Studio sui bolli dei portalettere e dei quartieri postali

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Roscianum
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Studio sui bolli dei portalettere e dei quartieri postali

Messaggio da Roscianum »

.....il timbrino con datario posto affianco al timbro di arrivo di questa lettera?
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Honore de Balzac
rjkard
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Re: Cos'è....

Messaggio da rjkard »

Ciao Nilo, provo a risponderti io, credo che si tratti di un timbro distributivo, ovvero apposto nell'ufficio di destinazione dove poi venne consegnata la lettera al postino per l'inoltro finale. Questi timbri erano usati per indicare l'ora di arrivo della corrispondenza, e a volte era lo stesso portalettere ad applicarlo con un timbro personale (più delle volte con dicitura "quartiere postale").
Credo di capire che la dicitura sia " 2° Distr. 11 nov. 65" dove Distr. stà appunto per Distribuzione, in questo caso la seconda (forse nel pomeriggio), il plusvalore comunque è molto minimo.
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Roscianum
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Re: Cos'è....

Messaggio da Roscianum »

Ciao:
Grazie Rjkard, lo avevo supposto, ma siccome ha una forgia molto diversa dal bollo ottagonale da me postato qualche giorno fà mi erano venuti dei bubbi.
Per il futuro volevo sapere se esiste una catalogazione di questi bolli di distribuzione (usati se non erro solo nelle grandi città) e dove poterla trovare.
Un grazie anticipate a tutti.
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rjkard
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Re: Cos'è....

Messaggio da rjkard »

Ecco quello che propone l'Unificato di SP vecchia edizione.
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Roscianum
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Re: Cos'è....

Messaggio da Roscianum »

rjkard ha scritto:Ecco quello che propone l'Unificato di SP vecchia edizione.



PERFETTO grazie ancora a Rjkard per la disponibilità a rispondere.

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Alex
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Re: Cos'è....

Messaggio da Alex »

Ciao a tutti,
osservando l'immagine della campionatura di bolli postali mostrata da Rjkard mi sorge una considerazione :
nell'immagine vi sono due tipologie di bolli , una è quella che identifica il portalettere, l'altra è quella della distribuzione, ossia del passaggio per la consegna.
Sono due bolli diversi che significano cose diverse e potrebbero essere presenti entrambi su un'unica busta.

Credo che nessun collezionista, se non magari qualcuno per sfizio ( ma non mi risultano pubblicazioni in merito ), abbia mai studiato quali località avessero il bollo ovale, o quello rettangolare ( penso non molte ), neppure quello del quartiere postale ( la foggia mostrata è sicuramente in uso nei grandi centri negli anni '20 e '30 perchè a volte li trovo vicini alle targhette ) e quali e quanti fossero i portalettere in una località ben precisa.

Penso sia un ramo in cui le ricerche potrebbero dare qualche soddisfazione, ma non mi sorprenderei se si trovassero sempre gli stessi tipi di bollo usati in posti diversi ( in pratica un ampia distribuzione di un tipo standard ).

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Cordiali saluti.

Alessandro Zeni

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cesare
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Re: Cos'è....

Messaggio da cesare »

...E se il bollo ovale fosse il primogenito bollo identificativo del portalettere,
che prendeva in consegna la corrispondenza per il recapito, tramite il turno di distribuzione?
Maurizio

Quando sono comparsi i primi timbrini con numerazione dei portalettere?
maurizio
rjkard
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Re: Cos'è....

Messaggio da rjkard »

Ciao a tutti, rispondendo ad Alex credo che l'Unificato di SP, che definisce tali bolli denominati "Accessori", non faccia un distinguo fra i Portalettere e l'ufficio di destinazione ove avveniva l'inoltro, ma includendo il Portalettere come soggetto di distribuzione (in senso fisico) dell'inoltro finale della missiva, una " identificazione " fisica del soggetto non rientra nei parametri di un inoltro postale, la differenza (forse, ma non ne sono sicuro) stà nella mole e copertura del raggio di azione dell'ufficio stesso, che l'Unificato poi abbia ragione o meno nel conglobare il tutto rimane un fatto puramente soggettivo.
Su quello che ha detto Cesare è molto plausibile, rimangono sempre però le congetture espresse nelle risposta data ad Alex.
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Alex
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Re: Cos'è....

