I francobolli per Pacchi Postali usati interi
- cirneco giuseppe
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Re: Pacchi Postali
Esistono usati ed interi.
Venivano usati per l'arrivo dei pacchi dall'estero quando questi restavano in fermo posta fino alla richiesta del destinatario.
Quando non fu più necessario avere la ricevuta per la spedizione del pacco.
Per l'uso di pagamenti di ... non ricordo più cosa.
Venivano usati per l'arrivo dei pacchi dall'estero quando questi restavano in fermo posta fino alla richiesta del destinatario.
Quando non fu più necessario avere la ricevuta per la spedizione del pacco.
Per l'uso di pagamenti di ... non ricordo più cosa.
..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
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NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


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Re: Pacchi Postali
La questione degli usi dei francobolli per pacchi a sezioni unite (non separate) e' stata piu' volte sollevata sul Forum. Capisco che possa sorprendere alcuni collezionisti non abituati alla storia postale, ma i regolamenti postali di Regno e Repubblica prevedevano queste possibilita' di utilizzo.
Per farla breve, e con riferimento al periodo della repubblica, pacchi usati ''interi'' possono derivare da bollettini pacchi esteri (assoggettati all'arrivo a tasse di giacenza o altri oneri, indicati appunto con francobolli per pacchi interi), da moduli con tassazioni cumulative per la consegna di piu' pacchi, da verbali per irregolarita', dalla rispedizione di bollettini, dagli avvisi di ricevimento di pacchi ''C.A.R.E'', da ''avvisi di imbarco''. A partire dal 1975, poi, cambio' la modulistica (bollettini di spedizione) e i francobolli per pacchi venivano applicati interi. Per quest'ultimo motivo molti francobolli per pacchi con filigrana stelle sono facilissimi da trovarsi annullati interi in grandi quantita'. Naturalmente non mancano neanche gli annullamenti di favore a suo tempo richiesti dai collezionisti.
Per le marche per pacchi in concessione le storia ha delle analogie ma anche delle differenze: per molti anni l'uso a sezioni unite delle marche per questo servizio fu praticamente riservato ai verbali dei verificatori che riscontravano irregolarita' e infliggevano sanzioni. Documenti molto rari, in cui queste marche recavano annulli postali (l'uso regolare a sezioni separate vede invece l'applicazione di timbri privati dei corrieri). Questo fatto ha ovviamente incentivato l'applicazione diffusa di timbri di favore: a mio parere il grosso delle marche rare (filigrana ruota alata e un paio di marche filigrana stelle) timbrate intere e' probabilmente frutto di annullamenti di favore. A partire dagli anni ottanta, pero', anche la normativa sui pacchi in concessione cambio' e le marche venivano applicate intere sulle bollette di consegna. Quindi moltissime marche filigrana stelle (specialmente filigrana stelle IV) sono comunissime usate a sezioni indivise.
Nulla impedisce (io lo faccio, ad esempio) di collezionare le due sezioni separate dei francobolli per pacchi postali e delle marche per pacchi in concessione. Qualche catalogo fornisce anche delle apposite quotazioni: il valore e' spesso minimo, salvo per i pezzi piu' rari, tipo il ''cavallino ruota''. Anche in questi casi pero' la quotazione delle due sezioni resta sideralmente distante da quella per i pezzi interi.
Per i pacchi postali, come lei ha giustamente notato, la prassi postale prevedeva la separazione con le forbici il che porta spesso a pesanti danneggiamenti della dentellatura. In genere chi raccoglie le meta' usate cerca di trovarle con la dentellatura non tagliata via....Io per la verita' mi sono sempre chiesto perche' le poste si prendessero la briga di dentellare le due sezioni dei francobolli per pacchi, visto che i bollettini pacchi percui erano state predisposte prevedevano l'uso delle forbici o di un righello per il distacco del cedolino di ricevuta. Invece per le marche dei pacchi in concessione, visto che era cura dei concessionari staccare le due sezioni e applicarle sulle due parti del bollettario madre-figlia, la dentellatura di separazione sembrava effettivamente utile.
