....dunque ...dunque
dopo i numeri "calcografici" stiamo vedendo, grazie Pino, dei numeri "rotocalcografici".
In sostituzione dell’Officina Carte Valori di Torino, il 28 ottobre 1928 venne inaugurato, a Roma, l’Istituto Poligrafico dello Stato (I.P.S.).
Dal 1929 il Poligrafico dello Stato cominciò a produrre carte-valori con il sistema di stampa rotocalcografico.
Molto sommariamente (Pinco 1 …se leggi…spero perdonerai!) il procedimento di stampa era attuato con cilindri di rame che svolgevano la funzione delle tavole da stampa e che furono anch’essi numerati progressivamente, con una serie che (ri)partì dal numero 1.
I numeri dei cilindri, in carattere bastoncino, erano posti solitamente a fianco del 91° francobollo del gruppo di 100, ovvero nell’angolo inferiore sinistro, a fianco dell’ultima riga; impressi naturalmente nello stesso colore del francobollo ed erano di norma accompagnati da 1, 2, 3 o 4 puntini che individuavano il quartino da 100 francobolli nel foglio completo di 400.
Questi puntini erano normalmente in riga orizzontale, ma potevano anche essere disposti in modo diverso.
Di norma il numero era a destra dei puntini; a volte si trovava in altra posizione (anche sovrapposti).
A volte ci sono solo i puntini per il fatto che sui cilindri successivamente allestiti, a causa dell’usura, dopo i primi mesi del 1932 non sono più stati messi i numeri, per questo motivo i valori di grande uso (10,20,25,50 e 75) ne sono spesso sprovvisti.
L’I.P.S. iniziò l’attività con la stampa del francobollo del 50° anniversario della morte di Vittorio Emanuele II che venne emesso il 4 gennaio 1929.
Questo è il primo francobollo emesso realizzato con il nuovo procedimento.
Il numero del cilindro di questo francobollo è però il numero 6
I primi numeri sono di cilindri di francobolli della serie "Imperiale" che vennero però emessi alcuni mesi dopo, il 21 aprile 1929.
prendo dal Catalogo Enciclopedico Italiano 2006....
Il numero 1 è indicato per il valore da 20 Lire (Giulio Cesare verde giallo), il numero 2 per il valore da 25 Lire (Imperatore Augusto nero azzurro)
Con alcune mie perplessità perchè sia il numero 2 che il 6 non hanno a fianco dei puntini e il numero 2 non mi pare collocato al numero 91.
rotocalco n. 6.jpg
rotocalco n. 2.jpg
per il numero 12 ( 1929 – serie imperiale- c. 35 azzurro) direi ...tutto "regolare"...coi suoi 3 puntini
rotocalco n. 12.jpg
il numero 645 in verticale ( 1934 – decennale dell’annessione di Fiume all’Italia - Lire 1,75 +1)
rotocalco n. 645 Fiume.jpg.png
il numero 1239 con 1 puntino sotto il numero nove è del francobollo Libia 1939 - XIII Fiera di Tripoli – c. 75 rosso
rotocalco Libia.jpg
e riecco il lotticino “Antoniano”….. che rimetto per comodità

....credo che ormai sappiate riconoscere i francobolli stampati dall’O.C.V. di Torino con sistema calcografico da quelli stampati da I.P.S. Roma con sistema rotocalcografico
Antoniano lotticino.jpg
ho saltato un pezzo.....
calco numero 4 Michetti 1906 .jpg.jpeg.jpg
calco numero 9 Michetti 1906 .jpg.jpeg
Siamo ritornati indietro nel tempo.
Questo è il primo francobollo stampato in calcografia, emissione del 20 marzo 1906
Primo esperimento di esecuzione affidato ad una ditta privata durante il regno di Vittorio Emanuele III ,l’Officina Calcografica Italiana di Roma in quanto 1’O.C.V. non era attrezzata per questa tecnica.
Le tavole realizzate dall’O.C.I. di Roma erano numerate con un numero in carattere bodoniano sottile, posizionato sopra il primo francobollo superiore della prima fila di sinistra del primo foglio e dell’ultima fila del foglio di destra (fogli da 100 x 2)
Numeri di tavola conosciuti di questo valore : fino al numero 15
ma questi sono facili da identificare ...sono solo dell'effigie di Vittorio Emanuele III rivolto a destra ,primo tipo.

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.