisma di vetro e convogliate su un apposito rilevatore di intensità. Il risultato è quello che allego: dato che si tratta di un rosso abbiamo il massimo della riflettanza tra i 650 e 700 nm, fosse stato un verde il picco sarebbe stato più o meno al centro, nel caso di un blu sarebbe stato spostato verso sinistra. Fosse stato un bianco avremmo trovato una curva di riflettanza praticamente parallela all'asse orizzontale e molto in alto nell'asse della % di riflettanza (ecco perchè le case nei Paesi caldi vengono dipinte in colori pastello. Proprio per riflettere le radiazioni solari e stare più fresche all'interno), un nero molto in basso e così via.

Gli strumenti vengono appunto tarati con campioni standard di bianco e nero.

Altro dato fornito è la METAMERIA che è il viraggio di tono di una coppia di campioni, abbastanza simili, che si ha sottoponendoli a esame sotto illuminanti diversi. Non è infatti detto che le curve di riflettanza che appaiono simili sotto la D65 lo siano anche sotto altri illuminanti. Se i campioni sono tinti, verniciati, pigmentati con gli stessi coloranti non ci sarà metameria, se invece le ricette usate sono diverse è possibile che la metameria venga rilevata.

Esistono in commercio piccoli box con illuminanti multipli: D65, A, TL84, CWF, Wood per effettuare già un esame visivo.


Chissa che risultato di metameria si avrebbe esaminando questa ampia gamma di tonalità di c.30?

Curiosità mia: per stampare il c.30 venne usato un pigmento unitario o vennero miscelati, immagino in parti diverse dato che non si tratta di cambio di luminosità (chiaro/scuro) ma anche di tono, il giallo del c.5, il rosso del c.15 e il blu del c.45?

Se dal confronto si riscontrasse una forte metameria vorrebbe dire che vennero usati pigmenti diversi oltre agli eventuali tre di cui sopra


http://www.ebay.com/itm/LOMBARDY-VENETI ... 45fd9d8943
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Ciao: Francesco
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CoguaroB
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da CoguaroB »

Ciao Francesco,
per avere una visione "colorata" del tuo grafico della riflettanza, sono utili le 2 tabelle prese da:


http://it.wikipedia.org/wiki/Colore

Spettro ottico (progettato per monitor con gamma 1.5).jpg

I colori dello spettro di luce visibile.jpg

Ciao:
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fildoc
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da fildoc »

Proprio per evitare la metameria guardiamo possibilmente i francobolli solo in condizioni di luce costanti.
Io personalmente uso la luce diurna del mattino d'estate o anche del primo pomeriggio in inverno.
Escludo la luce delle ore del tramonto (troppo rossa) o del pomeriggio estivo (troppo gialla)!

Quanto all'errore possibile per confronto credo che sia modesto (a meno che non si soffra di daltonismo!)

Infatti andiamo a cercare tra 3.000 colori quello piu' simile tra quelli che vediamo naturalmente (300.000!)
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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Franco Moscadelli
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da Franco Moscadelli »

Ciao:

Spectral_Power_Distributions.png


Lo spettro colore che va dall'ultravioletto all'infrarosso.
L'azzurro violaceo più vicino ai 440 nm (nanometri) per esempio...il giallo verdastro più vicino ai 590 nm e così via.

Sembra impossibile ma in quello spazio ridotto "convivono" milioni di colori, anche se le tonalità principali non sono moltissime. L'ultravioletto alto/basso è emanato dalle luci di Wood per le fluorescenze e dall'altra parte l'infrarosso, che è invisibile all'occhio umano ma registrabile con le macchine fotografiche e gli appositi rullini infrared o le telecamere ad infrarossi e termiche.

ircutoff-curve.jpg


Qui il grafico che esamina la radiazione infrarossa che "passa" anche con l' inserimento di un filtro nero, invece le radiazioni dei colori che vediamo (400/720nm) vengono filtrate. In questo modo possiamo eventualmente registrarle tramite la fotografia tradizionale e/o digitale.

:abb: Franco
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francesco luraschi
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da francesco luraschi »

Nel mio intervento precedente non volevo denigrare il lavoro di Massimiliano e Franco ma semplicemente evidenziare che in campo filatelico il range di tolleranza delle tonalità è abbastanza ampio se paragonato ad altri settori, quali il tessile per esempio.

Da qui era nata l'idea di raggruppare i francobolli in base alla loro somiglianza visiva, di fare le letture e di costruire uno standard fittizio. In questo modo i toni di riferimento vengono ad essere 15-20 e non migliaia come potrebbe risultare dallo spettro del visibile.

Resta da superare l'ostacolo di accesso ad uno strumento che abbia una testa di lettura adatta a leggere i campioni di minime dimenzioni.

Quanto alle radiazioni ultraviolette: venno facilmente rilevate dallo strumento. Basta fare leggere un foglio di carta comune. Lo spettro di riflettanza risultante avrà un picco in corrispondenza dei 400-450nm con intensità di 120-130% rispotto alla curva del bianco standard (100%). Questo perchè gli ottici applicati su carta sono sostanze che raccolgono le radiazioni ultraviolette e le trasportano nel campo del visivo dando così la perchezione di un bianco gradevole alla vista


Francesco
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Ciao: Francesco
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CoguaroB
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da CoguaroB »

Ciao Franco, come ti sembra questo?

