
Carlo.


L'ha detto Enrico, sì.Dermidoff ha scritto:Ricapitolando:
La lettera e' stata correttamente affrancata per un doppio porto di 5 Baj (cioè 10 Baj). A Napoli e' stata tassata per 10 grana (cioè 40 centesimi).
E' così?
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Luca
vikingo68 ha scritto: 16 ottobre 2015, 22:11 Grazie Andy, si Paolo era solo un'immagine esplicativa e al momento avevo solo quella disponibile.![]()
Carlo.![]()
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Ovviamente è sempre il mittente che affranca, cioè applica il francobollo. Normalmente è l'ufficio di spedizione che annulla l'affrancatura e appone un nominativo col datario, ma era consentito consegnare la posta in partenza direttamente al battello. A bordo, però, non c'era ufficio postale cosicchè della trafila si incaricava l'ufficio della città di sbarco, in questo caso Livorno, che però apponeva anche un bollo di origine, qui è il Piroscafi Postali in cartella, ad indicare che la lettera non era originaria di quell'ufficio.paolo.lepore ha scritto:
Quindi, il francobollo veniva messo nella località di spedizione e non veniva annullato.
Andrea61 ha scritto:Ovviamente è sempre il mittente che affranca, cioè applica il francobollo. Normalmente è l'ufficio di spedizione che annulla l'affrancatura e appone un nominativo col datario, ma era consentito consegnare la posta in partenza direttamente al battello. A bordo, però, non c'era ufficio postale cosicchè della trafila si incaricava l'ufficio della città di sbarco, in questo caso Livorno, che però apponeva anche un bollo di origine, qui è il Piroscafi Postali in cartella, ad indicare che la lettera non era originaria di quell'ufficio.paolo.lepore ha scritto:
Quindi, il francobollo veniva messo nella località di spedizione e non veniva annullato.