Studio aperto sulle tinte della IV emissione di Sardegna

[Giovanni Salvaderi]

MASSIMO dalle scansioni come ben sai...........ma dal tipo d' inchiostrazione povera e sgranata, opterei il primo per il Ca grigio olivastro scuro e, per il secondo, un terra d'omra del 58, quale non saprei, tiro al piattello permettendo

[philip70]

Ciao: MASSIMO dalle scansioni come ben sai...........ma dal tipo d' inchiostrazione povera e sgranata, opterei il primo per il Ca grigio olivastro scuro e, per il secondo, un terra d'omra del 58, quale non saprei, tiro al piattello permettendo

Quoto Giovanni , come sempre attento....il primo appartiene ai grigi olivastri del 1861, quindi 14C, o forse Ca, ma bisognerebbe vederlo dal vivo, il secondo appartiene ai terra d'ombra del 58/59, probabilmente un 14Aa, giallognolo....
Confermo inoltre il tiro al piattello per la precisione della tinta...l'area generale invece la do per certa...

[MASSIMO]

ciao, visto la gentilezza e la disponibilità ne mostro altri 3 esemplari da me non riusciti a decifrare grazie a tutti !!!

http://i41.tinypic.com/21lo6pz.jpg

21lo6pz.jpg

[philip70]

CIAO massimo, i primi due sono delle tinte del 62, e per esattezza ( con il solito piattello in evidenza) due 14 D bistro oliva , nelle due versioni più chiaro e meno chiaro....( da non confondere con il 14Da , che è diverso...)
il terzo è un pò più dura a video....tinta certamente del 61 .....propenderei con le spalle al muro per un 14 Ch, Bruno tenue...

[Franco Moscadelli]

Approfondiamo ancora con il 10 c del "61 o usato nel "61 con l'affrancatura su queste buste:

foto 1528

CIMG1528.JPG

foto 1529

CIMG1529.JPG

foto 1530

CIMG1530.JPG

Franco

[spcstamps]

Ciao: Approfondiamo ancora con il 10 c del "61 o usato nel "61 con l'affrancatura su queste buste:

foto 1528

CIMG1528.JPG

foto 1529

CIMG1529.JPG

foto 1530

CIMG1530.JPG

Franco

Ciao Franco, grazie per il tuo contributo, metteresti per comodità di consultazione il riferimento cromatico dei pantoni indicati sulle lettere?

Grazie

Paolo

[Franco Moscadelli]

Paolo, è buona l'idea di provare a vedere con la ricetta del dato colore Pantone se il video rende l'immagine plausibile al colore stesso e/o provare a farlo con photoshop html rgb cmyk o altro, che servirebbe per controllare il colore del francobollo.

10 c raffronto colore pant 722 ok.JPG

dati Pantone del colore che si vede in video, ognuno usi "la ricetta" che crede:
sRGB 100%= 80-57-43.........sRGB255= 204-145-109........RGBHTML= CC916D...........Adobe rgb100%= 74-56-43...........Adobe RGB255= 188-144-110............Adobe HTML= BC906E.........Pantone: Arancio 021 10,50%+nero 2,00%+lacca trasparente 87,50%.

Franco

[Franco Moscadelli]

ritorniamo alle tinte ed un nuovo esempio, Paolo:

blocco bistro chiaro 1863 pant 722.JPG

bistro 722.JPG

il paletto del bistro potrebbe essere quello dal 1% al 3,5-4% di nero della composizione del colore.

[Franco Moscadelli]

raffronto diretto ad un 10 cent bistro da un blocco usato:

10 c raffronto colore pant 721 no.JPG

10 c raffronto colore pant 724 no.JPG

10 c raffronto colore pant 722 ok.JPG

questo ultimo ha la tonalità giusta per classificarlo. Franco

[Franco Moscadelli]

....un esemplare per Philip70 Andrea della sua zona:

IV Sard 15 Ab Sardara bruno annullatore R1.JPG

un SARDARA unico annullatore in corsivo bruno su frammento.

Franco

[spcstamps]

Ciao a tutti,

richiamerei a "rapporto" tutti i Sardagnoli per partire con la II tavola del 10c. 1861.

Avevo già posto i paletti per il 14Ck (che ripropongo qui in questo messaggio) quindi attendo i 14Cl tanto per cominciare, ovvero al secolo bruno olivastro.

Coraggio!

[philip70]

un piccolo contributo per cominciare-----

14 Cl .....

[darkne$]

ecco il mio
http://i39.tinypic.com/2n8c6rt.jpg

2n8c6rt.jpg

[spcstamps]

Ciao

Riprendendo il discorso dei c.10 1861, II tavola, ecco alcune caratteristiche comuni:

1) Perline molto ben definite, tipiche delle Prime tavole.
2) Colori molto vivi, tutti con uno sfondo di BRUNO.
3) Presente la varietà "stampa povera" solo in alcune tonalità di colore.
4) La stampa è sempre nitida.
5) Particolarmente interessanti sono i valori con stampa confusa o molto inchiostrata (poco comuni).

