I randdruck risultano in genere periferici al foglio di stampa
in alcuni casi si trovano anche deboli sempre su un lato sul secondo o terzo francobollo della fila
in alcuni casi quando sono su due lati prendono il nome di eckdruck ovvero d'angolo, in effetti questo succede ai francobolli che nella tavola si trovano negli angoli;
l'interpretazione corrente ritiene che il rullo incihostratore nel momento che, rotolando, sale sulla tavola, essendo pregno di inchiostro e colpendo, seppur debolmente lo scalino della tavola, lascia una maggior quantita' di inchiostro sul bordo esterno.
Poichè i randdruck si trovano in tutti i lati, ma soprattutto sui bordi laterali è opinione comune che il rullo provenisse principalmente da un lato e poteva inchiostrare maggiormente il bordo dx o sx in rapporto a come era messa la tavola nella macchina o se, come pare in alcuni casi , i due quadranti superiori erano disposti tete-beche con quelli inferiori. Questa interpretazione giustifica l'idea (non da tutti condivisa) che la macchina da stampa usata fosse una piano-cilindrica.
Il Voetter anni fa asseriva di aver visto e addirittura usato una macchina d'epoca che procedeva alla stampa con una tecnica "a schiaffo" ovvero dopo l'inchiostratura della tavola il foglio non era appoggiato sulla tavola e pressato orrizzontalmente,
bensì il foglio era in verticale e l'intera tavola saliva in verticale chiudendosi contro il foglio. Macchina che poi fu cambiata dopo pochi anni con una piano cilindrica mentre era ancora corso di stampa la prima emissione.
Le note relative alla maggior inchiostratura ai bordi della tavola, essendo attribuite al rotolamento del rullo al momento dell'inchiostratura restano comunque compatibili con l'uso delle due macchine.
Tuttavia ci siamo sempre chiesti se lo schiaffo poteva essere dedotto da qualche dettaglio di stampa.
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Schermata 2017-07-20 alle 08.27.39.png
Schermata 2017-07-20 alle 08.27.39.png [ 508.31 KiB | Visto 57 volte ]
Massimiliano aveva dato quasi tutta la risposta!
Riprendiamo la nostra posizione 1 eguardiamola insieme alla posizione 8:
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Un'informazione molto importante ci viene data dallo studio dei cliché della prima tavola: il "baffo" ha sempre lo stesso orientamento ed è presente in maniera più o meno marcata in tutti gli esemplari stampati.
Ora, se il randdruck venisse causato dall'eccesso d'inchiostro del rullo in entrata, ci si chiede perché le prime colonne della composizione non dovrebbero essere più inchiostrate e sopratutto perché l'inchiostro non abbia ingrossato la linea orizzontale interna della posizione 1?
Mentre il baffo è orientato sia a destra che a sinistra, mentre la tavola avrebbe ricevuto un impatto in direzione apposta?
Perché allora alla posizione 8, il baffo è orientato a destra?
Per di più, perché troviamo il randdruck a destra sull'ottava colonna e di nuovo a sinistra sulla prima colonna dei quadranti destri?
Si potrebbe arguire che gli esemplari dell'ottava colonna con randdruck sono frutto di un capovolgimento della tavola sulla macchina da stampa, ma appunto, all'interno della prima composizione (o della seconda), non troviamo randdruck a fasi alterne, ci sono soltanto inchiostrazioni più o meno abbondanti o logorii più o meno pronunciati del cliché.
Inoltre, la filigrana, sempre spostata verso destra nelle prime tavole, dovrebbe essersi spostata, capovolta nell'altra direzione, mentre non ne esistono riscontri!
Se invece ipotizziamo l'uso di un torchio verticale con chiusura a libro, i baffi diventano congrui alla spinta verticale verso l'alto provocata dall'urto tra tavola inchiostrata e carta.
Ci sono baffi anche orientati verso il basso, generalmente più deboli. E' chiaro che il fenomeno era più dovuto all'impatto che alla sola spinta.
Con le terze tavole, almeno dalla quinta del 15 centesimi in poi, il fenomeno dei baffi sparisce, i randdruck sono molto meno pronunciati e piccoli incidenti tecnici come decalchi o spazi tipografici sporgenti impressi diventano molto rari.
Gli operai erano diventati bravi?
O semplicemente cambiarono macchina, passando a ciò che gli austriaci chiamano "planardruck", con una macchina più affidabile?
Un chiaro indizio lo troviamo nell'osservazione del logorio dei punti dello scudo, i quali diventano piccole strisce orizzontali, soltanto nei terzi tipi:
img123565.jpg
Chiaro segno del senso d'entrata della tavola...
Inoltre, con le terze tavole, viene modificato la spaziatura tra i cliché, da stretti a larghi.
Decisione presa per adattarsi ad un'altra macchina da stampa?
Negli altri ASI troviamo un tipo di stampa molto simile alle prime tavole del Lombardo Veneto a Parma, ma non negli altri, a Modena ed in Toscana, i filetti di contorno della composizione erano sicuramente volti ad impedire la formazione del randdruck.
La comprensione delle tecniche di stampa rimane imprescindibile per lo studio di un'emissione filatelica, in questo la maggior comprensione della prima tavola del 45 centesimi ci può aiutare molto!
Benjamin
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