cipolla ha scritto: ↑17 gennaio 2021, 12:22
Antonello Cerruti ha scritto: ↑17 gennaio 2021, 12:16
Il primo è quello sulla lettera; il secondo è quello che tu hai ingrandito.
Ti sembrano lo stesso francobollo?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Antonello ho preso quello di Benjamin e l'ho ruotato di 180 gradi. Ha scritto di aver preso quello della lettera.
Quella lettera, se 1863, è fuori tariffa. Per una analisi precisa bisogna averla in mano. Così è perdere tempo. Morgan deve fare una scansione a 600 dpi del solo francobollo.
Ma che ve lo devo insegna: io?
Buon pranzo a tutti.
Anche se mi pare che le conclusioni siano quelle di un trucco, dal momento che Bruno lo sottolineava ho provveduto ad eseguire una scansione del solo FB a 600 dpi (io di certo non insegno nulla a nessuno ma sto solo imparando, quindi di nuovo grazie a tutti per questa opportunita').
Benjamin, grazie anche a te per il contributo.
Ho provato a giocare con i filtri e cercare di estrarre qualcosa di piu' dall'annullo sul FB e mi pare di trovarci sicuramente la dicitura "Livorno" (la "L" mi pare la stessa di quella del verso).
Ma sembra confusa, forse per la presenza di un precedente annullo troppo leggero.
Ora la butto li'; mi perdonerete ma cerco solo di fare la parte del difensore (delle cause perse) del mio piccolo investimento.
Ho letto su qualche testo che i FB del GP furono utilizzati (tollerati) fino a Gennaio 1863.
Assodato che la bustina e' fuori tariffa e dovesse essere 10 o 15 centesimi (il cambio lira toscana vs lira italiana era di 1:1 ?).
Potrebbe essere che l'annullo di Pisa fosse talmente leggero che, una volta giunta a Livorno, abbiano chiuso un occhio ma abbiano definitivamente tolto di mezzo un FB del GP che qualcuno aveva voluto riciclare in extremis? Non insisto oltre.
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