Le caratteristiche qualitative dei francobolli di Toscana

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Menez
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Menez »

Posto anche x valutazione secondo voi questo 6 crazie carta azzurra n°Sassone 7c con annullo a penna:
http://i52.tinypic.com/f23a7b.jpg
f23a7b.jpg
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ulisse
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

La recente asta Boule ha presentato questo lotto:

http://i52.tinypic.com/30kerly.jpg
30kerly.jpg


Con stima 10.000-15.000 euro a fronte di 70.000 di catalogo.

Non discuto questi importi, comunque allineati con le tabelle interpretative del Sassone, ma la descrizione del lotto:

3 buoni margini, a filo a sinistra.

Ora, guardando bene, a sinistra è tutt’altro che a filo, è intaccato.

All’estero hanno una visione meno restrittiva di noi Italiani, anche le seconde scelte, specie se di pezzi rari, sono prese in seria considerazione ed anche le descrizioni sono pù possibiliste.

Tutto gioca sulla denominazione “a filo”.

Secondo alcune scuole di pensiero (forse più moderne) “a filo” indica molto vicino al margine senza toccarlo.
Secondo altre (ritengo più antiche) “a filo” indica che vi è ancora un filo di margine.

Ognuno poi può scegliere ciò che più gli aggrada, la scelta in filatelia non è una scienza esatta, ma estremamente soggettiva (ed è bene che resti così senza manipolazioni commerciali).

:cof: :cof:
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Marino

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Menez
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Menez »

Il francobollo da 1 soldo è corto a sinistra secondo me, a filo o corto a mio avviso cambia poco significa cmq un margine di seconda scelta. Ciao:
Massimo Bernocchi
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Massimo Bernocchi »

ulisse ha scritto:Ciao: Ciao:

La recente asta Boule ha presentato questo lotto:

Immagine

Con stima 10.000-15.000 euro a fronte di 70.000 di catalogo.

Non discuto questi importi, comunque allineati con le tabelle interpretative del Sassone, ma la descrizione del lotto:

3 buoni margini, a filo a sinistra.

Ora, guardando bene, a sinistra è tutt’altro che a filo, è intaccato.

All’estero hanno una visione meno restrittiva di noi Italiani, anche le seconde scelte, specie se di pezzi rari, sono prese in seria considerazione ed anche le descrizioni sono pù possibiliste.

Tutto gioca sulla denominazione “a filo”.

Secondo alcune scuole di pensiero (forse più moderne) “a filo” indica molto vicino al margine senza toccarlo.
Secondo altre (ritengo più antiche) “a filo” indica che vi è ancora un filo di margine.

Ognuno poi può scegliere ciò che più gli aggrada,
e questo è sacrosanto, logico, soggettivissimo

la scelta in filatelia non è una scienza esatta, ma estremamente soggettiva
e questa è una castroneria pazzesca

ed è bene che resti così senza manipolazioni commerciali:cof: :cof:
è proprio restando così che può essere interpretata e manipolata a proprio comodo, se fosse più regolamentata sarebbe più facile inquadrarla nel mercato

Senta ulisse
quel pezzo per esempio è lampantemente CORTO E BASTA già dire a filo è o non vederci o portare in bllo quello che Lei dice,ovvero la soggettività in una oggettività lampante


Il mio intento non è far polemica, anzi, ma sulla qualità non accetto certe affermazioni
Sui prezzi ci può essere anche soggettività, ognuno vende e compra ai prezzi che vuole, ma su quello che è visibilmente lampante non intendo tapparmi gli occhi, bper il bene della filatelia
Ciao: Massimo
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AALA58
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da AALA58 »

ciao comunity Ciao:
certo comunque che non e' facile districarsi nelle valutazioni :not: specie se sei a corto d'esperienza ;-) ... comunque volevo proporvi questo valore corredato da certificato ( trovato in un asta ) alla luce del discorso valutazione ..... :mmm: :mmm:
e' perfetto , senza difetti o annullo coprente ???? :?: :?:
non voglio fa' polemica ma cerca' de capi' , alla prossima grazie
Alberto

ant :
http://img64.imageshack.us/img64/9080/b ... kkewrp.jpg
bwcjprqbmkkgrhqiokkewrp.jpg


retro:
http://img195.imageshack.us/img195/6401 ... kiyevv.jpg
bwcjpsqb2kkgrhqyokiyevv.jpg


certificato :
http://img837.imageshack.us/img837/5336 ... kiiewp.jpg
bwcjqbqcwkkgrhqiokiiewp.jpg
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Massimo Bernocchi
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Ciao Alberto
il francobollo da quel che vedo mi pare che sia un bistro arancio sass 2d e non un ocra.
fresco, con annullo ben posizionato del 29 NOV 1854, diciamo di buona II scelta
Nonostante il certificato dica perfetto, personalmente non lo ritengo tale.

