Consigli e suggerimenti per una collezione di Storia Postale

[fildoc]

Vedendo il tuo entusiamo di iniziare... oggi mi è venuta un'idea per bruciare in qualche modo un po' di mesi di studio preliminare....
Potresti vedere se è possibile comperare una raccolta di storia postale gia' iniziata. In questo modo avresti gia' dei pezzi di confronto e l'impostazione per poi continuare tu in autonomia avendo minori possibilita' di errore!
Bisogna vedere pero' quanto puo' costare e se vi è qualcuno disposto a cederla...

[francesco8089]

Certo, l’idea non sarebbe male. Bisogna appunto vedere: “quanto può costare e se vi è qualcuno disposto a cederla...”
Devo in onestà dire che anche la fase di studio ( ) non mi dispiace affatto. Anzi, oserei chiedere quale TESTO BASE di storia postale mi consigliate?
Francesco

[Andrea61]

Io invece non sono così d'accordo che acquistare una collezione già realizzata (in toto o in parte) sia una buona idea per cominciare. Forse acquistare un lotto di storia postale, sì (questo vale anche per chi comincia a collezionare francobolli con spirito "tradizionale"), ma una collezione vera e propria no.

Mi sembra molto più interessante, soddisfacente e anche, perché no, educativo che la propria collezione nasca, si sviluppi e diventi adulta in seguito all'evoluzione della propria cultura riguardo il materiale collezionato.

Anzi, dirò di più: penso che all'inizio sia anche bene non fissarsi troppo su un preciso argomento, ma sarebbe meglio collezionare un po' tutto quello che appare interessante e che colpisce la nostra attenzione, senza lasciarsi trascinare--per il momento--ad acquistare pezzi "importanti" (a meno che non si sia nella felice situazione in cuiil denaro non è un problema ). E' vero che così sicuramente si acquisirà materiale che poi al momento di specializzare i propri interessi risulterà difficile se non impossibile alienare, ma questo interesse iniziale ad ampio raggio è sicuramente una buon investimento in termine di esperienza, di cultura generale filatelico-storico postale (che potrà anche essere molto utile, in seguito, per apprezzare meglio certi aspetti particolari della propria specializzazione) e certamente aiuterà a scegliere un argomento su cui concentrarsi con maggior consapevolezza.

Per quanto riguarda i testi, uno fondamentale per cominciare sarebbe il Filanci-Angellieri che copre la storia postale italiana dall'unità fini al 1985 (incluse delle utilissime tabelle di tariffe). Dico "sarebbe" perché purtroppo il testo è fuori stampa e ormai di difficile reperibilità. Capita ogni tanto di vederne uno nelle aste che includo materiale bibliograficoma poi... bisogna aggiudicarselo!

Ci sono poi anche gli utili libri editi dalle Poste Italiane che sono più monografici.

[francesco8089]

Domanda specifica per Andrea.
Ho visto che collezioni: “Siracusana”, francobolli e usi postali-
Se dovessi illustrare ad un neofita, questa tua collezione, come lo faresti? cosa gli diresti?

[fildoc]

Certamente Andrea da professore giustamente stressa la parte educativa!
E non posso dargli certo torto!
Mi sembrava pero' che tu mordessi un po' il freno e allora proponevo una scorciatoia!
Al primo posto comunque metterei la scelta del periodo.
Repubblica , RSI, regno, ASI o prefilatelia....
Poi vedrei cosa offre il mercato e dove magari è piu' facile trovare materiale....
Inutile scegliere posta del'800 inviata in Sudamerica per i costi!
Mentre fare la stessa cosa con la Siracusana forse sarebbe gia' piu' abbordabile...
Difficile partire con le vie di Svizzera durante la seconda guerra d'Indipendenza, perche' molto costose.
ma possibile fare le tassate perdestinazioni piu' comuni...
Eviterei terreni dove vi è molto materiale fasullo come per esempio le tariffe di emergenza del 1945
o è difficile trovare materiale come le colonie.
Infine fatta una scelta sul periodo comincerei a comperarmi il libro di riferimento.
Per i consigli poi il forum esiste apposta!

[byebye]

Un parere spassionato: scegli un periodo in cui hai già un'ottima conoscenza sia della storia che della componente filatelica, quindi approfondisci la storia postale di quel periodo.

Non puoi iniziare subito con la storia postale di un periodo in cui, per esempio, abbondano i falsi o le creazioni filateliche/costruzioni e non sei autonomamente in grado di riconoscerne l'originalità o la falsità...

Secondo consiglio: occhio alla differenza fra "francobolli su busta" e "storia postale"!

[Andrea61]

Domanda specifica per Andrea.
Ho visto che collezioni: “Siracusana”, francobolli e usi postali-
Se dovessi illustrare ad un neofita, questa tua collezione, come lo faresti? cosa gli diresti?

Per la verità la mia collezione di Siracusana è ferma da alcuni anni e non è mai stata montata sia perché ho data precedenza alla mia "altra" collezione, sia per problemi intrinseci come spiegherò sotto.

Idealmente, la parte di storia postale della collezione la organizzerei come segue.

Prima di tutto una divisione in tre parti: una prima parte con gli usi postali per l'interno, una seconda con gli usi postali per l'estero, una terza per "altri usi postali" (cioè non su corrispondenza, ma sulla modulistica postale).