Messaggio da Alex »

Ciao a tutti,
credo che i bolli di distribuzione fossero bolli accessori con l'unico scopo di identificare in quale fascia della ' giornata postale ' fosse stata distribuita la posta, disinteressandosi di quale fosse il portalettere facesse materialmente la consegna.
I bolli, in genere piccoli, dei portalettere invece identificavano colui che effettuava la distribuzione e non la fascia della giornata in cui avveniva.
I bolli del quartiere postale identificavano la zona di destinazione al fine di favorire lo smistamento e la consegna della posta. Su alcuni di questi vi è il numero del quartiere e sotto un altro numero ( quello del portalettere ? ) mentre su altri invece del secondo numero vi era una lettera ( cosa identificava ? Non lo so ! ). Sempre riguardo il quartiere postale ciò che ho controllato io è la posta arrivata a Roma, Napoli, Firenze e Milano tra il 1923 ed il 1926 e non so quali e quante città abbiano complessivamente avuto tale bollo in dotazione.
Credo che nel regno ci fosse un utilizzo abbastanza libero della foggia di tali bolli accessori e non vi fossero obblighi tassativi inerenti il loro utilizzo, altrimenti sulla corrispondenza ne troveremmo molti di più, probabilmente vi era la discrezionalità dell'ufficio postale ricevente di farne uso o meno ed a seconda del volume di traffico che aveva o del numero di dipendenti.
Ho l'impressione che alcuni dei tipi mostrati siano stati ereditati dagli stati preunitari e forse qualcuno era già presente in periodo prefilatelico.

Ciao: Ciao: Ciao:
Cordiali saluti.

Alessandro Zeni

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cesare
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Re: Cos'è....

Messaggio da cesare »

Ciao Alex,
vorrei riprendere la questione del bollo del quartiere postale.
Sarebbe da chiarire meglio la sua funzione, per quanto sia dato sapere ed osservare.

Indubbiamente la ripartizione in quartieri postali avvenuta in alcune grandi città (che hai elencato e alle quali aggiungerei Siracusa) aveva lo scopo di ottimizare la lavorazione di smistamento e distribuzione.

Ma, a mio parere, il bollo circolare del Quartiere postale in cui era incluso quello distintivo del portalettere, e in sua dotazione, aveva lo scopo di comunicare al destinatario il numero identificativo del proprio quartiere postale e di abituare gli utenti ad utilizzarlo.
A questo si aggiunse l'uso massiccio, per un decennio, dell' annullo meccanico promozionale per il suo utilizzo, (anche questo con una modalità indiretta e contorta) pregando i destinatari di comunicarlo ai propri corrispondenti.che ben conosciamo

A giudicare dalla quantità di corrispondenza con indicazione manoscritta del numero del QP, che ho avuto modo di esaminare relativa al periodo 1920-1940, non si può dire che l'iniziativa sia stata coronata da successo.
Anche di bolli QP non se ne vedono poi molti, a dimostrazione che solo una piccola parte della posta veniva sottoposta a tale lavorazione.

Questo certo non mi ha aiutato nel tentativo di ricomposizione dei quartieri postali della città di Roma, ricerca cui mi sto cimentando da tempo, seppure con risultati alquanto modesti.
Tanto più che non mi sono note fonti documentali nè lavori precedenti specifici.

Ma magari di questo ci sarà occasione di parlarne in modo più dettagliato in seguito..... se qualcuno fosse interessato ad approfondire l'argomento.

Maurizio

Un ultima cosa.
Mi incuriosisce alquanto il bollo QP con lettere incluse al posto del numero del portalettere.
Alex, ne hai uno da mostrare, che non ne ho mai visti? Grazie.
maurizio
rjkard
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Re: Cos'è....