Ecco ora alcune importanti note riguardo ai colori:

1) 14Ck e 14Ci Bruno Cioccolato, la tinta base della II tavola.
2) 14Cl (bruno olivastro) dal cioccolato chiaro, con aggiunta della tonalità "olivastra" si arriva a questo francobollo. Facile confonderli perchè la tonalità olivastra vi è in tantissime gradazioni, dalla appena accennata alla molto ricca.
3) 14Cn (bruno rossastro) dal cioccolato chiaro si prende una tonalità "rossastra" molto decisa, forse un impasto con un vecchio contenitore del c.40. Ma il fondo è sempre bruno. Questa tonalità c'è anche in stampa povera e poverissima, così come piena e confusa.
4) 14Cm il bruno chiaro, tinta molto "diluita" dall'originale bruno e MOLTO POCO CHIARA ai più.
5) 14Co (bruno bistro) E' l'antesignano del 14D/Da ma attenzione, il bistro è la tonalità SECONDARIA. Se diventa primaria si passa alle tonalità del 1862.
6) 14Cp Il "bruno" da non confondersi assolumente con il bruno rossastro. In linea teorica dovrebbe essere il "carico" e "molto carico" del 14Cm, ma essendoci confusione sul precedente, la confusione prosegue anche sul successivo!



Sperando di non aver creato ULTERIORE caos...

[robymi]

Bravo Paolo!
Ci volevano alcune dritte su queste tinte che per me non sono facilissime da distinguere fra loro (sebbene per fortuna difficilmente confondibili con quelle di altri periodi - eccetto forse il 14D 1862). Vorrei aggiungere che le ritrovo usate con grandissima frequenza in Toscana nell'anno successivo all'emissione (1862), con un po' minor frequenza in Sicilia, dove resistono le "scorte" delle tirature di prima tavola per tutto il 1861 e forse anche un pochino oltre.
Spiegabilissimo con la tariffa agevolata in vigore in quelle regioni, ma di fatto usati in Piemonte, Liguria e Sardegna ne ho trovati sempre pochissimi.
In altre regioni - tipo Umbria, Marche, Emilia, direi quasi niente.
Mi scuso per la poca profindità di questi commenti, ma penso possano essere utili come base di partenza, magari.
Roberto

[spcstamps]

Conclusa la dialettica relativa alle tinte del 1861, brevemente parliamo di quelle del 1862.

Per prima cosa salta all'occhio la prevalenza del BISTRO rispetto al BRUNO in tutte le tinte iniziali, quindi il colore di fondo è l'ARANCIO. Ma c'è da dire che l'infinita varietà di nuances che si possono trovare nel 1862 non ci permette di avere una visione completa ragionando solo sulle classifiche stabilite dal Sassone, che sono ovviamente una forte sintesi di tutte quelle conosciute.

Vi sono un'infinità di nuances relative al 14D (Dal Bistro Oliva chiarissimo al Bistro oliva) e una ristretta cerchia di nuances relative invece al 14Da (Bistro oliva scuro).

Il primo paletto lo si dovrebbe porre proprio qui.

Se volete potete iniziare a postare qualche immagine di queste tinte, giusto per iniziare a discernerne la differenza e a trovare un "paletto" ragionevolmente onesto tra il comunissimo Bistro Oliva e il più pregiato Bistro Oliva Scuro.

[Antonello Cerruti]

Colgo l'occasione di questa discussione sulle tinte del 1862 el 10 centesimi per consigliare a tutti di memorizzare queste tinte che sono poi quelle che, in piccola parte, ricevettero la dentellatura di prova che "tramutò" questi francobolli della IV Sardegna nei pregiati numero "uno" del Regno d'Italia.
Checchè ne dica un grande perito del nord, assai "interessato" agli esemplari dentellati, furono solo gli esemplari del 1862 - e solo una piccola parte di essi - ad essere dentellati, mentre, essendosi rotta la macchina, quelli delle tinte "ministeriali" del 1863 non ricevettero mai la perforazione.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[robymi]

Ciao Antonello.
Per i non molti esemplari che ho potuto osservare, ti dò ragione al 100%. Mi pareva però di ricordare che anche alcuni residui di tinte del '61 (seconda tavola) fossero stati dentellati. Sbaglio?
Roberto

[Antonello Cerruti]

Noi abbiamo battezzato le tinte (1861, 1862 ecc.) in base a quanto riportato dal Rattone, dal Bolaffi o dal Sassone.
Ma sappiamo in realtà se quella data stampa/provvista con quella data gradazione sia stata realmente realizzata alla fine di dicembre del 1861 o all'inizio del gennaio del 1862?
Quelle indicazioni sono, più che altro, delle "scatole" in cui disponiamo - per comodità mentale - le varie tinte.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[robymi]

Non sappiamo la data di preparazione dei francobolli, certo! Intendevo dire, se puoi confermalo, che fra le gradazioni del "numero 1" si ritrovano, per quanto ne so, nuances comprese fra il 14Ci ed il 14Dh (secondo la classificazione Sassone).
Roberto