Come c'era da aspettarsi,
Erik ha detto cose molto sensate e mi trovo sostanzialmente d'accordo con quanto dice.
Forse io semplificherei ulteriormente le voci conglobando "Innovazione" e "Svolgimento" in unica voce e conglobando anche le due voci sul materiale. La ragione è che, secondo me, una singola voce "Innovazione" penalizzerebbe chi si cimentasse in una collezione di taglio classico o tradizionale dove trovare argomenti nuovi o nuovi modi di svolgere argomenti già visti mi sembra oggettivamente più difficile.
La divisione in punti mi sembra possa andare.
Marco dice bene che lo svolgimento è molto importante e, aggiungo io, se questo Concorso Virtuale deve intendersi anche come un modo per stimolare chi non ha mai montato la sua collezione in modo organico, forse è bene che lo svolgimento venga premiato in modo particolare.
Mi soffermerei piuttosto su alcune questioni che
Erik non ha toccato.
La prima è che bisogna dare a chi si accinge a presentare un suo elaborato alcuni "Suggerimenti" (se non si vogliono chiamare Regole) circa il modo di presentare il materiale:
1) Innanzitutto direi che bisogna spiegare che gli eventuali certificati
NON devono essere mostrati. Si potrà, se il collezionista lo ritiene opportuno, segnalare se un pezzo è certificato (nelle esposizioni ufficiali questo di solito si fa ponendo un simbolo (e) accanto al pezzo, ma non è obbligatorio e non tutti lo fanno).
2) Togliere dai pezzi stessi e dalle eventuali didascalie ogni riferimento diretto o indiretto a punteggi cataloghistici e/o prezzi o valore d'acquisto. E' considerata cosa di sublime ineleganza.
3) Visto che di Concorso Virtuale si tratta, si vedranno solo immagini e mai i pezzi "veri". Questo apre la questione se i pezzi mostrati debbano per forza avere le dimensioni originali o se invece possono essere ridimensionati. Questo può valere per far vedere meglio un dettaglio o magari solo per fare entrare più elegantemente in un foglio A4 un qualcosa che altrimenti deborderebbe, come un bustone particolarmente grande o un foglio completo, magari doppio, di francobolli. Non vedo ragioni per proibire il ridimensionamento dei pezzi anche fosse solo per ragioni "estetiche",
però direi che un ridimensionamento dovrebbe essere sempre dichiarato in percentuale dell'originale.
4) I pezzi non propri dovrebbero essere accuratamente segnalati possibilmente (anche se come spiegatoci da Giovanni non sussite problema di copyright) indicando la fonte e, magari, per i pezzi particolarmente importanti indicare, se nota, la collezione d'appartenenza.
Seconda questione: come opera concretamente la giuria tecnica. Siamo, sembra, tutti d'accordo che la valutazione finale debba essere in centesimi. Ho le seguenti osservazioni:
1) nelle esposizioni federali si da un Diploma di Partecipazione a chi ottiene almeno 50 punti, una medaglia di Bronzo a chi ottiene almeno 55 punti e così via crescendo. Siccome un diploma non si nega a nessuno e di fatto neanche una medaglia di bronzo o bronzo argentato, la conseguenza concreta di ciò è che i giurati si trovano a gestire solo una quarantina o suppergiù dei famosi cento punti a disposizione. Questo ha la conseguenza--secondo me un po' spiacevole--che collezioni di qualità molto diverse raccolgano invece punteggi abbastanza vicini. Suggerirei che non venga posto un limite di "sufficienza" (non credo sia intenzione di Giovanni rilasciare diplomi, ne' medaglie, anche se dei premi ci saranno) e che quindi la giuria si senta più libera di usare quei cento punti nella loro interezza.
2) Il giudizio finale dovrebbe essere collegiale ed unanime. Non so quanti saranno i membri della giuria, ne' chi, ma credo che al collezionista bisognerà far avere solo il giudizio complessivo (seppure ripartito nelle varie voci analitiche) e non quello di ogni singolo membro. Questa misura mi sembra soprattutto che aiuti ad eliminare ogni polemica. Siccome poi sarà improbabile--suppongo--che i membri della giuria si riuniscano fisicamente per arrivare ad un giudizio complessivo, sarà opportuno che uno dei membri (o altra persona "di fiducia"

) raccolga i giudizi di tutti, li sintetizzi in una media aritmetica e li divulghi nella loro forma finale.
3) Sulla composizione della giuria tecnica mi sento leggermente in imbarazzo perché mi rendo conto che la mia posizione di giurato nazionale (così come per
Erik o per
Luca, che sarà magari solo Allievo, ma è certamente un allievo molto bravo

) mi rende un "candidato naturale" per la posizione. Devo dire--se posso scendere un attimo sul personale--che sono contento di poter dare una mano all'elaborazione di un regolamento per il Concorso Virtuale, ma non ho ambizioni particolari a far parte della giuria, anzi sto meditando se non presentare una mia collezioncina quasi inedita. Detto ciò penso che possa far parte della giuria tecnica chiunque abbia un'esperienza recente di montaggio di collezioni e di partecipazione a mostre anche se non ha precedenti esperienze di giudizio.