Colorimetro RAL con indice NCS COLORECATCH 2

http://www.pce-instruments.com/italiano ... rcatch.jpg
misuratore-colore-colorcatch.jpg


Ciao: Ciao:
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Franco Moscadelli
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da Franco Moscadelli »

Ciao Ciao: CoguaroB.
Penso che possa andare per le letture dei colori, viene venduto per quello (la mazzetta postata però porta poche sfumature o sono coperte?).......... però non sò se la mazzetta Colorecatch sia omologata internazionalmente come il Pantone e se i numeri corrispondono per i colori pieni opachi su carta normale. Che limite di lettura ha? Che coordinate fornisce sul display?

Approvo l'idea di Francesco di raggruppare i francobolli in base alla loro somiglianza visiva, controllare i parametri per formare o creare uno standard colorimetrico. Così i toni di riferimento si riducono a 15-20.
:-)) Proprio i "paletti" che ci servono.

:abb: Franco
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da fildoc »

Io trovo prematuro cercare un sistema di campionamento prima di conoscere il macchinario che ci permettera' le analisi....

Infatti potrebbe essere che il colorimetro o la spettrofotometro (son poi la stessa cosa?) ci forniscano dei dati anche interessanti , ma diversi da quelli da noi richiesti....

Prima, secondo me, bisogna provare, valutando pregi e difetti (per ora alcuni mi sembrano notevoli, tipo la dimensione del campo di campionatura e l'influenza del colore della carta);
solo poi, sapendo quali dati abbiamo in mano e conoscendo le criticita', potremmo ideare un siatema per utilizzare al massimo i dati e superare i problemi :-)
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da fildoc »

:fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: Arrivato! :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest: :fest:
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da fildoc »

Si profila una grossa delusione....
Il giallo limone verdastro (e tale è certamente per la nomenclatura filatelica del settore) non trova nella gamma pantone colori simili.
Ecco un confronto con le sfumature piu' simili.
Inoltre come potete vedere la trasparenza del francobollo influenza in modo notevolissimo il colore, che resta influenzato dalla base retrostante!
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da fildoc »

Chi non studia il settore potrebbe pensare che si stanno valutando sfumature impercettibili...
Ma non è cosi'!
Ho posto vicino un giallo vivo, un giallo limone verdastro e un giallo arancio
Son tutte prime tirature e le ultime due hanno (la gia' nominata) tonalita' dell'agrume.
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da fildoc »

Ho preso il giallo vivo che ha uno spessore di carta piu' consistente, un colore piu' vivace (come dice appunto questa volta il nome!) e a prima vista una tonalità piu' semplice e definita.
l'ho posto vicino ai gialli della Pantone...
A quale colore vi sembrerebbe realistico porlo vicino?
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da Tergesteo »

Massimiliano,

Per mia personale curiosità,rifaresti lo scan delle tre prime tirature su sfondo bianco?

Ciao: Ciao:

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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da fildoc »

Avete pensato i colori vicini al 134 e al 135?
Io si'
Ecco il risultato!

Come vedete la trasparenza gioca un ruolo enorme e il colore solamente si avvicina, ma resta piuttosto lontano!

Avete suggerimenti da darmi?

Soprattutto tu Franco che hai la maggiore esperienza?
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da fildoc »

Osservazione pertinente!
Ho ritagliato due rettangoli di carta bianca della stampante e li ho sovrapposti per annullare il piu' possibile il nero e vi ho posto sopra i bolli...
Ho aggiunto a destra anche il giallo oliva.
Che i quattro colori siano molto doversi non ci piove!
Che la gamma della Pantone sia adeguata ... meno!
Ma aspetto altri vostri consigli!

P.S. le righe diagonali che vedete nel verdastro sono i segni della filigrana....
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da Tergesteo »

Grazie Massimiliano!

Io farei una prova:cercherei nel Pantone per una data tinta,quella che si avvicina di più,anche "alla buona".

Poi prenderei altri francobolli più o meno simili,ma che andrebbero inquadrati in classifiche diverse.

Sono sicuro che in molti casi,il riferimento Pantone sarà lo stesso per più tinte catalogate con appellativi diversi dal catalogo...

Ciao: Ciao:

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Stefano T
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da Stefano T »

Ciao: Max

Fai attenzione che lo sfondo bianco modifca abbastanza la reale percezione del colore.
Qui sotto trovi il confronto tra lo sfondo nero (migliore a mio parere nel mantenere, anche nella scansione, il reale colore) e quello bianco: la differenza è evidente.
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Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
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bomber
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Re: IL COLORE & C. NEI FRANCOBOLLI

Messaggio da bomber »

Sono daccordo con Stefano che lo sfondo nero è la migliore soluzione....però anche la scan di Massimiliano è un pochino scadente (perlomeno ci vorrebbe a 600DPI)... :mmm: Ciao:
Jose'
PS così ad "occhio" prenderei in considerazione i listelli 127C - 120C e 113C... :mmm: Ciao:
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