Scanapino ha scritto:A proposito un quesito rapido: lettera da Francia 1861 febbraio affrancata 20 ct. Quindi timbro insufficiente e tassa 6 crazie poi corretto a 4 crazie per livorno,poi inviata a Firenze con strada ferrata e da esigere 15 ct.
Non riesco a capire la riduzione tassa da 6 a 4 crazie.
Secondo la convenzione lombardo/Francia l'affrancatura avrebbe dovuto essere 50 ct. E se ben ricordo non erano ammesse affrancature parziali.
Ciao Scanapino, benvenuto nel Forum
Senza vedere la lettera posso avanzare solo un'ipotesi, che però ritengo abbastanza attendibile.
Innanzitutto, nel febbraio 1861 in Toscana non si usavano più le crazie, ma le lire ed i centesimi, quindi la tassazione non è di 6 crazie, modificata in 4, ma di 60 centesimi, modificata in 40.
Dal luglio 1860 erano state introdotte le tariffe sarde e quindi, per decifrare la tassazione, bisogna rifarsi alla convenzione franco-sarda del gennaio 1861.
Quest'ultima prevedeva una tariffa di 40 centesimi per le lettere affrancate in partenza e di 60 centesimi per quelle non affrancate.
Quelle affrancate insufficientemente venivano quindi tassate per 60 centesimi, tolto il valore dei francobolli applicati. Nel presente caso abbiamo: 60 - 20 = 40 centesimi.
Inizialmente la lettera era stata erroneamente tassata per l'intero importo di 60 centesimi, probabilmente per abitudine, perché la vecchia convenzione franco-toscana, in vigore fino a pochi mesi prima, considerava le lettere affrancate insufficientemente come non affrancate e quindi nella tassazione non si teneva conto dei francobolli applicati.
Davvero molto interessante, comunque, la lettera con trasporto "misto" servizio postale pubblico + servizio postale privato delle strade ferrate