Messaggio da rjkard »

Ciao Cesare, non sò se questo può aiutarti nella tua composizione dei quartieri romani (sicuramente li possiederari già) comunque te li posto egualmente e sono :

VIA BONCOMPAGNI

img867.jpg



VIA CAVOUR

img868.jpg



Inoltre vorrei chiedervi se avete mai incontrato questi timbrini similari all'argomento che stiamo discutendo che non sono inclusi nella lista dell'Unificato, in particolar modo quello circolare con numero NON romano di Trieste.



img869.jpg



Sempre Roma con ovale 131 nel 1904.


img870.jpg
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Alex
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Re: Cos'è....

Messaggio da Alex »

Ciao a tutti,
ho fatto un controllo un pò più accurato sulla mia collezione ed ho notato alcune cose :
il bollo del quartiere postale l'ho rinvenuto unicamente a Milano, Roma e Firenze.
A Firenze, oltre ad esserci quello con i due numeri ( quello grande centrale e piccolo sotto ), vi è anche un secondo tipo con numero grande e lettera sotto ( vedi immagine sotto ).
bollo quartiere postale con lettera.jpg

Lettera da Torino per Firenze del 20 maggio 1924 ( arrivata il giorno 21 ).
Bollo del quartiere postale 25 A.

A Roma tali bolli li ho reperiti su corrispondenza in partenza da Roma Ferrovia per città, Roma Centro per città e, sia in arrivo che in partenza, su Roma Distribuzione ; inoltre ho rinvenuto anche due bolli con lo stesso quartiere postale ed il numero sotto in piccolo differente ( uno a Roma Centro nel 1924 ed uno a Roma Distribuzione nel 1928, a 4 anni di distanza ).
Credo, a questo punto, che si tratti del numero del portalettere che si occupava della distribuzione.
Questo ritrovamento potrebbe significare che tali bolli accessori erano un'unica sequenza ed erano distribuiti ai vari uffici sparsi in tutta la città.
Se il ragionamento è corretto ogni ufficio disponeva di tutta la sequenza dei quartieri postali ma con abbinato il numero del portalettere specifico di quell'ufficio.

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Alessandro Zeni

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valverde
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Re: Cos'è....

Messaggio da valverde »

Ciao a tutti,
dalla cartolina che allego, sembrerebbe che anche Palermo avesse i quartieri postali.
Maria
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Alex
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Re: Cos'è....

Messaggio da Alex »

Confermo Palermo !
Bisognerebbe controllare tantissime città ...... solo quelle che hanno avuto le targhette sono una cinquantina ed io non ho ancora avuto modo di verificarle tutte.
Inoltre è la destinazione quella che conta ..... quindi i pezzi utili per me sono molti meno, la gran parte della mia collezione è costituita da pezzi in partenza.

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Alessandro Zeni

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cesare
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Re: Cos'è....

Messaggio da cesare »

Buona sera a tutti.
Un ringraziamento a Rjkard per le immagini dei timbrini QP.
A me basta, comunque, la semplice segnalazione, magari corredata dal numero civico e dalla data dell'annullo postale.
Le grandi strade potevano essere, come tuttora, confine tra un quartiere e l'altro.
Se percorrete, A Roma, Via Merulana verso S.Maria Maggiore il lato sinistro appartiene al Rione Monti e il destro all' Esquilino.
La zona tra P.za Vittorio e la Stazione era il QP 28.
Via Statilia pochi isolati a sud già il QP 32.
Il lato sinistro di Via merulana il QP 24 e .....
Anche l' indicazioni manoscritta da parte del mittente per me ha valenza analoga del timbrino, anche se va confermata da successive segnalazioni od osservazioni.

Anche la data ha la sua importanza perchè molte strade hanno cambiato denominazione e soprattutto Roma, a cavallo degli anni '30, è stata oggetto di grandi trasformazioni urbanistiche e sociali.
Quartieri centrali popolari sono scomparsi sotto i colpi del "picconatore".
Altri sono sorti dentro e fuori le mura.
Gli "sfollati" furono "traslocati a forza" nelle nuove borgate, lontane e isolate dalla città quasi a nascondere l'umanità popolare che ben poco rispondeva all'immagine che il Regime aveva e voleva dare di Se.