Spesso i certificati relativi alla toscana descrivono perfetti.... francobolli di toscana che mostrano la vignetta perimetrale intera, questo sistema era stato assunto in passato per questi francobolli in quanto come tutti sappiamo presentano dei margini perimetrali veramente irrisori e in special modo questa valutazione veniva applicata ad esemplari di una certa rarità e inesorabilmente a quelli veramente rari di queste emissioni, tipo 3 lire, 60 cr 2 soldi. 1soldo e 9 crazien 16 diciamo i pezzi duri.
Personalmente non approvo assolutamente questa valutazione.
Comunque il discorso si farebbe molto più ampio e particolare.
Ciao: Massimo
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Menez
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Menez »

AALA58 ha scritto:ciao comunity Ciao:
certo comunque che non e' facile districarsi nelle valutazioni :not: specie se sei a corto d'esperienza ;-) ... comunque volevo proporvi questo valore corredato da certificato ( trovato in un asta ) alla luce del discorso valutazione ..... :mmm: :mmm:
e' perfetto , senza difetti o annullo coprente ???? :?: :?:
non voglio fa' polemica ma cerca' de capi' , alla prossima grazie
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ant :
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retro:
http://img195.imageshack.us/img195/6401 ... kiyevv.jpg

certificato :
http://img837.imageshack.us/img837/5336 ... kiiewp.jpg

Buonasera, il francobollo è di buona seconda scelta come dice giustamente Massimo, ma intaccato per tutto il margine in alto.
Ha buon colore e buon annullo pertanto la sua valutazione dovrebbe aggirarsi attorno al 10% del valore del catalogo Sassone.
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ulisse
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao: a tutti.


- la scelta in filatelia non è una scienza esatta, ma estremamente soggettiva
Massimo ha detto:
e questa è una castroneria pazzesca

Mi riferivo alla scela di cosa e come collezionare, non al concetto della qualità.
La qualità può essere codificata, la propia collezione no.

- ed è bene che resti così senza manipolazioni commerciali:
Massimo ha detto:
è proprio restando così che può essere interpretata e manipolata a proprio comodo, se fosse più regolamentata sarebbe più facile inquadrarla nel mercato

Forse c’è stato un misandestanding....
Comunque normalmente sul forum ci si da del tu e conviene prenderla sempre più bassa.

Se mi è permesso, troppa gente colleziona secondo i dettami del commercio e poca con la propria testa e cultura.
Esempi di manipolazione commerciale:
Negli anni ’70 e ’80 con la bella equazione commerciale francobollo linguellato = ciofeca tutti alla ricerca del senza traccia di linguella. Condizione molto difficile da trovare. Prima della guerra non esistevano le taschine. Chi poteva smerciare il senza traccia? Solo chi aveva grandi accumulazioni....
Ai convegni era già tanto se riuscivi a vendere il Regno al 5%.
Certo molti hanno fatto incetta di questi linguellati. Ora il linguellato ha lievitato i prezzi, è diventato con traccia.... e sul mercato si vedono moltissimi gomma integra.... che prima non c’erano... chissà come mai. Potenza anche della tecnologia.
Novità di questi ultimi anni : la centratura con la sua grande sproporzione fra centrato e normale.
A quando la prossima novità commerciale tale da far sembrare la tua onesta collezione una quasi seconda scelta?

Collezionare non vuol dire riempire solamente una casella perché il catalogo o l’onda commerciale dice le regole.
Collezionare vuol dire studiare, capire, imparare, anche innamorarsi, poi comprare a ragion veduta secondo un propio schema che dia il massimo della soddisfazione.
Certo ci sarà sempre il francobollo più bello, ma il tutto andrà gestito con criterio.

