Coleziono francobolli dal 22 dicembre 2010. Ho un mese e mezzo!!!
Questo topic mi diverte è come passare al bar e chiaccherare con amci di argomenti che infiammano.
Ho letto che qualcuno è sensibile al fatto che la speculazione intorno ai codice a barre può causare un danno a coloro che si avvicinano alla filatelia e, comprando questi francobolli a prezzi elevati, un domani potrebbero, disillusi, mollare questo hobby.
Beh vi dico che avvicinarsi al mondo dei francobolli è veramente complicato, in generale è un mondo molto più ostile che accogliente ( a parte questo forum s'intende

) e grazie a questa complessità diversi commercianti e professionisti del settore speculano quotidianamente creando un danno di gran lunga più grave del fatto che i francobolli con le sbarrette fra qualche anno varranno poco.
Di questo ci si dovrebbe preoccupare molto di più: conferire una certa tranquillità a chi si avvicina timidamente a questo mondo.
Io credo che il collezionismo sia in generale e prima di tutto una passione individuale, che viene amplificata e alimentata grazie alla condivisione con gli altri e automaticamente si crea un mercato di riferimento perché qualcuno è disposto a sofisticare sempre di più arrivando fino a collezionare sottospecie e sottospecie di prodotti.
Dal web 2.0 in poi le possibilità di condivisione e conoscenza si sono ulteriormente amplificate dando origine ad una velocità degli eventi che fino a 10 anni fa era impensabile.
Il fenomeno dei codici a barre è anche e forse soprattutto figlio di questa realtà.
Cercare di capire troppo tutti i perchè diventa, su questioni come il collezionismo, un esercizio di stile. Anche perché presupporrebbe la costruzione di una grammatica del collezionismo stesso, che sfido chiunque a impostare senza essere continuamente messo in discussione. Ma forse anche questa è l'essenza di una passione.
Ad ogni modo io mi diverto e voglio dire a tutti che a Roma, dove vivo, a parte il corriere e il natale 2009 si trovano tutti i francobolli e senza fare una grande fatica.
Inoltre per dare un contributo, ho il piacere di conoscere dalle elementari un attuale pezzo grosso del marketing di poste italiane (e se il corriere non me lo ha trovato lui...), il quale mi ha detto che nessuno aveva previsto un benché minimo interesse per i codice a barre, nulla di pianificato a tavolino prima del 2008; adesso ovviamente è un'altra storia

.
Peraltro dal punto di vista della filiera operativa di poste tutti sti buchetti sui fogli stanno generando più problemi che opportunità, ma se cambiassero solo un virgola nell'impostazione probabilmente sarebbe l'inizio di una eutanasia già annunciata.
Poi sti codici a barre sono semplici da collezionare, divertenti, si torna agli uffici postali - dove non entravo da tempo -, si conosce un sacco di gente e già mi sono serviti per scambiare dei francobolli del Regno (mi passione attuale) quindi per quanto mi riguarda il loro dovere già l'hanno assolto
un salutone a tutti
