-Otto Voetter è d'accordo con Ferchenbauer nel ritenere la minima distanza 0,1mm inesistente e solamente frutto di un "aberrazione visiva".
-Mi confermano che il cliché C106 (ovvero plattenfehler n°28 del Ferchenbauer) era oscillante tra 0,4 mm e 0,5mm.
Non sarebbe conosciuta con distanza 0,6mm.
-Mi scrivono che il cliché C10 (la massima distanza classica) esiste nelle distanze 0,3-0,4-0,5-0,6 e 0,7mm.
-Mi confermano che c'erano molti clichés con cifra "ballerina".
Alcune mie osservazioni:
-Talvolta è molto difficile apprezzare con sicurezza la distanza tra il 5 e la C che possono essere condizionati dalla stampa più o meno secca,della C più o meno danneggiata o da un cliché logoro o meno.
-Abbiamo un importante conferma sulle cifre "ballerine",fondamentali nell'avallo della tesi del Muller.
-Osservando diversi clichés C10,massima distanza,mi sono reso conto che il 5 si muoveva anche verticalmente,quindi i chiodi erano due con alla loro sommità il 4 ed il 5 e non uno solo come scritto in precedenza.
-Lo spostamento della cifra era dovuta più alle puliture eseguite con spazzole dure che dal mero impatto del rullo in fase di stampa.


Benjamin