Ritornando ai Toscana, le tabelle che appaiono all’inizio del Sassone o del Vaccari, a mio parere, sono troppo semplicistiche. Non si può paragonare il danno che ha un francobollo di LV o di To se un margine è appena intaccato. La valutazione deve tenere conto della distanza in fase di stampa e della successiva separazione dal foglio.
Senza contare che sia quello perfetto che quello intaccato hanno (o avrebbero se nuovi) comunque esaurito il loro compito nell’affrancare un plico.

Tutto ciò senza polemica, ma per esprimere il propio pensiero.
All’estero, giusto o sbagliato che sia, la differenza (commerciale e collezionistica) fra la prima scelta e la seconda scelta non è così esasperata come da noi.


:cof: :cof:
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Menez »

ulisse ha scritto:All’estero, giusto o sbagliato che sia, la differenza (commerciale e collezionistica) fra la prima scelta e la seconda scelta non è così esasperata come da noi.


:cof: :cof:

Ciao:
Affermazione discutibilissima, la differenza tra seconda scelta e prima scelta è come da noi.
In francia devi guardare per esempio i francobolli francesi e noterai come le cose sono tali e quali da noi.
Massimo Bernocchi
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Mantide ha scritto:Buongiorno, questo valore invece con interspazio completo in alto come andrebbe valutato secondo voi? Ciao:
Immagine

Rimanendo nella scala Vaccari per esempio questo francobollo a mio avviso è un francobollo di qualità B
anche se gli riconosco una plusvalenza qualitativa per l'interspazio e per il colore intenso che penso derivi da una freschezza notevole, c'è inoltre una considerazione che và fatta sui francobolli del governo provvisorio che spesso questi nel margine verticale specie in basso sono talmente ravvicinati da impedirne la separazione equa, però... preciso che un filo minimo di bianco si dovrebbe vedere,diciamo almeno come sul lato sinistro per raggiungere la qualità A o cosidetta I° scelta.
saluti Massimo
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Mantide ha scritto:Posto anche x valutazione secondo voi questo 6 crazie carta azzurra n°Sassone 7c con annullo a penna:
Immagine


Francobollo di normale I° scelta ...qualità A
Saluti Massimo
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Massimo Bernocchi »

ulisse ha scritto:Ciao: Ciao: a tutti.


- la scelta in filatelia non è una scienza esatta, ma estremamente soggettiva
Massimo ha detto:
e questa è una castroneria pazzesca

Mi riferivo alla scela di cosa e come collezionare, non al concetto della qualità.
La qualità può essere codificata, la propia collezione no.

- ed è bene che resti così senza manipolazioni commerciali:
Massimo ha detto:
è proprio restando così che può essere interpretata e manipolata a proprio comodo, se fosse più regolamentata sarebbe più facile inquadrarla nel mercato

Forse c’è stato un misandestanding....
Comunque normalmente sul forum ci si da del tu e conviene prenderla sempre più bassa.

Se mi è permesso, troppa gente colleziona secondo i dettami del commercio e poca con la propria testa e cultura.
Esempi di manipolazione commerciale:
Negli anni ’70 e ’80 con la bella equazione commerciale francobollo linguellato = ciofeca tutti alla ricerca del senza traccia di linguella. Condizione molto difficile da trovare. Prima della guerra non esistevano le taschine. Chi poteva smerciare il senza traccia? Solo chi aveva grandi accumulazioni....
Ai convegni era già tanto se riuscivi a vendere il Regno al 5%.
Certo molti hanno fatto incetta di questi linguellati. Ora il linguellato ha lievitato i prezzi, è diventato con traccia.... e sul mercato si vedono moltissimi gomma integra.... che prima non c’erano... chissà come mai. Potenza anche della tecnologia.
Novità di questi ultimi anni : la centratura con la sua grande sproporzione fra centrato e normale.
questo è dovuto anche al fatto dala difficoltà di rintracciare francobollo con centratura pazzesca che sono stati pian piano richiesti dal mercato o diciamo dai grandi amanti della qualità, e un surplus lo maritano, sicuramente non così esasperato
A quando la prossima novità commerciale tale da far sembrare la tua onesta collezione una quasi seconda scelta?
sono daccordo con te e sono oltremodo convinto che i più bei francobolli di regno erano linguellati o perlomeno lo erano allora



Collezionare non vuol dire riempire solamente una casella perché il catalogo o l’onda commerciale dice le regole.
Collezionare vuol dire studiare, capire, imparare, anche innamorarsi, poi comprare a ragion veduta secondo un propio schema che dia il massimo della soddisfazione.
Certo ci sarà sempre il francobollo più bello, ma il tutto andrà gestito con criterio.
in questo mi ci sento in pieno, è perfettamente il mio pensiero

