No, è quello che in gergo viene chiamato "
filetto di inquadratura ". Si nota quasi sempre attorno alla
stampa tipografica del 20c,ma non solo, ultime tirature della 1^ Tavola. Siccome gli stereotipi con il tempo cominciavano
a muoversi in tipografia si ovviava inserendo tra uno stereotipo e l'altro degli spessori, probabilmente in
cartoncino, in modo da tenerli fermi. Questi spessori però spesso non erano ben livellati e dunque prendevano
inchiostro e lasciavano traccia di stampa. L'ipotesi che si trattasse di cartoncini è stata fatta dal Rattone perchè in
alcuni casi si vedono "filetti" anche molto spessi, e si ipotizza che il cartoncino si sia appiattito con l'uso lasciando
una impronta che a volte si confonde addirittura con la cornice del francobollo...
Il Lajolo in precedenza aveva invece ipotizzato che quei segni fossero lasciati dalla piastrina stessa che secondo lui
esternamente non veniva ben limata. Questa ipotesi però è fallace inquanto contrasta con il fatto che i filetti di inquadratura
aumentano con l'usura della tavola.
Altra cosa è il
"filetto di contorno o tipografico", questo invece in lamierino, che veniva usato in tipografia
per tenere ferma tutta la tavola. Era molto più esterno e veniva quasi sempre rifilato prima della distribuzione.
Rarissimi sono i francobolli usati che ne recano ancora traccia.
Posto alcuni esempi per illustrare.
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