Per farla breve, e con riferimento al periodo della repubblica, pacchi usati ''interi'' possono derivare da bollettini pacchi esteri (assoggettati all'arrivo a tasse di giacenza o altri oneri, indicati appunto con francobolli per pacchi interi), da moduli con tassazioni cumulative per la consegna di piu' pacchi, da verbali per irregolarita', dalla rispedizione di bollettini, dagli avvisi di ricevimento di pacchi ''C.A.R.E'', da ''avvisi di imbarco''. A partire dal 1975, poi, cambio' la modulistica (bollettini di spedizione) e i francobolli per pacchi venivano applicati interi. Per quest'ultimo motivo molti francobolli per pacchi con filigrana stelle sono facilissimi da trovarsi annullati interi in grandi quantita'. Naturalmente non mancano neanche gli annullamenti di favore a suo tempo richiesti dai collezionisti.
Per le marche per pacchi in concessione le storia ha delle analogie ma anche delle differenze: per molti anni l'uso a sezioni unite delle marche per questo servizio fu praticamente riservato ai verbali dei verificatori che riscontravano irregolarita' e infliggevano sanzioni. Documenti molto rari, in cui queste marche recavano annulli postali (l'uso regolare a sezioni separate vede invece l'applicazione di timbri privati dei corrieri). Questo fatto ha ovviamente incentivato l'applicazione diffusa di timbri di favore: a mio parere il grosso delle marche rare (filigrana ruota alata e un paio di marche filigrana stelle) timbrate intere e' probabilmente frutto di annullamenti di favore. A partire dagli anni ottanta, pero', anche la normativa sui pacchi in concessione cambio' e le marche venivano applicate intere sulle bollette di consegna. Quindi moltissime marche filigrana stelle (specialmente filigrana stelle IV) sono comunissime usate a sezioni indivise.
Nulla impedisce (io lo faccio, ad esempio) di collezionare le due sezioni separate dei francobolli per pacchi postali e delle marche per pacchi in concessione. Qualche catalogo fornisce anche delle apposite quotazioni: il valore e' spesso minimo, salvo per i pezzi piu' rari, tipo il ''cavallino ruota''. Anche in questi casi pero' la quotazione delle due sezioni resta sideralmente distante da quella per i pezzi interi.
Per i pacchi postali, come lei ha giustamente notato, la prassi postale prevedeva la separazione con le forbici il che porta spesso a pesanti danneggiamenti della dentellatura. In genere chi raccoglie le meta' usate cerca di trovarle con la dentellatura non tagliata via....Io per la verita' mi sono sempre chiesto perche' le poste si prendessero la briga di dentellare le due sezioni dei francobolli per pacchi, visto che i bollettini pacchi percui erano state predisposte prevedevano l'uso delle forbici o di un righello per il distacco del cedolino di ricevuta. Invece per le marche dei pacchi in concessione, visto che era cura dei concessionari staccare le due sezioni e applicarle sulle due parti del bollettario madre-figlia, la dentellatura di separazione sembrava effettivamente utile.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Pacchi Postali
Grazie delle delucidazioni. Personalmente sono interessato a quella trancia di bollettino tagliata con le forbici in quanto reca il timbro dell'Ufficio Postale di Magliano in Toscana, quindi può tranquillamente entrare a far parte della storia postale di questo Ufficio che io colleziono mentre non mi interessano gli altri da un punto di vista personale in quanto non rientrano nella mia "specializzazione" per curiosità vi posto il bollettino tranciato (c'è assieme un uso promiscuo ed i due 300 lire corno che avevo scansionato nel pc al momento del ritrovamento. Un bel taglio netto che fortunatamente non ha molto tranciato i f,lli
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- giannicarraro
- Messaggi: 167
- Iscritto il: 14 giugno 2011, 11:20
Re: Pacchi Postali
Buongiorno a tutti,
i pacchi postali (come i pacchi in concessione) vennero abbondantemente usati interi per le ammende e nei primi periodi recavano il timbro
"(nome della città) corrisp.-pacchi (la data) e in basso controllo". in seguito vennero usati i normali timbri dell'ufficio. sono comunque rari i pacchi postali con il timbro "............controllo". Posseggo un centinaio di questi moduli (Mod. 163 B) per le ammende dei pacchi in concessione (tra questi un documento con tre lire 1000 cavallino ruota) mentre in passato ho avuto, e venduto, 111 cavallini ruota su diversi moduli e alcune centinaia di lire 300 sempre ruota. Quindi oltre ai pacchi provenienti dall'estero i pacchi postali interi vennero utilizzati anche per questo tipo di servizio. Cordiali saluti, Gianni Carraro.