Ritornando ai Toscana, le tabelle che appaiono all’inizio del Sassone o del Vaccari, a mio parere, sono troppo semplicistiche.come ho detto già in questo topic, non si possono riassumere in venti esempi sarebbe troppo dispersivo, per me sono abbastanza esaustive Non si può paragonare il danno che ha un francobollo di LV o di To se un margine è appena intaccato. La valutazione deve tenere conto della distanza in fase di stampa e della successiva separazione dal foglio.Ma la qualità è sempre in relazione alla tipologia del francobollo e dell'emissione a cui appartiene,è inevitabilmente parte integrante
Senza contare che sia quello perfetto che quello intaccato hanno (o avrebbero se nuovi) comunque esaurito il loro compito nell’affrancare un plico.
questo può essere giusto e magari anche adottato da che ricerca storia postale, ma si deve convenire che tra due lettere, anche con affrancatura identica diciamo anche dello stesso archivio di corrispondenza, quella con un bel francobollo, un ottimo annullo e conservata meglio, è tutto un altro mondo, non possono essere uguali

Tutto ciò senza polemica, ma per esprimere il propio pensiero.
All’estero, giusto o sbagliato che sia, la differenza (commerciale e collezionistica) fra la prima scelta e la seconda scelta non è così esasperata come da noi.
questo se mi permetti è sbagliato, perchè la qualità è internazionalmente riconosciuta, e ribadisco deve essere così altrimenti non saremmo più collezionisti, spesso collezionare per molti è la ricerca della perfezione in filatelia, vedi per esempio la recente vendita feldman della collezione luxus, che gli dici all'ex collezionista al quale apparteneve che era tutta roba di qualità .......normale, non mi pare proprio, guarda cosa hanno meso in piena per valorizzarla come giustamente meritava, dopo tutto non si vede mica tutti i giorni roba così


:cof: :cof:


Comunque è sempre istruttivo scambiare opinioni che comunque servono a chiarirsi e ad imparare, purchè tutto avvenga serenamente e senza polemiche
Ti saluto e a presto Ciao: Massimo
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Menez
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Menez »

Massimo Bernocchi ha scritto:
Mantide ha scritto:Buongiorno, questo valore invece con interspazio completo in alto come andrebbe valutato secondo voi? Ciao:
Immagine

Rimanendo nella scala Vaccari per esempio questo francobollo a mio avviso è un francobollo di qualità B
anche se gli riconosco una plusvalenza qualitativa per l'interspazio e per il colore intenso che penso derivi da una freschezza notevole, c'è inoltre una considerazione che và fatta sui francobolli del governo provvisorio che spesso questi nel margine verticale specie in basso sono talmente ravvicinati da impedirne la separazione equa, però... preciso che un filo minimo di bianco si dovrebbe vedere,diciamo almeno come sul lato sinistro per raggiungere la qualità A o cosidetta I° scelta.
saluti Massimo

Ciao!
Trovo impossibile che questo 20 centesimi sia di qualità B come stato stabilito per il 4 crazie della prima pagina....
Questo 20 cent. non ha nessun punto in cui il taglio va sulla cornice blu, mentre il 4 crazie della prima pagina ha x lunghi tratti il margine sinistro privo del bianco con il taglio che va sopra la cornice verde, c'è quindi qualcosa che non và in quanto un pezzo è di prima scelta mentre l'altro è di seconda, tra l'altro questo 20 cent. che ho postato a paragone, pur avendo lo stesso interspazio completo in alto è molto più fresco del 4 crazie e con annullo tondo ben leggibile molto migliore e meno deturpante Ciao:
Massimo Bernocchi
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Mantide ha scritto:
Massimo Bernocchi ha scritto:
Mantide ha scritto:Buongiorno, questo valore invece con interspazio completo in alto come andrebbe valutato secondo voi? Ciao:
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Rimanendo nella scala Vaccari per esempio questo francobollo a mio avviso è un francobollo di qualità B
anche se gli riconosco una plusvalenza qualitativa per l'interspazio e per il colore intenso che penso derivi da una freschezza notevole, c'è inoltre una considerazione che và fatta sui francobolli del governo provvisorio che spesso questi nel margine verticale specie in basso sono talmente ravvicinati da impedirne la separazione equa, però... preciso che un filo minimo di bianco si dovrebbe vedere,diciamo almeno come sul lato sinistro per raggiungere la qualità A o cosidetta I° scelta.
saluti Massimo