Sembra che anche Siracusa diponesse del tibro QP.
In questo caso in abbinamento con quello del portalettere.
Maurizio
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Ultima modifica di cesare il 12 maggio 2010, 9:03, modificato 2 volte in totale.
maurizio
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valverde
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Re: Cos'è....

Messaggio da valverde »

Maurizio, se ti interessa, io ho trovato il quartiere n. 14, a Trastevere.
Secondo voi, ogni ufficio di distribuzione aveva a disposizione l'intera serie dei bolli dei quartieri postali?
Per esempio, a Milano, sia l'Ufficio Milano Centro Arrivi che l'Ufficio Milano * avevano l'intera serie?
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cesare
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Re: Cos'è....

Messaggio da cesare »

Grazie M.
ho appena appuntato un'altra bandierina nella mappa cittadina.

Riguardo i tuoi quesiti:
La mia opinione sulla funzione del bollo l'ho già espressa.
Non escludo altre possibilità.. ma quella espressa da Alex mi lascia alquanto scettico.

Milano non mi risulta avesse in dotazione il timbrino QP.
Attendo smentita.
Forse il bello di questi minuti risvolti del servizio postale stà proprio nel fatto che ci sia
ancora qualcosa da scoprire......almeno così pare.

Maurizio
Ultima modifica di cesare il 12 maggio 2010, 9:05, modificato 1 volta in totale.
maurizio
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Re: Cos'è....

Messaggio da valverde »

Almeno 2 uffici di Milano avevamo i timbri del quartiere postale: io ho trovato il Q.P. 37 con il timbro di Milano centro arrivi e il Q.P. n. 18 con il timbro di Milano *
Lo stesso quartiere postale aveva più portalettere, come sostiene Alex e come si può vedere dalle immagini allegate.
Ho troppo poco materiale per poter fare confronti, quindi non riesco a capire se è possibile trovare lo stesso numero di quartiere postale con i timbri di arrivo di 2 uffici diversi, oppure se ciò non è possibile perchè ogni ufficio distribuiva la posta solo in alcuni quartieri e quindi aveva solo i relativi numeri. E' solo una curiosità, che mi è sorta leggendo questo topic, finora li avevo osservati solo per la loro eleganza!
Maria
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cesare
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Re: Cos'è....

Messaggio da cesare »

Certo più portalettere per lo stesso QP....
Del resto sarebbe strano il contrario.
Sempre in Trastevere per Via genovesi 25 (10 settembre 1927)....oltre quello di Valverde medesima via al civico n.13 (18 aprile 1924)...QP 14
E dal lato opposto del Fiume all'altezza dell'isola Tiberina.....via catalana (23 agosto 1925) e via tempio (25 luglio 1931)..QP 15.
Quartieri, Rioni contigui spesso con numerazione del QP progressivo, ma non sempre e in modo discontinuo.
Certo una motivazione logica sottindende la situazione, ma che che al momento mi sfugge.
Probabilmente seguendo quella che è stata l'evoluzione del servizio e la metamorfosi cittadina.

Di certo anche le numerazioni dei numeri dei portalettere interni al bollo QP seguono un ordine crescente che ho potuto osservare: dal più basso 15 relativo al QP 2 al più alto 414 relativo al QP 49

Maurizio
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maurizio
P.Sandro
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Re: Studio sui bolli del portalettere e del quartiere postal

Messaggio da P.Sandro »

Ciao a tutti.

Rjkard ha scritto:
inoltre vorrei chiedere se avete mai incontrato questi timbrini che non sono inclusi nella lista dell'unificato.

Ho trovato quattro timbrini circolari con all'interno il numero.

Busta viaggiata nel 1948 con impresso al verso il timbrino circolare
numero 18, da Avellino a Napoli.

Busta viaggiata nel 1955 con impresso al verso il timbrino circolare
numero 149, da Roma a Napoli.

Cartolina illustrata viaggiata nel 1949 con impresso il timbrino circolare
numero 134, da San Remo a Firenze.

Cartolina illustrata viaggiata nel 1908 con impresso il timbrino circolare
numero indecifrabile, da Roma al Belgio.




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Sandro
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