francesco luraschi ha scritto:Forse si sta confondendo la saturazione (o croma) con la luminosità?![]()
La prima è quella che definisce un tono pulito/sporco, a seconda della sua distanza dall'asse verticale bianco-nero su cui si trovano i grigi che infatti non sono colori ma toni acromatici proprio perchè mancano di questa dimensione. Infatti nessuno dice "grigio sporco e/o grigio pulito..."
La seconda, cioè la luminosità, è il chiaro/scuro... Non è detto che un tono più scuro sia per forza meno saturo.
Francesco
Molto importante quello che ha ricrdato Francesco e di cui avevamo parlato nel file iniziale:
1) La tonalità (hue in inglese) è l'attributo forse più semplice da comprendere. Essa è, infatti, nell'esperienza comune, la qualità percettiva che ci fa attribuire un nome piuttosto che un altro al colore che stiamo vedendo. Rosso, verde, giallo, blu sono tutti nomi di tonalità. Da un punto di vista fisico il corrispettivo della tonalità è la lunghezza d'onda della radiazione luminosa: quanto più la luce incidente su un certo punto della retina è riducibile ad una banda ristretta di lunghezze d'onda tanto più netta e precisa sarà per l'osservatore la possibilità di attribuire un nome al colore percepito.
2) La saturazione ci dice quanto è “puro” il colore. Una tinta molto satura ha un colore vivido e squillante; al diminuire della saturazione, il colore diventa più debole e tende al grigio. e la saturazione viene completamente annullata, il colore si trasforma in una tonalità di grigio. I colori spettrali sono in assoluto i più saturi che noi possiamo osservare. Essi ci appaiono vivi, puri, brillanti, pieni, per nulla mescolati con parti di grigio. Al contrario, un colore poco saturo appare smorto, opaco, grigiastro, poco riconoscibile dal punto di vista della tonalità. Il motivo di questa scarsa riconoscibilità è che un colore poco saturo è il frutto di una mescolanza di luci di diversa lunghezza d'onda, ragion per cui differisce profondamente dai colori spettrali che sono invece prodotti da luci di banda molto ristretta.
3) La brillantezza o intensità (brightness, in inglese) la quantità totale di luce percepita, emessa da una sorgente o riflessa da una superficie.
Quindi attenzione a non confondere u colore cupo con un colore poco saturo: esempio pratico potrebbe essere un grigio perla che è poco saturo ma alta intensità luminosa!
Valerio