Revised by Lucky Boldrini - January 2016
i pacchi postali (come i pacchi in concessione) vennero abbondantemente usati interi per le ammende e nei primi periodi recavano il timbro
"(nome della città) corrisp.-pacchi (la data) e in basso controllo". in seguito vennero usati i normali timbri dell'ufficio. sono comunque rari i pacchi postali con il timbro "............controllo". Posseggo un centinaio di questi moduli (Mod. 163 B) per le ammende dei pacchi in concessione (tra questi un documento con tre lire 1000 cavallino ruota) mentre in passato ho avuto, e venduto, 111 cavallini ruota su diversi moduli e alcune centinaia di lire 300 sempre ruota. Quindi oltre ai pacchi provenienti dall'estero i pacchi postali interi vennero utilizzati anche per questo tipo di servizio. Cordiali saluti, Gianni Carraro.
Revised by Lucky Boldrini - January 2016
Pacchi Postali : Uso Fiscale
Buonasera, cercando di mettere un po' d'ordine nel mio studio, ho trovato un bollettino di spedizione dall'estero
(U.S.A.) che acquistai incuriosito dalla presenza di un francobollo P.P. di £. 400 intero e regolarmente obliterato
con bollo "FIRENZE FERROVIA - SEZ CONT. - A" del 25.10.1973.
L'esame del documento allegato evidenzia i seguenti momenti:
- 9/10/1973 consegna del pacco all'Ufficio Postale di Dormunt nel New Jersey (U.S.A.)
- 22/10/1973 arrivo all'Ufficio Postale di Firenze Ferrovia Dogana
- 23/10/1973 la Dogana esamina il pacco ed appone un timbro parzialmente leggibile dal quale si presume
che imponga una tassa (o diritto doganale) di £. 400 da riscuotere con "Francobolli Speciali per Pacchi"
- 24/10/1973 l'Ufficio Postale "Firenze Ferrovia" riceve il pacco
- 25/10/1973 il pacco,presumibilmente, viene ritirato dopo il pagamento dei diritti doganali che viene assolto con
l'utilizzo di un francobollo P.P. di £. 400 regolarmente obliterato come innanzi esposto.
L'uso fiscale di francobolli ordinari non è raro, ma non ero assolutamente a conoscenza che la Dogana potesse specificamente
riscuotere tasse e diritti doganali, tramite la Posta, con i francobolli speciali per i pacchi.
Mi rivolgo agli amici del Forum più esperti del settore fiscale, se la mia lettura del documento è corretta e se erano già a conoscenza
di questo particolare modo di riscuotere imposte e diritti doganali.
Cordialmente
Antonio Altiero
(U.S.A.) che acquistai incuriosito dalla presenza di un francobollo P.P. di £. 400 intero e regolarmente obliterato
con bollo "FIRENZE FERROVIA - SEZ CONT. - A" del 25.10.1973.
L'esame del documento allegato evidenzia i seguenti momenti:
- 9/10/1973 consegna del pacco all'Ufficio Postale di Dormunt nel New Jersey (U.S.A.)
- 22/10/1973 arrivo all'Ufficio Postale di Firenze Ferrovia Dogana
- 23/10/1973 la Dogana esamina il pacco ed appone un timbro parzialmente leggibile dal quale si presume
che imponga una tassa (o diritto doganale) di £. 400 da riscuotere con "Francobolli Speciali per Pacchi"
- 24/10/1973 l'Ufficio Postale "Firenze Ferrovia" riceve il pacco
- 25/10/1973 il pacco,presumibilmente, viene ritirato dopo il pagamento dei diritti doganali che viene assolto con
l'utilizzo di un francobollo P.P. di £. 400 regolarmente obliterato come innanzi esposto.