La prima parte illustrerebbe il tariffario interno e, en passant, le varie normative postali (riguardo le tassazioni, i servizi aggiuntivi, il fermo posta, eccetera) facendo attenzione ad includere qua e là pezzi che possano essere interessanti anche per altri motivi (tipico: annulli particolari). Al suo interno, questa parte sarebbe divisa non già subito per periodo tariffario, ma dapprima per "oggetto postale" di cui avevo a suo tempo individuato 11 tipologie (partendo da lettere, cartoline, stampe ed arrivando alle cedole di commissione libraria e ai pacchi e pacchetti) più una dodicesima sezione su le agevolazioni tariffarie. Il materiale in ciasuna sezione viene poi ordinata secondo i cambiamenti della tariffa principale dell'oggetto (per cui, per esempio, si hanno solo 7 diverse tariffe lettere nei primi 11 periodi tariffari, eccetera).

La seconda parte invece viene suddivisa subito per periodo tariffario in quanto la corrispondenza per l'estero è fatta quasi esclusivamente di lettere e cartoline e una divisione per oggetto postale non troverebbe abbastanza materiale illustrativo significativo. L'aspetto interessante di questa seconda parte dovrebbe essere la documentazione di quante più possibili tariffe per l'estero in quanto fino a tempi relativamente recenti la soprattassa aerea era calcolata diversamente per ogni singolo stato estero. L'unificazione della tariffa aerea su scala continentale arriva solo (vado a memoria) verso la metà degli anni '70.

La terza parte invece raccoglie usi sui moduli postali ed il materiale è organizzato secondo il tipo di servizio ed avevo ance individuato due sottoclassi: le "affrancature per servizio" (dove cioè l'affrancatura va a coprire la tassa per il servizio) e le "affrancature per integrazione" (dove l'affrancatura integra il prezzo del modulo.

Di fronte alla quantità enorme di materiale disponibile per questa collezione, mi ero anche dato una regola abbastanza ferrea sui pezzi da inserire: avrei inserito solo materiale che portava unicamente francobolli Siracusana (affrancature "pure"?) con solo poche eccezioni: i francobolli per espresso (o per altri servizi) il cui uso è obbligatorio, i San Giorgio da 500 e 1000 lire che per lungo tempo sono stati difatto parte integrante della Siracusana per la composizione di grandi affrancature, qualche affrancatura gemellare con altre serie ordinarie oppure (con la maggior parsimonia possibile) tariffe poco comuni difficili da reperire "pure".

Questa collezione ha, per il collezionista, un grosso vantaggio ed un grosso svantaggio.

Il vantaggio è che si può mettere insieme con uno sforzo economico modesto. Non credo di aver speso più di 20 o 30 euro per un singolo pezzo con il grosso della collezione formato da pezzi da 1, 2, 5 euro (incluse alcune tariffe non comuni, trovate scartabellando materiale nei mercatini).

Lo svantaggio sono le sue dimensioni. La Siracusana è rimasta in corso per trent'anni in un periodo, tra l'altro, di forte inflazione con molti cambiamenti tariffari. Una stima approssimativa mi porta a dire che sarebbero necessarie dai 400 ai 500 fogli per una disamina abbastanza completa. Questo rende molto complicato, per esempio, far partecipare la propria collezione ad un'esposizione, dove il massimo consentito è 120 fogli.

Una soluzione parziale potrebbe essere quella di limtare la collezione al periodo temporale in cui la Siracusana era la principale ordinaria in circolazione, cioè dall'emissione nel Giugno '53 fino all'emissione dei Castelli. Ma anche così le dimensioni restano ragguardevoli.

Non l'ho detto, ma dovrebbe essere chiaro che in questa "costruzione" la distinzione tra Siracusana ruota, stelle e fluorescente è irrilevante. Tali specializzazioni appartengono alla parte "tradizionale" della collezione (che andrebbe montata secondo tutt'altri criteri ed includere ovviamente anche francobolli nuovi ed usati).

Spero di aver dato qualche indicazione utile. Una tale organizzazione di una collezione di storia postale può essere adattata, mutatis mutandis, ad una collezione su qualunque altra serie ordinaria.

[francesco8089]

Amici, siete stati semplicemente “favolosi”.
Quando ho aperto il topic, sentivo in me un senso di confusione e smarrimento; adesso posso in sincerità dirvi che, benché totalmente acerbo, mi sento più sereno e per certi versi anche più motivato, se non altro perché so che c’è gente come VOI pronta a dare una mano a chi come me “brancola nel buio”- GRAZIE

P.S. Mi si potrebbe spiegare meglio il consiglio che mi ha dato “Ciao” : occhio alla differenza fra "francobolli su busta" e "storia postale"!
Francesco

[Marco4x4]

...P.S. Mi si potrebbe spiegare meglio il consiglio che mi ha dato “Ciao” : occhio alla differenza fra "francobolli su busta" e "storia postale"!

Ciao Francesco,

si riferisce al fatto che acquistare una busta affrancata può essere fatto dando importanza al francobollo che c'è sopra, è bello, raro, ben marginato, ben centrato, se ci sono valori genelli o multicolori. Oppure dando importanza alla tariffa, al percorso postale, al periodo d'uso.
Nel primo caso si colleziona con i parametri della filatelia tradizionale, nel secondo caso si fa storia postale.



Revised by Lucky Boldrini - November 2011