Ciao!
Trovo impossibile che questo 20 centesimi sia di qualità B come stato stabilito per il 4 crazie della prima pagina....
Questo 20 cent. non ha nessun punto in cui il taglio va sulla cornice blu, mentre il 4 crazie della prima pagina ha x lunghi tratti il margine sinistro privo del bianco con il taglio che va sopra la cornice verde, c'è quindi qualcosa che non và in quanto un pezzo è di prima scelta mentre l'altro è di seconda, tra l'altro questo 20 cent. che ho postato a paragone, pur avendo lo stesso interspazio completo in alto è molto più fresco del 4 crazie e con annullo tondo ben leggibile molto migliore e meno deturpante Ciao:


non mi pare di averli classificati uno di Iç e uno di II°, li reputo per certi versi abbastanza simili. poi a parte il discorso ampio, quì nello specifico si possono apprezzare solo i margini, che erano la base del tema del dibattito.
Scua mantide ma secondo te allora quel 20 cent lo inquadreresti nella qualità A ?

019. 10 cent difetto rottura cornice alto sx.jpg

questo 10 cent è la qualità A

Ciao: Massimo
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Menez »

Massimo Bernocchi ha scritto:
Mantide ha scritto:Scusa mantide ma secondo te allora quel 20 cent lo inquadreresti nella qualità A ?


Ciao: Massimo

Ciao Massimo, no il 20 centesimi lo classifico qualità B, è il 4 crazie della prima pagina che reputo un seconda scelta qualità C appunto per il margine toccato in basso a dx Ciao:
AALA58
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da AALA58 »

ciao comunity Ciao:
il discorso e' sempre molto soggettivo , un cristiano pe districasse ne deve mangia' de filatelia e anche li i pareri ... non sempre coincidono. :oo:
Voglio dire uno , diciamo , poco esperto quel soldo con certificato quanto lo avrebbe pagato ??? :grr: Io non l'ho comprato anche perche' Massimo poco tempo fa aveva dato un giudizio analogo ad un'altro Soldo da me postato ... percio' l'ho solo guardato ! :fii:
Ma ripeto per un poco esperto e' un macello !! :?:
comunque la bacchetta magica c'e' l'ha Henry Potter e noi proponiamo ( terra .. terra ) questo
cent. ...
qualita' ?? :mmm:
ciao Alberto Ciao:

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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Menez »

AALA58 ha scritto:ciao comunity Ciao:
il discorso e' sempre molto soggettivo , un cristiano pe districasse ne deve mangia' de filatelia e anche li i pareri ... non sempre coincidono. :oo:
Voglio dire uno , diciamo , poco esperto quel soldo con certificato quanto lo avrebbe pagato ??? :grr: Io non l'ho comprato anche perche' Massimo poco tempo fa aveva dato un giudizio analogo ad un'altro Soldo da me postato ... percio' l'ho solo guardato ! :fii:
Ma ripeto per un poco esperto e' un macello !! :?:
comunque la bacchetta magica c'e' l'ha Henry Potter e noi proponiamo ( terra .. terra ) questo
cent. ...
qualita' ?? :mmm:
ciao Alberto Ciao:
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Franco Moscadelli »

Ciao: Mantide. Bello il 10 cents...

10 c sfiorato in basso a dx.jpg


"sfiorato o toccato" in basso a dx...

:abb: Franco
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Menez »

Franco Moscadelli ha scritto:Ciao: Mantide. Bello il 10 cents...

10 c sfiorato in basso a dx.jpg


"sfiorato o toccato" in basso a dx...

:abb: Franco

Ciao: se questo 10 cent. è toccato, il 4 crazie con interspazio in alto del topic della prima pagina è cortissimo in basso a dx :-)
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Re: Le caratteristiche qualitative dei marzocchi

Messaggio da Franco Moscadelli »

Ciao: ...Però mi sembra che nel 20 c ci sia almeno un filo di bianco prima della cornice. Non potete scansionare o ingrandire di più le immagini? Voi avete gli originali in mano, ma noi vediamo solo foto a video che se ingrandite i "pixel" non aiutano molto........... :abb: Franco
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