L'uso fiscale di francobolli ordinari non è raro, ma non ero assolutamente a conoscenza che la Dogana potesse specificamente
riscuotere tasse e diritti doganali, tramite la Posta, con i francobolli speciali per i pacchi.
Mi rivolgo agli amici del Forum più esperti del settore fiscale, se la mia lettura del documento è corretta e se erano già a conoscenza
di questo particolare modo di riscuotere imposte e diritti doganali.
Cordialmente
Antonio Altiero
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Re: Pacchi Postali : Uso Fiscale
Buonasera Antonio, non so se si possa parlare di un uso fiscale in quanto si tratta di una tariffa di sdoganamento descritta regolarmente nei decreti di aggiornamento delle tariffe postali.
Negli anni ha assunto denominazioni leggermente diverse, ed è uno dei casi più tipici di utilizzo di francobolli per pacchi interi.
Su ebay e Delcampe trovi tanti bollettini di questo tipo provenienti da innumerevoli paesi.
Successivamente al 1978 si trovano anche bollettini con questa tariffa applicata tramite francobolli ordinari o commemorativi. Molto meno frequente è invece l’utilizzo di segnatasse.
Qualche mese fa avevo fatto una piccola ricerca sull’evoluzione di questa tariffa a partire dagli anni ‘70. Quando arrivo a casa provo a ricercarla.
Negli anni ha assunto denominazioni leggermente diverse, ed è uno dei casi più tipici di utilizzo di francobolli per pacchi interi.
Su ebay e Delcampe trovi tanti bollettini di questo tipo provenienti da innumerevoli paesi.
Successivamente al 1978 si trovano anche bollettini con questa tariffa applicata tramite francobolli ordinari o commemorativi. Molto meno frequente è invece l’utilizzo di segnatasse.
Qualche mese fa avevo fatto una piccola ricerca sull’evoluzione di questa tariffa a partire dagli anni ‘70. Quando arrivo a casa provo a ricercarla.
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Alessio Giorgetti (cialo)
- Segretario ASPOT (https://www.aspot.it/)
- Creatore del Portale Pacchi (http://www.portalepacchi.it)
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Alessio Giorgetti (cialo)
- Segretario ASPOT (https://www.aspot.it/)
- Creatore del Portale Pacchi (http://www.portalepacchi.it)
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Re: Pacchi Postali : Uso Fiscale
Grazie Alessio per la tempestiva e precisa informativa.
Comunque costituisce uno dei tanti metodi di riscossione della Pubblica Amministrazione.
Buona serata
Antonio Altiero
Comunque costituisce uno dei tanti metodi di riscossione della Pubblica Amministrazione.
Buona serata
Antonio Altiero
Re: Pacchi Postali : Uso Fiscale
Eccomi... riporto qui le tariffe che avevo raccolto.Toni ha scritto: 26 settembre 2021, 22:22 Grazie Alessio per la tempestiva e precisa informativa.
Comunque costituisce uno dei tanti metodi di riscossione della Pubblica Amministrazione.
Buona serata
Antonio Altiero
01/01/1976 900
10/06/1976 900
01/10/1976 1000
01/07/1978 1100
01/07/1979 1100
01/01/1981 1300
01/08/1981 2000
10/02/1982 2300
01/01/1983 2600
01/01/1984 2900
01/01/1985
01/01/1986 3200
01/01/1987 2000
01/03/1988 4000
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Alessio Giorgetti (cialo)
- Segretario ASPOT (https://www.aspot.it/)
- Creatore del Portale Pacchi (http://www.portalepacchi.it)
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Alessio Giorgetti (cialo)
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Re: Pacchi Postali : Uso Fiscale
Aggiungo anche uno dei pochi bollettini che ho con questa tariffa, che avevo preso per via del Pallacanestro con la varietà di riporto.
In questo caso oltre alle L. 4.000 di sdoganamento ci sono anche L. 1.000 per il riconfezionamento in seguito a ispezione.
alessio
Rev LB Sep 2022
In questo caso oltre alle L. 4.000 di sdoganamento ci sono anche L. 1.000 per il riconfezionamento in seguito a ispezione.
alessio
Rev LB Sep 2022
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